Wehrpass Oberkraftfahren ucciso dai partigiani

le strade dell'appennino Tosco Romagnolo e Tosco Emiliano erano per gli autisti tedesco verso la fine della guerra, con la presenza partigiana sempre più numerosa e agguerrita, un vero inferno!

Inizio questa storia di un autista tedesco, vedremo non a caso soprattutto per il posto con Von Senger quando comandava la Gotica "ovest" e una sua citazione ripresa da Montemaggi.... non a caso perché il suo comando era a inizio autunno 1944, a Villa Collemandina proprio a ridosso del fronte che era più o meno passava poco sotto Castelnuovo Garfagnana.... alcune cartine del fronte fine settembre metà ottobre 1944 sulla Gotica...

... Otto Feddeck, fabbro-meccanico, attempato, classe 1903 di Gelsenkirchen (Renania), sposato, fabbro-meccanico...

un autista, attempato visto che i giovani servivano al fronte e per guidare un camion è meglio essere esperti che giovani..... formazione da autista, la scuola di Krefeld centro degli autieri tedeschi, le patenti, corsi da autocolonna, probabilmente addestratore, capomacchina, parte nel 1943 a 40 anni tondi, e arriva in Italia dal giugno 1944 a fine ottobre 1944.... pochissime notizie sul suo reparto italiano 6. Kraft. Transp. Abt. 1021, a fine ottobre 1944, vedremo subito sotto, una data importante, la 3 Compagnia del battaglione era di stanza a Mancasale Reggio e Emilia, di sicuro (e vedremo subito dopo perché) il suo itinerario era da Reggio- Parma a fronte Garfagnana- Lucchesia.....

..e l'epilogo.... "während einer Einsatzfahrt durch Bandenüberfall gefallen" (un attentato di una banda durante un viaggio di missione).... Passo dei Carpinelli, oggi regno dei ciclisti e dei motociclisti, e una cartina per contestualizzare .... notare la data di annotazione (e chiusura del libretto nelle altre pagine dei reparti e delle campagne) 6.11.1944, in realtà otto è disperso (e per sempre) dal 26-ottobre-1944.... ho indicato sulla cartina la distanza dal comando di Von Senger da Passo dei Carpinelli... in linea d'aria una dozzina di chilometri...

passo dei Carpinelli, esattamente tra Garfagnana e Lucchesia, e le Apuane viste dal passo....

Otto è alla Futa tra i dispersi....


Otto Feddeck ruht auf der Kriegsgräberstätte in Futa-Pass (I).
Grablage: Unter den Unbekannten
Nachname: Feddeck
Vorname: Otto
Dienstgrad: Oberkraftfahrer
Geburtsdatum: 10.07.1903
Geburtsort: Gelsenkirchen
Todes-/Vermisstendatum: 26.10.1944
Todes-/Vermisstenort: Carpinelli
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..e infine alcune classiche da Volksbund di autisti tedeschi in Italia coi loro camion...

Ciao,bravo! Bellissimo reportage! [264 Povero Otto!

Citazione:

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Originariamente Scritto da CHri

Ciao,bravo! Bellissimo reportage! [264 Povero Otto!

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grazie!!

grazie chiunque tu sia!

ho provato anche a fare una ricerca al rovescio ma le fondi della resistenza sono molto più generiche e da interpretare.... comunque in una nota ripresa in rete che ha come fonte primaria che ha come fonte primaria "Documenti di guerra: Garfagnana 1943-1945. Oscar Guidi" ahimè esaurito riporta...

Il 28 (ottobre) un piccolo reparto della San Marco cade in un’imboscata nei pressi di Filicaia. Vengono gettate bombe che provocano morti e feriti. Nello stesso periodo un autocarro del Btg. Trasporti, attardatosi per un guasto, viene attaccato con raffiche di mitra presso Giuncugnano. Gli uomini di scorta mettono in fuga i partigiani ma l’autista è ferito. Nel carteggio Bernardi si parla di un attacco a un camion guasto nella strada fra Metra e Casola avvenuto in “epoca imprecisata” che avrebbe provocato “7 militari morti e 10 feriti”. Ma, forse, si tratta di un altro episodio...

E tra Metra e Casola c'è esattamente Passo dei Carpinelli e quindi e veramente molto probabile che parliamo dell'episodio dove è caduto Otto assieme ad altri suoi compagni mentre riparavano il camion...

un altro tema interessante di questo wehrpass è quel Gewher M24...... è un fucile prodotto in Slovacchia dalla Považská Bystrica prima per terminare le commesse in Romania, quindi per la Wehrmacht per poco tempo, per poi produrre quindi definitivamente dal 1943 a fine guerra il classico Mauser K98 (sigla DOU), che cambia solo nell'otturatore piegato, e gli accessori più industrializzati ... e quindi un fucile relativamente poco comune (poco più di 200.00 pezzi) su cui c'è tanta confusione (alle Waffen SS, agli Slovacchi, etc etc).... di sicuro l' annotazione sul libretto è al Kraft. Ers. u Ausb. Abt. 6 di Krefeld, Renania verso Olanda, molto lontano dalla Slovacchia e per avere un timbro dedicato ce n'erano parecchi........

complimenti per la passione e dedizione che metti nel renderci partecipi di queste "storie" di gente comune, schiacciata dagli ingranaggi della guerra [257

Citazione:

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Originariamente Scritto da KampfgruppeHansen

complimenti per la passione e dedizione che metti nel renderci partecipi di queste "storie" di gente comune, schiacciata dagli ingranaggi della guerra [257

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grazie !!

Bel wehrpass, un po' meno la fine del nostro autista, ma non voglio innescare polemiche,davvero ben spiegato questo wehrpass che apprezzo particolarmente, per le località che conosco in prima persona, avendo visitato spesso questi posti.
Complimenti Mufasa per la bellissima ricerca. [264

Grazie Oriano. Grazie perchè con la tua solita passione e dedizione ci hai fatto conoscere una piccola e triste storia che altrimenti si sarebbe persa per sempre, che forse è ancora peggio della sorte che toccò al povero autista.

Se posso, mi riallaccio alla tua storia, postanto un piccolo stralcio di una più ampia ricerca che stiamo portando avanti con alcuni amici studiosi.
E' vero che l'insidia partigiana rendeva poco sicuro il percorrere le nostre strade, ma nn va dimenticato che l'aviazione alleata la faceva da padrona nei cieli italici, colpendo qualsiasi cosa capitasse loro a tiro.
Nei nostri archivi, grazie anche al racconto che ci fecero alcuni testimoni di allora, abbiamo trovato dei documenti riguardanti l'uccisione di due soldati tedeschi, da parte dell'aviazione alleata, che facevano parte di una colonna di rifornimenti che portava i rifornimenti sulla Linea Gotica, e qui posto in anteprima un primo stralcio....

"Balzer Peter sergente, Frange Paul caporal maggiore, militari tedeschi, caddero durante un mitragliamento di un convoglio; furono prima sepolti nel cimitero rolese , poi nel dopoguerra riesumati e portati nel cimitero militare della Futa; non esiste atto di morte nel registro dei Morti.

Il 13-5-1962, su richiesta del Servizio Onoranze Caduti Germanici, vengono esumate dalle fosse nel campo comune, ove furono sepolti il 13-4-1945, le salme dei militari tedeschi Balzer Peter , nato 11-9-1897, e di Frank Paul, cl. 1904, per traslarle nel Cimitero Militare tedesco di Futa Pass. (Rolo.Arch.st.com. cat.IV.6.loculi)."

Come si può notare dalla data di nascita, neppure questi caduti erano giovani, come del resto nn lo erano i soldati tedeschi di occupazione delle nostre zone, molti dei quali non vedranno mai più le loro famiglie.

Grazie per la condivisione di questo Wehrpass e di tutte le altre informazioni.

Domenico

www.progetto900.com

Grazie Fedom49, Grazie Waffen, e molto interessante la vostra ricerca Hetzer... Rolo e mi è venuto in mente che ho una cosa... un attimo....

...eccomi Hetzer una cartina alleata con gli obiettivi per colpire le linee di rifornimento (strade, traghetti, treni, etc9 che portavano rifornimenti alla Gotica (da Storia Militare il bell'articolo sulla Flak in Italia)... ho indicato in rosso San Benedetto Po (dovrebbe essere molto vicino a Rolo)....

.... e un autista, questa volta un Feldwebel del Transport-Sicherungs-Bataillon 616, che con la sua colonna faceva avanti e indietro da Verona verso Modena.... appunto niente partigiani ma tanti aerei e quasi tutti nemici...

..ed ecco il San Benedetto Po... sotto un attacco aereo... sepolto a Mantova..... registrato dal comando del 616 Trans. che nell'ottobre 1944 a Sacchetta Po (dovrebbe sempre essere li attorno, se ho ben capito comune di Sustinente)

Altra triste storia Oriano! San Benedetto Po era uno dei punti cruciali sulla strada dei rifornimenti tedeschi, un ponte di barche permetteva di attraversare il Po e si può immaginare a quante incursioni aeree fosse sottoposto da parte alleata. Viceversa fu a sua volta attaccato dai velivoli tedeschi una volta che venne usato dagli americani, uno Stuka risulta abbattuto il 22 o il 23 aprile 1945 mentre cercava di colpire il ponte gettato dai genieri americani.
Mi fu raccontato che tutta la ns zona (..e distiamo circa 20 km da San Benedetto) era piena in ogni dove di mezzi corazzati, autocarri, jeep, soldati ed equipaggiamenti ...che attendevano di passare il Po e proseguire in direzione Brennero.
I racconti e gli aneddoti sarebbero tantissimi....ma mi ci vorrebbe troppo tempo, e si andrebbe un pò fuori tema!
Ah....da qualche parte dovrei avere conservato la fotocopia della mappa originale tedesca che da Torino fino alla foce del Po segnava con precisione tutti i ponti, le chiatte e i vari attraversamenti che avrebbero dovuto usare i tedeschi in caso di ritirata (...se nn ricordo male la mappa porta la data del marzo 1945...), se la trovo che faccio....la posto???
E a proposito di conducenti e camion, chiudo con una foto che a me piace molto, guardate la scena....e quanto è affranto il povero autista...

[attachment=0:1q3y3eb2]luftwaffefallfiat62601kj1.jpeg[/attachment:1q3y3eb2]

amico Hetzer postala assolutamente!!!!! bellissima anche la foto del autista "avvilito".... veramente una foto stupenda... grazie!

Citazione:

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Originariamente Scritto da mufasa

Citazione:

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Originariamente Scritto da CHri

Ciao,bravo! Bellissimo reportage! [264 Povero Otto!

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grazie!!

grazie chiunque tu sia!

ho provato anche a fare una ricerca al rovescio ma le fondi della resistenza sono molto più generiche e da interpretare.... comunque in una nota ripresa in rete che ha come fonte primaria che ha come fonte primaria "Documenti di guerra: Garfagnana 1943-1945. Oscar Guidi" ahimè esaurito riporta...

Il 28 (ottobre) un piccolo reparto della San Marco cade in un’imboscata nei pressi di Filicaia. Vengono gettate bombe che provocano morti e feriti. Nello stesso periodo un autocarro del Btg. Trasporti, attardatosi per un guasto, viene attaccato con raffiche di mitra presso Giuncugnano. Gli uomini di scorta mettono in fuga i partigiani ma l’autista è ferito. Nel carteggio Bernardi si parla di un attacco a un camion guasto nella strada fra Metra e Casola avvenuto in “epoca imprecisata” che avrebbe provocato “7 militari morti e 10 feriti”. Ma, forse, si tratta di un altro episodio...

E tra Metra e Casola c'è esattamente Passo dei Carpinelli e quindi e veramente molto probabile che parliamo dell'episodio dove è caduto Otto assieme ad altri suoi compagni mentre riparavano il camion...

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Prego, chiunque tu sia! [icon_246

Posta Hetzer che siamo tutti molto curiosi .
Post interessante e con arrichimenti tutti di valore sia per il materiale che per le immagini.

... sempre dietro la traccia dell'amico Hetzer per trovare il tragitto che esattamente faceva il nostro Otto........ la base di partenza dalla primavera 1944 è attorno Verona dove arrivavano i rifornimenti dalla Germania.... il Transport-Sicherungs-Bataillon 616 ci è segnalato da gentile appunto nei dintorni di Verona a San Martino Buonalbergo e a Vigasio..... la destinazione finale almeno fino l'estate 1944 era Scandicci (Firenze).... poi a agosto settembre 1944, a fronte su verso la Gotica, fino a Bologna (penso soprattutto di notte con le luci di guerra e per le strade più secondarie possibili).... la pagina delle campagne di Otto è molto tirata via ma abbiamo la fortuna di avere (sempre postato in questo bel forum) una altro 616 dello stesso Battaglione, sempre un altro Maresciallo bello tosto veterano della prima (i quadri dell'esercito tedesco!) così che possiamo vedere anche per iscritto il Po, o meglio il sudlich Po teatro di questo interessante wehrpass...

..e ancora sempre e grazie all'amico Hetzer è possibile una integrazione splendida questo libretto.... ancora la pagina 34: caduto a San Benedetto Po, sepolto a Mantova, e il nuovo comando del suo Battaglione firma la chiusura del Wehrpass a Sacchetta Po (il suo feldpost) comune di Sustiente.... e una piantina topografica speciale dei passaggi sul Po proprio li attorno, i ponti di barche, quelli fissi etc e i nomi ormai famigliari della pagina 34....

e infine una lettera di subito dopo la guerra del Volksbund che risponde alla famiglia, indicando uffcialmente il psoto dove è caduto e soprattutto dove è sepolto a Mantova.... la salma di Bruno è stata poi trasferita a fine anni 50 definitivamente nel cimitero tedesco di Costermano....


Bruno Piske ruht auf der Kriegsgräberstätte in Costermano.
Endgrablage: Block 9 Grab 683
Nachname: Piske
Vorname: Bruno
Dienstgrad: Feldwebel
Geburtsdatum: 07.08.1899
Todes-/Vermisstendatum: 30.09.1944