Ciao il mio ultimo arrivo, scusate le foto ma postero foto migliori , ce da fare un bell po di lavoro volevo sapere se voi lo lascereste cosi ho lo restaurereste ? molte grazie a tutti
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Ciao il mio ultimo arrivo, scusate le foto ma postero foto migliori , ce da fare un bell po di lavoro volevo sapere se voi lo lascereste cosi ho lo restaurereste ? molte grazie a tutti
E così il famoso Radom è arrivato a casa. Me ne aveva parlato il nostro comune amico.
Dalle foto non troppo chiare (eufemismo) non mi sembra messo poi tanto male, certo che abbisogna di un minimo di manutenzione.
Se c'è qualche traccia di ruggine va assolutamente eliminata, senza effettuare però interventi invasivi.
Per questo smontarlo completamente, pulire bene le superfici metalliche prima con stracci unti di olio e se residua ancora qualche traccia passare alla paglina di ferro, la più sottile possibile, anche questa ben unta, facendo bene attenzioine a non eccedere.
In commercio esistono detergenti ed oli appositi.
Pulire bene i legni e rimontare: quindi un'ultima passata di un velo d'olio.
Da quel poco che si evince dalle foto mi sembra un rinvenimento: se è così, bellissimo! una volta ripulito sarà una meraviglia!
Non è un oggetto qualsiasi, a meno che non sia disattivato.
Se non lo è sei tenuto a recuperarlo, prima che la ruggine mini la resistenza del metallo e lo renda pericoloso.
Se è disattivato, puoi fare come meglio credi, ma lo recupererei comunque.
Ciaoa tutti ho finito i restauro dell' RADOM . Cosa ne pensate ?
Complimenti per il fucile e il risulatato [264
Salve Valla..., so che passerò per quello sempre scontento, però direi che hai fatto un ottimo lavoro sul ferro ed un lavoro troppo approfondito sul legno, creando così un qualcosa in cui i pezzi non sono consoni tra loro.
A mio parere i legni dovevano essere meno curati, per essere all'altezza dei ferri: così sembrano nuovi di fabbrica.
io avrei evitato anche la ribrunitura che ne ha azzerato il valore collezionistico, a parer mio una bella pulizia dei legni e dei ferri con l'eliminazione di tutta la ruggine avrebbe lasciato il pezzo in codizioni, si vissute, ma per me ben più interessanti. Ciò detto senza voler criticare nessuno, è solo il mio parere.
Paolo
Prima ci chiedi se fosse stato il caso di intervenire, ed eventualmente fino a dove...... poi, senza attendere risposta... operi !!
Per fare hai fatto un OTTIMO lavoro, però adesso ti devi beccare anche le critiche.. naturalmente per quel che valgono, ci mancherebbe.
Allora >>> hai ribrunito tutto e per me hai fatto male !!
hai ""LACCATO"" i legni e per me hai fatto male !!
Un fucile così ""Ben sistemato" noi lo chiamiamo >> un bel comodino laccato !!!
Comunque se a te piace così, che te frega degli altri. Magari la prossima volta prima di chiedere consigli al forum pensaci...
Con amicizia.
Colt1873
Mi dispiace ma mi associo, ormai valore collezionistico zero però magari Ti ci diverti in poligono.Citazione:
Originariamente Scritto da colt1873
Ovviamente parere del tutto personale
Ciao a tutti,
quoto chi mi ha preceduto.
Ciao
Michele
E' un errore che tutti all'inizio abbiamo commesso presi dalla voglia di rendere "belli" i nostri amati pezzi. Poi ci si rende conto che "est modus in rebus" per cui pian piano ci si limita ad interventi conservativi. D'altronde ognuno è libero di pensarla come vuole e se il desiderio di vedere il ferro tornare come nuovo prevale su tutto il resto... [974
In questo caso però, come diceva Kanister, il restauro deve essere "armonico" nel senso che se si fanno tornare i legni nuovi bisognerebbe farlo anche con i ferri essendo ben consci
che si azzera il valore collezionistico.
Un caro saluto
Oscar
Grazie delle risposte , ognuno a le sue opinioni il fucile lo restaurato cosi perchè lo usero per rievocazioni quindi qualche uscita e il calcio si invecchiera velocemente . Il legno lo dovuto sverniciare completamente aveva due mani di flattin e lo ritrattato solo con gomma lacca il resto lo sabbiato e rinbrunito troppa ruggine quando lo provata ad esportare veniva acciaio lucido e non mi sembrava reale . Per la risposta al mess di prima il messaggio lo inserito da più di un mese ma due sole persone anno detto la loro quindi i consigli e meglio se le date quando uno posta i mess no dopo mesi . Grazie a tutti i consigli sono sempre ben accetti .
Beh al di là del fatto che a me le armi con l'aspetto un po' vissuto piacciono di più di quelle nuove fiammanti, mi complimento per il restauro e comunque se tu sei soddisfatto dell'oggetto così com'è questo è ciò che conta. Anche perché so per esperienza diretta quanto si è soddisfatti di un ottimo risultato ottenuto dopo tanto lavoro. Inoltre, e questo secondo me è il punto focale, che si tratti di un fucile, di un elmetto o anche di una semplice scatoletta di latta,a mio modo di vedere l'essenziale è che un altro pezzo di storia sia stato salvato dalla rovina o dall'oblio. Credo che sia un dovere oltre che un piacere per noi collezionisti/appassionati preservare e salvare il più possibile ogni pezzo testimone della storia che ci capita per le mani. Perché sono convinto che un domani quando anche l'ultimo reduce se ne sarà passato a miglior vita, toccherà alle persone come noi tramandare il ricordo della storia attraverso ciò che abbiamo potuto sapere magari dai diretti protagonisti e con le nostre collezioni. Che sia condiviso o meno questo per me è un pensiero fondante della mia passione. Buona serata [17
Scusate l'ignoranza ma il fucile in oggetto sarebbe un Mauser prodotto dalla RADOM in Polonia?
Si certo Sven. Era l'arma di ordinanza dell'esercito polacco durante l'ultima guerra. Ovviamente fu usato a profusione dalla Wehrmacht, tanto più che era in calibro 8x57