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Allegato 232943
Salve non colleziono WWI,però ho preso qta piccozza nuova di magazzino perchè mi ha sempre affascinato.
Spero sia di vostro gradimento
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[ciao2][ciao2]
Grazie si è come immaginavo ora posto la mia così se qualcuno può dire di più o confermare che trattasi della 1a mi farebbe piacere giusto per poterla catalogare. [ciao2]
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Bellissima, col manico non si trovano proprio facilissimo. E' italiano della prima g.m. ed è una piccozza-zappa, la trovate sul libro: Armi ed equipaggiamenti dell'esercito italiano nella grande guerra 1915-1918 di Nevio Mantoan[ciao2]
ciao a tutti,per la classificazione di tali oggetti io mi baso sul tipo di lavorazione con cui sono stati costruiti,ovvero:tutti gli esemplari che ho trovato di scavo nei luoghi della 1 g.m.hanno una fattura della "testa lavorante" abbastanza grossolana(asimmetrie,sbavature,evidenti segni di battitura del ferro ecc)tutte cose che non ho notato nelle piccozze post 1.gm.e poi mi è stato detto che i manici pre o bellici sono di grosso spessore e sempre in legno di frassino e non faggio.sottolineo che quanto scritto è un criterio personale! ciao
Ed ecco la mia (il manico è stato trattato dal suo precedente proprietario con una lacca , ma a me va benissimo lo stesso[:D][:D])
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[ciao2][ciao2] da Franz
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Ciao ruggine grazie per le tue osservazioni.
Dopo quanto hai detto sono andato a ricontrollarla e quelle battute grossolane le ho riscontrate dalle foto non si evince molto ma al tatto sia l'ascia che la pala si.
Mi interesserebbe sapere anche se dopo la 1a siano state consegnate e usate dall'esercito per il legno non saprei.
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ciao Cocis,la tua la classificherei come bellica,leggermente asimmetrica,battiture evidenti e "sbavature" sulla congiunzione della zappa.se vuoi puoi postare una foto del manico in modo che si possano vedere le nervature del legno.ciao
Ciao Ruggine dalla mia ho tolto quel velo di ruggine e mi sembra che qualche traccia di ferro battuto ci sia, però mi rimetto al tuo giudizio.Come la giudichi WWI o post?
Grazie
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ciao Totino72.la tua mi sembra tutto sommato ben rifinita,potrebbe essere bellica,io la classificherei post.ma attenzione ragazzi i criteri d'identificazione li baso solo su ritrovamenti di scavo miei e di alcuni conoscenti,fino ad adesso tutte quelle rinvenute(che ho visto) presentano le stesse caratteristiche che ho gia elencato, sebbene abbiano piccole differenze di forme e misure fra loro,quello è dovuto dai diversi opifici credo.mi è capitato di vederne con la zappa abnorme rispetto all'ascia o vicevera alcune con segni di battuta profondi 2mm!!!ma questi sono solo alcuni casi,la chiave di tutto è la fattura rozza poco rifinita.una volta ne ho visto una catasta da un venditore di cose vecchie diceva che le aveva comprate in blocco insieme ad altro materiale anni 20-30,andando a guardarle la maggir parte erano ben rifinite manico abbastanza fine, così anche i ferri di fissaggio.però là* in mezzo ce n'erano anche belliche[:D][:D]forse avanzi di magazzino.mi piacerebbe sapere se tale attrezo fu usato anche nella 2g.m. sicuramente fino agli anni trenta.ciao a tutti e complimenti per i pezzi postati.
Ciao ruggine intanto grazie, vorrei anch'io sapere se come attrezzo è stato usato nella 2a.
Ne approfitto per chiederti una cortesia puoi vedere l'oggetto che ho postato nella stanza Rinvenimenti e identificazioni con il titolo Oggetto multiuso militare?? lo trovi nella 4a pagina e dirmi se sai qualcosa?? [ciao2]
ciao cocis,ho visto l'oggetto che hai postato,sono spiacente ma non posso proprio aiutarti,è un attrezzo che non ho mai visto prima d'ora.forse era destinato per le truppe di qualche specialità* del genio,telegrafisti o che sò... comunque molto bello!ciao
Pazienza grazie lo stesso.
Ciao
Ciao ragazzotti ... opinione personale eh?! MA CERRRRTO che sono della prima guerra mondiale queste piccozzette di fanteria !!!!!!!! Tutte bellissime sono anche la mia passione. Poi che ne abbiano costruito anche dopo la prima guerra può darsi, chi lo sà*, però io personalmente ne dubito, perchè negli anni venti e trenta si è sviluppato tutto un altro genere di divisa e di armamento e poi come si sa la seconda guerra mondiale non è più stata una guerra di trincea perciò... Comunque le vostre sono a mio avviso proprio originali della prima, le trovate anche descritte sul numero 99 di Uniformi e Armi di cui vi posto due stralci di pagina 4 e di pag.9.
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... e questa è la mia, bella vero?!!!!!!!!!!! [ciao2]
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ciao Celtico,quelle qui postate POTREBBERO essere tutte della prima guerra,però non diamo certezze con i secondo me.. per quanto riguarda la produzione post bellica sicuramente c'era...vedasi vanghette..uguali al modello della 1 g.m. ma senza numeri sul manico e spesso col manico di faggio..l'attrezzo leggero da fanteria non era previsto solo ed esclusivamente per la guerra di trincea.comunque quando ci saranno le prove inconfutabili di identificazione saremo tutti più "tranquilli"ciao.
Ti ringrazio per le tue precisazioni, sicuramente ne sai molto più di me, ben venga! Ciò non toglie che io la pensi come ho scritto perciò ho detto secondo me. Poi lo dici tu che io do certezze, io ho detto che per me sono della prima e lo ripeto per me lo sono. E' una mia opinione personale che quel tipo di attrezzo abbia origini e sia stato usato nella prima guerra mondiale, peraltro anche supportata dall'articolo che ho postato e non solo, ma io non l'ho data come una certezza o dogma di fede come tu hai letto tra le righe male interpretando. Credo che fino ad ora posso ancora essere libero di dare la mia opinione senza che tu me lo impedisca, sicuramente potrai confutare le mie affermazioni con valide argomentazioni e ripeto ben venga se è costruttivo e se però le tue parole sono sostenute da prove concrete, sarò il primo io a prendere appunti, ma ciò non toglie che io possa comunque dare la mia opinione su un argomento finchè c'è libertà* di parola ed intendo farlo. Per la produzione post bellica tu parli di vanghette ma qui si parla di piccozzino. Per il resto io sono tranquillissimo. CiaoCitazione:
Originariamente Scritto da ruggine
Molto bella anche la tua celtico, interessante l'articolo che hai postato grazie. Non intendo dare ragione o torto a nessuno di voi non ho riscontri certi ne sò poco e vi ringrazio tutti per il vostro contrinuto ma una piccola considerazione vorrei farla mettiamo che fossero state fatte anche post 1a si suppone che poi dovessero essere consegnate, ma non ho mai visto sino adesso questo attrezzo come equipaggiamento nella 2a. Di più non saprei. [ciao2]
ciao celtico,io non ho mai impedito a nessuno di esprimere la propria opinione ci mancherebbe altro!! e neanche ho detto di saperne più di qualcuno.il dare certezze era anche inteso al mio secondo me non solo al tuo ..sei tu che hai mal interpretato.naturalmente sei liberissimo di pensarla come vuoi, io rimango sulla mia posizione.poi se ci saranno prove che toglieranno i dubbi "ben venga".. e poi riguardo all'articolo di unif ed armi non specifica le modalità di costruzione!!io non ho detto che il modello di piccozza è post bellica ma la lavorazione! e poi io non ho la presunzione di sapere,ma l'umiltà di imparare. con questo non ho altro da aggiungere.
ciao.
per essere piu chiaro,è certo che questo modello di poccozza è stata usata nella prima guerra!quello che intendevo è che tutte quelle che ho visto (di questo modello) sicuramente della prima guerra avevano una fattura rozza non ben rifinita.tutto qui
Ciao Celtico, complimenti per la tua è molto bella.
Anche io vi ringrazio per i vostri contributi ed informazioni e caratteristiche sull'oggetto in questione che ho appreso con piacere
Saluti
Ieri nel girovagare tra i banchi di un mercatino di robivecchi di Sotto il Monte mi sono soffermato un attimo di più a guardare una picozza.
Subito il venditore mi ha spiegato che era della prima guerra , che era un pezzo raro .....ecc. ecc. e che valeva la pena di prenderlo.
Io della prima guerra conosco gran poco , ma mi sono detto che per i 10,00 euro che mi chiedeva potevo anche rischiare.
E ora eccola qui, penso che forse ne è valsa la pena, mi pare la sorella di quelle postate in questo bel topic.
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Ciao ragazzi, oggi ho comprato questa bella piccozza da ghiaccio spacciata per ww1 e visto il basso prezzo l'ho presa in ogni caso.
A casa l'ho osservata bene e confrontata con quella presente sul libro di Mantoan e devo dire che ci somiglia davvero molto, soprattutto per la fattura della "lama" che ha i due lunghi "baffi" di fissaggio identici e il puntale.
Non mi convince però l'anello scorrevole col cinghietto che in quella di Mantoan non c'è, anche se la fattura di quest'ultimo sembra molto primordiale.
E' presente anche un marchio e sembrerebbe esserci scritto "SEERAM" dentro un ovale.
In tutto è alta circa 80cm.
Avete qualche idea voi? Si tratta effettivamente di una piccozza ww1 o post tipo anni '20 o '30??
Penso in ogni caso che si tratti di qualcosa fornito all'esercito in quanto io possiedo un paio di piccozze più recenti (anni 70) ex alpini in alluminio e acciaio con la stessa identica forma, dimensioni simili e l'anello con il laccio.
Ciao,
la piccozza è ww1, inoltre è in condizioni magnifiche.
Complimenti bel pezzo
Io nn vorrei fare il guastafeste ma mio padre ne aveva una uguale (differiva solo il legno che in quest esemplare è davvero vissuto) anche x il marchio. Mio padre l acquistà³ nel 1960.......magari nn cambiarono mai il modello?!
mi viene da dire anch'io italiana anni 50' ..
Mmmm così le idee non mi si sono schiarite molto... Anni 50-60 mi sembra un po' troppo post, avendone un paio dell'esercito degli anni 70 e sono tecnologicamente molto più avanzate (in alluminio e acciaio con manico gommato e lama con punta seghettata, costruite dalla Camp), mi sembra strano che in 10 anni si sia passati da qualcosa di primordiale a qualcosa di ancora attuale (io le uso per andare in ghiacciaio).
Ho notato altri dettagli che mi fanno pensare a qualcosa di molto antico: Il cinghietto è di una stoffa piuttosto rigida e molto comune negli anni di inizio secolo, ho scoperto che è dello stesso identico materiale di un paio di "bretelle" per barellieri della grande guerra che possiedo. Poi c'è il chiodo che ferma l'anello del cinghietto (per evitare che si sfili) che appunto è un chiodo (in quelle anni 70 è una vite a brugola) per di più con testa quadra, che ricorda quasi roba medievale!
Al massimo penso che possa essere anni '30...
Mi sembra di averla già* vista uguale in qualche museo ww1 [137 , stasera passo al setaccio tutte le foto per vedere se l'ho immortalata...
Comunque sia è bellissima [264
La piccozza era in uso con lo stesso stile anche nella GG, ma a me nn convince il marchio....per la fettuccia invece ricordo che nella piccozza di mio padre era in cuoio e che c era un chiodo per bloccarla.......io propendo che se dovesse esser vecchia allora siamo a cavallo delle due guerre.
Ecco qua! la memoria mi funziona ancora bene [257, scattata al museo del passo Valparola, 100% WW1, mi dispiace di non aver fatto un primo piano ma a me interessava l'Alpino intero. [0008024Citazione:
Originariamente Scritto da polvere nera
Si ho capito, ma a me nn convince il marchio!!! [1535
Caspita è identica in tutto e per tutto!
Per il marchio mannaggia mi sa che nessuno ci salterà* fuori... Per ora la do per buona. Ma non ci mollo e farò di tutto per saltarci fuori con precisione!
Anche quelle di mio padre erano ugualu in tutto e x tutto ad eccezione del lacciolo. Peccato che una sia rimasta sul Bernina e l altra.....beh, reimpiegata come attrezzo x scavare ed ora ridotta ad un osso!!!!!
Parere personale per quella che è la mia esperienza; ritengo sia una piccozza anni ‘20/`30 non per la forma che potrebbe benissimo essere ww1, ma per la lunghezza della piccozza stessa, la forma della piccozza è pressoché rimasta invariata dai primi anni del secolo scorso agli anni ‘50/`60. Una piccozza durante la prima guerra mondiale arrivava perlomeno all`altezza del fianco (la cosa è riscontrabile in tutte le fotografie d`epoca) ed era almeno 105-110 cm di lunghezza, questo per una ragione molto semplice, concettualmente la piccozza doveva essere un bastone per la montagna dotato di un becco e di una picca per intagliare gradini nel ghiaccio e compiere altre manovre di sicurezza ed assicurazione, doveva essere la sorellina minore dell`alpenstock in sostanza, quindi più lunga era meglio funzionava la cosa. Solo con il massiccio utilizzo delle piccozze durante la prima guerra mondiale si è visto che in realtà* così lunghe non servivano poi a molto anzi erano forse un po` ingombranti e già* durante la guerra un po` di lunghezza si è persa. L`esperienza alpinistica della guerra e lo sviluppo dell`alpinismo in senso turistico nel dopoguerra hanno fatto il resto e la piccozza si è sempre più accorciata.
Possiedo una piccozza sicuramente militare donatami dalla figlia di un alpino combattente ma nella seconda guerra mondiale, che misura 80 cm di lunghezza e la forma è cmq la medesima ma nessun marchio evidente. Il dilemma resta.
Inoltre come per wiking, anche a me non torna il marchio, mai visto personalmente qualcosa di simile, i ritrovamenti da ghiacciaio purtroppo (che siano inequivocabilmente 1gm) non sono comuni e non si è ben capito chi, da parte italiana, le producesse nel periodo bellico. Da ritrovamenti, sembrerebbe che la SMI producesse piccozze durante la guerra e capita di trovare tale marchio impresso sul metallo, poi c`erano i vari dettaglianti di materiale alpinistico, primo fra tutti Suardi di Milano, che facilmente faceva imprimere il proprio logo sugli attrezzi alpini reperiti presso i vari produttori locali, come avvenne per gli sci per esempio, di più però non so dire ....
A questo punto però si metterebbe in dubbio anche l'autenticità* della piccozza esposta a Forte Tre Sass essendo anche questa sugli 80cm... o sbaglio??Citazione:
Originariamente Scritto da dolomitico
Basta prendere come riferimenti il 91 che misura in totale, senza baionetta, 129cm.Citazione:
Originariamente Scritto da inge
La piccozza del Forte n'Tra i Sass è senz'altro molto vecchia, ma bisorrebbe sapere dove e come effettivamente è stata ritrovata da Lancedelli, che sappiamo tutti essere persona esperta... ma la zona dolomitica è meta di alpinisti da 150 anni e non sempre tutte le piccozze ritrovate sui ghiaioni o negli anfratti più sperduti delle crode o nelle soffitte dei bait sono per forza ww1, come anche è vero che le eccezioni poi ci possono sempre essere e magari è dell'epoca; lungi da me fare il sapientone ma le fotografie parlano chiaro, l'altezza di una piccozza durante la prima guerra mondiale superava senz'altro il metro, purtroppo non posso scannerizzare ma proverò a vedere nel pc se trovo qualcosa...Citazione:
Originariamente Scritto da inge
Ho preso qualche foto dai primi libri che mi sono saltati per le mani "Battaglie per la Trafoier" e "Battaglie per il San Matteo", si tenga presente che alle piccozze vanno aggiunti dai 5 ai 10 cm di lunghezza in quanto nelle foto sono quasi sempre piantate nel ghiaccio o nella terra
Beh le immagini di Dolomitico parlano chiaro, a questo punto non la do più per buona, ma neanche per persa (e si scoprì che nel 17 ci fu una piccola fornitura di piccozze "nuove"...), e in ogni caso mi piace davvero molto.
Da quelle presenti nelle foto mi sembra di osservare anche non hanno l'anello con il laccetto o sbaglio?
Rimane anche da svelare il mistero della piccozza al museo di Valparola... un mistero che forse rimarrà per sempre irrisolto!
Intanto vorrei fare i complimenti a dolomitico x i documenti postati x comprovare la sua tesi! Bel lavoro!
Infatti le piccozze nel tempo si trasformarono fino a diventare dei ferri tozzi e storti come quelli che io uso x fare cascate di ghiaccio......
Scusate se non centra nulla quello che sto per scrivere ma avete nominato quello che considero "il mio forte" n'Tra i Sass. Quando ero piccolo cercavo tra i caduti della Grande Guerra negli ossari il mio cognome tra i soldati italiani, poi un giorno mentre ero andato sul Lagazuoi a vedere Una Giornata in Grigioverde e visitando il forte ho visto tra i cittadini di Cortina d' Ampezzo caduti nella Grande Guerra sotto l'impero AU con il mio stesso cognome
Citazione:
Originariamente Scritto da inge
Grazie wiking per l`apprezzamento, a quanto ho capito anche tu sei particolarmente interessato alle cose di montagna ed anche io sono sempre stato affascinato dall`attrezzatura alpinistica usata in guerra.Citazione:
Originariamente Scritto da wiking
Per Inge: sono d`accordissimo, come dici tu le eccezioni ci possono sempre essere, magari un giorno troveremo la foto di un alpino sulla Vedretta di Lares con una piccozza che arriva si e no a metà coscia e allora ci accorgeremo che questi nostri sono solo farfugliamenti collezionistici, in ogni caso la tua piccozza è assolutamente autentica ed originale, probabilmente corrisponde ad un periodo post-1gm, tutto qui, ma di un bel pezzo si tratta.
Personalmente poi non ho mai visto piccozze italiane 1gm con anello e lacciolo, almeno in foto, mentre qualcuna in più austriaca si. Un altro dettaglio da non trascurare è il puntale; spessissimo le piccozze austriache dell`epoca avevano il puntale pressofuso in un sol pezzo al contrario delle piccozze italiane, nel quale il puntale in ferro era come dire "affogato nel legno" e irrobustito dalla fascetta metallica tonda di tenuta, esattamente lo stesso principio con cui venivano fatti i puntali degli alpenstock italiani. Allego due foto che è meglio....