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Elmetto che si sfoglia
Come da titolo, possiedo un m38 da paracadutista tedesco in condizioni di scavo, pulito con ossalico, che si sfoglia e perde scaglie di metallo appena lo si sfiora sia dall'interno che dall'esterno del guscio :(
Come agire per preservarlo al meglio? o per lo meno fermare l'agonia di vederlo perdere pezzi, se servono delle foto per una analisi ottimale le faccio ma preferirei toccarlo il meno possibile...
Grazie in anticipo
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Non ricordo dove, ma avevo letto di usare del vinavil se l'elmetto è in tali condizioni.......poi non so se fosse attendibile.......
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Beh, le foto sarebbero comunque d' aiuto per un consiglio.
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Ciao,io ho avuto il tuo stesso problema su uno scudo austriaco,ho risolto eliminando tutte le croste e dandogli due mani di owatrol...sul mio ha funzionato
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Penso però che l'elmetto così scomparirebbe. Certo che non è facile, anche l'azione con acqua e vinavil è invasiva sul ferro.
RR
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Allegati: 7
Posto qualche foto sperando che possano aiutare nel darmi qualche consiglio sul da farsi...
Questo era l'elmo non pulito con ancora il terriccio e super incorostato tanto che aveva una forma non ben definita
Allegato 172979
Allegato 172980
Qui l'elmo come si presenta oggi
Allegato 172981
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Allegato 172984
Dettaglio delle esfoliazioni
Allegato 172983
[142
Allegato 172985
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bisognerebbe far si che il metallo non arrivi a contatto con l'aria pero' prima bisogna togliere la ruggine piu' grossa. Potresti fargli un bagno in ossalico, poi con le scaglie piu' ammorbidite/staccate dovrebbe pulirsi un po' di piu'; dopodiche' una bella e profonda asciugatura in forno (in modo da essere sicuri che l'umidità sia andata via tutta se no riprende a sfogliarsi) poi si passa a qualcosa di protettivo. Direi cera microcristallina o vernice spray. Ti consiglio l'ossalico perché toglie bene ossido di ferro soprattutto ci fosse del colore lo mantiene. Questo è solo un consiglio,io per cose simili ho fatto e farei cosi'! ;)
Attila
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Non so, l'ossalico toglie appunto la ruggine, e questo elmetto ha un grosso strato di ruggine, quindi temo che se gli fai fare il "bagnetto", resterà ben poco.....
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L'elmo è già stato pulito con acido ossalico, non penso che una nuova pulizia gli gioverebbe...
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Ciao, forse dato le condizioni generali l'ossalico ha peggiorato un po la situazione.....in effetti tale acido va bene su pezzi con ancora buona parte della vernice integra,ma non è questo il caso.
Secondo me, come dice giustamente Hans 98 c'era troppa ruggine che intaccava il metallo e l'ossalico FORSE e ripeto FORSE ha un po indebolito il tutto.
Io ho avuto gli stessi problemi con alcuni oggetti che ho appena recuperato da scavo, mi sono recato in colorificio e mi hanno preparato una sorta di vernice trasparente bi-componente molto resistente da dare a spruzzo con compressore o anche a pennello. Per ora i miei pezzi resistono e la pellicola formatasi è molto resistente, l'unico neo è che lascia un effetto bagnato, però se è questo il prezzo da pagare per preservare i miei ritrovamenti più delicati lo pago volentieri.
Spero di esserti stato di aiuto perché è davvero un bel ritrovamento che merita di essere salvato.
Ciao e auguri
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L'unica sostanza che mi viene in mente per un caso simile, dovuto alla ruggine che ha intaccato non meno del 70% della
parte metallica, e il Ferox, che potrebbe contribuire, pennellandolo sia all'esterno che all'interno a fermare lo sfaldamento.
Io trovai un elmetto tedesco simile nel greto di un fosso nel mantovano. Non c'era verso di fermare la ruggine. Alla fine
un carroziere mi consiglio' l'intervento col Ferox e debbo dire che lo sfaldamento si e' fermato, pero' l'elmetto ha assunto
una colorazione nera e di vernice sottostante, neanche a parlarne. Comunque se non intervieni con qualcosa che blocchi
la ruggine, l'elmo e' destinato a disintegrarsi col tempo.PaoloM
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Citazione:
Originariamente Scritto da
marpo
L'unica sostanza che mi viene in mente per un caso simile, dovuto alla ruggine che ha intaccato non meno del 70% della
parte metallica, e il Ferox, che potrebbe contribuire, pennellandolo sia all'esterno che all'interno a fermare lo sfaldamento.
Io trovai un elmetto tedesco simile nel greto di un fosso nel mantovano. Non c'era verso di fermare la ruggine. Alla fine
un carroziere mi consiglio' l'intervento col Ferox e debbo dire che lo sfaldamento si e' fermato, pero' l'elmetto ha assunto
una colorazione nera e di vernice sottostante, neanche a parlarne. Comunque se non intervieni con qualcosa che blocchi
la ruggine, l'elmo e' destinato a disintegrarsi col tempo.PaoloM
[264 Quoto, anche il ferox potrebbe andare bene. Io lo usavo per restaurare vecchie biciclette.
Anche se qualcuno dice che con il ferox dopo un po di anni la ruggine riprende a lavorare se non viene riverniciato, però non so se sia vero.....[137
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Ok, proverò con il ferox, grazie ragazzi.
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L'acido ossalico è ottimo per leggeri livelli di ruggine, specialmente su lamierini sottili in presenza di vernici o di elmetti non compromessi pesantemente.
Nel tuo caso la situazione è completamente diversa, ben poco può fare contro una ruggine provonda ed ancora attiva. Specilmente considerando che dopo il bagno occorre fare una lavaggio neutralizzante molto efficace per eliminare ogni traccia di aggressivo, cos difficilissima in presenza di ruggine profonda e stratificata.
L'ossidazione sta andando avanti senza niente che la arrenti e continuerà fintanto che troverà metallo da attaccare.
Mettere l'elmetto in forno e scaldarlo a temperatura elimina quasi del tutto l'umidità presente ed arresta momentaneamente il progresso di ossidazione. Devi comunque tenere conto che le parti ossidate si distaccheranno dal pezzo in grande quantità arrivando quasi alla sua pulizia. Comunque ti consiglierei nel caso una temperatura non eccessiva (tipo 150°) protratta per un'ora di tempo seguita dal raffreddamento in forno.
Fatto questo ti si presentano 2 strade:
1) Verniciatura con protettivo trasparente a copertura totale del pezzo, una specie di "glassatura" o quasi.
2) trattamento con olio protettivo dato in abbondanza per 3/4 volte con una settimana di attesa fra un'applicazione e l'altra, per facilitare l'assorbimento da parte delle porosità dell'ossido.
Per soluzioni definitive occorrerebbe contattare un restauratore professionista che lavora sui materiali museali...
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Avevo lo stesso problema con un elmetto M42. L'avevo pulito con l'ossalico ma dopo un po' di tempo aveva incominciato a sfaldarsi.
Ho seguito il punto due di Centerfire.
Ho limitato il tutto rimuovendo con una spazzola i pezzi di ruggine che si staccavano e l'ho spennellato piu' volte con abbondante paraffina liquida (olio di vasellna).
Ogni tanto, quando si secca, ripeto il trattamento.
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Ho proceduto scaldando l'm38 in forno, poi l'ho spennellato con il ferox e cosparso di olio protettivo, corrosione bloccata ma le, poche, chiazze di vernice e le tracce di decal sono state oscurate; funziona ma è un metodo da usare quando non si hanno altre alternative a mio parere...
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Purtroppo il ferox tende a far diventare nero il metallo, comprendo quello che c'è sotto. Però a volte è l'unico sistema......Ciao
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Il ferox da ilcolpo di grazia a qualsiasi cimelio....
RR
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Non considero il Ferox come utile al nostro campo collezionistico... il suo fine è fermare la ruggine reagendo ed inglobandosi con essa per poi ricevere una scartatura e verniciatura finale. Prettamente dedicato alla manutenzione delle carrozzerie d'auto.
Sicuramente hai ostacolato il progredire della ruggine ma come hai puntualizzato a scapito dell'aspetto finale...
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ciao . un po in ritardo , ma io per le cose che si sfogliano e che rischiano di disfarsi del tutto uso il flatting satinato è veramente valido , prendi però quello che si da a pennello e spennella bene senza darne troppo , mentre lo dai fa un po effetto lucido maquando si asciuga sembra solo pulito e non trattato, però mi raccomando che sia satinato e non lucido .
per le cose di scavo molto arrugginite è veramente un toccasana, magari prima provalo su un altro oggetto così ti rendi conto.
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Ho degli elmetti italiani M15 E 16 trovati nei ghiaioni dell'Isonzo. Quasi tutta ruggine, per non far progredire la ruggine ho passato, dopo averli puliti dalla sabbia incrostata, con una soluzione di acqua e vinavil.
Capisco che sia un intervento discutibile ma costa pochissimo e da tre anni non si è staccata neanche una crosticina.
Luciano
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Citazione:
Originariamente Scritto da
lucianoluc
Ho degli elmetti italiani M15 E 16 trovati nei ghiaioni dell'Isonzo. Quasi tutta ruggine, per non far progredire la ruggine ho passato, dopo averli puliti dalla sabbia incrostata, con una soluzione di acqua e vinavil.
Capisco che sia un intervento discutibile ma costa pochissimo e da tre anni non si è staccata neanche una crosticina.
Luciano
Secondo me era peggio lasciare progredire la ruggine. Quindi sono del parere che hai fatto bene.....
Ciao
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Beh, tenendo conto dell'alta solubilitita' del vinavil in acqua, non hai fatto nulla di compromettente.
Se la cosa ha funzionato, buono a sapersi. Potrei provare anch'io.
Non e' che sono rimasti lucidi?
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Avevo letto da qualche parte di dare una passata con l'olio di lino crudo,il quale una volta asciutto dovrebbe lasciare una patina per non far entrare l'aria a contatto con il metallo. Qualcuno l'ha mai provato?
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Non sono affatto lucidi, basta avere l'accortezza di tenere una concentrazione di colla abbastanza bassa.
Deve soprattutto entrare in profondità e non rimanere come una spessa patina superficiale.
Io prima di passarla sugli elmetti ho fatto parecchie prove su schegge di granata e pezzi di ferro arruginiti.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
lucianoluc
Non sono affatto lucidi, basta avere l'accortezza di tenere una concentrazione di colla abbastanza bassa.
Deve soprattutto entrare in profondità e non rimanere come una spessa patina superficiale.
Io prima di passarla sugli elmetti ho fatto parecchie prove su schegge di granata e pezzi di ferro arruginiti.
Ottimo se non lascia i pezzi lucidi. Una domanda, che rapporto fai tra acqua e vinavil?
Ciao
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Circa due cucchiai da minestra in 1/2 litro d'acqua.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
lucianoluc
Circa due cucchiai da minestra in 1/2 litro d'acqua.
Ok grazie [264
Ciao
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Consiglio di fare sempre delle prove prima di usarla su cose di pregio.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
sciatore91
Avevo letto da qualche parte di dare una passata con l'olio di lino crudo,il quale una volta asciutto dovrebbe lasciare una patina per non far entrare l'aria a contatto con il metallo. Qualcuno l'ha mai provato?
non olio di lino crudo , quello non si asciuga più , ma olio di lino cotto , una leggera passata quel tanto che basta , altrimenti ci mette molto tempo ad asciugarsi, e vedrai che il risultato sara ottimo io lo uso da anni su oggetti che si sfaldano . se serve dopo anni , si può ripetere l,operazione . ma , lino cotto , mi raccomando .