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ciao a tutti, non è il mio campo.
magari vi interessa lo stesso:
giacca sottratta dai partigiani di dongo a pavolini
cappello personale di barracu sulla destra sempre sottratto a dongo
donati dall'anpi di dongo ai civici musei di como.
scusate la scarsa qualità dell'immagina.
ciao
A parte l'elmo M38 dei VVF che non posso non notare...un dubbio...ma a Dongo Pavolini non portava il giacchino delle BBNN? Sono note foto di Pavolini in divisa GNR ma prima della creazione delle BBNN nel Luglio 44.
Dongo Pavolini quarto da sinistra
Primo e secondo credo Bombacci e Barracu
Sicuramente, in diverse foto scattate a Dongo, Pavolini è in borghese. Mai visto in quel luogo in divisa G.N.R.Citazione:
Originariamente Scritto da battaglionespecialevvf
Domenico
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ma...
altro mistero di quei giorni
qualcuno per farsi "bello" tra i partigiani di Dongo avrà rivendicato di aver sottratto a giacca a pavolini?
oppure, che abbia preso una cantonata io nel riportare la didascalia, tra l'altro illeggibile nella foto???
non mi sembra...
oppure nella concitazione di inviare qualche cosa al museo, qualcuno abbia trovato la prima giacca disponibile spacciandola per quella di pavolini? immaginatevi lì e allora.... chissà cosa non si è tenuta la popolazione del materiale recuperato (il famoso oro di dongo, fuso nei forni falck a domaso per esempio...)
ciao
Giove, non penso proprio che tu abbia preso una cantonata, hai riportato quello che hai letto. Per il resto, credo sia andata come dici nel tuo ultimo post, pensa che confusione ( per non dire di peggio ) c'era a Dongo. Magari qualcuno ha solo voluto farsi bello...
Domenico
www.progetto900.com
Sicuramente al momento della cattura Pavolini vestiva la camicia nera sull' abito civile e un impermeabile bianco (quello della foto non è il suo). Era armato di un mitra Beretta "Balilla", versione ridotta del MAB38 prodotta appositamente per la GIL e poco più lunga del MAB38/44, donatogli il giorno prima a Como dai GAG (Gruppi d' azione giovanili) ONORE E COMBATTIMENTO, ultimo reparto organico da lui visitato e presso il quale tenne un breve dioscorso ai suoi giovanissimi militanti. Quanto alla divisa senza collo GNR, fu da lui indossata prima della creazione delle BB.NN., ad esempio la traslazione dei resti di Ettore Muti e il funerale di Giovanni Gentile a Firenze. Ciò non toglie che magari quella della foto sia davvero la sua e ritrovata nei bagagli al seguito dei fucilati e delle loro famiglie, di cui nei giorni seguenti si appropriò gran parte della popolazione di Dongo - non solo partigiani - nell' ansia di cercare veri o presunti "tesori". Basti pensare che solo dai bauli di Mussolini sequestrati dalla GDF e ceduti negli anni '60 alla CRI di Milano dalla Intendenza di Finanza perchè fossero distrutte sono spuntate fuorio almeno tre divise diverse: una giacca estiva bianca (presumibilmente venduta negli USA), una sahariana kaki oliva usata per il viaggio in Libia del luglio 1942, e la giacca g.v. con fiamme nere a due punte usata nella RSI.
Da sin. a dx: Bombacci - Barracu - (?) - Pavolini - (?) - Calistri - (?) - Mezzasoma.Citazione:
Originariamente Scritto da mariob
__________________
Il Capitano dell' ANR Calistri, si aggregò alla colonna di Mussolini per raggiungere la famiglia sfollata, letteralmente chiedendo un passaggio in strada. Catturato con gli altri fu inizialmente scambiato per il pilota personale del Duce e allineato sul lungolago di Dongo assieme ai gerarchi. Nell' imminenza della fucilazione richiese al colonnello Valerio (chiunque egli fosse) di poter spiegare la sua situazione, ma ottenutone un frettoloso rifiuto borbottò "Allora fate un pò ciò che vi pare.." e tornato dignitosamente fra i morituri si accese una sigaretta. Morì fumando...
Perfetto ! [264Citazione:
Originariamente Scritto da Il Cav.
Domenico
www.progetto900.com
Citazione:
Originariamente Scritto da Il Cav.
interessantissime informazioni grazie!
trovati in rete, penso attendibili
ciao
Ma quale sarebbe il mitra Beretta Balilla ?Citazione:
Originariamente Scritto da Il Cav.
bd
Citazione:
Originariamente Scritto da REGHENA
Una copia pantografata del Mab38A di dimensioni ridotte come il moschetto Balilla stava al moschetto 91...
In realtà ... quella giacca è stata sempre attribuita a Pavolini!
Io ho i miei dubbi a riguardo!!!
... magari era di qualcuno al seguito ma per dargli un importante spessore di appartenenza ... si è preferito fare un mome importante!
Di seguito, la foto originale dei reperti appena sottratti agli "storici proprietari" ...
Bye
Giò
[quote=Il Cav.]Citazione:
Originariamente Scritto da REGHENA
Una copia pantografata del Mab38A di dimensioni ridotte come il moschetto Balilla stava al moschetto 91...[/quote:6o2kfsk8]
Se la realizzazione è per copia pantografata in riduzione avremmo un oggetto uguale esternamente ma più piccolo.
Io non ho mai sentito parlare di analoga realizzazione.
Il Balilla, negli anni '30, aveva il suo significato e la sua utilità, politica e materiale.
Una copia pedissiqua in scala ridotta di una arma automatica durante la Guerra Civile penso fosse proprio assurda.
Da che fonti hai tratto tale notizia ?
bd
Infatti era in lunghezza simile al 38/44. Quanto alle fonti, per dirne una, la biografia di Pavolini di Arrigo Petacco negli Oscar Mondadori che descrive il tentativo di fuga nel quale il gerarca fu ferito e catturato. L' arma gli fu regalata solo il giorno prima quando giunto a Como visitò una formazione dei GRUPPI ONORE E COMBATTIMENTO, composti da giovanissimi, improvvisando per loro un breve discorso. Purtroppo non ho mai visto una immagine di Pavolini con tale arma mentre, al contrario vi sono foto di lui indossante l' impermeabile bianco, scattate sia all' uscita dalla Prefettura di Milano e poi a Como.
Comunque ricordo la foto di due giovanissimi fascisti, più bambini che adolescenti, che comprano le castagne in strada a Milano da un caldarrostaro: uno di loro imbraccia il MAB BALILLA.
Che poi non fosse l' ideale per la guerra civile, hai ragione, ma probabilmente era nato come trainer per la GIL come le copie ridotte e spranti dei 91, anch' essi denominati genericamebnte BALILLA. Di più non so...
ciao, ma a Como città notoriamente benestante non hanno modo di esporre in modo più consono e valorizzare il materiale esposto? ma guardate che teca, manco una foto dei proprietari,una giacca su una gruccia di plastica e un cappello agganciato ad un sostegno in stile ferramenta, se li lasciavano sulla sedia come nella foto d'epoca era meglio,che tristezza!!!
Non ho mai visto le foto di cui parli ma posso invece dire che dalle mie parti durante la resistenza il mitra "balilla" non era niente altro che la versione a canna corta del Beretta, conosciuto via via come 38/41, 38/42, ...... e che diverrà nel dopoguerra 38/49 ed infine mod. 5, dopo l'aggiunta delle varie sicure.Citazione:
Originariamente Scritto da Il Cav.
Per capirci meglio quello della foto qui sotto, più corto di una quindicina di centimetri rispetto al classico 38A.
Pur non essendo un " esperto " in armi, credo anch'io si tratti dell'arma postata da Kanister.
Domenico
www.progetto900.com
Beh, non siamo al ber dei pescatori o dei cacciatori dove gli etti diventano chilie i tiri di venti metri diventano di oltre 100 ...
c'è una sostanziale differenza dimensionale e funzionale da un Balilla a un '91 cavalleria e c'è una differenza strutturale tra il MAB 38/A e le versioni successive semplificate.
db
Ciao Reghena, ogni tanto ci si incontra.....
Tralasciando i ballillini quello che so io è che il 38/41 e seguenti dalle mie parti venivano chiamati "Balilla", forse solo per la minor lunghezza, non di sicuro per differenze strutturali dal 38A che comunque via via si sono accentuate con l'evoluzione.
Se lo guardiamo bene tra il 38A ed il 38/41 l' unica differenza è data dalla canna scanalata più corta e scoperta.
Il dibattito è interessante..perchè non dedicargli un topic specifico? [264