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[VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
[attachment=4:a7ce8rzq]DSC08039.JPG[/attachment:a7ce8rzq]
Bellissimo Forte della cerchia Veronese.
Bellissimo anche perchè l'unico a base ottagonale regolare circondato da fosso e da muro staccato " alla Carnot " con quattro caponiere fornite di quattro pezzi ciascuna destinate a battere le otto facce del poligono.
Sotto i rampari corrono tutto intorno le gallerie protette e sulla grande piazza sorge un vasto ridotto circolare a prova di bomba. Dal piazzale partono quattro rampe a lieve pendenza per far salire le artiglierie sui rampari.
Nel grande ridotto centrale, che aveva un diametro esterno di 60 metri, trovavano posto tutti i servizi inerenti alla guarnigione che aveva una certa autonomia distando notevolmente dal corpo di piazza. La riservetta principale era situata in prossimità del doppio ingresso al forte cui si accedeva attraverso due ponti levatoi, mentre altre riservette, una ogni due postazioni, erano ubicate sotto il ramparo al piede del quale erano ricavati anche i ricoveri per i serventi delle artiglierie.
[attachment=3:a7ce8rzq]verona parona 6 aprile 45.JPG[/attachment:a7ce8rzq]
Bellissimo dicevo ... se solo fosse arrivato ai giorni nostri.
Già, perché in uno dei bombardamenti nella seconda ( nella foto quello del 6 aprile 45 ) fu centrato in pieno e saltarono in aria i depositi di esplosivi contenuti nel ridotto, riducendolo in un mucchio di macerie.
[attachment=2:a7ce8rzq]Capture-1.jpg[/attachment:a7ce8rzq]
Oggi è un bellissimo boschetto, dove si intravvedono ancora le impalpabili linee circolari del forte.
[attachment=1:a7ce8rzq]DSC05261.JPG[/attachment:a7ce8rzq]
Come spesso accade con Festungsartillerie e Fortificazioni un giro attorno non si può negare a nessuno , e noi nel nostro avventuroso giro di ricognizione siamo arrivati in una zona interessante ...
[attachment=0:a7ce8rzq]DSC05262.JPG[/attachment:a7ce8rzq]
... ora sorge spontanea una domanda. Se si passeggia per un boschetto e ci si imbatte improvvisamente in questo , un "cementista" cosa deve pensare ?
A) Sono un "cementista" ancora prima di parlare sono già dentro ad esplorare [249
B) Sono un "cementista" ma questa sembra una cisterna e se i "ferri" sono arrugginiti o mancanti io scendo , ma poi ? [204
C) Sono un "cementista" ma meglio mandare avanti "Festungsartillerie" o "Fortificazioni" :mrgreen:
E voi cosa avreste fatto ?
La nostra soluzione alla prossima [00016009
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Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Citazione:
Già, perché in uno dei bombardamenti nella seconda ( nella foto quello del 6 aprile 45 ) fu centrato in pieno e saltarono in aria i depositi di esplosivi contenuti nel ridotto, riducendolo in un mucchio di macerie.
Che triste storia... ma forse l'esplosione gli ha risparmiato una sorte peggiore nel dopoguerra...
Cosa fare? Dentro...
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Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Io direi un misto tra la 1 e la 2... dopo aver valutato la condizione strutturale dei pioli in ferro (che non sembrano messi così male) sarei sceso ma solo dopo essermi "assicurato" con corde e quanto serve per evitare di fare un bel volo di sotto.
[1334
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Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Citazione:
Originariamente Scritto da molla2
Io direi un misto tra la 1 e la 2... dopo aver valutato la condizione strutturale dei pioli in ferro (che non sembrano messi così male) sarei sceso ma solo dopo essermi "assicurato" con corde e quanto serve per evitare di fare un bel volo di sotto.
[1334
Risposta esatta... [264 Ardimentosi ma sempre con un minimo di prudenza. Divagando un attimo, questo mi fa ricordare quando, nei primi tempi che giravo le fortezze trentine degli Altopiani, volevo calarmi con corda e attrezzature da roccia nel "ponte" del forte Pozzacchio/Valmorbia passando attraverso la "finestra" del medesimo, non avendo trovato inizialmente nessun punto diretto d'accesso. Poi esplorando meglio ho scoperto che il passaggio c'era, un po' nascosto dalla vegetazione. [icon_246
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Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Citazione:
Originariamente Scritto da Decca
Bellissimo Forte della cerchia Veronese.
Bellissimo dicevo ... se solo fosse arrivato ai giorni nostri.
Già, perché in uno dei bombardamenti nella seconda ( nella foto quello del 6 aprile 45 ) fu centrato in pieno e saltarono in aria i depositi di esplosivi contenuti nel ridotto, riducendolo in un mucchio di macerie.
Oggi è un bellissimo boschetto, dove si intravvedono ancora le impalpabili linee circolari del forte.
[00016009
Più che un boschetto, direi che somiglia a una foresta amazzonica, tanto che abbiamo dovuto aprirci la strada col machete (la provvidenziale roncola di Fortificazioni). Anche in pieno inverno è problematico orientarsi e capire la conformazione precisa di quello che resta del forte, ma niente o quasi riesce a fermarci... [icon_246
Purtroppo in effetti del forte austriaco vero e proprio, un capolavoro di architettura militare, resta davvero pochino, soprattutto il malconcio muro alla Carnot e circa 3/4 di una caponiera oltre ai terrapieni, ma magari prima o poi gli dedicheremo un reportage completo, chissà? [264
Comunque, poichè il forte era in servizio attivo appunto fino al 1944-45 come polveriera, cosa che ne causò la rovina, e inoltre tutta l'area circostante era fortemente militarizzata essendo che c'era attaccato l'aeroporto civile/militare di Boscomantico (a cui accennavo riguardo al vicino forte Chievo) e un ponte ferroviario importante, di strutture difensive come bunker, tobruk e simili dovevano essercene parecchie; probabilmente anche più di quelle che noi abbiamo esplorato o solo intravisto, in particolare verso la zona dell'aeroporto.
A proposito, ho sottomano una foto che mostra l'area con l'aereoporto e, sulla destra, il nostro forte, già bombardato con gli evidenti crateri, ma non ancora sommerso dalla foresta come oggi, e, apparentemente, in migliori condizioni rispetto allo sfacelo odierno nella zona vallo-caponiere? Forse una foto risalente al dopoguerra, anni '50?
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Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Allora aggiungiamo un tassello grazie a Fortificazioni e Festungsartillerie ( sempre noi tre [icon_246 )
Al bunker che avete intravisto si accede abbastanza facilmente ( non tanto d'estate ) per la strada originale che porta al livello del muro alla Carnot.
[attachment=3:fhmqww9q]DSC01848.JPG[/attachment:fhmqww9q]
L'ingresso.
[attachment=2:fhmqww9q]DSC01850.JPG[/attachment:fhmqww9q]
Dopo un breve corridoio...
[attachment=1:fhmqww9q]DSC01851.JPG[/attachment:fhmqww9q]
Si arriva questo ampio ambiente
[attachment=0:fhmqww9q]DSC01854.JPG[/attachment:fhmqww9q]
e poi a questo.
Alla prossima, con altre parti del forte.
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Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Vedo che Le foto sono venute benissimo, come sempre del resto. [257
E se qualcuno magari si stesse chiedendo se la cosa al centro, nell'ultima foto in basso, potrebbe essere un caminetto, ebbene sì, lo è... Con ogni probabilità i vani del bunker sono stati riutilizzati nel dopoguerra da qualcuno che se lo è sistemato come appartamentino personale. Succedeva spesso, anche in altre fortificazioni veronesi. Non penso che gli schemi costruttivi del Regio esercito o dell'Opera Todt prevedessero la dotazione di simili caminetti. [icon_246
Vale la pena evidenziare in questa foto di Decca la feritoia, che controllava l'accesso dalla porta metallica che vedete nela prima foto. Per arma automatica probabilmente, in mancanza di meglio per fucile.
Qualche opinione da parte degli esperti di bunker epoca 2° G.M. sulla funzione di una struttura del genere? Ricovero d'emergenza per truppa?
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Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Citazione:
Originariamente Scritto da Festungsartillerie
Purtroppo in effetti del forte austriaco vero e proprio, un capolavoro di architettura militare, resta davvero pochino, soprattutto il malconcio muro alla Carnot e circa 3/4 di una caponiera oltre ai terrapieni, ma magari prima o poi gli dedicheremo un reportage completo, chissà? [264
Mi autocito, per anticipare che, dopo un'altro sopralluogo in sito, io e Decca abbiamo constato che delle caponiere, le altre 3 oltre quella già nota e esplorata, qualcosa rimane, anche se effettivamente è tutto in rovina, semisepolto da terra, detriti ecc.
Probabilmente la devastazione come nel caso del ridotto centrale è opera delle bombe angloamericane del 1944-45, cadute in gran numero anche nel vallo, come si vede dai tipici crateri ancora oggi riconoscibilissimi. A mio parere non è poi da escludere che ciò che rimaneva in piedi sia stato saccheggiato nel dopoguerra per recuperare un po' di prezioso materiale da costruzione.
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Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
In effetti qualcosa rimane, il problema è che non è facile interpretare quello che si intravvede. Cercheremo quindi di dare un senso al tutto , per una facile comprensione.
[attachment=6:astz5x6b]DSC07418.JPG[/attachment:astz5x6b]
Il primo giro di ricognizione è stato fatto all'interno delle mura. Il motivo era di cercare le caponiere, o quantomeno l'ingresso.
Ricognizione fallita , ci siamo ritrovati nuovamente al punto di partenza ... dopo molta fatica. ( nella foto una traversa del camminamento interno ).
[attachment=5:astz5x6b]DSC03025.JPG[/attachment:astz5x6b]
Allora si è deciso di cambiare tattica. Per capire cosa cerchiamo ci spostiamo momentaneamente al Gisella nel fossato nei pressi di una caponiera. Il muro di contenimento come potete vedere è particolare e caratteristico : file alternate di ciotolame e mattoni. Cerchiamo quindi di percorrere le mura all'esterno del Parona cercando questo particolare.
[attachment=3:astz5x6b]DSC01893.JPG[/attachment:astz5x6b]
Spostarsi all'interno di questo fossato , non è stato facile.
[attachment=4:astz5x6b]DSC01884.JPG[/attachment:astz5x6b]
Ma alla fine ........
[attachment=2:astz5x6b]DSC01885.JPG[/attachment:astz5x6b]
La seconda caponiera distrutta, le postazioni per fucilieri semisepolte.
[attachment=0:astz5x6b]DSC01886.JPG[/attachment:astz5x6b]
[attachment=1:astz5x6b]DSC01895.JPG[/attachment:astz5x6b]
Stesso discorso per la terza.
Ma come detto una parte di una caponiera si è salvata e partiremo da questa la prossima volta.
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Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Il prossimo passo sarà localizzare precisamente sulla mappa il nostro percorso nella parte esterna del vallo, partendo dalla caponiera meglio conservata con attaccato il bunker di cui sopra, quella da siamo partiti uscendo dalla cannoniera, per poi proseguire faticosamente oltre la seconda e la terza, quella corrispondente al vecchio ingresso, e la quarta che abbiamo visto però dall'alto della controscarpa.
Comunque c'è da dire che questo è un forte destinato con ogni probabilità, purtroppo, all'oblio e alla progressiva totale rovina. Troppo malconcio per tentarne un recupero, e anche solo una ripulitura dalla vegetazione lussureggiante che ne ha invaso ogni centimetro quadro. Triste fine per il capolavoro di Daniel Salis-Soglio nella seconda cerchia veronese.
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Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Come annunciato, ho tentato di scarabocchiare un po' sulla mappa per fare capire il nostro percorso esplorativo nella parte esterna del vallo, oltre il muro alla Carnot. Il bollo rosso è il bunker che vedete nelle foto qui sopra. La striscia arancione segna il punto di discesa nel fossato. La caponiera no. 1 è quella meglio conservata, e da una cannoniera di quest'ultima abbiamo iniziato il percorso, aprendoci la strada faticosamente nella barriera di vegetazione selvaggia.
La 3° caponiera corrisponde al gruppo difensivo costituente l'antico ingresso del forte, con doppio ponte levatoio (di cui ovviamente non rimane traccia). In prossimità si vede la poterna che portava verso il ridotto centrale.
La 4° e ultima caponiera l'abbiamo intravista solo dall'alto, sopra la controscarpa.
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Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Citazione:
Originariamente Scritto da Decca
In effetti qualcosa rimane, il problema è che non è facile interpretare quello che si intravvede. Cercheremo quindi di dare un senso al tutto , per una facile comprensione.
La seconda caponiera distrutta, le postazioni per fucilieri semisepolte.
[attachment=0:1sbegbvf]DSC01886.JPG[/attachment:1sbegbvf]
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immagine bellissima .
il muro coperto di radici sembra quello nelle foto dei templi thailandesi che ho visto in rete .
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Allegati: 5
Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Allora facciamo un approfondimento sulle caponiere. E per farlo disturbiamo ancora il Gisella. viewtopic.php?f=84&t=4804
[attachment=0:19cttgb3]DSC08037_proc.jpg[/attachment:19cttgb3]
In questo forte avevamo visto che la disposizione alla fine della poterna disegna una planimetria complessa. Abbiamo una doppia fila di postazioni di artiglieria e poi nella classica disposizione a orecchie di gatto le postazioni per i fucilieri.
[attachment=4:19cttgb3]Confronto.jpg[/attachment:19cttgb3]
Sul Parona (guardate a sinistra) invece la parte finale comprendeva una sola camera per le postazioni di artiglieria e l'attacco con la poterna era simile all'Azzano con un piccolo cortile interno senza copertura.
Adesso passiamo al disegno a destra. Questa è la situazione attuale : Con il numero 1 il bunker , con il numero 2 un magazzino che guarderemo in seguito. Per quanto riguarda la caponiera vera e propria metà dell'ambiente con le postazioni di artiglieria sparito , a delimitare questo "sfregio" un muro di mattoni (segnato in verde). Le postazioni per fucilieri (a orecchie di gatto) inesistenti.
[attachment=3:19cttgb3]DSC07413mod.JPG[/attachment:19cttgb3]
Il rischio concreto è quello di non capire assolutamente cosa si ha davanti. Quindi mettiamo ancora qualche riferimento.
Siamo sulla parte finale della poterna e guardiamo l'ingresso al centro della postazione di artiglieria, alle due ali dovevano trovarsi due finestroni , ma quello di sinistra porta adesso all'esterno.
[attachment=2:19cttgb3]DSC05252mod.JPG[/attachment:19cttgb3]
Anche all'interno bisogna mettere un paio di riferimenti per non perdersi vista la pochezza di quello che è rimasto.
Segnati sia la postazione di artiglieria che due postazioni per fucilieri
[attachment=1:19cttgb3]DSC05253.JPG[/attachment:19cttgb3]
Ci lasciamo con una foto dell'interno dove è possibile vedere tutti i riferimenti prima menzionati.
Prossimamente giriamo ancora attorno alle caponiere e vediamo il secondo magazzino.
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Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
E dopo lo splendido e perfetto approfondimento sulle caponiere di Decca, che aiuta davvero a capirci qualcosa di un ambiente che, per come è ormai ridotto, è alquanto sfuggente e ingannevole alla comprensione, direi che si può introdurre per completezza qualche altro cenno storico sul forte, visto che parliamo qui anche di esso oltre che degli annessi bunker di epoca successiva:
Intitolato all'Arciduca Alberto d'Asburgo (Werk Erzherzog Albrecht), ne furono progettisti il maggiore Franz von Neuhauser del distaccamento veronese del Genio e quel Daniel Salis-Soglio di cui abbiamo detto più volte anche in relazione ai 4 forti gemelli della 2° cerchia veronese.
Costruito in forma embrionale come opera campale già all'inizio del 1859 in previsione del conflitto che sarebbe scoppiato di lì a poco, venne poi definitivamente riprogettato da Salis e costruito nel corso del 1860 come uno dei forti più grandi e meglio muniti del Quadrilatero. Segnava il vertice a nord-ovest delle difese veronesi.
Una particolarità unica è il sistema di ingresso combinato con una caponiera. Transitati sui ponti levatoi, dal cortile di sicurezza doppiamente fronteggiato da fuciliere, si accedeva alla poterna orientale, risalendo poi verso il piazzale interno. La medesima poterna orientale svolgeva il duplice compito di comunicazione interna e di ingresso al forte.
Armamento nel 1866:
4 cannoni rigati da 12 cm a retrocarica
24 cannoni di diverso calibro ad anima liscia
Presidio di guerra: 450 fanti + 70 artiglieri
Presidio di emergenza: 400 uomini
Riserve di munizioni: 45.000 kg di polveri
La foto d'epoca più conosciuta del forte, una delle varie dedicategli dal solito fotografo M. Lotze, inserita sui pochissimi libri sull'argomento e da questi replicata sul web, ci mostra uno scorcio del grande ridotto centrale e i terrapieni delle artiglierie con le numerose piazzole e le riservette in muratura per l'uso quotidiano, con gli originali archi, oltre al sottostante locale di uno dei pozzi per l'acqua. Oggi questa è la parte più devastata del forte dai bombardamenti del 1944-45.
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Allegati: 1
Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
La stessa mappa inserita da Decca all'inizio con aggiunto però uno spaccato longitudinale.
Purtroppo non possiedo altre mappe d'epoca a suo tempo comparse sul sito veronafortificata.it. Non ho fatto tempo a salvarle prima che sparisse tutto.
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Allegati: 4
Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Lasciandosi l'ingresso principale alle spalle ci si imbatte in queste che dovrebbero essere i resti degli ambienti laterali della "poterna orientale".
Se si guarda la planimentria del Gisella inserita precedentemente si sviluppano all'inizio , sul Parona hanno uno sviluppo maggiore e soprattutto si trovano nella parte finale e non iniziale.
[attachment=3:252n5rw1]DSC05225.JPG[/attachment:252n5rw1]
[attachment=2:252n5rw1]DSC05234.JPG[/attachment:252n5rw1]
Proseguendo verso il perimetro interno troviamo altri resti, sicuramente non del ridotto centrale esploso , ma guardando la foto d'epoca inserita da Festungsartillerie , dei pozzi per l'acqua e delle riservette.
[attachment=1:252n5rw1]DSC05228.JPG[/attachment:252n5rw1]
[attachment=0:252n5rw1]DSC05229.JPG[/attachment:252n5rw1]
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Allegati: 2
Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Le ultime foto inserite da Decca rendono ancora di più l'idea del livello di devastazione che ha subito questo forte.
Volevo aggiungere una mia ipotesi su cosa potrebbe essere il portale che si intravede nell'ultima foto, semisepolto nella terra.
Il condizionale è sempre d'obbligo, ma forse potrebbe trattarsi dell'ingresso a uno dei locali laterali che si trovano all'inizio delle poterne (vicino al ridotto centrale per intenderci), se seguiamo l'esempio del Gisela/Dossobuono dove ci sono da una parte i bagni, dall'altra una polveriera. Non so se riguarda la poterna occidentale o orientale.
Ci si rende conto di quanto alto sia il livello di terra/detriti che ha riempito i locali originali.
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Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Qualche altra considerazione in ordine sparso:
- Uno dei pochissimi e principali libri sulle fortificazioni del Quadrilatero, edito nel 1980 in poche copie a cura di una banca locale e scritto oltre 10 anni prima da Vittorio Jacobacci, ex ufficiale in pensione, trattando del forte diceva che è in rovina a causa dell'abbandono pluridecennale. Questa è evidentemente una lacuna di questo libro, che seppure rimanga a tutt'oggi il testo fondamentale di riferimento su queste fortificazioni, non è certo privo di errori e omissioni.
La causa della rovina del forte sono le bombe cadute in grande quantità su di esso nel 1944-45, e non certo il solo abbandono della struttura, che per produrre da solo una simile sparizione quasi totale necessiterebbe di secoli e secoli, stile templi maya nella foresta centroamericana per intenderci. Ovvio che poi sulla devastazione di base l'abbandono alla foresta ha peggiorato la situazione di quel che era rimasto.
- Probabilmente scavando con criteri di archeologia pura e semplice, rimuovendo metri su metri cubi di terra, varie parti del forte potrebbero riemergere, come le 2 poterne principali o anche alcune parti del ridotto centrale.
Ma chi si metterebbe oggi a fare un lavoro del genere, e a che pro?
- Un pensiero che mi viene spontaneo visitando il forte: è paradossale come da parte dei comandi italiani durante la 2° G.M. si insistesse a usare le vecchie fortezze austriache ottocentesche come polveriere. Certo questa era un'eredità del passato, da quando a fine '800 erano state declassate e quindi giudicate ancora valide come depositi di munizioni e materiali.
Arrivati negli anni '40, doveva essere chiaro che con il potenziale oramai raggiunto dai bombardamenti aerei i vecchi forti non avevano scampo, ed erano oltretutto ben visibili e riconoscibilissimi alla ricognizione. Esemplare di come è stata condotta la nostra povera guerra.
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Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
sul sito http://mappe.istella.it/ , cercando verona , si puo' visualizzare una foto aerea della citta' scattata nel 1945 .
questo e' il forte , al suo interno sembra non esserci piu' nulla ma i nuri perimetrali sembrano ancora intatti
[attachment=0:eq7drlod]forteparona.jpg[/attachment:eq7drlod]
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Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Grazie Fornasero, splendida aggiunta. Impressionante il numero di crateri da bomba così ravvicinati, la zona deve essere stata ripetutamente al centro delle attenzioni di fitte formazioni di B 17, B 24 ecc.
Confermata la sensazione che le caponiere, almeno qualcuna, sembrano ancora abbastanza integre rispetto allo sfacelo odierno. Nessuna traccia dei bunker, ben mimetizzati? Un vero mistero.
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Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
sempre curiosando in quella foto , sullo spigolo sud del fossato del forte sulla via mantovana , c' era una batteria contraerea di cui rimane una piazzola ( http://goo.gl/maps/ryJ1y ) .
invece , di fronte all' ospedale villa san giuliana nel prato , ci sono i resti riciclati di un' altra piazzola per contraerea ( http://goo.gl/maps/WvJ2S )
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Allegati: 1
Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Citazione:
Originariamente Scritto da fornasero
sempre curiosando in quella foto , sullo spigolo sud del fossato del forte sulla via mantovana , c' era una batteria contraerea di cui rimane una piazzola (
http://goo.gl/maps/ryJ1y ) .
invece , di fronte all' ospedale villa san giuliana nel prato , ci sono i resti riciclati di un' altra piazzola per contraerea (
http://goo.gl/maps/WvJ2S )
La batteria contraerea ( http://goo.gl/maps/ryJ1y ) si trova al Gisella. Ne abbiamo parlato qui viewtopic.php?f=84&t=4804&start=50 a pagina 3.
La piazzola invece si trova nei pressi di una delle 4 Torri Massimiliane.
Se volete possiamo aprire un topic e parlarne ( delle torri ovviamente.... [icon_246 )
Mentre tornado al Parona esiste un basamento che indico nella foto che dovrebbe essere relativo alla parte che ho cerchiato.
Mi incuriosisce anche la struttura più in alto a sinistra ( in blu ) che sembra protetta da un terrrapieno a U .
Altra nota relativa al bunker visto all'inizio ( nell'area in verde ). Come abbiamo avuto modo di dire della caponiera, che nella foto si vede integra e intera ( come le altre ) oggi ne rimane una metà e non certamente per un crollo ma per un lavoro di sistemazione e ( a questo punto ) costruzione successiva. Devo dedurre quindi che dopo la distruzione del forte , l'aera ( del resto attigua all'aeroporto ) fu riutilizzata.
Da quello che abbiamo visto furono create/ripristinate due strade di ingresso ( ci sono ancora i parapetti ) all'area della futura "mezza caponiera".
La prima serviva il bunker già visto e la seconda invece il magazzino ( che dobbiamo ancora vedere e che ho indicato precedentemente in una cartina con il numero 2 )
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Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Citazione:
Originariamente Scritto da Decca
Altra nota relativa al bunker visto all'inizio ( nell'area in verde ). Come abbiamo avuto modo di dire della caponiera, che nella foto si vede integra e intera ( come le altre ) oggi ne rimane una metà e non certamente per un crollo ma per un lavoro di sistemazione e ( a questo punto ) costruzione successiva. Devo dedurre quindi che dopo la distruzione del forte , l'aera ( del resto attigua all'aeroporto ) fu riutilizzata.
E la domanda spontanea a questo punto è: a che epoca risale quindi la costruzione del bunker e del piccolo deposito? Se come riportava il sito veronafortificata.it l'esplosione del ridotto centrale risale davvero al 1944, nel periodo immediatamente successivo e comunque entro la fine della guerra avrebbe forse (?) avuto senso costruire queste strutture. Che però potrebbero addirittura anche essere postbelliche, dato che un piccolo presidio militare sembra essere rimasto attivo nell'aereoporto fino agli anni '60 inoltrati. E comunque, che senso aveva demolire mezza caponiera ottocentesca rimasta integra, sprecare tempo ed energie in più, per costruirci attaccato un bunker in moderno cemento armato, quando la stessa cosa si poteva costruire tranquillamente pochi metri più in là, defilata sotto il profilo di controscarpa?
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Re: [VERONA] Forte Parona : nei suoi dintorni
Citazione:
Originariamente Scritto da Decca
E della piazzola antiaerea al Gisella ne avevamo accennato pure qui, a pagina 1: viewtopic.php?f=84&t=4358&hilit=bunker+verona+gard a
e qualche foto della medesima, per l'occasione rioccupata dalla Wehrmacht, anche qui: [icon_246
viewtopic.php?f=5&t=32920
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Allegati: 2
Aggiungiamo 2 piccole mappe del Parona-Albrecht, tracciate dal Genio austriaco, da cui si rileva anche che nel sistema di numerazione di tutte le fortificazioni della città l'opera aveva il numero 50.
Allegato 171852 Allegato 171853