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In famiglia c’è sempre stata memoria del fratello del nonno disperso in guerra, ma oltre ai pochi ricordi di mia madre, peraltro a lei tramandati, perché quando accadde non era ancora nata, e la copia di una fotografia da lei conservata, che ritrae il ragazzo in divisa (il classico ritratto in studio con l’uniforme “bella”), nessuna altra informazione era disponibile su quando e dove accadde.
Qualche settimana fa’, a riaccendere la fiamma, ha contribuito il ritrovamento della fotografia originale, in una scatola con altre vecchie foto, e cosa importante, quanto scritto nel retro della foto:
Soldato xxxx Attilio
nato a xxxxxxx (Pavia) il xx-xx-1911
+ il 2-3-1936 nella battaglia dello Scirè
Apparteneva alla Div. Gran Sasso
Per il suo coraggio ebbe un elogio da S.A.R. il duca di Bergamo
Caduto quindi a venticinque anni in Etiopia.
Poche informazioni ma forse sufficienti per cercare e scoprire qualcosa in più.
La prima cosa da fare è stata rivolgermi al Distretto Militare di competenza (Pavia ho presunto), per avere copia del Foglio Matricolare del militare.
Il primo tentativo coll’Archivio di Stato di Pavia non da’ alcun risultato, non c’è traccia del soldato xxxx Attilio.
Mi rivolgo quindi al Ministero della Difesa, Direzione Generale della Previdenza Militare, ente il cui compito è la definizione della posizione giuridico-militare dei Militari Italiani Caduti e Dispersi nella I e II Guerra Mondiale, e, per quest’ultima, la stesura del relativo Albo d’Oro.
Dopo un mese circa ricevo la risposta. [264
Gran sorpresa, apprendo con ammirazione che il fratello del nonno non è disperso, ma sepolto sul luogo del fatto d'arme e inoltre che ha ricevuto la medaglia di bronzo alla memoria per il valore nel fatto d'arme che ne ha portato alla morte.
Il soldato xxxx Attilio apparteneva alla 4° compagnia del 225° regg. Fanteria "Arezzo" ed è caduto nella battaglia di Mai Nefi (conca di Selaclacà), colpito al petto da fuoco nemico, e sepolto a Selaclacà nella ex ridotta del 14° fanteria (quindi non disperso come mi dicevano da memoria dei parenti).
Mi hanno spedito gli unici documenti in loro possesso : copia dell'atto di morte compilato dal comandante del reggimento redatto il 2 marzo del 36 ed estratto dell’ Albo d'oro dei caduti per la fondazione dell'Impero dove è riportata la motivazione della medaglia : " porta treppiede di arma pesante si esponeva arditamente in zona intensamente battuta per indicare al tiratore un gruppo nemico che tentava di avvicinarsi all'arma finché cadeva sul campo."
Mi consigliano di rivolgermi al centro Documentale dell’Esercito / Archivio di Stato competente per territorio per ulteriori informazioni, sull’atto di morte sono riportati anche la matricola ed il distretto competente (Milano) a cui invio subito richiesta di informazioni.
Nell’attesa di ricevere il foglio matricolare e, spero, copia del diploma che assegna la medaglia, sto cercando di raccogliere informazioni su quegli ultimi giorni.
Per questo vi scrivo, sapendo che tra gli utenti ci sono esperti sulle guerre d’Africa, vi chiedo se volete aiutarmi nella ricerca di qualche foto o mappa relativa a quei fatti, in particolare :
- Mappe con i movimenti delle truppe nella battaglia dello Scirè
- Trovare la località Mai Nefi. L’unico nome simile è in Eritrea, a sud-ovest di Ankara, ma è lontano dalla conca di Selaclacà
- Informazioni sul 225° regg. Fanteria "Arezzo" in Etiopia
- Dove può trovarsi la ridotta del 14° fanteria (luogo di sepoltura)
Grazie a chiunque possa aiutarmi nella ricerca.
Mauro
Inoltre vorrei poi ricomporre il medagliere del soldato xxxx Attilio, da quali medaglie può essere composto, oltre quella di bronzo alla memoria?
Ciao a tuch.
Errore di scrittura, intendevo Asmara ovviamente in EritreaCitazione:
Originariamente Scritto da tonolik
selaclaca dovrebbe essere l' attuale Selekleka
http://binged.it/13w45zc
http://goo.gl/maps/I7tG8
vista dall' alto , e' una piccola cittadina nel deserto etiopico .
su google non e' mappata da streetview e non ci sono fotografie
una cosa strana sono le centinaia di cerchi nel terreno che si trovano nelle campagne circostanti
http://binged.it/13w4ulb
Interessante ricerca, voglio complimentarmi con te.
Purtroppo, pur possedendo una mappa "da campo" dello Scirè dell 'epoca, non sono riuscito a trovare Selaclacà ne tantomeno Mai Nefi.
Comunque ho trovato questa mappa dal libro di Del Boca "gli Italiani in Africa Orientale".
Selaclacà e segnata sulla strada da Axum al fiume Tacazzè.
[attachment=5:1ufpql8w]img116.jpg[/attachment:1ufpql8w]
Posto anche questa fotografia, che rappresenta un comando Italiano durante la giornata del 2 Marzo.
[attachment=4:1ufpql8w]img816.jpg[/attachment:1ufpql8w]
[attachment=3:1ufpql8w]img115.jpg[/attachment:1ufpql8w]
[attachment=2:1ufpql8w]img114.jpg[/attachment:1ufpql8w]
Ho anche un libretto di canzoni della "Gran Sasso" del quale posto l' Inno del 225°
[attachment=1:1ufpql8w]img117.jpg[/attachment:1ufpql8w]
[attachment=0:1ufpql8w]img118.jpg[/attachment:1ufpql8w]
Oltre alla Medaglia di Bronzo al Valor Militare al soldato XXX spettavano anche (ma se furono regolarmente concesse è un altro discorso) la Croce al Merito di Guerra e La Medaglia Commemorativa delle Operazioni militari in Africa Orientale (1935-36) con Gladio Romano.
Puoi provare a consultare il database di Onorcaduti, anche se penso non troverai niente che già non sai:
http://www.difesa.it/Ministro/Commissar ... lture.aspx
Grazie delle risposte a entrambi,
ottimo materiale endopat, grazie mille. [264
Selaclacà la conosco, da Adua si prosegue verso ovest incontrando prima Axum e poi Selaclacà.
Io non riesco a trovare Mai Nefi in Etiopia, (oltre al villaggio Mai Nefi in Eritrea, ma che è troppo lontano) : sulla copia dell'atto di morte è scritto che è stato colpito nel "fatto d'armi di Mai Nefi, conca di Selaclacà".
Ciao.
Citazione:
Originariamente Scritto da Endopat
Purtroppo sono passati molti anni, mio nonno e gli altri frateli del caduto, sono scomparsi da anni. A casa dei nonni non le ho mai viste. Se le medaglie sono state regolarmente concesse sono ormai andate perse, mi accontenterò di ricomporre il medagliere acquistandole.
Ci terrei invece ad avere copia del diploma, sempre che sia possibile averlo da parte di qualche ente preposto, mi sto informando al riguardo.
Ciao.
Citazione:
Originariamente Scritto da fornasero
Strani davvero i cerchi, parrebbero scavi con la terra di risulta più chiara attorno. mai visti, comunque contemporanei.
Nelle foto di google maps ce ne sono solo alcuni, in bing molte di più.
Ciao.
Citazione:
Originariamente Scritto da Endopat
Sì, avevo già provato. Non risulta il suo nome. Evidentemente il database non è completo.
vado O.T. : e' possibile che siano le tracce dei combattimenti dell' epoca ?Citazione:
Originariamente Scritto da tonolik
colpi d' artiglieria piuttosto che bombe d' aereo ?
Pozzi o cisterne?
ho guardato un po' in giro e potrebbero essere le tracce di capanne di pastori nomadi
Ciao a tutti,
tracce dell'epoca no di certo, tra una foto satellitare e l'altra ci sono differenze.
Pozzi e cisterne, ci avevo pensato ma paiono molto grandi di diametro. Forse basi per capanne o piccoli recinti per pastorizia.
Però siamo Off Topic, discutiamone a parte e torniamo all'argomento principale.
Dov'è Mai Nefi?
Conoscete qualche libro che racconta nei dettagli le azioni di quei giorni?
Avete qualche foto d'epoca scattata durante la battaglia dello Sciré.
Grazie, ciao.
Ciao Tonolik,sono nuovo del forum e solo oggi ho letto la tua richiesta: ho numerosi volumi inerenti la conquista dell'impero soprattutto d'epoca e introvabili ,percui potrei mandarti delle fotocopie di quanto di utilità.La div di fanteria "Gran Sasso" era al C/do -da pochi giorni- di S.A.R Adalberto di Savoia Duca di Bergamo all'epoca dei fatti che interessano ;era inquadrata nel 2°C.A
al C/do del gen.Maravigna era composta xiv Brigata Fanteria,13° e 14° Fant.Pinerolo,225°Fant.Arezzo.523 btg.mitr.e 18°regg.art..-
L'attività bellica ,nello specifico,si inquadra nelle operazioni per la conquista del Tigrai tendente all'accerchiamento e annientamento delle armate etiopiche (manovra comunque non totalmente riuscita ma lo stesso devastante per gli etiopi) per aprire le strade per Addis Abeba.-Le perdite di questo ciclo operativo ammontarono a 63 ufficiali,894 nazionali e 12 eritrei mentre per il nemico ,le perditeaccertate sul campo, furono non meno di 4000 uomini.- Da notare l'elevato numero di perdite fra i nazionali in relazione alle truppe coloniali in quanto le battaglie furono sostenute dai nostri soldati (come a passo Uarieu ! e non solo ),sfatando così -con il sangue- le illazioni propalate a piene mani da taluni cavalier serventi di pseudo storici successivamente.- alcuni libri che ti consiglio -(ormai introvabili se non in qualche mercatino antiquario)-: ASCARI K 7 di Paolo Caccia Dominioni ,La guerra dei 7 mesi di Pignatelli, La Campagna di Etiopia di Longo edito SME (2 tomi) e il libro di Badoglio La Guerra di Etiopia in quanto completo di particolareggiate cartine dei fatti narrati -quella che ti interessa e la 5^. Dimenticavo il 225°era Comandato dal col.CONTI Egisto.-