Adrian M15... "hemmentalizzato". :-)

Ciao a tutti,

dopo l'M16 "W la naja" postato un mesetto fa passo ora ad inserire qualche immagine di un altro Adrian, stavolta un M15, in mio possesso da almeno 30 anni e trovato a prendere polvere e ragnatele in un solaio di montagna quand'ero giovincello.

Si tratta di un elmetto di produzione francese originariamente già verniciato in grigioverde per l’esercito italiano, colore originale che si riscontra nella parte interna delle falde e della calotta.

A copertura della parte esterna è invece successivamente intervenuta la sovrapposizione di uno strato di vernice di tonalità verde più chiara: tipicamente postbellico? Da neofita preferisco lasciare agli utenti più esperti del forum l’espressione di opinioni maggiormente circostanziate al riguardo.

Comunque per quanto riguarda il “sotto la gonna” (imbottitura, lamierini, soggolo, verniciatura e timbri) mi sembra che tutto parli di prima guerra.

Per quanto riguarda il timbro interno alla calotta riesco ad interpretare la taglia ( ripostata anche all’interno dell’imbottitura) ma mi è impossibile capire che ci sia scritto nella parte superiore, timbratura che copre anche parzialmente uno dei rivetti di fissaggio del crestino.

Tornati all’esterno la cosa che subito salta all'occhio sono i forellini laterali e paralleli al crestino, osservandoli da vicino risultano fatti manualmente e in modo approssimativo con la punta di un piccolo trapano e sembrerebbe siano stati incisi molti anni fa notandosi infatti ossidazione all'interno degli stessi.

Il lavoro di foratura è inoltre probabilmente databile a dopo la stesura del secondo starto di vernice esterna, lo dedurrei dal migliore stato di conservazione della vernice stessa tra i fori e il crestino, protetta probabilmente da qualche elemento di copertura in qualche modo fissato proprio tramite aggancio ai forellini.

Ok, fin qui il come e il quando, sarebbe però forse interessante sapere anche il perché… ;-)

Per dar forma a congetture ed ipotesi aggiungo allora qualche altra constatazione e informazione.

Si nota la presenza di tracce di vernice dorata lungo la superficie del crestino e lungo i bordi esterni dell’incastro tra calotta, frontino e paranuca dove sono presenti qua e là anche minuscole tracce di carta verdognola incollata e successimamente rimossa.

Al momento del ritrovamento tra un forellino e l’altro correva un esile e rugginoso filo di ferro che ho rimosso senza starci troppo a pensare già nell’immediatezza del ritrovamento.

Viste le caratteristiche dell’intervento e la presenza dell’appariscente vernice color oro escluderei a naso il trattarsi di una modifica effettuata sul campo, magari per permettere di aggiungere e fissare all’elmetto una sorta di mimetizzazione ( stile rete da pollaio tedesca ww2 ante-litteram).

Propenderei invece per una manomissione a pace raggiunta da parte di un reduce o di un mattacchione con discreta manualità e fantasia ai fini di utilizzare questo M15 “hemmentalizzato” per qualche parata o carnevalata.

Magari non un elmetto mint o storicamente rilevante ma, per quanto mi riguarda, un oggetto che ormai fa parte del patrimonio familiare e a cui sono particolarmente affezionato.

Buona visione e un saluto.

Ari

Passiamo ora al "sotto la gonna"... ;-)

E, per finire in bellezza, i timbri su imbottitura e parte interna dell'elmo.

Qualcuno sa magari darmi indicazioni sul produttore e su cosa c'è scritto sullo scafo sopra la taglia?

Many tkz! :-)

Ciao,
bell'elmo: chissà perchè l'hanno modificato.
La scritta dovrebbe essere "le jouet de paris".
Taglia 58 sottotaglia B2.
Ciao

Ciao Diaz,

grazie per la precisazione, la scritta a timbro non è in effetti molto definita ed è anche difficile da rendere in foto.

Ad occhio nudo comunque a me sembra riportato " ? MILITARE" con parte della "T" e della "A" che vanno a coprire il rivetto di fissaggio del crestino.

Un saluto.

Ari

Dalle foto, non me ne ero accorto prima, constato anche che gli occhielli sulle patelle sono montati con la parte "slabbrata" verso l'esterno.

Ma non è che magari gli avevano "rivettato" quella parte che aggiungevano agli Adrian degli RRCC?

Mah, tutto può essere ma se nn erro l'accrocchio RRCC veniva montato frontalmente saldandolo sotto il crestino, scarterei quindi questa ipotesi. ;-)

PS: con "Hemmentalizzato" intendo far riferimento per analogia al noto e bucherellato formaggio svizzero "Emmental" che ho poi scoperto scriversi senza "h" iniziale, chiedo venia per l'errore.

Vuoi mica vedere che magari il mio sia un Adrian M15 italiano ricondizionato in Svizzera?

In effetti l'ho trovato in una località non molto distante dalle reciproche frontiere... :-) :-) :-)

dire con certezza cosa abbiano fatto e' arduo ma si puo' ipotizzare:
escludo una pratica militare sia bellica che post, come tu dici "carnevalata?" o forse un uso teatrale o cinematografico? parrebbe che quella serie di fori dovevano sostenere una grossa cresta, forse un cimiero, e anche i resti di colore oro confermano un uso scenografico.
peccato perche' internamente e' un bellissimo elmo bellico e intoccato [11

stefano [249

...magari una roba più o meno così?

[255

Citazione:

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Ad occhio nudo comunque a me sembra riportato " ? MILITARE" con parte della "T" e della "A" che vanno a coprire il rivetto di fissaggio del crestino.

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si, adesso che lo dici sembra anche a me di leggere militare.
Forse la prima lettera è una U.
Quindi forse "unione militaire": bisognerebbe sapere se in Francia esisteva questo produttore.....

come cimiero intendo qualcosa del genere ...

Dopo una verifica dell'elenco dei produttori francesi canonici e censiti disponibile sul web "U Militaire" non risulta presente ma dal tipo di timbro e dal "font" utilizzato la marchiatura sembrerebbe probabilmente avvallare una manifattura "Le jouet de paris".

A meno che il timbro non venisse apposto quando il tutto arrivava qui in Italia aggiungendolo alla taglia e allora potrebbe anche trattarsi di un "A.Militare"... [137

@ Stefano:

...vista l'esaltazione della romanità entrata in voga negli anni successivi alla prima g.m. secondo me ci hai azzeccato in pieno! :lol:

Io ritengo che sopra vi fosse stato rivettato qualcosa, per chissà quale motivo.
Infatti la striscia lasciata dal "corpo estraneo" è evidente al disotto del quale è pressocchè rimasta intonsa, mentre quella presente sulla superficie dell'elmetto è ovviamente più vissuta.
[249

Elmo curioso, nel frattempo prima di leggere tutto il testo e senza ricevere ,influssi da altri pareri, ho identificato la scritta come U.Militare. davvero strani quei buchi che mi fanno pensare a qualcosa di teatrale pure a me. [264

Citazione:

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Originariamente Scritto da Waffen

Elmo curioso, nel frattempo prima di leggere tutto il testo e senza ricevere ,influssi da altri pareri, ho identificato la scritta come U.Militare. davvero strani quei buchi che mi fanno pensare a qualcosa di teatrale pure a me. [264

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L' Unione Militare era una catena di sartorie e spacci gestiti dallo Stato che forniva - specie agli ufficiali - capi di vestiario regolamentari ed altri accessori e parti d' uniforme a prezzo contingentato ma di alta qualità, a differenza delle sartorie e berrettifici privati. Sopravvisse ben oltre il secondo dopoguerra ed aveva sede nelle maggiori città sedi di istituzioni militari. Uno degli ultimi presidenti dell' U.M. fu il Gen. Quirino Armellini...

Grazie Ca. per l'informazione.

Da una rapida consultazione delle informazioni presenti in rete risulterebbe che L'Unione Militare sia stata costituita come Cooperativa di consumo e di credito il 22 dicembre 1889, cessando poi l'attività a metà anni '80.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Ari65

Grazie Ca. per l'informazione.

Da una rapida consultazione delle informazioni presenti in rete risulterebbe che L'Unione Militare sia stata costituita come Cooperativa di consumo e di credito il 22 dicembre 1889, cessando poi l'attività a metà anni '80.

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Esatto... [264