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oggi è il 4 novembre, anniversario della vittoria, ma come mai non se ne è parlato da nessuna parte? l'unica cosa che hanno fatto è su history channel, la fine della grande guerra (la montagna che esplode) che è lo stesso che fanno vedere da un paio di anni, come mai?
una volta non era festa nazionale?
E' ancora festa naziopnale, è la Nazione che non c'è più...
Se ne è parlato così poco in Italia? Non lo so perchè qui a Monaco non ho la televisione e non sono molto in contatto con il nostro paese. Nemmeno i telegiornali hanno minimamente ricordato l'anniversario?
Si i telegiornali ne hanno parlato, si è vista anche la deposizione della classica corona di fiori.
Il minimo indispensabile...
Citazione:
Originariamente Scritto da kleiner pal
e anche gli italiani..... [11
Italiani?
Rawa Ruska
Beh qualcuno vi posso garantire che c'è............................e non siamo 4 gatti siamo solo in minoranza, io l'ho ricordata a modo mio............e ne sono orgoglioso, è una data importantissima per l'Italia e gli Italiani ( la I maiuscola è di proposito), ove si è battuto l'antico nemico che per secoli ha impedito l'unità del territorio nazionale.
ChM
Il mondo intero?Citazione:
ove si è battuto l'antico nemico che per secoli ha impedito l'unità del territorio nazionale.
L'Italia è rimastra divisa fin quando la Gran Bretagna lo ha voluto, ed è stata riunita dai francesi Savoia solo con il placet dei governi di Sua Maestà Britannica, altro che ciance patriottarde nazionaliste...
Italiani, nome proprio di persona, va scritto sempre maiuscolo, tranne quando è usato come aggettivo.
Temo che non ci fosse un "piano" per mantenere divisa la penisola italiana. Essa è rimasta divisa fino alla metà dell'800 per motivi puramente storico-politici. La Gran Bretagna aveva grandissimi interessi nel Mediterraneo, e non c'è dubbio che era necessario almeno un suo tacito consenso ad ogni iniziativa in senso unitario, ma nel contesto della penisola si incastravano gli interessi e le rivendicazioni secolari di Francia, Impero asburgico e ovviamente le rivalità politiche tra gli stessi stati che componevano la futura Italia.Citazione:
Originariamente Scritto da kleiner pal
La Gran Bretagna ebbe moltissima influenza per tutto il 1800, ma da sola non avrebbe potuto impedire a tempo indefinito le spinte unificatrici, nè d'altra parte avrebbe potuto garantire un unificazione italiana contro la volontà delle vicine Francia e Impero asburgico.
Il mio revisionismo oltrepassa la I Guerra Mondiale per approdare al Risorgimento. Di quest' epoca critico la tonta retorica adorante e soprattutto i modi i cui l'unità è stata portata a copimento senza parlare di figure ambigue divenute poi "eroi della Patria". Anche in questo caso tendo a manifestare simpatia per il singolo individuo che può essere chessò il ragazzino che si arruola nei mille o lo zuavo pontificio che accorre alla difesa di Pio IX, in fondo unicamente per poter misurare il proprio "essere" in una prova cruciale come può esserlo la guerra.
Concordo nel fatto che le redini del gioco fossero mosse dalla Gran Bretagna, dalle potenti strutture massoniche che miravano ad un nuovo equilibrio mondiale. Tantè che nei piani sovvrsivi britannici accanto alla "Giovine Italia" mazziniana, presero posto la "Giovane Polonia" e la "Giovane Turchia", movimenti che potremmo tranquillamente definire "terroristici" atti alla destabilizzazione in paesi chiave per gli interessi britannici
kleiner mondo? dove lo hai letto mondo?Citazione:
Originariamente Scritto da kleiner pal
Italiani io lo intendevo come aggettivo e non come nome proprio o comune di persona non ho scritto Regno Italiano o altro e che giustamente va maiuscolo, io lo intendevo ripeto come aggettivo nel senso di agg. plurale dell'Italia: popolo-; civiltà, lingua italiana / all'italiana etc.............
Il fatto di metterlo maiuscolo è una licenza che mi prendo nonostante io facessi riferimento all'aggettivo, per intendere quegli Italiani con la I maiuscola che hanno fatto e dato tanto a questo paese........
La Gran Bretagna aveva certo dell'influenza ma certo non è stata lei ad aver impedito l'unità nazionale e territoriale.
ChM
In effetti non se ne è parlato tanto, anzi quasi niente..
ma guardate questo articolo:
Ah, "si sospetta una matrice anarchica" con una A cerchiata grande come una casa in mezzo al tricolore, però...che cervelloni!
Ridicolaggini fuori dal tempo...
Citazione:
Originariamente Scritto da kleiner pal
E' vero, ma la madre degli imbecilli continua a partorire...
Troppe cose succedono solo e quando "qualcuno" ha interesse che succedano...
Purtroppo...la festa è caduta di DOMENICA (!!!). Siamo in tempo di crisi economica e ci sono pochi soldi. Per questo si è evitato di comandare tanti picchetti o rappresentanze: la gente in uniforme sarebbe stata in "straordinario festivo" e avrebbe dovuto essere pagata.Citazione:
Originariamente Scritto da manuel zauli
Non dico di più. E' amaro. Amarissimo. Ma è così.
Ciao
Al
E come nemico secolare intendi lo Stato Pontificio e i suoi Capi di Stato vero? Dall'epoca dei Longobardi è sempre stato il soglio di Pietro a non volere l'Unità d'Italia.......Citazione:
Originariamente Scritto da squalone1976
Lo stato Pontificio era interessato tenere i propri dominii come daltronde ogni legittimo sovrano i cui territori si estendevano sulla penisola. In realtà l'unità d'Italia all'epoca non la voleva nessuno, al giorno d'oggi è difficile da credere ma è così.Citazione:
Originariamente Scritto da franz
Sono d'accordo; è un dato di fatto che gli aderenti ai movimenti patriottici e in ultima analisi unificatori, erano una estrema minoranza. Forse dire che l'unità non era voluta da nessuno è un po' un'estremizzazione, probabilmente più che non volerla la maggioranza era in qualche modo "disinteressata", se non proprio disinformata.Citazione:
Originariamente Scritto da spadon
Il fatto è che spesso mancavano i presupposti per gettare le basi di un movimento nazional-patriottico su larga scala. Ad esempio uno dei fattori unificanti di un paese è la lingua - nel nostro caso l'italiano - che però perfino all'inizio dell'1900 non era parlato correttamente da tutto il paese, figuriamoci alla metà del 1800 (tanto che spesso gli emigranti, che provenivano da tutta Italia, quando si trovavano tutti insieme, per esempio a New York, a volte non si capivano bene tra di loro).
Un altro fattore può essere l'alfabetizzazione. Se è pur vero che la pura lotta e il lavoro "pesante" può essere fatto efficacemente dalle masse, lo sviluppo teorico di un sentimento nazionalistico e dei valori patriottici, nonchè la sua diffusione su larga scala, deve essere necessariamente fatto da persone di una certa levatura culturale. L'alfabetizzazione in Italia alla metà del 1800 (e anche molto dopo) era scarsa, molto più bassa che nella maggior parte degli altri paesi occidentali. Questo ovviamente impediva da una parte un numero rilevante di persone colte che si potevano dedicare alla causa, dall'altra la diffusione di opuscoli e pamphlet era limitata dalla scarsa conoscenza della lingua italiana da parte della grande massa del popolo.
Poi c'è da considerare le semplici differenze politiche e anche culturali che intercorrevano tra diversi stati della penisola. La regione era rimasta sostanzialmente divisa per centinaia di anni e ogni zona aveva sviluppato una propria cultura a tutti i livelli - artistico e letterario per esempio -; forme politiche proprie - governi più liberali o reazionari - e a volte una sorta di storica "inimicizia" con altri stati....
Sì, sono d'accordo, ma il "nemico secolare" è sempre stato inteso come l'Impero Asburgico, mentre non si dice mai abbastanza sul fatto che il Soglio di Pietro ha sempre brigato con le maggiori Potenze Europee per mantenere e al limite ampliare il suo potere e i suoi confini... L'Italia poteva essere unita già sotto i Longobardi se il papa dell'epoca non avesse chiamato i Franchi... Da lì è partito tutto e l'Italia non avrebbe ritrovato più l'Unità per secoli divenendo facilissima preda per tutti le Potenze Europee...Citazione:
Originariamente Scritto da spadon
E questo intervento, che quoto al 100%, può essere tranquillamente messo a completamento di quello mio di qui sopraCitazione:
Originariamente Scritto da massarosa
E' interessante il fatto che nei primi anni del pontificato di Papa Pio IX, e precisamente nel 1847, questi fece concessioni decisamente liberali per l'epoca e considerando il tradizionale sentimento reazionario e conservatore dei pontefici (e della Chiesa in generale oserei dire). Durante i moti del '48 mi sembra - ma vado a memoria - concesse perfino una costituzione ed inviò truppe a sostegno della guerra contro l'Austria. Fu il punto di massima adesione papale alla causa risorgimentale italiana. Pochissimo tempo dopo le truppe vennero ritirate e poi ci si trascinò velocemente verso la fuga del Papa a Gaeta in seguito ai forti scontri scoppiati all'interno della stessa Roma...Citazione:
Originariamente Scritto da franz
E' vero tantè che per un certo periodo molti "unitaristi" credevano nell'unificazione sotto l'egida di Pio IX.
Sagge parole, la cosa drammatica è che tra non molto non ci saranno nemmeno più gli Italiani! [15Citazione:
Originariamente Scritto da kleiner pal
? [137Citazione:
Originariamente Scritto da Strafexpedition