Allegato 236072Allegato 232258
Salve a tutti mi chiamo Massimo e mi sono appena iscritto...è fantastico questo "sito"!.
Qualcuno sà* a quale esercito apparteneva questo elmetto?
Grazie
Massimo
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Allegato 236072Allegato 232258
Salve a tutti mi chiamo Massimo e mi sono appena iscritto...è fantastico questo "sito"!.
Qualcuno sà* a quale esercito apparteneva questo elmetto?
Grazie
Massimo
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Se non sbaglio dovrebbe essere olandese.Attendiamo pareri più precisi degli esperti in materia.E benvenuto.
Potresti postare anche la vista frontale e l'interno?
Grazie!!!
Ciao![ciao2]
grazie per la risposta immediata, visto che ci sono mi vorrei levare anche un'altra curiosità* su un pugnale di cui non so la provenienza...piu' tardi lo inserisco
al momento non posso fare altre foto, domani provvederò, grazie ancora.
Benvenuto anche da parte mia.
Si tratta di un elmetto olandese Mod.34, diciamo il secondo modello della "famiglia" degli elmetti olandesi di questa forma.
Il primo fu il Mod.23/27 (conosciuto anche come Mod.28 Nieuw Model), che poeraltro era molto simile a questo, leggermente diversa la falda posteriore.
Il Mod.34 ebbe poi una variante con la falda posteriore molto accorciata, infine ci fu il Mod.38, ancora più ridotto nelle falde.
Sono tutti elmetti usati nel periodo bellico sia dall'Olanda, ovviamente, in Patria e nei territori d'Oltremare, inoltre i porimi due modelli anche dai Rumeni e un po' tutti anche dai tedeschi durante l'occupazione.
Ne esistono un po' con tutti i simboli tedeschi dell'epoca.
Gli Olandesi pre invasione dovrebbero avere lo stemma degli orange in rilievo, poi asportato.
Quelli rumeni invece dovrebbero avere lo stemma ovale (non ellittico!!) di re Carol II; qualcuno potrebbe avere lo stemma dipinto o a decal di Re Michele.
Argomento interessante che potremo approfondire.
E' nero?
Riguardo agli Olandesi/Rumeni bisogna specificare alcune cose.
Intanto sì, il fregio era ovale, non ellittico, ed era con le due C, una volta a destra e una a sinistra, incociate, ed era il simbolo di Re Carol II.
Gli elmetti con questo simbolo furono prodotti dalla ditta Vereenigde Bliekfabrieken di Amsterdam direttamente per la Romania in circa 628000 esemplari e consegnati tra il 1938 e il 1939, erano sostanzialmente dei Mod.34 olandesi, che i Rumeni rinominarono come Mod.39.
A seguito di vicende non proprio "regali" e anche alle manovre occulte di Hitler e Stalin, che nel 1940 erano ancora amiconi, nell'estate del 1940 re Carol fu messo alle strette dal suo Parlamento e il 7 settembre 1940 fu costretto ad abdicare a favore del figlio Michele e inviato in esilio (molto dorato), portandosi appresso tra l'altro il tesoro della corona e opere d'arte di inestimabile valore. Nel 1944 ebbe pure la faccia di chiedere a Stalin di ritornare sul trono e prendere a calci nel **** il figlio: da dire che Stalin non prese neppure in considerazione la proposta.
Comunque la biografia di questo re è veramente gustosa.
Cosa c'entra coi nostri elmetti? beh, gli elmetti con lo stemma di Carol non erano ancora stati tutti consegnati, comunque, per non buttar via nulla, finché ce n'erano furono distribuiti e rimasero in servizio così.
Le vicende belliche portarono come noto la Romania ad allearsi con la Germania, quindi quale migliore occasione per Hitler di fare una bella figura coi nuovi amici, se non rifilargli un po' del materiale di preda bellica che stava intasando i magazzini del Reich?
Ecco che una quantità* notevolissima di elmetti olandesi di tutte le versioni, Mod.34, Mod.23-27, Mod.28 Nieuw Model, Mod.38 e 38/42, vennero consegnati fino al 1942.
Da dire che questi elmetti erano tutti rigorosamente senza stemmi, anzi nel caso ci fossero quelli olandesi, questi venivano asportati anche molandoli.
Oggi si trovano spesso elmetti olandesi senza lo stemma di Orange; potrebbe trattarsi anche di questi.
Inoltre va detto che questi elmetti spesso erano anche ricondizionati con imbottiture tedesche Mod.31, quelle classiche degli Stahlhelm, e per adattarle al cerchio olandese appaiono sovente anche scucite nella chiusura e le patte non aderenti. A volte invece, almeno dalle foto, appaiono montate all'uso tedesco con cerchio e controcerchio a lamelle.
Comunque anche Re Michele volle coniare un proprio simbolo, per cui esistono elmi fregiati con una M sormontata da corona, dipinti.
Nel periodo di cobelligeranza coi sovietici, dopo l'estate 1944, comparve un simbolo tricolore ovale giallo-blu-rosso spesso dipinto nella "sede" del vecchio fregio olandese.
Gran parte degli elmetti olandesi/rumeni sono rimasti sul Fronte Russo, ovviamente, poi i ricondizionamenti postbellici, poi il comunismo, in conclusione quelli fregiati sono pezzi indubbiamente rari.
.
al momento non l'ho proprio qui ma è rimasto nel suo paese...in aereo non mi sembrava il caso di portarlo. Comunque come lo prendo, forse la prossima settimana insieme ad altri oggetti, mettero' piu' foto.
grazie per le varie precisazioni storiche, comunque è rumeno ed si intravede, in un'altra foto, un fregio colorato frontale
Io resto sempre strabiliato dagli interventi di Piesse.Non ho parole.Complimenti.
Ce la fai vedere la foto col fregio?Citazione:
Originariamente Scritto da Max70
Mulon, grazie, ma figurati; per sapere le cose basta cercarle, non è che sia tanto difficile, oggigiorno.
Qualche decina d'anni fa era ben più complicato.
Come non quotarti,Mulon?Piesse sei davvero eccezionale!!!Citazione:
Originariamente Scritto da MULON
Ciao![ciao2]
Un elmetto per me misterioso, mai visto prima.
E' un elmetto che ha le classiche caratteristiche costruttive olandesi, però con alcune significative particolarità*.
La più notevole è il bordo tagliato a spigolo vivo e non ripiegato come sempre in tutti gli elmetti olandesi visti fino ad oggi.
Altra particolarità* è il feltro sotto le patelle in colore verde anziché giallo arancio come abituale.
Il resto della cuffia e del soggolo sono normalmente olandesi.
Anche la colorazione merita un cenno di nota, in quanto non si tratta del solito sovraverniciato nero lucido o semilucido, ma questo è un grigio antracite scuro, quasi nero, opaco antiriflesso, di fabbrica.
Le foto fatte risultano un po' scure e danno l'impressione di una verniciatura compatta, in realtà* come si vede dalla foto fatta col flash se pur all'aperto, è un po' diverso.
Da notare ancora il numerino 116 impresso all'interno della falda anteriore; anche questo mi sembra un particolare non riscontrato su altri elmetti olandesi.
Lo stesso numero 116 e scritto anche sul fronte dell'elmetto, a mano con una matita gialla, si vede bene dal vero, un po' meno nella foto frontale.
Spero che qualcuno sappia aggiungere qualcosa.
Ciao Piero, questo elmetto per la sua forma "particolare" mi ha sempre incuriosito, quindi sono andato a rileggermi l'unica bibbia sugli elmetti che ho ed è quella di Paolo Marzetti (me l'ha firmata con dedica :P :P ) e ho letto, se non ho capito male, che questo elmo dovrebbe essere il Mod.23/27, che ha tra l'altro verso la nuca una banda con cinturino scorrevole con il duplice scopo; stringere l'imbottitura alla nuca e consentire l'applicazione di un accessorio per proteggere dal sole nelle zone tropicali.
Azzardo: trattasi del K.N.I.L. ovvero Koninkliike Nederlandse Indisch Leger (Regio Esercito Olandese delle Indie.
Probabilmente non ho detto nulla che già* tu non sappia.
Come sai non sono un esperto ma spero di aver beccato almeno le virgole [0008024 [icon_246
Il fatto che tu non lo proponga con la consueta sicurezza mi da da pensare ed anche il fatto che non gli dia una attribuzione certa. E' qualcosa di sperimentale o di preserie? Il fatto che il numero sia riportato in bella vista sul frontale mi fa pensare che ne servisse un rapido riconoscimento tra altri similari ma non identici. Da qui la mia domanda sullo "sperimentale" dato che ha già* caratteristiche del modello successivo ma non lo è.
Grazie dell'intervento Luciano!! [249
Comunque questo elmetto non è un 23/27, non è neanche un KNIL
a proposito, se n'è parlato un po' anche qui, del KNIL:
viewtopic.php?f=35&t=14538
Il cinturino scorrevole sulla nuca è presente in quasi tutti gli elmetti olandesi di questa tipologia.
Come già* detto, la singolarità* più evidente è il bordo a spigolo vivo, tutti gli elmetti olandesi che ho visto, compreso anche tutti quelli del libro di Paolo, sono a bordo ripiegato.
Una bella singolarità* è anche il feltro verde, sempre visti giallo arancio.
Speriamo che Marpo faccia una capatina da queste parti.
Grazie anche a te Andrea.Citazione:
Originariamente Scritto da Andrea58
In effetti io questa tipologia non l'ho mai vista e neppure ne ho trovata traccia su vari siti olandesi.
Purtroppo non ho sottomano il testo del De Joode che credo sia di quanto di più autorevole ci sia nel settore, però ho chisto ad un amico e sembra che neppure lì ci sia nessun elmetto di questa tipologia a spigolo vivo.
Oltre tutto questo è un bel pezzo, in ottime condizioni e non appare minimamente rimaneggiato.
Una interessante curiosità indubbiamente.
Ci ho provato, sono andato a vedere il post................ sono proprio negato [142 [icon_246
Un elmetto estremamente interessante sia per l' inusuale forma, sia per i dettagli che ci hai portato all' attenzione, Piesse. Secondo te a cosa sono dovute le differenze che hai evidenziato? Diverso Produttore?
Un saluto a tutti. Questo singolare elmo mi è sembrato di vederlo indossato ad inservienti di artiglieria inbarcati sulle navi americane durante le battaglie del pacifico.Propio ieri sera su ski histori davano dei filmati d'epoca sulla liberazione di Guadalcanal nel '44/'45 ed in 5 o 6 inquadrature c'erano marinai in assetto da battaglia con indosso questo strano e grosso elmetto.Io non sono un esperto di elmi e potrei sbagliarmi, però frugando nei siti giusti si potrebbe controllare. [137 CIAO !
Non è che per caso quello che hai visto era questo viewtopic.php?f=57&t=7207 ? A me pare strano che questo elmetto sia stato usato dalla USN.Citazione:
Originariamente Scritto da rol 51
Ora che ho visto questo topic mi vengono dei dubbi,però sai vedendo un elmetto cosi' grosso idossato è diverso che in una foto postata in dettaglio. Comunque grazie . [142
Questo e' un M.34 della serie 'civile' postbellica, realizzato in acciaio non balistico (ecco perché e' a spigolo vivo), altrimenti se fosse stato realizzato in acciaio Rochling, doveva avere
il bordo rivoltato. Periodo,fine anni '40 o '50; uso, presso ditte, fabbriche,ecc. in funzione
anti-patto di Varsavia.Su HELMETS non c'è perché ovviamente non ho illustrato la totalita'
degli elmetti non militari. Attenzione a non confondere questo elmo con l'MK2 dell'US Navy da
aerofonista: quello e' grande il doppio di questo...! [264 PaoloM
Grazie Paolo, anch'io avevo ipotizzato qualcosa del genere, però non ero riuscito a trovare nessuna informazione in merito.
Comunque è strano perché l'acciaio appare pesante e non leggero e il sistema dell'imbottitura è del tutto analogo alla conformazione militare; di solito gli elmetti "civili" sono alquanto più semplificati.
Si vede che usavano il materiale surplus militare.
Allora questo potrebbe spiegare il numero sul frontale che evidentemente serviva all'operaio per riconoscere il suo tra i tanti?Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Ottimo come sempre il nostro Marpo! [264
Allegato 232205
Volevo un parere su questo elmo da poco entrato nella mia collezione , da quello che Io sapevo dovrebbe essere un M34 utilizzato durante l'occupazione tedesca dalla polizia Olandese , fatemi sapere se e' cosi oppure quale era il suo utilizzo.
P.S. l'elmo non presenta riverniciature essendo nato con vernice nera, come potete vedere dalle foto , aspetto risposte grazie......
Elmetto molto bello della BESCHERMING BEVOLKING. Ricorda pero' che la tinta nera non e' stata data solamente nel periodo dell'occupazione per gli elmetti civili.Essa puo' essere stata usata anche dopo la fine della guerra, nel periodo della guerra fredda in funzione anti-comunista.Gli elmetti neri che si trovano ora, risalgono essenzialmente a quel periodo (1952-1985). [249 PaoloM
Marpo come faccio a capire se questo e' stato prodotto e usato durante la II G.M. oppure prodotto e usato post , c'e' qualche modo per cui
posso verificarlo come punzonature o altro presenti sull'elmo che possano determinare l'esatto periodo di produzione e impiego , grazie intanto
per il precedente intervento, ciao
Per come si presenta, verniciato nero anche all'interno e colore nero come colore d'origine e non sopraverniciatura, è assai probabile, per non dire sicuro, che sia postbellico; il soggolo non è quello standard olandese del periodo bellico, ma di una tipologia insolita.
Piesse grazie anche del tuo parere , non voglio fare nessuna polemica ,ma ho visto nelle pagine precedenti la risposta che hai dato ad AVIO
circa elmi olandesi riverniciati, ora ti volevo chiedere perche' pensi che il mio sia stato realizzato nel dopoguerra e non durante l'occupazione
perche' nella risposta data ad Avio mi sembra che ci siano delle contraddizioni, scusa ma ripeto non vuole essere una polemica ma un approfondimento in un settore del nostro Hobby comune di cui Io sono poco informato, ciao e grazie di nuovo
P.S. Inoltre volevo avere un altra info circa i liner presenti in questi elmi cioe' ho letto da qualche parte che quelli di colore marrone/rossiccio sono destinati ad elmi di tipo civile mentre quelli di colore nero per elmi di uso militare
Uhm, forse perché Avio mi ha pagato meglio..... [icon_246 [icon_246Citazione:
Originariamente Scritto da emme61
Scherzi a parte, prima di tutto, sono andato a ricercare il topic che hai citato, sono passati tre anni, e magari anche il sottoscritto nel frattempo ha imparato qualcosa di più, ma soprattutto, siccome in questi elmetti si va a sensazione, quelli di Avio apparivano sopraverniciati e uno di loro era un modello 23/27, quindi un primo modello, avevano i giusti accessori del periodo bellico, in particolare i soggoli, e quindi l'idea di allora fu quella.
Il tuo ha un soggolo, che ho appurato essere del tipo destinato alla Protezione Civile, e così, a sensazione, mi viene di pensarlo come postbellico, ma naturalmente posso sbagliare.
Del resto non è che ci sia qualcosa che ci possa dire con certezza se un elmetto di questa tipologia è del 1944 o del 1948, sostanzialmente non era cambiato nulla dal punto di vista produttivo, e non ci sono marchi che aiutano.
In quanto al colore delle cuffie, sì, dalle notizie che si hanno dovrebbe essere come dici tu, nero per gli elmetti militari, marrone per quelli civili.
In realtà* comunque sappiamo che la cuffia nera è assai più diffusa, anche sugli elmetti civili.
Piesse ottimo chiarimento , devo approfondire meglio le mie conoscenze su gli elmi olandesi, ciao e grazie come sempre per i tuoi interventi
Allegato 215321
Questo argomento mi e' stato sollecitato da un paio di collezionisti di elmetti.
Come distinguere al colpo d'occhio un M.23/27 (detto anche M.28 Nieuw Model)
da un M.34 olandese ? Senza tanti preamboli né tante parole, che spesso si perdono, posto le foto:
Un M.23/27:
Un M.34:
I due elmetti a confronto: a sx l'M.23/27 e a dx l'M.34
Si notano le differenze sulla piegatura delle falde laterali, che sull'M.34 è piu' pronunciata.
Tutto qui. Attualmente si possono trovare entrambi sia nella versione verde oliva con fregio ovale degli Orange, oppure anche neri senza fregio o blu scuro , con decal della Polizia.
Molto piu' rari quelli della Marina sia con decal che con fregio metallico.
E poi esistono altre varianti (KNIL ed M.38 ]ma questo e' un altro argomento.
[00016009 PaoloM
grazie dell'utile topic Paolo [264
una domanda :come quotazioni sul mercato sono simili o uno costa notevolmente più dell'altro ? nel senso che magari qualche venditore possa "spacciare" un modello per un altro solo per lucrarci sopra...
Io sono anni che non ne acquisto piu' e quindi non conosco il mercato attuale.Comunque so che l'M.23/27 verde oliva con fregio ovale nero degli Orange è piu' raro rispetto all'M.34
analogo. [257 PaoloM
grazie [264
Allegato 215521
Posto alcune foto. Non facili a trovarsi. PaoloM
Belli mai visti dal vivo, e sarà difficile vederli...........
ChM