dovrebbe essere un 33 RM...trovo dei punti dubbi...la differenza di ossidazione tra i rivetti, i rivetti del reggisoggolo..cosa ne pensate?
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dovrebbe essere un 33 RM...trovo dei punti dubbi...la differenza di ossidazione tra i rivetti, i rivetti del reggisoggolo..cosa ne pensate?
Secondo me è post, o almeno il cerchione
carlotto, ti ho mandato un MP con la stessa risposta, ma ho sbagliato, cancellala pure.
ciao
Sicuramente ritoccato nella tinta e nei rivetti.Quando non saprei. Comunque e' fortemente dubbio. [3 PaoloM
Sembra chiaro che è stato rimontato, poi mi viene un dubbio perchè la punzonatura BB non è propria della marina o perlomeno non quando non è accompagnata dall'ancoretta, in genere gli elmi della marina sono SRM e MRM.
Hai altre foto della parte esterna del guscio? magari si capisce qualcosa di più!
Tale dubbio e' lecito, tuttavia l'assenza di marchi tipici R. Marina non e' assolutamente indicativo, infatti potevano essere adoperati elmetti con tutti i tipi di marchi. Forse Gertro, che e' esperto di marchi, puo' darcene conferma... [257 PaoloMCitazione:
Originariamente Scritto da Gilguitarman
Ciao, a mio avviso e' un falso. I fermacampioni sono degli anni 70, i rivetti del soggolo e il soggolo stesso presentano uno stato di usura incompatibile con il resto dell'elmo. I rivetti di aereazione presentano tracce di deformazione indice di rimontaggio cosi' come deformati sono i rivetti di montaggio del cerchione. Il codice FM del cerchione e' notoriamente appartenente ad un fabbricante postbellico di cerchioni. Il codice BB non e' un codice appartenente a quelli canonici della regia marina. E' di sicuro un codice di 33 prodotti per l'esercito (anche se dubbia e' la sua assimilazione al fabbricante identificato inizialmente con B). Ciao.
Carlotto!La correttezza innanzi tutto. Posta anche la foto del fregio, di cui mi hai parlato all'Ergife!! Dai! Non ti si rovina! In compenso farai felice e sorprenderai qualcuno. [264 PaoloM
eccomi....mostro il fregio in ritardo...non volevo condizionarvi...
viste le osservazioni, visti i punzoni BB su elmi regia marina...deduco che solo il guscio è ok...giusto?
Il guscio sarà bellico però secondo me il logo è stato rifatto!Citazione:
Originariamente Scritto da carlotto
Ecco il logo originale della Regia Marina di un mio elmo.
http://img197.imageshack.us/img197/6...iamarina07.jpg
Scusa Carlotto, mi rimangio quello che ho detto, ho visto il tuo logo in una raccolta di loghi originali della RM!
Prima di esprimere giudizi, amici miei valutiamo sempre bene tutto.Carlotto me ne aveva parlato a Roma del suo fregio in galalite della R. Marina, ecco perché ho insistito affinché lo postasse a beneficio di tutti. Cio' non toglie una virgola a chi ha espresso dubbi sulla tinta, sull'armatura interna e sui rivetti.L'elmetto, puo' essere benissimo stato ricondizionato dopo.
La presenza della marcatura BB non e' esclusiva né del R. Esercito, né del corrente Esercito Italiano, infatti, perdonami Gertro, ma non trova alcun riscontro sulle assegnazioni a questo o a quel reparto. Che dire di elmetti con marchio RMR o addirittura con ancoretta, che
mostrano fregi da Alpino o da Artiglieria? Ne conosco almeno quattro in due differenti
collezioni dell'alta Italia.E tutti buonissimi. [264 PaoloM
Ciao Marpo, sono d'accordo con te pero' a mio avviso, consentimi, di rilevare che vi sono codici con ancoretta che necessariamente stavano a contrassegnare determinati lotti di un fabbricante. La ragione non poteva essere che quella di contrassegnare lotti da destinare alla regia marina. E' stata avanzata anche l'ipotesi che il metallo di questi gusci fosse realizzato con acciai dalle componenti particolari per via della loro destinazione ad ambienti notoriamente "umidi" come quelli delle navi in genere. E' vero che manca documentazione pero' e' un dato di fatto che determinati codici siano stati riscontrati proprio per la marina come SRM e MRM oltre ai codici con ancoretta. Per l'esercito non sono mai stati riscontrati codici con ulteriori simboli aggiuntivi. Pertanto, a mio avviso, doveva trattarsi di lotti (codice BB)originariamente prodotti per l'esercito poi pervenuti alla marina a causa del naturale avvicendamento del materiale di equipaggiamento.Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
A mio avviso questi sono sicuramente 33 partoriti originariamente per la regia marina poi pervenuti ad altre forze armate ed opportunamente ricondizionati. La stessa rarita' con cui si riscontrano i codici MRM, SRM e i codici con ancoretta per i 33 dell'esercito comprova che si trattava di codici di 33 destinati proprio alla marina. Venendo all'elmo di Carlotto, non posso che confermare le anomalie gia' rilevate. Per il fregio, sinceramente, mi sembra eccessivamente artistico. E' vero che sono stati riscontrati fregi realizzati in rilievo sui 33 della marina ma questo mi sembra eccessivamente ben rifinito e realizzato con estrema vena artistica per un comune 33 operativo. Ciao.Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Gertro, ognuno ha le sue idee, ma francamente, lo hai sempre saputo, non concordo e non concordero' sino a quando la carta non cantera'.Sara' difficile, pero' sono abituato ad essere pragmatico su tutte le materie scientifiche;del resto anche questa lo e'.Non possiamo fare nessuna ipotesi che possa illudere o falsare le idee di chi studia l'argomento da svariati lustri, senza per altro trovare risposte. Forse ne possiamo fare di plausibili, ma allo stato dei fatti, sono voli pindarici non suffragati da nulla se non dalla bonta' della nostra buona fede.Il fregio di Carlotto è codificato ed illustrato da piu' parti. Io tra l'altro ho avuto un elmetto con fregio identico.Non mi risultano falsi di questo tipo, tuttavia...mai dire mai. Che l'elmo illustrato da Carlotto abbia delle pecche (gia' ampiamente descritte), non ci piove. [264 PaoloM
Sono perfettamente d'accordo con te, pero' e' pur vero che sui 33 allo stato possono farsi solo ipotesi sempre in buona fede, per carita', e sempre basate sull'osservazione e sullo studio. Le ipotesi, com'e' naturale, sono sempre discutibili. Sull'elmo di Carlotto ho espresso il mio punto di vista. Quello che volevo sottolineare e' che un fregio simile, a mio avviso, non nasce per esigenze operative (troppo laborioso da realizzare). Se lo si considera autentico la ragione di tanta cura va cercata altrove. In ogni caso per come si presenta il 33 di Carlotto, sinceramente, non e' credibile. Stona poi la ruggine dei petali in un elmo ancora integralmente immacolato. In sostanza questo 33 non mi piace per niente per le considerazioni gia' espresse. Opinione ovviamente personale. Ciao.Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Guarda che quel fregio, oltre ad essere stato illustrato sui miei libri, e' stato descritto, da Manno anche su U&A. Ne convengo anch'io sull'inutilita' di un simile orpello, tra l'altro sicuramente suscettibile di scrostature dal momento che la 'galalite', una sorta di plastica
inventata a fine '800 con cui ci si costruivano tra l'altro bottoni e torcie elettriche, manici di ombrello e tastiere di panoforte, ecc.,pur non dando apparentemente molto affidamento, era insensibile agli sbalzi di temperatura e quindi ottima come fregio.Chi ha pensato a farne fregi, doveva essere un tecnico del regime, ma su questo si ignora praticamente tutto. [264 PaoloM
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Galalite da Wikipedia:Galalite (Erinoid nel Regno Unito), parola derivata dal greco gala (latte) e lithos (pietra), è il nome commerciale di una delle prime plastiche.
Fu inventata nel 1897 e brevettata nel 1899 da Friedrich Adolph Spitteler (1846-1940) e Wilhelm Krische. È prodotta a partire dalla caseina, una proteina del latte. All'inizio del ventesimo secolo, un chimico francese, J.C. Trillat, scoprì la maniera di rendere insolubile la caseina per immersione in formaldeide.
Questo materiale rivoluzionò l'industria dei bottoni con la sua capacità di creare effetti strutturali ed imitare tutti i tipi di materiale: corno, guscio di tartaruga, avorio, legno, etc. Fu anche usata negli anni trenta per articoli di gioielleria, penne, manici d'ombrello, i tasti bianchi del pianoforte (sostituendo il molto più costoso avorio naturale), etc. La produzione mondiale di galalite raggiunse a quell'epoca le 10.000 tonnellate.
Una delle sue grandi qualità è la porosità che la rende perfetta per essere verniciata mediante immersione in bagni colorati (in forma nativa è bianco latte).
La galalite non può essere plasmata, ed è fabbricata in forma di fogli di differente spessore, bastoncini e tubi, che vengono poi lavorati a mano.
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Se non sbaglio fregi in galalite furono adottati sui 33 forniti al Btg. San Marco a Tien Tsin (Cina) a metà degli anni '30... [73
Io non l'ho mai trovata questa notizia, pero'....potrebbe essere vera. [249 PaoloM
Citazione:
Originariamente Scritto da Gertro
riguardo ai marchi aggiungo che ho visto pile di elmi ex regia marina provenienti dallo stesso arsenale tutti marcati BB, uno di questi marcato BB46 ce l'ho qui a casa.
saluti
Ne vidi uno su un articolo dedicato agli italiani di Tientsin su uno dei primi numeri di U&A. Il fregio era in "pasta di vetro" ma si parlava anche di esemplari col fregio in "resina"; ergo la Galalite di cui sopra. Purtroppo non ricordo la data della rivista.
Ciao.
..un elmo quindi che se originale è noto, basta documentarsi un minimo, sul libro di Marzetti o di Manno..oppure su U&A di qualche anno fa.
detto questo bisognerebbe spostare la discussione su quando e da chi sia stato stravolto in quel modo, escluderei il dolo, chiunque volesse camuffare un elmo RM con fregio in galalite avrebbe recuperato un interno decente...quindi?? che pensate? poi chiedo, poiche non sono esperto, il cerchione è recente? , è stato sostituito anche quello? in tal caso si puo pensare ad un guscio mai montato, anche se la vernice è coeva ai rivetti...allora è stato tinteggiato per intero?...ma ai bordi del fregio non noto discrepanze di colore...
un bel dilemma! help!!! [142 [142
Resta un elmetto dubbio caro Carlotto.La prima, la terza e la quarta foto che hai postato indicano che i bulloni di ventilazione sono postbellici e che l'armatura interna
è stata riapplicata. Quando, ripeto, non saprei.Non credo che il fregio sia falso, ma sai
in questo mondo di 'furbetti' non mi sento di avallare nulla.Il fregio cosi' comunque c'era.
[257 PaoloM
Non posso che quotare questi pregevoli rilievi. Fregi in rilievo di quel tipo sono esistiti ma la cosa anomala e' che quel fregio compare su un 33 poco credibile. Donde il mio punto di vista gia' espresso. Ciao.Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
......"furbetti" ed "artisti" nel mondo della militaria abbondano! Questo fregio somiglia molto a quello pubblicato sul libro di Marzetti ma guardando con occhio attento risulta piu' grande di spessore. Poi mi chiedo se dopo tanti anni la galalite fusa possa essere ancora cosi' lucida!! Comunque caro Carlotto tutto puo' essere, secondo me anche le modalita' ed il luogo del ritrovamento possono essere utili a dissipare i dubbi!!! se puoi (vuoi) illuminaci [3Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Si, certamente... sono conosciuti distintivi, ma anche altri oggetti, che sono ugualmente lucidi, la galalite è un materiale che riscontra una debolissima erosione agli agenti atmosferici e anche una azione urticante di altri oggetti non gli da grandi fastidi.Citazione:
Originariamente Scritto da 138^Legione
Lord Acton
Ragazzi ma davvero pensate che questo elmo ha 60 anni e piu'? Il mio punto di vista è che a pelle il fregio mi pare troppo lucido anzi direi troppo nuovo neanche un graffio sull'elmo e sul fregio l'elmo pare fabbricato ieri!Altri punti dubbi sono già stati trattati e mi trovate pienamente in accordo.
[264
...quindi secondo voi chi è stato capace di riprodurre il fregio è talmente sprovveduto da usare interni post e parti con ossidazioni diverse?...io non penso...non è facile riprodurre il fregio, anzi quasi impossibile, se è stato riprodotto è stato fatto da mani esperte che sapeva quel che faceva e non avrebbe avuto difficolta a trovare un elmo bellico a due soldi a cui applicare il fregio...l'interno post è per me garanzia di originalità....resta da capire, ed è qui che interrogo il forum, perchè...come e quando...questo guscio è stato rimontato...
Le lamelle reggisoggolo difficilmente sarebbero state montate appositamente su una armatura in un centro logistico o in una caserma. Le armature erano gia' pronte in tutto per essere utilizzate all'occorenza. Nel tuo 33 l'armatura e' anomala perche' presenta proprio le lamelle appositamente montate artigianalmente e in malo modo. La mia impressione e' che delle lamelle con i ganci rettangolari e il soggolo di tipo bellico siano state appositamente montate su quel cerchione eliminando le lamelle con i ganci trapezoidali o comunque con i ganci pur rettangolari ma senza soggolo o con soggolo non di tipo bellico. E' un montaggio che non ha nulla a che fare, secondo me, con la vita operativa dell'elmo. Tra l'altro gia' la presenza di fermacampioni anni 70 comprova una manipolazione dell'elmo. E' probabile che si era in presenza del solo guscio bellico e poi qualcuno ha avuto la bella idea di tentare un completamento dell'elmo commettendo pero' alcuni errori. Molti di questi sono gia' stati evidenziati. Ritengo che il rimontaggio sia avvenuto in epoca recente per evidenti fini. Ciao.Citazione:
Originariamente Scritto da carlotto
non è facile riprodurre il fregio, anzi quasi impossibile?!?......Caro Enrico ma sabato ti sei fatto un giro all'Ergife? Ti rendi conto che oramai hanno riprodotto di tutto!!!!!......poniamo il caso che fregio e guscio siano d'epoca!! Certo colui che rimontato il resto era un chirurgo!!!!! Infatti è stato capace di non scalfire minimamente ne la vernice ne la galalite!!!!!.........Citazione:
Originariamente Scritto da carlotto
Rivedendo questo post non posso che ribadire la falsita' dell'elmo. Tra l'altro si tratta di un elmo nuovo di zecca in tutto (non c'e' un graffio e il fregio e' davvero immacolato ed integrissimo), su cui risulta applicato un soggolo usurato ancorato con rivetti rugginosi. Ma l'elmo e' stato usato o no????
Comprendo tutte le considerazioni venute fuori trattando questo bel thread, tuttavia vi posso assicurare che elmetti WWII
nuovi di zecca esistono ancora (io ne ho un paio: un elmetto M.33 alleggerito appartenuto al Gen.Pellegrini della
Div. Sforzesca e un M.33 classico, senza fregio, ancora incartato venuto fuori assieme ad altri da una cantina romana
negli anni '70). Con cio' voglio dire che di roba nuova di zecca se ne puo' ancora trovare e a me non suscita meraviglia,
né tanto meno sospetto, il fatto che sia materiale nuovo, senza sgraffi o segni di utilizzo. Quindi, questo argomento 'del
troppo nuovo' per me e' inconsistente e non probante assolutamente della bonta' o meno degli oggetti.PaoloM