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Razione K Monouso
Salve a tutti!
Un amico tempo fà* mi ha regalato questa Gavetta ermetica monouso ancora perfettamente sigillata.
Visto che non trovo il coraggio di aprirla ma sono molto curioso volevo sapere se qualcuno di voi ha delle foto di cosa si trovi al suo interno.
Qualcuno saprebbe anche dirmi il periodo di fabbricazione?
Vi ringrazio in anticipo! [:D]
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Mai vista e curioso come sono ti direi di aprirla e farci poi vedere cosa contiene a meno chè non sia vuota e che servisse per mettere il rancio e sigillandolo per il trasporto, oppure contenere una razione k in singoli pezzi per poi servire la stessa per gamella in questo caso se la apri dovresti trovare gli oggetti e non rovineresti nulla.
Io la avrei aperta.
[ciao2]
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E' molto pesante, sicuramente è piena visto che la spoletta di sgancio è perfettamente avvitata.
Mi dispiace ma non trovo il coraggio per aprirla, vediamo se qualcuno ne ha una di aperta aperta [^]
[ciao2]
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No non dispiacerti è una cosa tua e devi decidere tu.
Speriamo che qualcuno possa dirci o farci vedere qualcosa.
Grazie.
[ciao2]
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la vite è fatta per mettere in tensione la fascia...se la sviti non rovini nulla...poi rimetti tutto com'era.
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SE è effettivamente del '75 potrebbe essere classificata come "bomba chimica"......[:D]
Ma allentando quel galletto di allumino sul tirante non si arriva ad aprirla senza rompere i sigilli??
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Purtroppo è impossibile aprirla perchè la vite è saldata completamente... [V]
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Ahh, veramente ingegnoso come sistema!
Tiravano la vite e poi con una goccia di stagno la rendevano fissa... una pennellata e tutto è fatto!
Però... a voler essere malvagi una possibilità* c'è!
Esistono in vendita nei negozi di bricolage delle penne a gas che producono una fiamma di tipo ossodrico di dimensioni molto limitate... basta scaldare la testa della vite ed appena lo stagno cede girare col cacciavite mantenendo la fiamma in funzione, laborioso ma efficace.
Puoi provare anche con un "succhiastagno" da elettronica oppure con della calzetta di rame presa dalla schermatura di un cavo d'antenna per allontanare la quasi totalità* dello stagno presente.
Queste penne hanno un'azione molto localizzata ed evitano di scaldare zone non utili per evitare danni... ah costano 5 o 6 euro![:D]
La tentazione di prenderne una è forte ma non sò poi per cosa usarla!
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Ho controllato ma purtroppo il materiale di sigillo non è stagno, è qualcosa di molto più duro. [ciao2]
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ho provato a grattarlo è duro come il ferro. [ciao2]
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Penso si possa escludere che sia ferro.
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Infatti non è ferro, deve essere una lega dura e antiossidante...
ma non so cosa. [ciao2]
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Deve essere una lega a basso punto di fusione per forza altrimenti il gioco non funzionerebbe!!!
Se fosse ferro sarebbe occorsa una saldatrice ad elettrodo od a filo, difficilissime da usare in quelle condizioni e col rischio di "cuocere" il contenuto... e fondere tutto, vite compresa!
Per le leghe usate... lo stagno puro può cristallizzare ed indurire ma comunque resta scalfibile.. l'alluminio vuole temperature troppo alte da gestire e queindi scomode da usare. Deve essere una lega comda da impiegare e veloce... ed anche a buon prezzo, visto che i costi vanno sempre tenuti d'occhio!
...a meno che non abbiano usato zama ma mi pare troppo laboriosa la cosa e comunque sono tutte leghe che fondono sotto i 400° C (temperatura di cottura della pizza margherita!).
[ciao2]