Basto da Muli mod. 1898

Ero indeciso dove postare questo topic; in effetti il Basto in questione è rimasto in uso per più di 90 anni, quindi questo topic sarebbe potuto stare bene nella stanza della militaria dell'800, in quella della Prima Guerra Mondiale ed in quella della seconda......

Ho però deciso di postare questo topic nella stanza post bellica, perchè le storie vengono raccontate meglio quando sono finite.

La "Bardatura a Basto mod.1898" fu adottata quando le uniformi erano turchine e i cappelli rigidi, quando fu dismessa le uniformi erano mimetiche, pochi altri oggetti di equipaggiamento sono durati altrettanto.

In Questo topic mi riferisco solo al basto "leggero" per la Fanteria, e non al modello pesante da Artiglieria, purtoppo in tante foto d' epoca essendo il basto affardellato è difficilmente identificabile.

Foto tratta dalla rete: mulo con il suo basto sul Carso.

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Trentino Maggio-Settembre 1915: Salmerie degli Alpini portano i vitali rifornimenti su una Mulattiera appena tracciata.

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[attachment=10:scoq2v1p]Copia (2) di img009.jpg[/attachment:scoq2v1p]

Reparto di Alpini sfila davanti a Re Vittorio Emanuele III

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Etiopia 1935-36: Salmerie del Reparto Munizioni e Viveri, V Gruppo Cannoni, 5^ divisione CC.NN. "1° Febbraio"

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Piemonte,Anni '30: Ragazza famigliarizza con gli Alpini e con i loro muli.
Il basto è affardellato e coperto da un telo.

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Trentino Alto Adige 1949: Reparto salmerie Compagnia comando Battaglione Alpini "Trento", Brusca e striglia al campo estivo.
Quando questa fotografia fu scattata alcune zone dell' Austria erano ancora occupate dai Russi.

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Dal vero: la "Bardatura a Basto mod.1898"

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Fotoricostruzioni:

1940-43,Da qualche parte dove fa freddo,c'è poco da mangiare e la gente è ostile:
Sconcio del Battaglione Aosta.

N.b. Le mostrine sono post belliche

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Friuli, primi anni '50: Conducente del Battaglione L' Aquila dell' 8° Reggimento Alpini con la Mimetica intera mod.52, non ha ancora ricevuto il Berretto Norvegese.

N.B. il distintivo sulla manica non c'entra niente, probabilmente è stato applicato quando la tuta entrò nel guardaroba di un hippy.

[attachment=7:scoq2v1p]SV500219.JPG[/attachment:scoq2v1p]

Alpi, fine anni '50: Alpino con giubba mimetica mod.1958 e berretto Norvegese mod. 1952 con paraorecchie esterni.

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Piemonte, anni '60-70: Alpino del 3° Reggimento con la giacca a vento mod. 65, pur essendo di truppa porta "stranamente" la pistola Baretta mod.34 con corregiolo

[attachment=4:scoq2v1p]SV500230.JPG[/attachment:scoq2v1p]

Piemonte, anni '70-'80: Caporale del Battaglione Susa con Giubba da Combattimento mod.75 "Tasconi", porta penne sul braccio sinistro e maschera NBC M 59.

[attachment=5:scoq2v1p]SV500231.JPG[/attachment:scoq2v1p]

Piemonte, anni '70-'80: Alpino del Battaglione Susa con la giacca a vento denominata "cinque pezzi"

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1992: Alpino con la mimetica mod. 92. Il basto non c'è più, come i muli, dismessi l'anno prima.

[attachment=3:scoq2v1p]SV500234.JPG[/attachment:scoq2v1p]


Purtroppo la mancanza di uniformi Alpine precedenti al 1940 mi ha impedito di iniziare la carrellata prima.

In tutte le foto il basto, ed il suo teorico mulo, sono rimasti nella stessa posizione, mentre il manichino veniva spostato e cambiato, è un tentativo di dare l' impressione del tempo che scorra mentre il Basto rimane uguale negli anni.

bellissima e suggestiva carrellata .... grazie per averla condivisa. Ciao, Tonle.

Da qualche parte ho il manuale d'epoca... appena lo trovo... immagini.

Bravissimo! [264 Mi sono goduto la carrellata di uniformi anche se immaginavo il "triste"finale...

Veramente una bella e completa collezione correlata da belle foto e interessanti didascalie.
Grazie per aver condiviso.

Aggiungo anche queste altre due fotografie d' epoca

Etiopia Ada-ela (Zona Nord confine con la depressione Dancala), 1940:
alla conquista della Somalia Britannica...

[attachment=4:2b12eswu]img224.jpg[/attachment:2b12eswu]

[attachment=3:2b12eswu]Copia di img224.jpg[/attachment:2b12eswu]

[attachment=0:2b12eswu]img224.jpg[/attachment:2b12eswu]

[attachment=2:2b12eswu]img227.jpg[/attachment:2b12eswu]

[attachment=1:2b12eswu]Copia di img227.jpg[/attachment:2b12eswu]

Complimenti vivissimi! anch'io da ex alpino ( 11/79) sto facendo una collezione dedicata all'equipaggiamento, e questo post oltre che molto bello mi è anche molto utile.
Grazie ancora [257 [257

Grazie a tutti per i complimenti.

Bellissima carrellata, è anche un omaggio al Mulo, modesto, silenzioso ed eroico, sempre vicino al suo conducente, pronto a dare la vita per portare... la vita all'Alpino.

Citazione:

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Originariamente Scritto da curioso

Bellissima carrellata, è anche un omaggio al Mulo, modesto, silenzioso ed eroico, sempre vicino al suo conducente, pronto a dare la vita per portare... la vita all'Alpino.

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E a tal proposito, in Itaia c'è qualche monumento al mulo? non dico alpino e mulo, dico dedicato espressamente al mulo.

Grazie, Rawa Ruska

Certo!
a Campolessi, frazione di Gemona del Friuli.
Eccolo qua.
(altre foto sulla discussione "armi nei monumenti", qui:
viewtopic.php?f=2&t=16634&hilit=armi+monumenti&sta rt=25)

Simpatico monumento, anche se secondo me avrebbe un aspetto più "solenne" e sobrio color bronzo.

Comunque il mulo del monumento porta il Basto da Artiglieria, più pesante e robusto per trasportare cannoni e obici.

Etiopia, 1935-36: Mulo con basto da Artiglieria (non conosco la denominazione corretta).

Nonostante la presenza di un Cappello Alpino il mulo non fa parte della divisione Pusteria.
L' Alpino infatti porta il fregio degli Alpini (e non dell' Artiglieria da Montagna), il mulo appartiene ai soldati con la bustina che porta il fregio dell' Artiglieria da Campagna.
Anche se il binomio Mulo-Alpino sembra indissolubile, bisogna ricordare che fino al 1945 (e forse anche dopo) quasi tutte le specialità del Regio Esercito basavano la loro logistica sui muli.


[attachment=1:2s8exuaq]img734.jpg[/attachment:2s8exuaq]

[attachment=0:2s8exuaq]Copia di img734.jpg[/attachment:2s8exuaq]

Complimenti per la ricerca, e per i bei pezzi postati, davvero di grande effetto.
I muli fecero parte della storia nn solo degli alpini, ma come giustamente scritto, erano impiegati da tutto il Regio Esercito.
Mio padre fu, durante la guerra, conducente di mulo prima nella Divisione Calabria e, poi con l'otto settembre, nella 212 Divisione in seno alla 5 Armata Americana.
Magari se riesco (...emotivamente...) posto qualche suo racconto.

In quanto ai monumenti dedicati an nostro mulo, se possono interessare, posto qualche foto:

monumento ad Albenga
[attachment=5:abafq2k3]mulo Albenga.jpg[/attachment:abafq2k3]

monumento a Roma
[attachment=4:abafq2k3]mulo Roma.jpg[/attachment:abafq2k3]

e questo a Stresa...
[attachment=3:abafq2k3]mulo Stresa.jpg[/attachment:abafq2k3]

[attachment=2:abafq2k3]alpine-soldier.jpg[/attachment:abafq2k3]

e penso sia stata una giusta gratificazione pensando alle sofferenze che questi poveri animali ebbero a patire per colpa della bestialità dell'uomo..

[attachment=1:abafq2k3]mulo grecia.jpg[/attachment:abafq2k3]

e per finire, una bella foto a mio avviso, due paesi e due culture lontane che si incontrano, per merito (...voglio sperare...) del nostro fido quadrupede....

[attachment=0:abafq2k3]italian mule.gif[/attachment:abafq2k3]

Da ispirare anche la pubblicità dell'epoca.

Ed ovviamente la satira non si è dimenticata di loro.

[attachment=0:1mha5ooh]img094.jpg[/attachment:1mha5ooh]


Molto toccante la prima immagine d' epoca inserita da Hetzer; probabilmente si riferisce alla Campagna di Grecia (la guerra delle 3 "F": Fame, Freddo e Fango) che fu particolarmente dura sia per gli uomini che per i muli.

E in tema modellistico, nn va dimenticato lo stupendo mulo di Model Victoria...

[attachment=1:27t7klrm]mulo1.jpg[/attachment:27t7klrm]

[attachment=0:27t7klrm]mulo2.jpg[/attachment:27t7klrm]

sarà bello?? Nn so cosa darei per saperne fare uno così...e che sono un modellista talmente scarso....

...ecco un autentico mulo dell'artiglieria da montagna, con il basto mod. 98 "per batterie alpine", con tanto di bocca da fuoco del 75/13, someggiata come da regolamento.

[attachment=1:2vpo9i8t]obice.jpg[/attachment:2vpo9i8t]

Il conducente porta la mimetica mod. 75 perchè la foto è del 1993.

Questa è la colonna dell' obice someggiato, con serventi e conducenti, come da libretta dell' epoca. Su un altro forum ho postato la serie completa.

[attachment=0:2vpo9i8t]colonna.jpg[/attachment:2vpo9i8t]

Ti ringrazio alvise contarini per la foto e per la tabella.

La foto si riferisce per caso ad una "ultima cerimonia" dei Muli di qualche reparto ?

Aggiungo un recente ritrovamento:
Il facciale che serviva a coprie il muso dei muli.

Se qualquno ha informazioni più comlete su questo attezzo lo prego di farsi avanti, giacchè non ne so molto.

[attachment=0:3ljqk1qj]Facciale da mulo.JPG[/attachment:3ljqk1qj]

Maschere come questa erano attrezzi da manicalco, servivano a bendare i muli durante la ferratura o la tosatura, per tenerli tranquilli. I due buchi dovrebbero servire per far uscire le orecchie.

Dalla foto, difficile dire di più.

Un basto che ho recentemente rinvenuto, sicuramente epoca Regio Esercito:
Allegato 224144Allegato 224145Allegato 224146

Buonasera a tutti Voi. Qualche giorno fa sono giunto in possesso di un basto leggero da mulo modello 1898 del Regio Esercito. Dopo un minimo di restauro, preservando i danni dovuti all'uso e all'età sto inserendolo nel mio piccolo museo casalingo. Durante il restauro delle toghe di legno, che in piccola parte ancora sono tinte in grigioverde, ho notato un piccolissimo timbro a fuoco sulla parte anteriore di una delle toghe superiori dove poggiava la groppiera (che purtroppo manca) Ho provveduto a fotografare col macro il piccolissimo timbro e spero che magari possa essere utile per sapere qualche cosa di più di questo oggetto umile ma che credo avrebbe molte storie da raccontare. Un saluto a tutti Voi e grazie.Allegato 291632Allegato 291633Allegato 291634Allegato 291635Allegato 291636Allegato 291637

Non ne capisco nulla ma invidio il fatto che tu possa tenere in casa un piccolo museo,complimenti per il bell'oggetto.Luciano

Grazie per le gentili parole.....avere il mio piccolo museo in casa è uno dei vantaggi di vivere solo, senza mogli di mezzo, in una casa di campagna. Mi spiace che la foto del timbro non sia il massimo ma è talmente piccolo che anche col macro non riesco a fare più di cosi. Un cordiale saluto e per ogni cosa sono qui