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Ciao a tutti
Qualcuno di voi è esperto in isolatori di ceramica?
Ne ho trovati un bel pò, tutti nello stesso posto, ma sono diversi tra loro, alcuni hanno una striscia rossa alla base, altri verde, altri ancora sono tutti bianchi e altri tutti blu!
Mi sapete dire se sono differenti gli uni dagli altri?
Grazie
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...1_PICT0195.jpg
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Secondo me le differenza sono dovute semplicemente al fatto che sono isolatori di periodi leggermente differenti.
Mi è stato detto via mail che:
quelli con la striscia rossa e verde alla base portavano il positivo e il negativo; quelli azzurri invece sono telefonici.
Quelli completamente bianchi non si sa!
Ciao
ma forse i colori fanno riferimento alla bassa media e alta tensione!
ciao
digjo
oppure più semplicemente sono codici per diversificare una linea da un'altra..infatti quando si è in aperta campagna ad esempio è più facile identidficarli attraverso dei colori che identifichino per i manutentori o elettricisti le differenti linee da cui partono!
questa penso ke sia la spiegazione più plausibile!
ciao
digjo
Io sono un perito industriale in elettronica e telecomunicazioni,ma queste cose sugli isolatori non le ho mai sentite.
ciao blaster.. aki ti riferisci?..in generale o a una spiegazione in particolare?Citazione:
Originariamente Scritto da Blaster Twins
ciao
digjo
Ciao anch' io sono un perito industriale in elettronica e telecomunicazioni e in effetti non ho mai sentito parlare di isolatori in ceramica!
mbè..allora ragazzi c'è qualcosa ke non va negli studi che avete fatto!Citazione:
Originariamente Scritto da MattyJ
cmq. se andate su un qualsiasi motore di ricerca internet ..alla scritta isolatori in ceramica ..vi si può aprire un mondo!
cmq..fino a qualche anno fa ..diciamo più di qualche anno fa erano reperibili su pali della luce dismessi a iosa!..
con simpatia.
ciao
digjo
Sono tutti isolatori per linee telefoniche.
Quelle per le reti elettriche hanno altre forme e dimensioni.
Questi infatti sono in grado di portare un solo filo e di moderata sezione.
Tranquillizzo anche i miei colleghi,la scuola comunque andava bene!
In quarant'anni che mi sono occupato di elettronica industriale,nessuno ma ha mai detto che gli isolatori hanno un codice!! Saluti
non attacchiamoci alla parola (codici)..io riporto quello che mi è stato detto da chi come voi ha a che fare con elettronica industriale etc..
ora veniamo al punto..così almeno mi faccio un'idea univoca..
1 - da quello che dici esistono isolatori in ceramica. (qualche collega ha appena detto di non averne mai sentito parlare)
2 - vada per gli isolatori per linee telefoniche..ma la spiegazioni di quelle strisce colorate..quale sarebbe???..perkè è di questo ke si parlava!
saluti
puff..spariti!
ciao
digjo
No,il fatto dell'esistenza degli isolatori di ceramica mi è notissima,ma non ne ho mai visti con quella striscia.
bè già* qualcosa ..almeno il commento!Citazione:
Originariamente Scritto da Blaster Twins
ma non mi riferivo a te blaster!
ciao
Io mi riferivo al fatto che a scuola non ho mai sentito parlare di isolatori in ceramica, perchè non è materia di studio!
Cmq so della presenza degli isolatori in ceramica perchè ho girato tante fortezze.
Solo che mi interesserebbe sapere che isolatori dovremmo usare al Forte Bramafam per ricreare la linea elettrica storica esterna!
Ciao
Non capisco nulla di elettronica ne di elettricità*,di isolatori in ceramica colorati non ne ho mai visti ma quelli bianchi mi sembrano i classici isolatori in uso fin verso gli anni 60 sui pali inlegno delle linee elettriche.Qualcosa di simile l'ho ancora trovato salendo al Malamot,era sicuramente un palo della linea elettrica che serviva il complesso fortificato in cima.Posto un paio di foto che spero possano servire a Matty per la linea elettrica del Bramafan.[ciao2]Gianfranco
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Palo della linea elettrica(con isolatori in ceramica bianchi)posizionato dopo i Ricoveri del Giaset salendo al Malamot
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Gruppo di isolatori in ceramica bianchi sulla facciata del Ricovero XX al Col della Scala
Grazie per le foto!
Ciao
Sbaglio o sembra che si siano sciolti?Magari uno sbalzo terrificante dovuto ad un fulmine?
In realtà* sono spaccati, un proietto di medio calibro a colpito la caserma, proprio vicino a quel punto! L' interno della caserma è distrutto ed è stato asportato tutto l' asportabile; si sono salvati solo i graffiti!
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http://www.milistory.net/Public/data...overoXX-01.jpg
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http://www.milistory.net/Public/data...overoXX-02.jpg
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Che bella mazzata!!!
Le opere militari erano collegate con linee telefoniche,il miglior sistema di comunicazione di allora e fondamentale per la vita ed il funzionamento della guarnigione.
L'impianto elettrico,come noi lo intendiamo,non era neanche preso in considerazione.
I forti e le Opere necessariamente avevano un gruppo elettrogeno ma le caserme ed i ricoveri hanno sempre usato il lume a petrolio,per mille motivi logici,basta pensarci un poco.
Sicuramente le staffe davanti alla caserma e sul palo portavano linee telefoniche.
Questa è una foto di una grande caserma del Vallo.
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http://www.milistory.net/Public/data...6_P6202388.JPG
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Gli isolatori non ci sono più,ma l'uso del sistema è inconfondibile.
Quì passavano tutte le linee telefoniche della zona.
All'epoca,tutti gli isolatori erano in ceramica,per il solo fatto che si trattava dell'unico materiale usabile.
Per i quadri eletrici si usava il marmo,il che è tutto dire.
Da poco ho ripreso Internet, causa un grave lutto famigliare.
Ho letto le varie discussioni e questa mi coinvolge direttamente (causa conoscenza professionale).
In merito alla domanda posta da Matty, segnalo che gl'isolatori in foto venivano utilizzati sia per le linee BT (Bassa Tensione, ovvero non oltre a 0,4 kV) sia per le linee telefoniche. Gl'isolatori con la banda colorata (il colore non indica alcun codice) serviva solamente a facilitare l'individuazione del "positvo" delle linee telefoniche, essendo polarizzate. Se la linea telefonica era singola, ovvero a due fili, l'isolatore con la banda colorata veniva colocato ogni tanto lungo la stessa. Sul Vallo Alpino, quasi la totalità* delle linee aeree erano per uso telefonico. L'elettricità* veniva prodotta in loco mediante piccoli gruppi elettrogeni (nel nord-ovest, ovvero nelle varie opere del Vallo Alpino, in prossimità* dell'ingresso c'era sempre un locale adibito al gruppo elettrogeno con relativo serbatoio di carburante d'alimentazione). Poche Opere erano anche alimentate da una linea BT o MT (Media Tensione); nel secondo caso, gl'isolatori avevano dimensioni maggiori. Un'esempio era la Batteria dello Chaberton, la quale veniva alimentata mediante una linea aerea MT, dalla cabina elettrica posta nelle vicinanze della Batteria Alta del Petit Vallon. I primi isolatori furono utilizzati per le linee telegrafiche e gl'isolatori erano di ceramica, essendovi già* la tecnologia per produrli. Gl'isolatori in vetro vennero utilizzati in seguito; attualmente vengono prodotti in vetro temperato trasparente per le linee MT (15.000 à· 22.000 Volt) e per le linee AT/AAT (Alta Tensione e Altissima Tensione - 132.000 à· 400.000 Volt).
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Esempio di due vecchi isolatori MT (tensione massima 15.000 Volt)
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Odierno isolatore in vetro trasparente temperato per linee MT (tensione massima 22.000 Volt)
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Vecchi isolatori per l'Alta Tensione in ceramica della Richard Ginori degl'anni trenta.
Saluti
Domini ti porgo le mie più sentite condoglianze per la perdita di una persona cara.Ti siamo tutti vicini.
Passando ad argomenti meno tristi ti ringrazio per avere dipanato la nebbia che si era creata intorno a questi isolatori!!!
Ciao, domini, sentite condoglianze!
Finalmente ho capito le differenze tra gli isolatori, grazie!
Ciao by Matty