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[VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
[center:2x05zj25][attachment=0:2x05zj25]Titolo Chievo.gif[/attachment:2x05zj25][/center:2x05zj25]
Lo scorso mese di giugno ero andato a fare una visita a uno dei forti austriaci ottocenteschi meglio conservati di Verona, il Chievo-Kaiser Franz Josef, opera della prima cerchia di forti esterni costruita tra il 1850 e il '52. Ho scattato un po' di foto, ma questo non vuole essere il reportage completo sul forte, reportage che prima o poi a tempo debito inseriremo sul forum [264
Da quando mi interesso di queste opere sono sempre rimasto particolarmente colpito da una foto scattata nel 1866 dal famoso fotografo bavarese Moritz Lotze, che aveva dedicato proprio alle fortezze del Quadrilatero un tour fotografico oggi di straordinario valore storico per chi se ne interessa. Partendo proprio dalla foto del Lotze relativa a forte Chievo, ho tentato di fare un umilissimo then & now, che vi presento qui.
Per chi, in attesa del vero reportage, nel frattempo volesse informarsi su questo forte asburgico del Quadrilatero, consiglio una visita alla come sempre eccellente pagina web sul sito del nostro amico Fortificazioni:
http://www.fortificazioni.net/prima_cerchia/CHIEVO.htm
La foto del Lotze è ripresa inquadrando il grande tamburo-caponiera di gola che è un tutt'uno collegato col ridotto centrale, vi si vede uno dei due portali d'accesso simmetrici con ponte levatoio abbassato e fossato difensivo.
Nelle mie foto il panorama è purtroppo rovinato dagli alberi nel frattempo cresciuti, oltretutto in piena fioritura essendo primavera inoltrata.
Uno dei particolari che risaltano è come il fossato sotto il portale d'accesso sia stato riempito e il ponte levatoio rimosso, su questo lato.
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Re: [VERONA] then & now: forte Chievo-Kaiser Franz Josef
"la foto del violinista"
Ma in realtà quello che mi affascina di questa foto sono dei particolari che nella versione della foto postata sopra ridotta per il forum si notano poco, dove appare l'elemento personale e umano di chi presidiava queste fortezze in tempi ormai così lontani da noi: nell' angolo a sinistra, sopra il terrapieno si vede un gruppetto di soldati in un momento di libertà da impegni, di cui uno, in maniche di camicia, sta suonando un violino. Artiglieri, a giudicare dal colore scuro (marrone) delle giubbe.
Per questo motivo io la definisco come "la foto del violinista".
c'è poi un gruppetto di 5 ufficiali, in uniforme di piccola tenuta con tanto di sciabole, che parlano tra di loro, anche questi sembrano d'artiglieria tranne quello più a destra.
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Re: [VERONA] then & now: forte Chievo-Kaiser Franz Josef
... quello più a destra è del genio...
saluti
fm [264
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Re: [VERONA] then & now: forte Chievo-Kaiser Franz Josef
E visto che le foto scattate a giugno erano rovinate dalla eccessiva vegetazione, la settimana scorsa, in un freddo pomeriggio di fine gennaio, sono tornato al forte.
Ecco qui i risultati:
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
E allora iniziamo a vedere questo bellissimo forte Veronese. [257
[attachment=11:11a39cby]Alto.jpg[/attachment:11a39cby]
Forte a tracciato poligonale (sistema poligonale misto della scuola fortificatoria neotedesca), con ridotto centrale e ridotto di gola. Impianto a lunetta simmetrica, con fronte di gola tanagliato (a rientrante).
Il forte chiudeva il campo trincerato a settentrione; a sinistra faceva sistema con il Forte Croce Bianca.Batteva il terreno antistante verso le strade per Pescantina e Peschiera. Il fianco destro e il fronte di gola battevano l'ansa dell'Adige e prendevano d'infilata la ferrovia per Bolzano (1859). Il forte verrà integrato nella linea del successivo ingrandimento del campo trincerato (1861).
[attachment=10:11a39cby]Pianta.jpg[/attachment:11a39cby]
Il ridotto casamattato si compone di due parti. Nel centro dell'opera, il ridotto principale, a corpo lineare angolato (a saliente arrotondato), si eleva su un solo piano, con copertura terrapienata, ordinata per l'artiglieria a cielo aperto; anche il piano terra, con i ricoveri per la guarnigione, è ordinato per l'artiglieria in casamatta. Al centro dell'angolo interno del ridotto sporge il corpo scala cilindrico. Al centro del fronte di gola, sporgente verso l'esterno a saliente arrotondato, si eleva il ridotto di gola, su due piani e copertura con postazioni di artiglieria. La parte sporgente verso l'esterno è ordinata sui due piani con feritoie per fucilieri, e cannoniere, per battere il fronte di gola e per l'azione lontana. Il grande terrapieno a forma di lunetta, con il ramparo e le traverse, è ordinato per le artiglierie da fortezza, su postazioni a cielo aperto. Protetta dalla massa coprente di terra, al centro dell'opera, è inserita la polveriera a prova di bomba; altre due polveriere sono situate rispettivamente nel ridotto principale e nel ridotto di gola. Riservette di polvere, per l'uso giornaliero, sono predisposte sul terrapieno, nelle due traverse casamattate. La scarpata esterna del terrapieno, a pendenza naturale, scende sino al livello del fosso asciutto perimetrale, dove è presidiata dal muro distaccato alla Carnot, con feritoie per fucilieri. Ai due angoli di spalla, arrotondati, sporgono le caponiere casamattate per il fiancheggiamento del fosso, provviste di cannoniere e fuciliere. La controscarpa del fosso, a pendenza naturale, è rivestita dal muro aderente solo in corrispondenza delle caponiere. Due poterne, adiacenti alle ali del fronte di gola, mettono in comunicazione il piazzale interno del forte con il cammino di ronda, lungo il muro alla Carnot, e con le caponiere. Sul fronte principale, e sui fianchi dell'opera, lo spalto raccorda il ciglio della controscarpa al piano naturale della campagna. Nel fronte di gola, in posizioni simmetriche rispetto al ridotto, sono inseriti due maestosi portali neoclassici architravati, con bugne di pietra da taglio, provvisti di ponte levatoio sul fosso diamante. All'interno, ulteriori portali e ponti levatoi rendono il ridotto isolabile dal resto del forte, per l'ultima difesa dell'opera.
Nel ridotto di gola (ala sinistra) il forte era dotato di forni per la cottura del pane; la riserva idrica era provvista da due pozzi, situati nel cortile del ridotto. Negli ampi locali del ridotto erano disposti dormitori, cucine, uffici, laboratori per riparazioni, magazzini per materiali, scuderie.
[attachment=9:11a39cby]DSC05173.JPG[/attachment:11a39cby]
Varchiamo l'ingresso ...
[attachment=8:11a39cby]DSC05187.JPG[/attachment:11a39cby]
.... e ci concentriamo sulle caponiere. [0008024
[attachment=7:11a39cby]DSC08023.JPG[/attachment:11a39cby]
Il percorso per arrivare alle caponiere.
[attachment=6:11a39cby]DSC05178.JPG[/attachment:11a39cby]
Non confondiamoci con la poterna vista al Dossobuono, questa galleria addossata al muro finisce in un piccolo cortile da dove bisogna obbligatoriamente percorrere il muro alla Carnot per arrivare alla caponiera.
[attachment=5:11a39cby]DSC05198.JPG[/attachment:11a39cby]
[attachment=4:11a39cby]DSC05202.JPG[/attachment:11a39cby]
Il caminamento interno con il muro alla Carnot e le sue traverse
[attachment=3:11a39cby]DSC05204.JPG[/attachment:11a39cby]
[attachment=2:11a39cby]DSC05206.JPG[/attachment:11a39cby]
La prima è sede di un gruppo di Ultras della squadra locale ( che ringrazio per la loro disponibilità ).
[attachment=1:11a39cby]DSC05213.JPG[/attachment:11a39cby]
[attachment=0:11a39cby]DSC05215.JPG[/attachment:11a39cby]
La seconda è in disuso. In questo caso possiamo fare un rapido confronto con la precedente.
Per ora mi fermo , ma la prossima volta entriamo nel ridotto e visitiamo altri particolari.
[00016009
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
Perfetto, eccellente inizio di reportage, Decca, come sempre. [264
Il forte Chievo, come dicevamo, è tra i meglio conservati di quelli asburgici del veronese, e negli ultimi tempi devo dire che è diventato un piacere andarlo a rivedere, per il senso di ordine e buona manutenzione che vi ho trovato, migliorato in questo senso rispetto a qualche anno fa. La visita, per chi fosse interessato, è di solito attuabile senza problemi nei fine settimana, dato che da molto tempo è dato in concessione a svariate associazioni che vi si trovano a svolgere le loro attività. Soluzione questa che è la migliore possibile di questi tempi per la gestione di un forte, anche se noi appassionati li sogneremmo eletti a musei di se stessi... [icon_246 Un limite è che ovviamente risulta difficile visitare tutte le parti interne, frammentate come sono tra i vari gruppi che possono non essere presenti tutti in contemporanea.
Il Werk Kaiser Franz Josef era uno dei più importanti come dimensioni e potenza di fuoco tra quelli della prima cerchia esterna, costruiti dopo la guerra del 1848-49, insieme con il forte Hess-Santa Caterina: le 2 opere rappresentavano i vertici difensivi della cerchia lungo una diagonale nord-ovest/sud-est. Stilisticamente, il Chievo, essendo quello dedicato all'Imperatore in persona, aveva poi una particolare ricercatezza di esecuzione.
Le solite fonti riportano questi dati sull'armamento e la guarnigione, riferiti al 1866:
2 cannoni rigati da 9 cm a retrocarica
19 cannoni ad anima liscia
Presidio di guerra: 310 fanti 50 artiglieri
Presidio di emergenza: 380 uomini
Riserve di munizioni: 56.000 kg di polveri
Vediamo qualche planimetria d'epoca:
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
Altre mappe, che ci dicono tra l'altro che nella numerazione austriaca delle opere veronesi il nostro forte aveva il numero 49
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
E infatti troviamo ancora oggi inciso sul bel portale neoclassico il numero 49. I portali erano 2 simmetrici, questo qui ha perso purtroppo il ponte levatoio originale e il fossato diamante è stato colmato.
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
... nel 1866, il Werk N. 49 risulta armato di:
- 8 pezzi da 6 a retrocarica;
- 3 da 24 lisci;
- 8 da 18 lisci;
- 8 da 6 lisci
Per un totale di 27 pezzi.
... nel 1878, il Forte Chievo risulta armato di:
3 pezzi da 16 GR;
8 pezzi da 12 GR;
4 obici da 15 GL.
Saluti
fm [264
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
Grazie a Furiere per le sempre ottime integrazioni. Volevo aggiungere qualche vista della caponiera, vista dall'esterno del vallo:
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
Citazione:
Originariamente Scritto da Decca
Non confondiamoci con la poterna vista al Dossobuono, questa galleria addossata al muro finisce in un piccolo cortile da dove bisogna obbligatoriamente percorrere il muro alla Carnot per arrivare alla caponiera.
Infatti, il Chievo può sembrare simile in alcuni aspetti al Dossobuono nell'impianto generale, ma il collegamento con le caponiere è molto differente. Nei 3 forti gemelli di Salis-Soglio la poterna arriva direttamente dentro la caponiera partendo in prossimità del ridotto centrale, i soldati non dovevano percorrere tratti scoperti costeggiando il Muro alla Carnot. L'Azzano fa eccezione come abbiamo visto. La stessa poterna:
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
Prima di continuare l'esplorazione, volevo inserire una foto d'epoca reperita in rete che documenta un aspetto poco conosciuto dell'area in cui sorge il nostro forte: la strada che dalla frazione di Chievo conduce all'opera si chiama via aeroporto Angelo Berardi. Per i veronesi è conosciuto semplicemente come l'Aeroporto di Boscomantico, oggi sede di un aeroclub per aerei da turismo. In realtà le origini sono militari, verso il 1910 vi fu impiantato un campo per dirigibili, e con la Grande Guerra 15-18 vi si aggiunsero alcune squadriglie aeree.
La foto porta la didascalia "Hangar per dirigibili presso Forte Chievo, Verona". Dietro la struttura, in costruzione, si intravede quello che è senza dubbio un Muro alla Carnot di un forte austriaco.
Sarà davvero il Forte Chievo?
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
Restando in tema di somiglianze apparenti tra questo forte e il Dossobuono a cui abbiamo dedicato un'ampia discussione, nel terrapieno delle artiglierie risalta, in posizione centrale, quello che potrebbe sembrare a un visitatore superficiale l'ingresso a una poterna che conduca a una caponiera del vallo, simile ai 2 ingressi simmetrici presenti nel Dossobuono.
Non lo è. Come abbiamo visto le poterne sono in tutt'altra locazione. E questa è semplicemente una delle polveriere "alla prova" (di bomba), il forte nel aveva altre nel ridotto.
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
Un'altra vista della costruzione, dove si notano anche le sovrastanti riservette per l'uso quotidiano, simili a quelle del Dossobuono. Sulla mappa del forte ho segnato nel cerchio giallo la polveriera di cui parliamo.
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
[attachment=1:26s5xm0b]DSC05179.JPG[/attachment:26s5xm0b]
Allora aggiungo una ulteriore foto dove si vedono le riservette e la polveriera. [264
[attachment=0:26s5xm0b]DSC05184.JPG[/attachment:26s5xm0b]
Approfitto anche per una foto dal parapetto verso il muro alla Carnot.
Sullo sfondo la Caponiera. Notare le 2 traverse e il camminamento interno.
Queste traverse servivano per rinforzare il muro alla Carnot e per proteggere i fucilieri dalle schegge dei bombardamenti.
E' possibile notare anche la particolare costruzione della traversa , piatta nella parte finale verso la scarpa e appuntite verso il muro .
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
Citazione:
Originariamente Scritto da Decca
E' possibile notare anche la particolare costruzione della traversa , piatta nella parte finale verso la scarpa e appuntite verso il muro .
[00016009
A proposito della traversa, questa conformazione a cuneo prismatico si ripete pressochè in tutte le fortificazioni austriache, inserito strategicamente nei principali punti di congiunzione tra i settori delle opere. Era un accorgimento semplice ma ingegnoso per rallentare, rendere difficile il passaggio ad attaccanti che stessero scalando le mura del forte. Ovviamente con la premessa che gli attaccanti sarebbero stati sotto il tiro dei difensori, e non calmi e tranquilli intenti a farsi una passeggiata... [264
Ecco un altro esempio, questo si trova vicino all'altro portale d'ingresso, dall'altro lato e simmetrico rispetto a quello fotografato sopra.
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
Una vecchia foto (anni '90) che ho ritrovato del torrione a tamburo del ridotto principale, inquadrato dall'alto del ridotto di gola. Purtroppo il torrione è oggi off-limits, chiuso ai visitatori poichè deposito di materiali della protezione civile.
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
Lo stesso torrione di sopra in una foto del 2012.
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
Sempre il torrione proibito, ripreso da altra angolatura.
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
Il famoso torrione proibito [icon_246
[attachment=1:1mjtbqii]DSC06408.JPG[/attachment:1mjtbqii]
Comunque lasciando il torrione alle spalle e ritornando verso l'ingresso del ridotto. Vediamo sul fondo l'ingresso del camminamento protetto che ci ha condotto precedentemente alle caponiere.
In primo piano un pozzo. A differenza degli altri allo scoperto. Inoltre il portale di ingresso al ridotto ( non è l'ingresso al forte ma il successivo al ridotto ) porta in alto i segni dei .......
[attachment=0:1mjtbqii]DSC06396.JPG[/attachment:1mjtbqii]
Comunque il torrione rimane off-limits , ma volendo un giretto sulle ali ... quando volete. [0008024
[00016009
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
La stessa parte del cortile interno del ridotto fotografata da me, e un primo piano del bel pozzo esagonale:
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
I pozzi nel solo cortile interno del ridotto erano 2 simmetrici, qui si intravede l'altro insieme con l'altro portone dalla parte opposta.
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
Un'altra foto aerea del forte e dintorni:
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
Citazione:
Originariamente Scritto da Decca
Inoltre il portale di ingresso al ridotto ( non è l'ingresso al forte ma il successivo al ridotto ) porta in alto i segni dei .......
Torniamo ancora una volta sui portali, come abbiamo visto in questa opera il recinto interno del ridotto centrale e di gola era protetto da un sistema di doppi ingressi laterali ognuno con ponte levatoio e fosso diamante. Portali difensivi interni che si sommavano a quelli, doppi e simmetrici, degli ingressi principali est e ovest.
Altra foto di uno dei portali principali, parte interna. Quegli incavi alloggiavano le carrucole metalliche su cui scorrevano le catene per sollevare/abbassare il ponte levatoio. Purtroppo in questo forte delle carrucole non è rimasta traccia, tutte sparite.
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
Un'altra foto dove si vede l'evidente traccia lasciata sul muro, in basso a destra nella parte interna del portale d'accesso oggi principalmente usato, di quello che doveva essere il meccanismo di azionamento del ponte levatoio.
Con ogni probabilità, era qualcosa di simile a una ruota metallica. Avevamo già trattato questo argomento riguardo a forte Azzano: viewtopic.php?f=84&t=36197
Anche qui sotto quindi inserisco la foto del coevo forte Santa Caterina-Hess, dove si intravede, pur con definizione purtroppo molto scarsa, uno di questi meccanismi.
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
Restiamo ancora in tema di portali di accesso. Abbiamo visto sopra quello che è oggi l'ingresso principale del forte, il portale ovest (posizionandosi guardando il fronte di gola). Andiamo a vedere oggi l'altro simmetrico a est, scoprendo che ha una particolarità di un certo rilievo. Ma prima un'altra ripresa da un po' più lontano dell'ingresso ovest, circondato dalle feritoie per fucilieri.
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
La grande caponiera-tamburo di gola ordinata su due piani che separa i 2 ingressi, e quindi il portale est.
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
Avvicinandoci scopriamo la particolarità: a differenza dell'altro, qui si è conservato il ponte levatoio, con il sottostante fossato difensivo. Ponte che in realtà non più levatoio, semplicemente perchè non c'è più traccia delle catene per movimentarlo, asportate chissà quando? In ogni caso, si tratta di una sopravvivenza notevole, dato che nei forti austriaci veronesi questo è uno dei pochissimi esemplari rimasti, se non l'unico. (Al Dossobuono-Gisela come abbiamo visto uno di questi ponti è stato rifatto da qualche anno ripristinando contemporaneamente il fosso diamante, ma si tratta appunto di una ricostruzione moderna in stile, non di un originale.
viewtopic.php?f=84&t=4804&start=25 )
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
Un'inquadratura ravvicinata. La struttura è di assi in legno rinforzata da sbarre metalliche. Naturalmente è logico pensare che dal 1852 ad oggi abbia subito vari restauri e, almeno fino a quando il forte era in mano militare, una costante manutenzione. Questo era il portale meno usato dei 2, e a ciò si deve probabilmente il sopravvivere della struttura, dato che non ci si è presa la briga di asportarlo e riempire il fossato per facilitare il passaggio dei camion militari nel '900, come altrove.
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
Particolare di una delle cerniere.
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
Il ridotto centrale con le sue cannoniere, in buono stato di conservazione, visto dal sovrastante terrapieno delle artiglierie.
Da notare la differenza con i 4 forti gemelli di Salis-Soglio della 2° Cerchia, di cui abbiamo visto in modo approfondito in particolare il Dossobuono-Gisela, dove il ridotto non prevede simili cannoniere ma solo feritoie per fucile. Del resto la gittata dei pezzi collocati in questo ridotto sarebbe stata molto limitata, utile solo per spazzare il breve spazio fino al vicino terrapieno con colpi a mitraglia.
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
E questa è una delle piazzole del terrapieno, con il suo parapetto.
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Re: [VERONA] Forte Chievo-Kaiser Franz Josef
bel servizio complimenti!
il forte come sappiamo tutti è vissuto nella noia fino ai giorni nostri perchè mai coivolto in alcuna battaglia, però durante la seconda guerra mondiale i tedeschi lo usavano come poveriera e, sembra da quanto mi racconta mio padre, i tedeschi in ritirata erano fortemente intenzionati a farlo saltare in aria.
chiaramente una esplosione simile avrebbe portato con se tutto il vicino paese di chievo se non che...la sera prima della partenza dei tedeschi una persona del luogo andò a trovare i tedeschi con un carretto pieno di vino. I tedeschi gradirono il regalo e dimenticarono di finire il loro lavoro "esplosivo". probabilmente non riuscirono più nemmeno ad abbandonare il forte venendo catturati.
la storia non è troppo conosciuta e al prode paesano non è mai stato riconosciuto il merito di aver salvato il paese.
attendo ovviamente conferme da qualcuno che magari ne sa qualcosa di più perchè in 60 anni la storia potrebbe aver subito variazioni... :roll:
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Hai raccontato un episodio che non conoscevo e che penso conoscano solo alcuni "vecchi" della zona!!
Se fosse effettivamente così sarebbe curioso ma interessante.
E poi dicono che bere fa male!!!
Saluti a tutti
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Un interessante video trovato su YouTube, esempio di come si possono usare i moderni droni per esplorare le fortificazioni con suggestive inquadrature aeree, in questo caso il nostro Chievo-Kaiser Franz Joseph.
Consiglio: se avete una buona connessione, selezionate l'alta definzione, 1080 p.
https://www.youtube.com/watch?v=eErLVL0mVnU
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Anche questo forte assalito dall'ailanto malefico...
Quando decideranno le autorità ad intervenire seriamente per eliminare questo alieno infestante?
Quando sarà l'unica pianta esistente sul territorio?
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Allegati: 3
Ho ancora qualche foto da mostrarvi, a proposito di questo forte.
Il portone metallico intravisto sopra, dove c'è il ponte levatoio originale:
Allegato 196365
Particolari dei fregi che lo decoravano quando era in uso all'Esercito Italiano, e che si vedono ancora benchè sbiaditi:
Allegato 196366
Allegato 196367
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Allegati: 3
Il complesso di edifici tra ridotto centrale e di gola.
Allegato 196368
Allegato 196369
Allegato 196370
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Citazione:
Originariamente Scritto da
kleiner pal
Anche questo forte assalito dall'ailanto malefico...
Quando decideranno le autorità ad intervenire seriamente per eliminare questo alieno infestante?
Quando sarà l'unica pianta esistente sul territorio?
In effetti, soprattutto nei forti di questi tipo la parola d'ordine sarebbe disboscare il più possibile, e non solo specie chiaramente infestanti e dannose come l'ailanto... considerando che non c'è niente di peggio di robuste radici che crescano magari sopra la terra che ricopre volte in mattoni di casamatte, caponiere, ecc., arrivando spesso a perforare le murature, e portando umidità dannosissima.
Ma questo spesso si scontra con certa mentalità iper-ecologista che anima alcuni volontari che si prendono cura della fortificazioni, che non taglierebbero nemmeno un cespuglio d'ortica, come ho visto nella mia esperienza. O con la demenzialità di alcuni regolamenti comunali, che multano chi taglia certi alberi a prescindere dal contesto.
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Allegati: 1
La corte d'armi esterna lato ovest, al centro della foto si intravede la poterna che scende verso il vallo.
Allegato 197183