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m.33 identificazione fregio
ho recuperato questo m.33 bellico con il fregio laterale rosso che vedete nelle foto.
l'elmo è bellico in tutti i suoi componenti, non ho fatto le foto dell'interno e ho queste fatte col cellulare.
comunque è tutto in ordine compreso il sottogola in grigioverde marcato Arsenale Torino con timbro a inchiostro rosso.
dal colore della vernice , dal marchio BB28 e dal tipo di fregio, credo che si tratti di un elmo in uso alla regia marina, forse destinato a qualche cannone o postazione di artiglieria.
che ne pensate? qualcuno conosce questo fregio?
Re: identificazione fregio
Complimenti, bel pezzo, probabilmente questo elmo era in uso presso qualche stabilimento industriale.
Re: m.33 identificazione fregio
ciao ci ho pensato a questa ipotesi, ma secondo me nn è un elmo industriale, non mi dà questa impressione oltre a non averne le caratteristiche più tipiche.
nessun altro vuole dire la sua o conosce il fregio?
Re: m.33 identificazione fregio
Ma gli industriali non erano solo quelli leggeri o forati con l'interno in tela cerata...anche i normalissimi 33 erano usati in ambito antincendi antiaerea se l'azienda poteva comprarseli.
Re: m.33 identificazione fregio
forse...... durante qualche corso in Caserma identificava un corsista Allievo Sottufficiale ? .......
Re: m.33 identificazione fregio
Citazione:
Originariamente Scritto da battaglionespecialevvf
Ma gli industriali non erano solo quelli leggeri o forati con l'interno in tela cerata...anche i normalissimi 33 erano usati in ambito antincendi antiaerea se l'azienda poteva comprarseli.
lo so, ma mi sono fissato che questo sia un elmo della marina [icon_246
Re: m.33 identificazione fregio
Re: m.33 identificazione fregio
Ciao, colgo l'invito di Dudi e diro' la mia. Non penso ad un elmo operativo con quel fregio. Il fregio e' ben realizzato e, cosa strana, e' immacolato a differenza dell'elmetto. Penso piuttosto ad un elmo certo balistico ma recuperato nel dopoguerra e destinato, previa realizzazione del fregio, ad usi diversi da quelli militari. Il codice BB anche se riscontrato in ambito RM non e' pero' tipico di quest'arma. In genere i 33 operativi riportavano indicazioni realizzate in maniera grossolana. Anche il contorno dato alle lettere e' anomalo. In genere erano utilizzate le sole lettere sui 33 senza contorno come anche avvenuto in epoca postbellica (es.NM) anche se in taluni casi un contorno e' stato riscontrato. Comunque la circostanza che questo fregio non presenti alcun segno di consunzione mi confermerebbe che si tratta di un 33 che con quel fregio non ha avuto alcuna vita operativa (forse e' rimasto dotazione di qualche fabbrica nell'immediato dopoguerra senza essere mai utilizzato). Ciao.
Re: m.33 identificazione fregio
Io ho trovato più volte elmi operativi o nati tali usati in altre circostanze. Quanto alla conservazione di tinta e fregio anche a me lascia perplesso ma anni fa trovai dei 33 di un ex arsenale privato camano tutti con fregio antincendi splendido, solo sporco, eppure avevano ben lavorato. [142
Re: m.33 identificazione fregio
Citazione:
Originariamente Scritto da Gertro
In genere erano utilizzate le sole lettere sui 33 senza contorno come anche avvenuto in epoca postbellica (es.NM) anche se in taluni casi un contorno e' stato riscontrato.
Il contorno e' stato riscontrato per la lettera E. Ciao.
Re: m.33 identificazione fregio
Anche la posizione del fregio lascia perplessi per un 33 operativo. In genere le lettere erano collocate dietro o sul frontale proprio per una rapida ed immediata identificazione del personale, mai lateralmente. Tra l'altro anche le dimensioni delle lettere sono sempre piuttosto grandi proprio per le finalita' di una rapida identificazione, qui invece le lettere sono piuttosto contenute e ad una certa distanza di certo risultano illegibili. Anche le lettere cui facevo riferimento (NM e E) sono di grandi dimensioni e collocate proprio dietro l'elmo o sul frontale. Quindi non vedo un effettivo fine operativo di queste lettere quanto piuttosto un logo o comunque una indicazione di elmi destinati ad essere indossati per determinati servizi (probabilmente non bellici) senza alcuna finalita' operativa, quindi, per quelle lettere. Perche'? Perche si tratta di elmetti che gia' di per se sono operativi e se alle lettere togliamo la funzione di rapida identificazione del personale anche da una certa distanza (come in questo caso atteso che le lettere sono di piccole dimensioni e per giunta collocate lateralmente) non resta che la destinazione civile dell'elmetto. Ciao.
Re: m.33 identificazione fregio
L'enigmatico simbolo porta a tante supposizioni, io ho pansato anche ad un utilizzo all'interno di un arsenale militare tipo Arsenale di S...! Può essere?
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Re: m.33 identificazione fregio
grazie per le opinioni su questo curioso elmetto.
a riguardo vorrei dire che il fregio è assolutamente in patina con l'elmo, risalta molto xchè la vernice è molto spessa e in rilievo e le righe che vedete sono sopra la vernice rossa e non sotto.
non è che se un fregio è particolarmente ben conservato e l'elmo ha qualche graffio significa che non è coevo.
gli elmetti solitamente non vengono conservati in teche di cristallo, in 80 anni qualche colpo l'avrà preso, io stesso l'ho pescato da uno scatolone in belgio da un venditore tedesco.
come vedete dall'adesivo "italien" apposto dal venditore, l'elmo arriva dalla germania.
comunque sono riuscito a fare altre foto senza flash, questa volta abbastanza buone.
potete osservare come l'elmo sia intonso, praticamente da arsenale, salvo qualche normale graffio sulla calotta e la pelle interna un pò consumata sui bordi.
a voi
Re: m.33 identificazione fregio
Niente vieta che l'uso sia tedesco in qualche azienda. I gruppi luftschutz aziendali spesso usavano fregi, in genere a decal, ma comunque talvolta sul lato proprio alla maniera tedesca e la volksturmm usava anche sigle e numeri dipinti ad esempio.
Re: m.33 identificazione fregio
Sono convinto che questo 33 abbia a che fare con una fabbrica. L'usura e' praticamente inesistente (basta vedere il soggolo). L'emo pare sia rimasto dotazione di fabbrica ed usato sporadicamente senza allacciare il soggolo che non presenta alcuna curvatura o deformazione. La circostanza che l'elmo presenti invece la cuffia piuttosto rovinata potrebbe essere accostato alla sudorazione dovuta al calore. Forse l'elmo ha a che fare con il calore? Col fuoco? Escluderei comunque un uso operativo perche' non ne ha i segni. Le due lettere presentano un particolare disegno grafico: vedi la parte bassa della S di disegno e curvatura diversa dalla parte superiore, vedi la A che presenta un disegno accentuato diagonalmente (es. il trattino), circostanza che induce a pensare proprio a un logo di qualche fabbrica. Non si tratta infatti di lettere ordinarie come generalmente riscontrato sui 33 della marina anche postbellici. Ciao.