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Allegati: 6
M33 alpini
Ciao posto le foto del mio 33 postbellico con fregio dell'ottavo reggimento alpini. L'elmo si presenta in verde oliva anni 60 con nessuna altra colorazione sottostante, gli aereatori sono del secondo tipo ma privi di scalino. Soggolo in pelle grigioverde e il guscio reca il timbro P149.
L'elmetto è stato verniciato sia fuori che dentro a spruzzo, mentre il fregio è stato applicato a tampone. Non presenta nessun marchio sia sui reggisoggolo sia sulla cuffia, tanto meno sul soggolo.
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uno dei più brutti fregi che abbia mai visto! davvero molto approssimativo ! da dove proviene l'elmo?
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In effetti era la parte più "critica" dell'elmo. Comunque proviene dal noto sito d'aste
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Sinceramente, non ho mai visto un fregio post bellico realizzato a tampone (forse è una mia lacuna), questo sembra ottenuto "tamponando" del colore un po' denso attraverso una mascherina poco aderente alla superficie...
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Fregio strano davvero. Mai visto uno simile. Ad ogni modo potrebbe essere originale. PaoloM
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Marpo sono contento che una persona della tua esperienza dica che potrebbe essere originale. In effetti come dice Adriano di fregi a tampone post neanche io ne ho visti molti, il che mi aveva fatto storcere un po il naso quando lo vidi. In più l'elmetto è stato sverniciato a dovere è riverniciato in maniera impeccabile a spruzzo e non a pennello come spesso accade per i 33 postbellici. Tutto ciò a mio parere stonava con un fregio a tampone e nemmeno troppo curato. Però avevo anche alcune risposte a questi dubbi, ovviamente basate sui "se" e sui "ma", ma quando si tratta questi elmetti purtroppo penso che i "se" e i "ma" abbiano il loro peso visto il continuo rimaneggiamento che questi pezzi hanno subito nella loro lunga carriera. La prima risposta è stata che se si voleva falsificare il fregio visto che comunque ci si doveva procurare una mascherina artigianale allora non conveniva procurarsi anche una bomboletta spray e farlo a regola d'arte? Avrebbe suscitato meno perplessità, no?
Secondo ho ipotizzato che l'elmetto potesse essere stato verniciato in arsenale o magazzino e successivamente distribuito al reparto che non avendo a disposizione mascherine ha fregiato l'elmo a tampone e il militare di leva addetto non ha proprio creato un'opera d'arte....
Terzo è la solita frase che tante volte leggo sul forum: "coi 33 postbellici tutto può essere".
Oltretutto è un elmetto di poche decine di euro, ed è vero che anche nei post iniziano a girare fregi falsi però non so se per tirare fuori questo "capolavoro" il gioco valesse la candela.
Alla fine l'elmetto in generale si presenta bene ed omogeneo, nel senso che il fregio mi pare abbia la stessa patina del resto dell'elmo....
Quindi proprio per il modo con cui è stato fatto il fregio mi ha convinto ad acquistarlo, parlando sempre di una spesa di poche decine di euro si intende.
Ripeto le mie supposizioni si basano sui "se" e sui "ma" e sul fatto che a pelle il pezzo mi piace. Spero che con la vostra esperienza me le confermiate.
Infine mi piace anche pensare nell'onestà delle persone.
Marpo mi piacerebbe sapere se tu hai qualche motivo in particolare per cui pensi che il fregio potrebbe essere originale
Grazie per i vostri interventi e le vostre opinioni. Ciao
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Per quel che può valere il mio modesto parere, io ho solo sottolineato che è la prima volta che vedo un fregio così realizzato, questo non significa che sia stato realizzato a posteriori , come tanti sul mercato usciti dai magazzini intonsi ed arricchiti con un fregio per renderli più appetibili, la presenza del numero nel tondino già lo qualifica (anche se anche alcuni venditori che frequentano il noto sito, particolarmente specializzati in elmetti 33, a volte offrono degli elmetti con fregio recante il numero, ma molto raramente e con numerazioni spesso incongruenti); osservando gli ingrandimenti, il fregio, per quanto brutto, ha una sua aura e le condizioni sembrano compatibili con lo stato della superficie dell'elmetto, sempre da questi ingrandimenti noto in certe aree una certa granulosità della vernice kaki, come se a questa fosse mischiato qualcosa, questo anche nella zona del fregio, puoi da una osservazione diretta accertare la natura di tali inclusioni?
Il fatto che tu preferisca credere nell'onestà delle persone, ti fa onore ma purtroppo è proprio perché una gran quantità di elmetti usciti dai magazzini privi di fregio (abolito nel 1969) è stato massicciamente "arricchito" dai venditori con fregi realizzati per lo più con mascherine originali che adesso stiamo a chiederci se questo elmetto è originale o meno... e questo è avvenuto per renderli più interessanti e vendibili, non per la differenza di poche decine di Euro che se ne ricava ma piuttosto perchè di elmetti da rivendere ce n'è tonnellate e chi se ne comprerebbe più di uno o due se fossero tutti uguali? Altra cosa è collezionare tutti i fregi diversi che non ho censito ma sono decine e decine.... commercialmente il discorso funziona, non ti pare?...
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Non mi constano fregi a tampone per i 33 post ma solo per i bellici. Più che a tampone qui il fregio pare realizzato applicando grossolanamente vernice attraverso una brutta guida mobile. Mi pare che sul noto sito vi sia un altro 33 alpini con fregio analogo a questo. Una coincidenza? Non mi pare ci siano tracce del supporto portapenna.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
swiss
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Marpo mi piacerebbe sapere se tu hai qualche motivo in particolare per cui pensi che il fregio potrebbe essere originale
.... Ciao
No, non ho alcun motivo in particolare che mi fa pensare che tale fregio sia originale anche se obiettivamente mi vien da
pensare, che un taroccatore anche principiante avrebbe senz'altro realizzato meglio tale fregio. Tutto qui. PaoloM
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Citazione:
Originariamente Scritto da
adriano
Per quel che può valere il mio modesto parere, io ho solo sottolineato che è la prima volta che vedo un fregio così realizzato, questo non significa che sia stato realizzato a posteriori , come tanti sul mercato usciti dai magazzini intonsi ed arricchiti con un fregio per renderli più appetibili, la presenza del numero nel tondino già lo qualifica (anche se anche alcuni venditori che frequentano il noto sito, particolarmente specializzati in elmetti 33, a volte offrono degli elmetti con fregio recante il numero, ma molto raramente e con numerazioni spesso incongruenti); osservando gli ingrandimenti, il fregio, per quanto brutto, ha una sua aura e le condizioni sembrano compatibili con lo stato della superficie dell'elmetto, sempre da questi ingrandimenti noto in certe aree una certa granulosità della vernice kaki, come se a questa fosse mischiato qualcosa, questo anche nella zona del fregio, puoi da una osservazione diretta accertare la natura di tali inclusioni?
Il fatto che tu preferisca credere nell'onestà delle persone, ti fa onore ma purtroppo è proprio perché una gran quantità di elmetti usciti dai magazzini privi di fregio (abolito nel 1969) è stato massicciamente "arricchito" dai venditori con fregi realizzati per lo più con mascherine originali che adesso stiamo a chiederci se questo elmetto è originale o meno... e questo è avvenuto per renderli più interessanti e vendibili, non per la differenza di poche decine di Euro che se ne ricava ma piuttosto perchè di elmetti da rivendere ce n'è tonnellate e chi se ne comprerebbe più di uno o due se fossero tutti uguali? Altra cosa è collezionare tutti i fregi diversi che non ho censito ma sono decine e decine.... commercialmente il discorso funziona, non ti pare?...
Ciao Adriano, per prima cosa il tuo non è un modesto parere ma per me è uno dei più autorevoli. Lungi da me il dire che tu abbia inteso con il tuo intervento che il fregio è stato fatto a posteriori. Il mio intervento era solo per spiegare il perché io ritengo che il fregio possa essere originale, visto che la discussione come è giusto che fosse si è instradata su di esso [257.
Sono contento che anche tu veda la compatibilità delle condizioni fra elmo e fregio, significa che non mi sono sbagliato. Ho provato a controllare la granulosità della vernice e in effetti è come dici tu, nella zona inferiore del fregio (sui calci dei fucili e zona limitrofe) è un po rugosa, tipo quando affiora la ruggine.
Per il resto non posso che essere d'accordo con te, ma questo mi ispira fiducia
Ciao e grazie
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Ciao Gertro grazie per il tuo intervento. No non ha segni lasciati dall'accessorio portapenna.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
marpo
No, non ho alcun motivo in particolare che mi fa pensare che tale fregio sia originale anche se obiettivamente mi vien da
pensare, che un taroccatore anche principiante avrebbe senz'altro realizzato meglio tale fregio. Tutto qui. PaoloM
E' quello che penso anch'io
Ciao e grazie per la risposta
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Spesso mi sono espresso negativamente su elmetti che sono stati chiaramente ri-fregiati, quindi non volevo che il mio intervento fosse interpretato in quel senso, poiché in questo caso non ho certezze: proprio per la tecnica con cui il fregio è stato realizzato che non è la solita sbombolettata con vernice lucida tipo ritocco carrozzeria automobile e la "patina" complessiva non mi sento di prendere una posizione univoca, il fatto che manchino i segni di un porta penna, non è un argomento definitivo, lo stesso Marpo ci ha più volte ricordato di aver visto magazzini pieni di elmetti in attesa di un utilizzo che magari non e mai avvenuto, certo c'è da dire che i fregi da alpino sul mercato sono i più contraffatti, a tal proposito sarei grato a Gertro se riuscisse, compatibilmente con il regolamento del Forum, a postare, magari solo un dettaglio decontestualizzato, del fregio gemello...
Swiss sei sicuro che quelle asperità sono tracce di ruggine che affiora, sembrano piuttosto delle scaglie imprigionate nella vernice tipo segatura, per intenderci...
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In effetti nelle parti dove c'è ruggine affiorata diciamo che "gratta" di più. Li la si sente appena però è presente solo in quel punto e su una falda laterale sempre nella parte inferiore, tra una scaglia e l'altra c'è comunque un po di spazio non è omogenea. Pensi davvero a tracce di segatura?
In merito al porta penna vi chiedo lumi, so che in periodo bellico questo accessorio non venne distribuito a tutti i reparti, quindi nel dopoguerra si?
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No, il riferimento alla segatura era solo per far capire che sembra trattarsi di inclusioni a scagliette piuttosto che qualcosa di presente sul guscio tipo ruggine, sarà finita qualche impurità nella vernice usata o si sarà attaccato qualcosa sul guscio prima di colorarlo (più probabile altrimenti le impurità avrebbero otturato l'ugello della pistola a spruzzo...); circa il porta penna non saprei se la distribuzione di questo accessorio fu universale posso solo dire che nelle foto che mi ricordo, quando gli alpini portano l'elmetto il porta penna c'è...
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Ciao Adriano, grazie per le risposte