[VERONA] Forte Dossobuono/Gisela

Salve a tutti, volevo inserire qualche foto del forte austriaco Gisela/Dossobuono di cui si era accennato in alcune discussioni precedenti. Il forte è stato costruito tra il 1860 e il '61, si tratta di una classica opera a impianto poligonale con ridotto centrale e di gola, caponiere e opere accessorie in muratura di mattone e pietra e terrapieni per le artiglierie in barbetta.

uno dei due portali d'accesso simmetrici:
[attachment=0:18yna1jy]Portale forte gisela 1998.jpg[/attachment:18yna1jy]

il ridotto centrale, la cui copertura originale in terra "a prova di bomba" è stata sostituita nel 1939 con l'odierno tetto in lamiera:
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...erno%20800.jpg
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una delle camerate per la guarnigione all'interno del ridotto centrale:
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...rata%20800.JPG
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l'interno della caponiera di gola:
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...gola%20800.jpg
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l'interno di una delle caponiere con cannoniera:
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...0caponiera.jpg
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un copriferitoia originale metallico:


Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...%20metallo.jpg
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il corridoio che corre lungo il ridotto centrale ordinato per fuoco di fucileria:


Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...iera%20800.JPG
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Ciao festungsartillerie bel servizio e ottime foto bravo.
[ciao2]

finestra di un muro divisorio intermedio nel ridotto centrale con grata e intelaiatura in legno originali del 1860:
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...stra%20800.JPG
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uno dei 3 pozzi sottostanti i rampari dei terrapieni (un quarto pozzo era nel ridotto centrale):
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...ozzo%20800.JPG
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la leva di comando per il pozzo interno nel ridotto:
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...ozzo%20800.JPG
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la pesante lastra in marmo che faceva da... coperchio di seduta della toilette nel ridotto centrale del forte, oggi divelta e abbandonata su un pavimento:
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...nico%20800.JPG
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un documento di rara importanza, le istruzioni dettagliate emanate dal Comando di Fortezza di Verona nel 1863 per il forte Gisella, conservato nel Kriegsarchiv di Vienna, fotografato durante una mostra tenutasi a Verona nel 1998. Contengono la descrizione dettagliata dell'opera e tutte le direttive tattiche per il comando del forte.


Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...1pag%20800.jpg
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Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...2pag%20800.jpg
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una foto d'epoca, del 1866, tanto per fare un po' di then and now:
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http://www.milistory.net/Public/data...lla%201866.jpg
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una vista da satellite, con live search:
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http://www.milistory.net/Public/data...la%20aereo.jpg
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Complimenti che bel servizio![ciao2]

una planimetria del forte datata 1865:
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...gisela1865.jpg
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la pianta del piano terra:
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http://www.milistory.net/Public/data...pianoterra.jpg
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del primo piano:
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...primopiano.jpg
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un plastico del forte con il ridotto casamattato, il cortile, il compartimento di sicurezza e parte del terrapieno esterno visti dal fronte di gola.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...3_plastico.jpg
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il fosso asciutto perimetrale, il muro distaccato alla Carnot e
una delle due caponiere casamattate a orecchi di gatto:
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http://www.milistory.net/Public/data..._plastico2.jpg
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il ridotto casamattato, il cortile, il compartimento di sicurezza e l'interno dell'accesso visti dal fronte principale
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data..._plastico3.jpg
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Citazione:

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Originariamente Scritto da lighthouse

Complimenti che bel servizio![ciao2]

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grazie dei complimenti, a te e a Cocis, fa piacere che qualcuno apprezza anche questo tipo di fortificazioni. [:D]

Se a qualcuno può interessare, potrei postare qui anche la traduzione completa in italiano di quelle istruzioni per il forte che avete visto fotografate sopra. Eventualmente fatemi sapere. [ciao2]

Mi associo ai complimenti

Ciao a tutti e complimenti x il bellissimo reportage.
Per quanto riguarda la traduzione delle istruzioni, consiglierei invece di aprire un topic apposito (inserendo naturalmente un link ad esso all'interno di questo topic).
Ciao.

Il plastico è molto interessante rende molto bene l'idea di tutta la costruzione.
Bravo.
[ciao2]

Ciao a tutti,

pensando di farvi cosa gradita riporto, da un documento del 1878, l`armamento austriaco del forte Gisela nel 1866 che consisteva in 32 pezzi
- cannoni rigati: 6 pezzi da 12 e 2 da 24 (cioè di calibro 12 cm e 15 cm.);
- cannoni lisci: 4 pezzi da 24;
- obici: 16 pezzi da 7 e 4 da 30 (cioè da 15 cm e 24 cm).

Nel 1878 il materiale, nel tempo sostituito da quello italiano e ridotto a soli 17 pezzi, tutti ad avancarica, consisteva in:
- 8 pezzi da 12 GR e 3 da 16 GR (cioè in ghisa rigati, sistema La Hitte);
- 6 obici da 15 GL (ghisa lisci).

Un caro saluto

Fante 71 [:)][:)][:)]

la discussione continua qui con la traduzione del testo delle istruzioni di comando fotografate sopra:

viewtopic.php?f=84&t=5295

Riprendo questo vecchio reportage sul Forte Gisela-Dossobuono a Verona perchè, come avevo annunciato in altra discussione, vi sono tornato recentemente dopo anni di assenza, e tra le altre cose ho avuto modo di scoprire una notizia di cui non ero a conoscenza, che cioè il forte durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare nel biennio 1944-45, ha subito attacchi aerei di cacciabombardieri alleati di cui sono ancora visibili i segni vicino a uno dei 2 portali di accesso.
L'opera ottocentesca era all'epoca ovviamente già* declassata da decenni a deposito di munizioni e materiali.
Nelle sue immediate vicinanze era stata allestita anche quella che appare come una probabile piazzola a pianta ottagonale con muri in cemento armato per artiglieria contraerea (?), forse di costruzione Opera Todt.
Si era accennato a questo manufatto in questa discussione:

viewtopic.php?f=84&t=4358

Il portale Est di accesso del forte recentemente restaurato dai volontari, che hanno anche ripristinato il ponte d'accesso:

Particolari dei segni dell'impatto dei proiettili sulla muratura:

C'è stato nel 2° dopoguerra un riutilizzo da parte dei militari?
Almeno questo di solito è servito a preservare molte strutture.

Bellissime foto e stupendo reportage.

Complimenti...

Una domanda, visti che trattasi di Dossobuono.....

Hai notizie in merito al forte di Peschiera del Garda, sulla statale che porta da Peschiera a Valeggio Sul Mincio e che si vede in autostrada?.

Grazie

Ch

Complimenti davvero, un ottimo inquadramento. Complimenti anche ai Volontari. ;)

Citazione:

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Originariamente Scritto da gippi

C'è stato nel 2° dopoguerra un riutilizzo da parte dei militari?
Almeno questo di solito è servito a preservare molte strutture.

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Il forte è stato utilizzato ininterrottamente dall'Esercito Italiano dal 1866 fino al 1972-73, anche se dal 1897 in poi declassato a deposito, dato che dopo la rivoluzione nell'artiglieria portata dalle polveri infumi, dalle spolette a tempo ecc. era ormai obsoleto.

Fino ai primi anni '70 era quindi in condizioni ottime, pur con tutte le manomissioni effettuate dagli Italiani per l'impiego come polveriera, come la demolizione dei muri del recinto difensivo interno del ridotto centrale, l'apertura di nuove porte, la sostituzione della copertura originale in terra con l'attuale orrenda lamiera ondulata ecc.

Purtroppo dopo la dismissione militare e il passaggio al Comune di Verona, ci sono stati quasi 25 anni di semiabbandono o di abusi vari, tipo la concessione a comunità* recupero tossicodipendenti con il risultato di intere parti dei pavimenti originali in assi di larice divelte e bruciate per riscaldamento, occupazioni, e infine negli ultimi anni prima del recupero era diventato un'immensa discarica rifiuti anche pericolosi di ogni genere. Dal 1998 è cominciato il recupero. Tutto sommato è uno dei forti meglio conservati nel veronese.

Citazione:

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Originariamente Scritto da churchill

Bellissime foto e stupendo reportage.

Complimenti...
Una domanda, visti che trattasi di Dossobuono.....
Hai notizie in merito al forte di Peschiera del Garda, sulla statale che porta da Peschiera a Valeggio Sul Mincio e che si vede in autostrada?.
Grazie
Ch

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Grazie dei complimenti, il forte di Peschiera a cui ti riferisci credo potrebbe essere l'Ardietti, Werk VI nella denominazione austriaca, visibile dall'autostrada in prossimità* della cittadina lacustre, e pressochè unico tra i forti di Peschiera sopravvissuti ad essere facilmente visitabile e sede tra l'altro di eventi regolari dei reenactors. (Gli altri forti sono perlopiù di proprietà* privata o comunque di regola chiusi al pubblico).
Per ulteriori informazioni:

http://www.fortificazioni.net/peschiera/ARDIETTI.htm

http://www.kleiner-steinfisch.de/ardietti.htm

Citazione:

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Originariamente Scritto da ciofatax

Complimenti davvero, un ottimo inquadramento. Complimenti anche ai Volontari. ;)

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grazie dei complimenti Ciofatax, sono davvero meritati per quelli che si sono dati da fare gratuitamente per anni, poi io stesso per un breve periodo ho dato una mano nei lavori al forte... [iocero ma il mio contributo è stato piccolissima cosa rispetto a chi ha lavorato da 12 anni a questa parte.
Purtroppo però questa bella storia sembra proprio essere terminata, perchè il Comune ha interrotto il rapporto di concessione 2 mesi fa, e ora il futuro è incerto...

Ecco...accidenti...e con quali motivazioni? :(

In pratica, da quel che ho sentito, le banche locali come l'Unicredit corrispondevano delle somme a favore del restauro degli edifici storici, e quindi il Comune poteva contare su questi fondi per concedere gratis energia elettrica e acqua che erano stati portati nel forte, oltre ad altre attrezzature per piccoli lavori edili, manutenzione pulizia ecc.
Ora sull'onda della grande crisi finanziaria la banca questi soldi non li tira più fuori, e il Comune nemmeno, dato che i fondi sono bloccati. I volontari dovrebbero pagare di tasca loro queste cose, oltre a prestare il lavoro, avevano chiesto almeno acqua/luce a titolo gratuito visto che poi il forte viene utilizzato a favore della comunità . Niente da fare, quindi il rapporto è cessato dallo scorso maggio dopo oltre 12 anni.

Grazie delle informazioni, tira brutta aria ovunque, aihnoi.

Qualche altra immagine che documenta i lavori di restauro svolti negli ultimi anni, in particolare il ripristino del fossato difensivo sotto il portale d'accesso Est. Fossato che era stato riempito di terra, probabilmente negli anni '30, mentre il ponte levatoio originale era stato asportato, il tutto per facilitare l'accesso agli autocarri militari nella nuova funzione di polveriera del forte.
Scavando sono tornati alla luce due pilastri marmorei di sostegno del ponte. Il ponte è stato ricostruito, anche se non più levatoio.

Sempre a proposito di ponte levatoio, nella parte interna del portale restaurato è presente una delle due carrucole originali per il sollevamento/abbassamento del medesimo:

La grande caponiera difensiva di gola, restaurata vistosamente con inserti in mattoni, dato che era stata interessata purtroppo dal distacco di ampie porzioni del rivestimento originale in conci poligonali di pietra gialla veronese di Avesa, simile al tufo.
Purtroppo è oggi molto difficile ed estremamente costoso replicare quella tecnica costruttiva, di cui si sono perse le conoscenze, per cui ci si è accontentati dei mattoni a vista...

Un'altra inquadratura da altra prospettiva del portale Ovest, già* fotografato all'inizio di questo reportage, qui il fossato difensivo non è stato ripristinato. Se si confronta attentamente l'immagine con quella dell'altro portale est, si nota che qui il fornice è stato "limato" per ingrandirlo, sempre al fine di facilitare l'accesso agli autocarri nel periodo di uso del forte come deposito da parte dell'Esercito Italiano.

Recinto difensivo interno, inquadratura verso il fronte di gola.

Altro tentativo di fare un then & now con l'immagine del 1866 già* proposta sopra, qui in risoluzione e definizione migliore però. Purtroppo non è possibile ricreare la stessa identica inquadratura del fotografo Moritz Lotze, a causa della rigogliosa vegetazione cresciuta nel tempo.

Il Forte Dossobuono come non lo avete mai visto
(almeno spero ! )


Vi propongo un paio di scatti di questo bellissimo forte.

[attachment=7:3fi35lmm]DSC03034.JPG[/attachment:3fi35lmm]
[attachment=6:3fi35lmm]DSC03146.JPG[/attachment:3fi35lmm]
[attachment=5:3fi35lmm]DSC02936.JPG[/attachment:3fi35lmm]
[attachment=4:3fi35lmm]DSC03004.JPG[/attachment:3fi35lmm]

Vorrei anche mostrarvi anche un paio di scatti delle bellissime Boccare.

[attachment=3:3fi35lmm]DSC02991.JPG[/attachment:3fi35lmm]
Ecco la pianta per una facile comprensione delle foto successive.

[attachment=2:3fi35lmm]DSC03029.JPG[/attachment:3fi35lmm]
Vista da fuori
[attachment=1:3fi35lmm]DSC02903.JPG[/attachment:3fi35lmm]
Il corridoio di accesso.
[attachment=0:3fi35lmm]DSC02918.JPG[/attachment:3fi35lmm]
Nella parte centrale


Mi fermo qui per ora , ma se volete che vi perseguiti e che diventi tedioso basta dirlo, ne ho fatte in maniera smodata.... [icon_246




[00016009

Citazione:

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Originariamente Scritto da Decca

Il Forte Dossobuono come non lo avete mai visto
(almeno spero ! )

Mi fermo qui per ora , ma se volete che vi perseguiti e che diventi tedioso basta dirlo, ne ho fatte in maniera smodata.... [icon_246

[00016009

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Che altro dire? Semplicemente spettacolari! E da parte mia, sarei contentissimo se ci "perseguiti" con qualche altro centinaio di foto di questo forte a cui sono particolarmente affezionato. [257

Citazione:

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Originariamente Scritto da Decca

Mi fermo qui per ora , ma se volete che vi perseguiti e che diventi tedioso basta dirlo, ne ho fatte in maniera smodata.... [icon_246

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[257
Perseguita... perseguita...

Allora ecco una seconda puntata con altre foto.
Finiamo per prima cosa le Boccare

[attachment=13:2mvfz7jf]DSC02898.JPG[/attachment:2mvfz7jf]
Mancava da vedere l'ingresso.

[attachment=10:2mvfz7jf]DSC02901.JPG[/attachment:2mvfz7jf]
Il ridotto centrale dall'ingresso.

Ora vediamo i due ambienti laterali che si vedono nella planimetria. Uno e facilmente riconoscibile con quella lunga intercapedine.

[attachment=12:2mvfz7jf]DSC02902.JPG[/attachment:2mvfz7jf]
Infatti si tratta di una polveriera.

[attachment=11:2mvfz7jf]DSC02900.JPG[/attachment:2mvfz7jf]
Mentre il secondo ambiente è un bagno .... [icon_246

[attachment=9:2mvfz7jf]DSC02913.JPG[/attachment:2mvfz7jf]
Da questa ( incredibile [3 ) angolatura si possono vedere le due ali nella parte finale della struttura. Sulla sinistra invece si accede alla parte con le feritoie per i fucili.

[attachment=8:2mvfz7jf]DSC02910.JPG[/attachment:2mvfz7jf]
Ci affacciamo.
Una delle foto con esposizione più lunga di questa visita , ben 13 sec. Vi assicuro Buio pesto.

[attachment=7:2mvfz7jf]DSC02911.JPG[/attachment:2mvfz7jf]
Ultima foto ( per ora ) di questa parte. Vorrei farvi notare quelle due aperture al centro della foto. Dovrebbero essere l'attacco del camino per la stufa. La parte sotto è direttamente collegata e dovrebbe essere qualcosa legato al tiraggio.
Chiedo ovviamente conferma a Festungsartillerie


Bene proseguiamo la nostra visita , in questo caso mi concentro sui pozzi per l'approvvigionamento dell'acqua.

[attachment=6:2mvfz7jf]DSC02994.JPG[/attachment:2mvfz7jf]
Ho solo qualche dubbio su quello in basso sul ridotto centrale , in quanto più che un pozzo dovrebbe essere qualcosa per la raccolta dell'acqua piovana e dovrebbe essere quindi collegato con la cisterna. Sul forte Azzano la cisterna si trova proprio lì sul cortile esterno.

[attachment=5:2mvfz7jf]DSC02893.JPG[/attachment:2mvfz7jf]
Comunque questo è uno dei due pozzi laterali all'esterno.

[attachment=4:2mvfz7jf]DSC02931.JPG[/attachment:2mvfz7jf]
Questo invece è quello centrale . Perfettamente funzionante visto il tubo e la pompa collegate [icon_246

[attachment=3:2mvfz7jf]DSC02945.JPG[/attachment:2mvfz7jf]
[attachment=2:2mvfz7jf]DSC02950.JPG[/attachment:2mvfz7jf]
Ci spostiamo sul ridotto centrale , al piano terra il pozzo. Su Azzano mi dicevano di aver calato una lampada per 15 metri prima di toccare il fondo e averlo trovato asciutto.

[attachment=1:2mvfz7jf]DSC02958.JPG[/attachment:2mvfz7jf]
Al primo piano, doveva trovarsi un sistema per poter portare su l'acqua.

[attachment=0:2mvfz7jf]DSC02953.JPG[/attachment:2mvfz7jf]
E con questa ultima foto , veniamo al mio dubbio iniziale , siamo al primo piano : raccolta acqua ? Non è possibile vedere il corrispondente ambiente al piano terra. E quella pietra con il foro , non aiuta , sembra qualcosa legata ai bagni. Oppure è solo una lastra gettata lì ?
Festungsartillerie aiutaci tu a spiegare questa parte del forte Dossobuono.


Per ora mi fermo, ma c'è ancora qualcosina da farvi vedere .......
[00016009

Citazione:

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Originariamente Scritto da Decca

Allora ecco una seconda puntata con altre foto.
...
Ultima foto ( per ora ) di questa parte. Vorrei farvi notare quelle due aperture al centro della foto. Dovrebbero essere l'attacco del camino per la stufa. La parte sotto è direttamente collegata e dovrebbe essere qualcosa legato al tiraggio.
Chiedo ovviamente conferma a Festungsartillerie

[00016009

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Altre splendide immagini. Sì, il marmo con il foro in alto è proprio l'attacco del camino della stufa, dove entrava nella parete. Quello in basso con l'apertura rettangolare è tipico delle intercapedini tra i vari locali, con funzione di fare girare l'aria e in questo caso appunto, anche secondo me, di migliorare il tiraggio. Queste tipiche aperture che si ritrovano identiche anche nelle polveriere avevano la funzione, in quel caso, di togliere umidità al locale, sempre favorendo il ricircolo dell'aria.
A proposito di stufe e riscaldamento dei locali, quelle originali sono purtroppo sparite chissà quando. Erano stufe metalliche, in ghisa. Posso affermarlo con una certa sicurezza perchè ho avuto modo di vedere una specie di capitolato dell'epoca relativo a un altro forte veronese. In alcune stanze come nella camerata che ho fotografato si vedono oggi dei caminetti in muratura, di fattura un po' grossolana. Non sono originali, e potrebbero trarre in inganno un visitatore inesperto (la stragrande maggioranza di quelli che visitano il forte lo sono...). Probabilmente sono un'aggiunta novecentesca.

Sempre a proposito delle intercapedini forate, per il ricircolo dell'aria, queste qui nella foto sono sul muro che delimita la polveriera del ridotto centrale.

A proposito delle lastre di marmo forate dove entravano i tubi delle stufe, particolare di una di esse, da una delle caponiere:

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Ragazzi, che "reportage"...
Da far invidia a "History Channel"...
Complimenti... davvero, complimentoni...!!!
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