Qualcuno si è chiesto perchè è bunkerofilo?

...io si! e non mi son saputo dare una risposta.

Ho praticamente imparato a leggere sulle enciclopedie di aerei e navi di mio Padre e per anni sono stati i miei interessi principali nel campo militare e in parte lo sono ancora.

Poi meno di 2 anni fa ho avuto l'illuminazione e da allora quando vedo cemento mi si scatena la curiosità* e la voglia di fotografare ed esplorare. Mia moglie dice che sono uno scemo ad alzarmi alle 6 per fotografare bunker in mezzo ai campi di spine e forse ha ragione...però non riesco a spiegarmi ancora questa passione.

I bunker non sono belli come gli aerei, non hanno il fascino delle navi e la maggior parte di loro hanno vissuto e vivono come la Fortezza Bastiani in attesa di un nemico che non arriverà* mai...e forse è questo il segreto...saluti dal Tenente Drogo...

Esatto Tenente Drogo, sulla Bastiani ho qui anche il film, in dvd.

<font color="red">Il primo bunker..ino che vidi è quello sotto il castello di Monterosso (Liguria), il classico 'pillbox' costiero italiano.
Fu amore a prima vista [8D], ed avevo neanche 10 anni. Magari nella vita precedente ero un 'costiero' di quelli descritti nei ricordi dei vecchi, con le braghe di tela e l'elmetto della prima guerra.</font id="red">

Da 'bocia' nel mio Nord ho gironzolato e visto moltissime cose meritevoli, grazie ai tanti amici conosciuti cammin facendo, ma la fortificazione costiera (dalla vita breve ma intensa) ha catturato il mio desiderio di approfondire, complice il paesaggio, i profumi della macchia, fortunate conoscenze...
Di una cosa non voglio tacere, della pazienza dei miei genitori che hanno sempre fatto "giri strani" sulle vecchie statali, ed hanno partecipato divertiti alle mie ricerche "a naso" (e naso aihmè non me ne manca [:I]).
E così mi pianificai una serie di tappe estive: Corsica, Sicilia, Sardegna, Istria e Dalmazia...ma mi sono "fermato" alla Sardegna, <font color="red">per il motivo che "al cuor non si comanda"...</font id="red">

Avessi avuto più soldini avrei girato e visto di più, ma la vita non va sempre come speri. Pazienza, se non puoi girare il mondo, puoi cercare di fare qualcosa di concreto "a casa tua" (natale o ..adottiva), promuovendo la conoscenza, la tutela e la valorizzazione. Almeno io la penso così..[:I]

<font color="purple">Comunque direi che un altro elemento che ci spinge è riconducibile all'eterno fascino della "caccia al tesoro": trovarne uno, chiedersi dove potevano essercene altri. Poi magari vai in archivio e trovi le carte giuste. Così perdi un po' del gusto della "caccia", ma francamente trovi fortini dove non te li saresti mai aspettati! E la cosa bella è che nemmeno le carte dell'archivio dicono tutto...come sa anche il mitico Feffone, recentemente medagliato dall'Associazione per una gustosa scoperta "top secret", almeno fino a verifica definitiva.[:D]</font id="purple">

Per me è stata una passione indotta.
Amante delle grandi artiglierie e delle armi in genere non ho potuto fare a meno di apprezzare ed interessarmi alle strutture che le ospitavano.
Essendo anche bibliofilo ho raccolto per anni, a prezzo di grandi fatiche (e grandi esborsi)testi di artiglieria, munizionamento, armi, fortificazioni e storia dei corpi militari.
E poi che diamine!! Noi spezzini non possiamo uscire di casa senza inciampare in qualcosa di militare.
ciao a tutti

Io,per quarant,anni mi sono occupato della I Guerra.
Nei nostri monti,come saprei,ci sono stati combattimenti con milioni di morti.
Io non ho mai raccolto neanche un chiodo.
Ora scavano nei dismessi cimiteri militari in cerca di fibbie e bottoni da vendere ai mercatini.Non da noi ,per fortuna,ma oltreconfine.
Grandi lavori anche per spendere le centinaia di migliaia di euro che la CEE ha messo a disposizione e quindi è importante la competenza politica non quella storica.
Qualche anno fà*,ho scoperto,quasi per caso,il vallo Littorio e ho notato che possiamo fare le nostre ricerche in perfetta solitudine in mezzo a montagne ancora incredibilmente incontaminate.
Spero duri,perchè,oltre alle emozioni,che sembra non siano più di moda,non cè proprio nulla da raccogliere.
Peccato che siamo lontani,se nò si poteva combinare.

Anche io per anni anni nelle trincee della grande guerra. Amore non sopito.
Poi, dopo il fallimento nella ricerca dei due amori della mia vita grigioverde (un Farina e uno scudo da trincea) mi autolicenziai da cercatore in quanto immeritevole e mi misi a cercare la postazione e la trincea perfetta: quelle di terza linea sul carso (cemento e metodo standardizzato) e quelle sul Pal Piccolo e Freikofel (cemento e linee avversarie a pochi metri) furono fra gli esempi più soddisfacenti.

Il tutto era condito da occasionali puntate sulla Maginot, forti della prima guerra e tutto quanto avesse feritoie e cemento.

Tanti anni fà inciampai nello sbarramento Tre Croci (Cortina) senza capirne la locazione storica è lì rimase .....fino a quando, tre anni fà , il Vallo Alpino (tramite il net, forum e libri) non esplode ai miei occhi nella sua reale e mai immaginata vastità e particolarità , compresa la sucessiva notizia della riesumazione meritata durante la guerra fredda rendendomelo incredibilmente 'vicino e vivo'.....

.....e poi è una LINEA FORTIFICATA ORGANICA E TUTTA ITALIANA!!!!
L'orgoglio nazionale per certe cose presente in me (a casa mia campeggia con rispetto una bandiera con stemma sabaudo .......che prende mezzo muro!) ha avuto così il suo ulteriore dopping allucinogeno che attualmente mi regala grandi visioni!

Per ora seguo questa via, con le solite deviazioni sul tema, fino a quando non mi saturerò ......ma gente come voi e forum come questo troveranno sicuramente il modo per indicarmi nuove 'storiche vie militari' da seguire con interesse rinnovato!

Approfitto per salutare tutti: parto domani per l'alto Cadore .....e l'argomento non cambia.

Ciao a tutti!!!! [ciao2]

Sinceramente anche per me il primo bunker che vidi fu quello di Monterosso e forse allora quando lo vidi neanche spevo cosa fosse, ad altri sono passato vicino migliaia di volte rendendomi conto di cosa fossero solo dopo anni...
comunque non è spiegabile ciò che accade, forse il cemento ci appassiona perchè quelle strane costruzioni sono state testimoni di un epoca malinconica e triste, forse perchè lo spirito di ricerca ci porta a cercare cose che si possono trovare ma bisogna cercarle..., di importanza storica, dei monumenti diversi da tutti, monumenti dimenticati, nascosti ma con una storia più grande di tutti gli altri, monumenti che hanno visto persone non troppo lontane a noi, i nostri padri, i nostri nonni, monumenti che hanno visto persone morire, sparare, soffrire, monumenti che non devono essere dimenticati per non dimenticare ciò che accadde nella prima metà* del secolo scorso...

[264 Per eccersi stato e aver militato nei reparti d'arresto, "eredi" spirituali della Guardia alla Frontiera.

ho iniziato con i castelli medioevali ( val d' aosta , trentino , inghilterra , spagna , ... ) da bambino a rimorchio dei miei .
poi un buco di vent' anni . [47
ho riiniziato con le fortificazioni ottocentesche ( genova ne e' circondata ) e sono finito a quelle in cemento armato .
perche' mi piacciono ? [137
bella domanda , non sono un guerrafondaio ma le fortificazioni mi affascinano e ogni volta che ne visito una , che sia del 300 o una batteria contraerea , cerco di "vederla" in vita , magari in azione . [197 [188

[attachment=0:3mlu6c89]opera.JPG[/attachment:3mlu6c89]

Fin da piccolo ho avuto questa passione!

Abitando a Borgo spesso passavo sulla via militare della Valle Stura e ammiravo i blocchi delle opere di Moiola, immaginandomi chilometri di gallerie, scalinate ecc ecc (non mi ero nemmeno troppo sbagliato alla fine :lol: :lol: :lol: )
Inoltre vi era la leggenda (e gira ancora oggi) che vi fosse un cunicolo che collegava le due opere principali passando sotto il fiume con centinaia di gradini... [255 [255

Appena presi il motorino insieme ad alcuni amici feci le mie prime visite a queste opere di Moiola (delle 15000 di vastissime dimensioni) è rimasi senza parole!!!

[151 [151 [151 [151 :lol:

io credo di averla sempre avuta stà* passione da quando bambino, con i lego costruivo fortini per i soldatini Atlantic (ve li ricordate?), poi da militare quando portavo (autista) gli Alpini del Val Brenta alle opere da presidiare del Vallo che allora fine anni '80 erano ancora attive.
Una passione che condivido con il forum e un paio d'amici, per i più i ''ruderi'' sono privi d'interesse, mia moglie poi pensa che non sia normale (io), intrufolarsi in pertugi e passaggi magari strisciando in cunicoli sotterranei, ma tant'è.

ciao

lucio64

Il mio è un male di famiglia. Mio padre aveva prestato servizio nella GAF quale sergente.
Dopo la guerra, un estate che eravamo in vacanza a S.Stefano di cadore, mi portò a
visitare un opera abbandonata non distante da quelle parti. Avevo 5 o 6 anni e non è che
abbia capito molto. Sia come sia, mi restò dentro un tarlo che mi spinse,negli anni della gioventù,ad infilarmi dentro ad ogni bunker,caverna o ricovero sotterraneo.
Negli anni '60,ebbi modo di vedere alcune delle postazioni della fanteria d'arresto,in costruzione nel Carso monfalconese e goriziano.
Quando raggiunsi Aosta per il corso AUC negli Alpini, fui assegnato d'autorità* alla specialità*
"arresto", cosa che mi fece pensare ad un segno del destino.

Ciao da bunker 43