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...E' una lama che da tempo decora i muri della mia postazione, regalo di un vecchio amico ormai andato, provate ad indagare, origine, uso. impiego, è mai stata un'ordinanza? Ciao Sal
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Mi servono la misura totale e quella della lama.Poi posso formulare qualche ipotesi.
...ciao,lunghezza totale cm 40, lunghezza lama cm. 27.5 della baionetta mod. 1870/87 ufficialmente denominata per truppe d'africa. Buon divertimento, a presto Sal
... si Sal, la lama è anche quella ma sicuramente appartiene a una baionetta costruita durante la Grande Guerra che aveva questa lama e manico e crociera in un solo pezzo, fusi in ottone.
Ulteriori notizie le trovi sui volumi di Bartocci/Salvatici... va da sé che l'impugnatura del tuo "ibrido" deriva dalla sciabola per "furieri e suonatori di fanteria" mod. 1833 (ma credo che questo lo sai [:D][:D][:D])
Un caro saluto
Fante 71 [:)][:)][:)]
Ad ogni modo è un bellissimo oggetto,Sal.Ti faccio i miei complimenti.
... Sal,
questa era la l'italiana della Grande Guerra:
http://img176.imageshack.us/img176/5...olo1111yw5.jpg
E dalla 833 è stato utilizzato la guardia:
http://img179.imageshack.us/img179/1...titolo1kp2.jpg
Un caro saluto...
Fante 71 [:)][:)][:)]
Le osservazioni di Fante 71 sono più che complete e non mi sembra ci sia nulla da aggiungere.
Ho gia visto un paio di pugnali come il tuo,e differivano solamente per la forma della guardia.
In un modello era tipo quella per il pugnale da ardito primo modello,nell'altro era una sezione di lamiera tranciata a forma ovoidale.
Penso che siano armi usate dai nostri arditi della prima guerra mondiale e ,magari,nel periodo del primo fascismo.
Non credo sia un'arma d'ordinanza,ma il fatto di averne visti di molto simili,con stessa impugnatura,stessa lama e stesso fodero,mi fa pensare ad una produzione in serie.
...Vi ringrazio per l'interessamento, era evidente che era solo un invito al dialogo,
che fosse stato un ibrido lo sapevo, ma non ero certo che ve ne fossero in giro degli altri, ma vista la cura della trasformazione e le risposte debbo
propendere per una produzione se non proprio di serie ma di ripiego, per questo vi sono grato e vi invito a produrre una discussione sulle armi d'ardimento non d'ordinanza, sembra che i nostri Arditi abbiano usato un po' di tutto dallo spillone al coltello da cucina, a presto Sal
Colto l'invito dell'amico Savoia,ecco un pugnale ricavato da una lima.
Infatti le lime sono sempre state considerate una buona base di partenza per la realizzazione di un pugnale.
E' un pugnale credo collocabile all'epoca della prima guerra mondiale;probabile acquisizione privata di un miliare,forse un ufficiale.
Ha l'impugnatura tornita con un legno rossiccio,credo ciliegio,assicurata al codolo della lama per mezzo di un dado quadrato.
Il fodero è realizzato con un buon cuoio lucidato,con un grosso passante per cinturoni da ufficiali e abbellito con un motivetto a spirale.
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La guardia è realizzata a mezzo tranciatura da una lamiera,ed ha uno spessore importante;quasi 4 mm.
Nella parte sotto,riporta le lettere SPQR e un marchio:Luigi Beraldi-Roma.Probabilmente l'artigiano che ha costruito il pugnale,ma non ho trovato notizie in merito.
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Sulla lama sono ancora visibili i segni dei denti della lima,che formano un grazioso disegno ad alveare.
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Le misure sono:lunghezza totale 290 mm,lunghezza della lama 160 mm.
Nel complesso è un buon pugnale,ben bilanciato,non eccessivamente pesante e che si impugna bene,soprattutto per chi ha delle manone come me.
Non ho mai visto un esemplare simile,ma il fatto che abbia un marchio mi fa credere ad una produzione di serie,magari limitata a pochi esemplari.
addirittura ricavata da una lima, che ingegno che avevano,veramente stupenda![:P]
...vi ringrazio entrambi per la ribattuta, Visto che la cosa vi aggrada vi posto con piacere alcuni pezzi sicuramente non di serie ma di certa provenienza e di fattura artigianale riproducenti armi non di spiccato uso militare ma adatti all'uso in maniera eccellente.
Il trittico in teca mostra due vecchi coltelli da caccia databili intorno al 700=800 quello centrale è ottenuto da una lima e mostra anch'esso come il pezzo mostrato da 128 le originarie tracce di solchi. Lama robustissima sembra un foragiaco o misericordia.
Gli altri due ripropongono uno il classico pugnale austriaco da trincea e l'altro una ulteriore proposizione di coltello da caccia d'epoca
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Scusate per le foto, è piuttosto difficile
tirarli fuori dalla teca, circa la provenienza, sono rivenienti da collezione di un ufficiale dei RRCC deceduto prima della II WW e giuntemi da un suo pronipote insieme ad altro materiale. Bello il tuo caro 128, sei riuscito a scoprire il significato dei marchi? Ciao sal
Complimenti Savoia,bei pezzi anche i tuoi.Purtroppo non ho mai saputo nulla circa i marchi.Anzi,se trovi notizie tu fammi un fischio
molto belli gli ibridoni..
complimenti ai possessori e alla possibilità* di averli condivisi
ciao
digjo
Tra gli ibridi d'epoca ci metterei questa che sembra un
pugnale tratto da una baionetta 91/38, ma non si capisce
la smussatura sulla parte prossimale dell'impugnatura.Era su
eBay USA di qualche mese fa.Qualche idea?
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Ciao[8)]PaoloM
..la mia..
essendo un ibrido..quindi qualcosa di riadattato..
forse, la baionetta in origine si era rovinata nella parte dello sgancio..(si parlava proprio qualche tempo fa delle rotture che capitavano nei combattimenti alle baionette sia sulla lama che all'attacco con il fucile)..guindi essendo ormai rovinata per la sua funzione base, penso che con un sano lavoro artigianale l'autore abbia voluto eliminare l'imperfezione creata asportando l'intera parte incriminata rendendo anche otticamente gradevole l'impugnatura..a modello pugnale!
ciao
digjo
Quella di Digjo potrebbe essere una valida idea.Altrimenti mi viene in mente che possa essere stata privata del sistema di aggancio,per evitare potesse essere inastata ancora.
Tempo fa,si diceva che la baionetta privata del sistema di aggancio poteva essere detenuta liberamente.Infatti spesso se ne trovavano anche con punti di saldatura sul meccanismo.
Si Legio, ma rientrerebbe comunque nella categoria dei pugnali!
Dura lex...![ciao2]PaoloM
...propendo per l'interpretazione di 128, ho avuto anch'io qualche tempo fa un K98
con baionetta le cui funzioni sia sul fucile che sulla lama erano interdette all'uso con una elegante saldatura, Ciao Sal
Certo,non intendevo dire che sarebbe esente da denuncia.Mi sono espresso male!Inertizzando il sistema di aggancio,si diceva che l'arma venisse declassata da arma da guerra ad arma comune da taglio,ma comunque sempre sottoposta ai vincoli di legge.Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
A proposito di baionette modificate,quello che vi mostro è un bel pugnaletto probabilmente appartenuto ad un ufficiale e ricavato da una baionetta austriaca.
In questo caso,la modifica potrebbe essere stata fatta su richiesta dell'ufficiale stesso,magari utilizzando un'arma sottratta al nemico.
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Come si vede sono stati usati sia la baionetta,della quale si vede ancora lo sguscio,che il fodero apportunamente modificato all'imbocco e con l'aggiunta di un passante largo.
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Il sistema di aggancio al fucile è stato tagliato e la rimanenza è stata chiusa in maniera egregia.
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Anche la lavorazione della guardia,è stata eseguita in maniera artigianale ma molto bene.
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L'antico propietario dovrebbe essere stato anche legionario fiumano,visto il motto inciso sul fodero:"Audere Semper".
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...un'ottima soluzione pratica, bella la personalizzazione, Ciao sal
molto bello anche questo pugnale..e la storia che ha scritta su
ciao
digjo