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Un elmetto proveniente direttamente dall'altro capo del mondo, con configurazione tipica della Campagna d'Italia.
Secondo me un elmetto da magazzino comunque, telino compreso, o usato pochissimo.
Per la cronaca, spedito il 19 agosto dall Nuova Zelanda, arrivato a casa mia il 25 agosto, posta ordinaria, senza un centesimo di dogana o altre spese.
Ragazzi,è in condizioni strepitose,Piesse!!!Questo è supermint,non solo mint!!!Complimenti!!!Domanda:quelle asole che mi sembra di vedere sul telino sono lì per permettere l'inserimento di foglie e via dicendo per migliorare la mimetizzazione?Vi sono dei timbri sul telino indicanti il produttore o si tratta di una fattura semiartigianale?
Si quelle asole sono per il fogliame; non ho visto alcun marchio; il telino è fatto di tela molto grezza come quella dei sacchi, ma credo sia una produzione standard, non artigianale, almeno così mi sembra di aver capito dalle parole del corrispondente neozelandese, in quattro spicchi, piuttosto preciso come fattura.
Non è propriamente un mint, il guscio è senz'altro "rinfrescato" come verniciatura; secondo me un elmetto rinnovato, dotato di telino e forse accantonato e non usato.
Del resto come si vede il guscio è marcato 1941, il liner addirittura 1939, quindi strano che non sia mai stato utilizzato; ripeto, propendo per un elmetto ripreparato e usato poco o nulla.
Grazie delle spiegazioni,Piesse.Rinfrescato o no,rimane il fatto che è proprio un bellissimo elmetto.
Ciao! [00016009
Complimenti Piero,davvero notevole,condizioni da vetrina!
Molto bello anche il telino. [264
Bello è praticamente nuovo, molto particolare il telino di tela grezza. Complimenti [00016009
colore e date di produzione propendono sicuramente per un campagna d' italia, in effetti come avete già* detto curioso il fatto che sia semi-mint.
forse non è stato usato direttamente al fronte.
il telino è superbo e gli conferisce un aspetto davvero combat.
questo elmetto mi piace tanto!
Bell'elmetto, complimentoni! [1495
Complimenti anche da parte mia, veramente bello!
E pensare che io avevo visto questi telini di juta solo per gli elmetti inglesi della 1° guerra mondiale... sinceramente non sapevo che fossero stati usati anche nella 2° guerra mondiale e soprattutto nella campagna d'Italia.
Grazie per le preziose informazioni, ciao!
Confermo quanto detto dall' Amico 82allamericans!!! Però quelli della WWI inglesi erano privi di quelle fascette per inserire la vegetazione che ci sono su questo. Se ne parla anche su di un vecchio numero di U&A. Credo sia il numero 25 andando a memoria.
Niente da dire: solo, spettacolare!Il telino e' leggermente diverso dal mio nel colore, pero' e' quello. [264 PaoloM
Trovata una foto d'epoca del telino, due tipi differenti per colore [264 PaoloM
Sembrerebbero anche due tipi di materiali diverso a vederli. Quello scuro sembra stia più rigido, ma forse è quello chiaro che è troppo grande per l' elmetto sul quale è calzato.
Allegato 229343
Vi presento un elmetto insolito, il souvenir di guerra di un soldato Neozelandese reduce della campagna di Italia.
Alla fine della guerra, da cui il nostro soldato Brown (questo il nome scritto sulla falda dell'elmetto) uscì evidentemente indenne, decise di conservare il suo elmetto, che lo aveva accompagnato in quegli anni.
Ma volle dare un tocco personale, e ci dipinse sopra, o ci fece dipingere, la propria faccia, sia pur in forma caricaturale, con davanti un bel bicchiere di birra fresca, forse uno dei suoi desideri più sentiti durante i mesi caldi e polverosi trascorsi nelle nostre zone.
Non solo, pare che lo stesso fecero anche i suoi compagni di reparto (non so dire se plotone o compagnia o altro), come lui sopravvissuti all'avventura bellica e rientrati a casa, all'altro capo del mondo.
Infatti il nome scritto "Moaners Corners" pare sia il nome con il quale essi indicavano il proprio reparto, forse il nome di una squadra sportiva del proprio Paese o di una taverna o Pub o qualcosa del genere.
Letteralmente Moaners Corners significa qualcosa come "l'angolo di chi si lamenta", ma penso sia un termine che nel mondo anglosassone ha un significato ben preciso, in quanto da una breve ricerca ho trovato che esistono dei "Moaners Corners" in parecchie parti del mondo anglofono, qualcosa tipo associazioni, club o simili.
L'elmetto tecnicamente è un bel Mk.II neozelandese da manuale, con tutte le caratteristiche che deve avere.
E' evidentemente stato appeso ad un muro (c'era anche un cordino che ho tolto poiché deformava la cuffia) per decenni, voglio immaginare insieme a molti altri simili e mi piace pensare in un locale un po' fumoso e polveroso dove i nostri reduci si sono incontrati per tanti anni, a bere quel bicchiere di birra e ricordare la gioventù che li aveva portati a combattere in terre tanto lontane.
Poi la legge inesorabile del tempo ha assottigliato le fila, forse il locale è stato abbandonato e qualcuno ha deciso che era arrivato il momento di disfarsi di quel vecchiume.
Così, per strano destino, l'elmetto del soldato Brown è ritornato dove probabilmente era passato, quasi settanta anni prima....
Ecco le foto.
Bell 'oggetto, quando questi hanno una storia simile è una soddisfazione triplicata rispetto ad un oggetto normale.
Sono sicuro che anche mister Brown ne è contento, che questo pezzo di storia non sia andato perduto!
Conservalo mi raccomando! [249 [249
Complimenti per l'elmetto postato, per le foto e per le esaurienti spiegazioni. Bravo, Piesse! [264
Notevole! Non facile a trovarsi.Mr Brown speriamo abbia trovato la sua birra ghiacciata
perché qui in Italia in periodo bellico, sicuramente l'ha solamente agognata! [264 PaoloM
bellissimo elmetto! complimenti , questi pezzi di storia che raccontano la vita vissuta ( anche successivamente in un pub) sono davvero fantastici!
Grazie ragazzi, è un piacere ricevere commenti positivi da esperti come voi. [257
buona sera a tutti
una domanda idiota...
dalle placchette dell'attacco del soggolo est possibile risalira alla nazionalita dell'elmetto inglese propriamente a padella 2 g.m. - inglese , canadese, australiano ecc.-
grazie a tutti
In genere si. NPZ, per l'appunto e' il marchio di produzione neo-zelandese. [264 PaoloM
Qualcuno dispone di un elenco dei Produttori di elmetti per il Commonwealth con le relative punzonature?
Senza dubbio molto bello,ma da cosa deduci,che e' stato in Italia?Hai preso l'elmo direttamente dal reduce?
Saluto
s [264
Certo che no.Citazione:
Originariamente Scritto da Waffen
Però le ingormazioni che accompagnavano l'elmetto erano quelle di essere appartenuto ad un soldato della 2^ Divisione, che ha combattuto in Italia.
Informazioni che non mi hanno destato particolari sospetti, in quanto in effetti i Neozelandesi hanno combattuto principalmente in Africa e in Italia (da noi proprio la 2^ Divisione), dove poi sono rimasti fino alla metà del 1946.
Entrata dei soldati della 2a divisione neozelandese a Trieste il 2 maggio 1945
[attachment=1:319qutg0]neoz1.jpg[/attachment:319qutg0]
[attachment=0:319qutg0]neoz3.jpg[/attachment:319qutg0]
...ma questi MKII nascevano senza coprifilo? [137
si,nascevano senza bordo,Citazione:
Originariamente Scritto da hulk50
Si, quelli australiani e neozelandesi erano così, senza copribordo.Citazione:
Originariamente Scritto da hulk50
Ma quello che molti non sanno è che è ne esistita anche una piccola produzione britannica, mi sembra della BMB, anche se normalmente anche questa ditta produceva col copribordo.
E che quindi sono diventati una rarità nel panorama dei British helmet.
BELLO A BESTIA...
Grazie per la foto, Marpo!
Del resto c'è sempre qualcosa di imparare...
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.A line of New Zealand infantry troops awaiting the signal for advance, probably 4 NZ Infantry Brigade exercises at Kabrit, Egypt, 7 September 1941.
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Notare le mimetizzazioni delle uniformi realizzate con tela mimetica la piu' varia (tra cui anche italiana).PaoloM
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