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Scusate la mia ignoranza ma sarei interssato a sapere quale dovrebbe essre il procedimento esatto da attuare in caso di acquisto di un 'arma da fuoco regolarmente denunciata presso un privato in possesso come il sottoscritto di porto di armi per tiro sportivo (trasporto da un'abitaizone all'alatra e succesiva registrazione)
Grazie.
Ora purtroppo non ho tempo ma domani in giornata ti scrivo come fare.Sappi che è semplicissimo.Buona notte intanto
Dichiarazione di vendita e comunicazione all'ufficio competente (Questura o carabinieri, a seconda della residenza) entro le 72 ore. Meglio unire anche fotocopie dei due P.A.
Ricordo che sino a tre pistole non ci sono problemi, nessuna limitazione per i fucili.
Grazie ad entrambi per la celere risposta. Avevo solo sentito delle perplessità sul trasporto dal venditore all'acquirente dell'arma (pare che ci siano state contestazioni in merito in alcune province vicino a me).
Scusa, ma se il porto d'armi non basta per il "trasporto" di un'arma appena acquistata a cos'altro serve?
Il porto d'armi basta e avanza per trasportare un arma !Citazione:
Originariamente Scritto da kanister
Ciao
Michele
Qualunque porto d'armi (difesa, caccia o tiro a volo) permette il trasporto, quindi scarica ed in apposita custodia, di qualsiasi tipo di Arma (comune, caccia, sportiva o antica) in numero massimo di 6 (sei) pezzi contemporaneamente su tutto il territorio nazionale, a prescindere dallo scopo per cui lo si fa.
Chiunque, compreso il ministro degli interni, dica una cosa diversa incorre nel reato di falso ideologico, con l'aggiunta dell'abuso d'ufficio se è un pubblico ufficiale.
In definitiva col tuo porto d'armi per tiro sportivo (alias porto di armi per tiro a volo), caro Tiziano, puoi trasportare le armi in tuo possesso dappertutto, anche appena acquisite o addirittura in comodato (da certificare per iscritto), dalla Marmolada a Pantelleria.
Ciao
Stefano
Attenzione !!! se la cessione avviene a "BREVEMANI"" allora va bene come comunicato dai colleghi, se invece il trasferimento avviene ""A DISTANZA"" allora le cose si complicano un pochino..... ricordati che non puoi spedire l'arma via posta normale e neppure per corriere, devi necessariamente appoggiarti (entrambi) ad una armeria che provvederà a prendere in carico l'arma, richiedere il nullaosta per la spedizione, così farà anche l'armeria che riceve per vostro conto l'arma, la prenderà in carico per cederla all'acquirente.
ps) alcune Questure richiedono anche la fotocopia della denuncia dell'acquirente, non chiedetemi perchè.... non l'ho capito neppure io, anche se immagino sia relativo ad eventuale inserimento in collezione delle armi, qualora superassero le tre comuni.
Un saluto
Colt1873
ps) STECOL, tutto vero e giusto !!
Però per quanto riguarda il comodato di armi comuni la vedo dura, anche in presenza di "certificato di comodato d'uso", pratica molto comune nei Tsn Nazionali, per consentire il trasporto delle armi SPORTIVE, in carico alla sezione, nei vari poligono dove si svolgono le gare.
E quindi, sicuramente riguarda armi sportive e da caccia, ma comuni, no, non credo proprio.
Salvo modifiche dell'ultima ora.....
Saluti
Colt1873
Colt, per me è scontato che il comodato d'uso delle armi riguarda solo quelle sportive e da caccia, non di certo quelle comuni, e la legge è chiarissima in materia.
Se poi qualcuno non conosce queste elementari regole sul comodato, sarà bene che prenda il TULPS, aggiornamenti e leggi successive, tipo la 110/75 tanto per cominciare, e se le studi per benino.
Comunque con buona pace di tutti, in presenza del proprietario dell'arma è sufficiente anche la sola autorizzazione verbale per il comodato, tipica situazione che si verifica in ambito venatorio.
Ciao
Stefano
P.S.: Per quanto riguarda il trasporto di armi per conto dei TSN, credo di poter vantare centinaia di trasporti, spesso e volentieri su autorizzazioni da me compilate, quindi ..... [249
Detto questo !!! [264 [264 AUGURI A TUTTI DI BUON NATALE !!! [269 [269 [269 [17
Colt1873
Grazie per la notevole disamian del problema :
Per Stecol:
posso assicurarti che quando presi il primo porto d'armi( ANNI 1989-1993) per la Questura di Bologna era necessario anche una autorizzazione (carta di riconoscimento per trasporto d'armi rilasciata da Tiro a Segno e vidimita dalla Questura) per portare l'arma scarica da casa tua al poligono.
Lo so, era la famigerata carta verde, rilasciata dai TSN e vidimata dalle questure tramite i commissariati. (sapessi quante ne ho complilate anche di quelle)
Una fonte di rogne infinita perchè alcune questure imponevano il tragitto su percorso obbligato (altro abuso d'ufficio), per cui se quella strada per un qualsiasi motivo veniva interrotta potevi anche restartene a casa.
Peraltro ancora è prevista, ma tutti se ne guardano bene dal richiederla, visto che c'è il Porto TaV.
Fortunatamente nel 1992 (o nel 1994) venne introdotta la norma che stabiliva che i porti d'arma autorizzavano al porto del tipo di arma relativa al porto e il trasporto delle armi appartenenti alle altre categorie, senz'altro, risolvendo tutta una serie di problemi ai cittadini (una volta tanto non sudditi) che volevano semplicemente andare a divertirsi in poligono.
Ciao
Stefano
A tutto questo aggiungo che per evitare rogne (metti avesse ucciso la moglie mezz'ora prima con quella pistola [icon_246 [icon_246 ) io ho sempre inserito anche l'ora del ritiro.
inserito dove?Citazione:
Originariamente Scritto da Andrea58
E comunque all'interno del TSN obbligatoriamente occorreva, ed occorre tutt'oggi, compilare l'apposito registro con tutti i dati, sia del tiratore sia, soprattutto, i dati dell'arma/i usate nel giorno, i colpi ecc, ecc.
Non si scappava !! e neppure oggi !! siamo tutti registrati...... [iocero [iocero
Bella la carta verde... ne ho ancora una data, 1996 l'ultima !!! poi porto d'armi ecc,ecc.
Saluti [0008024
Colt1873