in ricordo dei carabinieri di "Malga Bala" 23 - 25 marzo 1944

Nel 70° Anniversario, un doveroso e commosso pensiero in ricordo dei 12 militari dell'Arma Caduti.

Medaglia d'oro al Merito Civile.
«"Nel corso dell'ultimo conflitto mondiale, in servizio presso il posto fisso di Bretto Inferiore, unitamente ad altri commilitoni, veniva catturato da truppe irregolari di partigiani slavi, che, a tappe forzate, lo conducevano sull'altopiano di Malga Bala. Imprigionato all'interno di un casolare, subiva disumane torture che sopportava con stoica dignità di soldato, fino a quando, dopo aver patito atroci sofferenze, veniva barbaramente trucidato.
Preclaro esempio di amor patrio, di senso dell'onore e del dovere, spinto fino all'estremo sacrificio."»—
Malga Bala (SLO), 23-25 marzo 1944


“A RICORDO DEI CARABINIERI VITTIME DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA BARBARAMENTE MASSACRATI IN MALGA BALA IL 25 MARZO 1944 IL LORO SACRIFICIO NON RIMANGA VANO CHE DIO CI GUIDI NELLA PACE LA CITTADINANZA DI TARVISIO”
Tarvisio, 25 marzo 2002

A Tarvisio, per la ricorrenza, c'è stata la visita del Comandante Generale dell'Arma.
E' stata celebrata una messa in suffragio officiata dal parroco locale, da quello di Bretto (Slovenia) e dal Cappellano Militare della Legione Carabinieri Friuli V.G.
Sono state deposte le corone d'alloro presso la lapide che ricorda i fatti e presso il cimitero dove furono inumate le salme.
Hanno partecipato i Carabinieri riuniti in tre blocchi composti dai Comandanti di Stazione, da Carabinieri in Grande Uniforme speciale eda Carabinieri in uniforme Ordinaria.
Il giornalista Antonio Russo (autore dei testi di ricerca "Come Foglie al vento" sugli scontri tra la G.A.F. di Tarvisio e truppe tedesche il 09 settembre 1943, "discesa all'Inferno" e le tre versione di "Planina Bala" sull'eccidio dei 12 Carabinieri del presidio di Bretto Inferiore) ha allestito una mostra fotografica sui fatti e sui protagonisti della circostanza, mostra associata all'esposizione di quattro manichini nelle uniformi dei Carabinieri dell'epoca (uniforme ordinaria modello 33 in panno turchina, uniforme grigioverde da mobilitazione con berretto a busta, uniforme da combattimento grigioverde con cappotto ed elmetto, uniforme invernale di rappresentanza da guerra con cappotto turchino ed elmetto nero) e alcuni oggetti di dotazione coevi.
db

Onore a questi caduti.

Onore per sempre!

Onore ai militi dell' Arma, rimasti al loro posto anche dopo l' armistizio per proteggere le popolazioni italiane pagando con la vita la furia bestiale dei partigiani slavi. Bisogna ricordare però che quell' eccidio fu indirettamente anche l' occasione (o il pretesto ?) per lo scioglimento della residua struttura dei CC. nel territorio della Città Aperta di Roma e successivamente in tutta la RSI. Infatti dopo Malga Bala, il Maresciallo Rodolfo Graziani chiese apertamente al comandante della Legione CC.RR. di Roma, fermo restando il fatto che i sentimenti monarchici dei CC.RR. erano ben noti e la loro ostilità al fascismo dimostrata, se si potesse addivenire a un compromesso accettabile. Si trattava di trasferire celermente, armati e in assetto di guerra, tutti i Carabinieri presenti nella Capitale al confine orientale. Lì, in qualità di soldati italiani avrebbero difeso le popolazioni italiane (e l' integrità del territorio) anche nell' interesse del governo regio, che - era chiaro a tutti - sarebbe tornato presto o tardi a far valere la propria sovranità dopo l' inevitabile vittoria angloamericana. Non si chiedeva loro di giurare fedeltà alla RSI, di obbedire ai tedeschi o di combattere i partigiani italiani: il nemico sarebbe stato solo lo slavo. Purtroppo l' alto ufficiale rifiutò, forse temendo un inganno, per timore di compromettersi o per non lasciare Roma, prossima a venir liberata. Graziani, inferocito prese le dovute contromisure: la struttura sul territorio a Roma fu inglobata nella PAI. Nel resto d' Italia fu la GNR a subentrare (in modo parziale e inefficace) alla Benemerita.

Ciao a tutti.
Pubblico copia di un documento dell'epoca.
Giovanni
Allegato 254534Allegato 254535Allegato 254536

Fatto interessante ed a me sconosciuto. Grazie per la condivisione.
Max
VA

Un episodio estremamente controverso...

https://it.wikipedia.org/wiki/Eccidio_di_Malga_Bala

La Nuova Alabarda - Leggi Articolo - il caso dei carabinieri di malga bala.

E si...
Malga Bala

Fortunatamente questo non è il forum per discuterne...

Un fatto di cui non ero a conoscenza,grazie per la condivisione e grazie anche al mitico kleiner per la segnalzione del sito La Nuova Alabarda,che tratta argomenti molto scottanti ma che sicuramente meriterrebero di essere approfonditi meglio...non certo in questo luogo.

Citazione:

---

Originariamente Scritto da Lev

Un fatto di cui non ero a conoscenza,grazie per la condivisione e grazie anche al mitico kleiner per la segnalzione del sito La Nuova Alabarda,che tratta argomenti molto scottanti ma che sicuramente meriterrebero di essere approfonditi meglio...non certo in questo luogo.

---

...è anche il mio pensiero!

Grazie per la condivisione, anche io non conoscevo questo episodio.

da ex e non so quanti parenti...dai primi del 900 in poi..prima non so..nell'arma...mi fa un certo "effetto"vedere che ancora si ha "paura" a incidere chi ha massacrato tali appartenenti all'arma.... 70 anni dopo...io sono,diciamo,abbastanza estremo su certe cose compreso il giudizio su chi sporca la mia divisa.....anche se non la porto piu'da anni....e,insieme a mio padre ,ne abbiamo pagate le conseguenze...ma non c'e' problema. ...." a ricordo dei carabinieri vittime dell'odio e della violenza.....di chi?" Inutile o forse fanno bene a nascondere la verita' storica tanto.....settimane fa stavo parlavo con un ragazzo...un ventenne,riguardo le fosse Ardeatine..."ma chi e' stato ad ammazzarli,CASTRO.-...?" per riprendermi ho dovuto bermi una Ceres

La storia italiana ha tanti, troppi buchi neri coperti da mezze verità e mezze bugie...

La verità è spesso scomoda e non sta da una parte sola, soprattutto per un periodo storico assolutamente non condiviso dalle parti politiche...

Citazione:

---

Originariamente Scritto da kleiner pal

La storia italiana ha tanti, troppi buchi neri coperti da mezze verità e mezze bugie...

La verità è spesso scomoda e non sta da una parte sola, soprattutto per un periodo storico assolutamente non condiviso dalle parti politiche...

---

sante parole!!! quanti di noi sanno di una stazione CC assalita in sicilia e di tutti i CC sterminati e pure questo è successo non negli anni della guerra ma MOLTO dopo...o di una strage di cc a Bagnara di Romagna? o ancora com'è finito il processo per la strage di Peteano???? nebbia...sabbia e ancora nebbia...

L’Italia è un paese malato di necessità di menzogna.
Marco Pannella