Ecco il mio tshako da fanteria K.u.K. è stato fabbricato a Praga. è da ufficiale?? è della prima guerra o anche prima??
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Ecco il mio tshako da fanteria K.u.K. è stato fabbricato a Praga. è da ufficiale?? è della prima guerra o anche prima??
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Si tratta di un kepi da ufficiale subalterno di un reggimento di fanteria dell'imperiale regio esercito austriaco in uso, in questa conformazione,dalla fine 800 fino al 1917. Poi il monogramma FJI sulla coccarda fu sostituito dal monogramma K. Bel pezzo, complimenti. Ciao, Giorgio
Grazie!!
Veniva usato durante la libera uscita?
A contributo.... [264 PaoloM
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Ufficiale subalterno in effetti, ovvero sottotenente e tenente. era usato nei giorni di festività nazionali e religiose, la domenica e nel caso di parate con presenza dell'Imperatore, non era quindi un copricapo "da combattimento". Da foto che ho visto era usato pure in parate senza l'Imperatore...Citazione:
Originariamente Scritto da Miles82
Il tchako da truppa invece poteva essere usato anche in certi particolari servizi, come ad esempio la guardia al campo o alla caserma
ecco uno da truppa. Realizzato in feltro nero piuutosto robusto, internamente foderato con tela nera. Produzione erariale (montur depot)
interno. Sul frontino i timbri di accettazione di reparto
particolare del timbro del montur depot, apposto internamente all'alluda di pelle di capra; anno di accettazione 1913
marchio del fabbricante apposto internamente all' Imperiale ("coperchio" del copricapo). Esistevano varie fabbriche che producevano per l'esercito e quindi si possono trovare anche altri tipi di marchio/bollo, la tipologia del copricapo resta comunque la stessa.
restando in tema, altro tchako con uguali caratteristiche costruttive ma con grado da korporal (caporalmaggiore più o meno...). Il gallone di grado realizzato in lana "kaisergelb" è regolamentare montur depot; sui tchako di acquisizione privata, più eleganti il gallone era in seta o cotone mercerizzato di color giallo più chiaro
interno, con soggolo amovibile applicato correttamente nei passanti e sul fondo etichetta con nome del proprietario. Il nome è presente pure (a matita) sulla parte interna della visiera
zz
continuando per gradi, ecco il tchako da zugsfuehrer e feldwebel (sergente e sergente maggiore per dirla in italiano): fornitura privata e quindi gallone "fine ed elegante". Il corpo è in cartone rivestito di stoffa nera esternamente (castorino) e seta rossa intermamente. Il grado successivo, ovvero Faehnrich - aspirante ufficiale, portava un tchako uguale con la sola differenza di avere la visiera rivestita al bordo con un "coprifilo" in pelle nera
per finire (con i miei), un Hauptmann, capitano. Tutti gli ufficiali si dovevano procurare il corredo di servizio in maniera privata (lo stato riforniva gratuitamente solo la truppa ed i graduati di truppa) e a seconda di quanto potevano spendere presso i numerosi negozi di fornituire militari dislocati nell'impero, il loro capi erano più o meno di lusso (come qualità, rifiniture e stoffe o materiali impiegati). Questo tchako presentato era piuttosto lussuoso come modello: ha la particolarità di avere il corpo non in cartone come la norma, ma in sottile lamierino di alluminio che lo rendeva più rigido ma più leggero e quindi più comodo da indossare. L'interno è rivestito in seta bordeaux e porta il soggolo amovibile in posizione di "riposo"
bene, tra quello di Miles, quello di Marpo e i miei, abbiamo quasi completato la scaletta dei tchakos austriaci da fanteria, perlomeno quelli dell'ultimo periodo, i cosidetto Mod. 1905. Manca solo un grado per completare la serie, quello da Gefreite, il grado tra il truppa e il korporal. Era in pratica un truppa con alla sommità un cordone giallo screziato di nero. Se qualcuno ne è in possesso, ben venga!
PS: quello postato da Marpo è uno stabsoffizier, ovvero ufficiale superiore (maggiore, tenente colonnello, colonnello)
ottime foto come sempre Patacca [264
pezzo intonso condizioni impeccabili !!!
proprio per dirla tutta, ci posso aggiungere ancora un ultimo pezzo...
tchako da generale austriaco in tenuta ungherese. Di norma i generali au portavano, quando prescritta con l'uniforme bianca o grigioazzurra, la feluca nera con piume verdi, ma nel caso (piuttosto raro) che per qualche motivo di rappresentanza vestivano l'uniforme ungherese(Complicazioni austroungariche...) indossavano questo copricapo. Spesso viene erroneamente definito "Generale degli Ussari", ma tale denominazione derivante da una certa affinità estetica al tchako da ufficiale degli ussari, è totalmente errata. I regolamenti parlano e descrivono chiaramente l'uso di questo raro tchako.
Purtroppo la seconda foto ha molto virato i colori, ma l'interno che sembra marroncino è invece in seta bianca, come pure in pelle bianca è l'alluda in pelle di capra che cingeva la testa. La pelle bianca per alluda, era usata solo nel caso di questo specifico copricapo, estremamente lussuoso, mentre la seta bianca interna si nota seppur piuttosto raramente anche in qualche tchako da ufficiale se prodotto da firme di alto livello. Le piume di struzzo verdi sono montate su una stecca di osso annerito
questo forum si sta' decisamente animando di personaggi interessanti ... [257
come si nota sul mio tchako da generale, seppur in ottime condizioni a volte questi copricapi presentano i galloni di grado (e qui pure il cordone) piuttosto "anneriti", specie nei punti esposti alla luce. Alzando infatti il cordone o sotto l'aquila le condizioni sono perfette! Questo è dovuto alla costruzione dei galloni: come avevo prima detto, gli ufficiali si comperavano da soli il vestiario, impegnando pure una discreta cifra. Il materiale proposto era di più livelli qualitativi ed il militare decideva in base alle proprie possibilità che livello di qualità acquistare. Bene, i galloni e le aquile che decoravano il tchako, a seconda della doratura e della composizione, variavano anche di parecchio il prezzo: gli alti ufficiali di norma acquistavano finiture di lusso, ovvero aquile con ottima doratura al mercurio e galloni in filo d'argento dorato. Purtroppo per noi collezionisti, l'argento a distanza di quasi cento anni se non tenuto in ottime condizioni ambientali, tende ad annerire e l'ossido nero riesce a prevalere sulla doratura. Non consiglio di tentare di pulirlo, perchè la doratura, già indebolita, probabilmente se ne andrà completamente e il gallone divverrà color argento anzichè oro...
Il gallone in filo d'argento dorato all'epoca era il top per qualità ed estetica mentre oggi è quasi sempre un dramma (estetico) per i collezionisti; di norma i galloni (e cordoni) all'epoca più economici, oggi sono quelli meglio conservati.
Questo dei copricapi AU pre IGM è il mio principale interesse e se qualcuno avrà domande in merito, sarò ben contento di rispondere, in base alle mie conoscenze, purtroppo non illimitate.
Ciao a tutti
linfa vitale ....direi per il forum ... anche se purtroppo siamo a meta' Luglio ...Citazione:
Originariamente Scritto da patacca
stasera se riesco posto qualcosa io .... speriamo anche altri ....
ci vorrebbe qualche foto d'epoca pure ....
le foto le hanno sicuramente Rawa Ruska e Kleiner Pal... Vediamo se arrivano pure loro. Rawa dovrebbe arrivare tra poco
Io le ho ma sui libri ma il tempo per scannerizzarle e postarle al momento è scarso...
Il Tschako venne portato in combattimento dalla fanteria fino alla sciagurata guerra del 1866...
Tutti i copricapi tradizionali, Tschako, Hut, Dragonerhelm e Tschapka, venivano portati con la tenuta da parata, da grande gala e da piccola gala, le cavallerie e l'artiglieria a cavallo portavano il copricapo tradizionale anche in combattimento, ricoperto dai telini hechtgrau.
Inoltre i copricapi tradizionali erano portati in caserma durante il servizio di guardia, con il Rock per il reparto di guardia e con la bluse per il picchetto armato all'interno della caserma.
Anche l'ufficiale di servizio portava il Tschako, di solito il Kommodetschako di cartone ricoperto di pelle nera.
bene bene, il vecchio kleiner alla riscossa.
Giusto l'appunto che fino alla guerra del 1866 compresa lo tchako da fanteria era usato in combattimento; la truppa di sicuro, ma a te risulta anche gli ufficiali?
Credo che tu abbia il tchako da gefreite, giusto? Se non di fanteria, almeno di artiglieria, giusto per far vedere il tipo di grado...
Ciao
Anche gli ufficiali, e tutti combattevano in cappotto per nascondere quella bellissima e terribilmente vistosa giacca monopetto bianca...
Appena imparo come si mettono le foto metterò il Tschako da caporale.
Qui ci sono tutte le istruzioni necessarie per l'inserimento delle immagini col server del forum:
viewtopic.php?f=311&p=601705 [249
Ciao
Stefano
Grazie, ci sono limiti nelle dimensione delle immagini?
Il gallone per alfieri era di seta gialla, quello per sergenti e marescialli di lana gialla.
l'osservazione è giusta, ma alcuni collezionisti austriaci e in certi testi tra cui anche sul "Kaiserrock" di Rest, dicono che la differenza è solo quella del frontino bordato o non bordato e basta. Il resto dipendeva dalla fornitura statale o privata. Io ho visto, e pure varie volte, anche dei Korporal acquisizione privata, con gallone in seta gialla (chiara) invece che in lana come il mio qua presentato; e quindi? Se l'avevano loro, a maggior ragione potevano averla pure quelli di grado più elevato, che ne dici?Citazione:
Originariamente Scritto da kleiner pal
Ma se un sergente anziano si prendeva un lussuoso tchako con un bel gallone in seta gialla veniva fustigato pubblicamente, o i regolamenti erano permissivi?
In collezione ho un feuerwerk (per semplicità diciamo sergente) di artiglieria, acquisizione privata (Tiller Wien), il cui gallone è in seta ma di color giallo tendente all'arancio, come a riprendere il colore dei graduati di fornitura statale...
Eccolo in comparazione con quello che avevo precedentemente presentatato; in foto non si nota tanto la differenza ma dal vivo quello sopra è giallo, l'altro arancio.
Insomma i gradi che ho visto io ( a parità gerarchica) sono sia in lana giallo arancio che in seta gialla e pure in seta gialloarancio... Mah, complicazioni austriache poco regolamentari ma accettate direi...
foto fatta al muso militare a Vienna: tchako da gefreite, così li abbiamo tutti!
alla sua sinistra si intravede quello da korporal, in questo caso con gallone in seta gialla. Guardando le foto anche gli altri graduati che sono esposti hanno tutti il gallone giallo in seta, neppure uno in lana arancio...
ancora una cosa.. Di norma le nappine/coccarde apposte sui tchakos da truppa e graduati erano come questa in foto, ovvero in ottone, a cerchi concentrici e superficie liscia. Talvolta ho visto nappine identiche ma con superfice zigrinata. Si sa la differenza? Forse erano per copricapi simili ma non militari, come ad esempio bande o hut da minatore... All'epoca tutto quello che era statale o parastatale era praticamente "militarizzato" e tutti avevano le loro uniformi. Qualche idea?
Parlando di regolamento e non di collezionisti, lana per i marescialli, seta per gli alfieri.
Bordini e colori leggermente diversi per i sottuffiuciali erano concessioni solo tollerate.
si ma la faccenda del korporal? Sia in lana gialloarancio che seta gialla...
e della nappina zigrinata ne sai qualcosa?
La lana gialla può aver virato sull'arancione, ho un'attila con i cordoni aranciati (orribile). Un volontario per un anno poteva farsi mettere il gallone di seta, nel suo piccolo era una distinzione di rango sociale.
La nappina... boh!
Allegato 232888
Buongionro, ragazzi, da un vecchio collezionista ho trovato questi due shakò austriaci a mio avviso un pò strani. Voi che ne dite?
iAllegato 190197Allegato 190198Allegato 190199Allegato 190200Allegato 190201Allegato 190202
Premettendo che non è il mio settore di conoscenze penso che siano precedenti alla I G.M.
Aspettiamo i veri luminari del campo
Beh, sì uno è epoca 2a guerra indipendenza e l'altro è inizio 900. Quello che mi rende perplesso sono il fregio ed il grado di uno e l'interno dell'altro
Ciao zarobi penso che tu abbia ragione sono un p'o strani .Il primo dovrebbe essere un mod 1908 per un ufficiale di fanteria (mi sembra di vedere i galloni sulla visiera ma le foto non sono delle migliori potrebbe essere un riflesso)comunque il gallone superiore che circonda la calotta è di pura fantasia assomiglia vagamente ai galloni Austriaci seconda cosa l'aquila è per uno shako del' artiglieria sotto fra le zampe del' aquila c'è lo scudetto ma manca il n° insomma lo hanno rimesso assieme con vari pezzi.Il secondo dovrebbe essere un mod 1850 ma alcuni particolari costruttivi non mi convincono ci vorrebbero foto con vista di fianco e retro per vedere se c'è la fibbietta e poi mi sembra di non vedere nessun sottogola che in quel modello era cucito ai due lati e quindi difficile da perdere se non si tagliava anche la coccarda mi sembra di quelle del 908 ma ci vorrebbero foto del fianco ( tutto ciò è solo un mio modesto parere sentiamo anche altre oppinioni ) ciao e buone feste WEBER
... sul primo non mi pronuncio, sul secondo noto l'interno che ... ma potrebbe trattarsi benissimo di una fornitura diversa, acquistata privatamente da un soldato danaroso ecc.
Saluti
fm [264
invio altre foto dello shakò 1850Allegato 190242Allegato 190243 Come vedete ci sono dei fori ambo le parti in concomitanza del soggolo
Ciao i fori per il soggolo non devono esserci era cucito e se non è presente dovrebbero esserci massimo traccie di cuciture.e ora che hai mandato altre foto si vede una costruzione molto approssimativa cuciture storte la giunta del' corpo in feltro sul davanti estremamente grossolana su gli shako che ò avuto modo di vedere la cucitura dal' esterno è praticamente invisibile solo al' interno si vede un piccolo rigonfiamento . A mio parere si tratta di un vecchio copricapo fatto per il teatro o il cinema da quel poco che si vede come ti avevo già detto la coccarda è per il mod 1908 come ti ha detto anche furiere maggiore anche l' interno presenta una tipologia di costruzione non consona con i modelli d'epoca sul lato sinistro dove mostri il foro per il soggolo si vede una giunta cosa che non deve esserci in quanto la giunzione della banda in cuoio era dietro e chiusa con una fibbia d'ottone tutto questo è frutto di mie esperienze personali con oggetti d' epoca in quanto sono pochissimi gli shakot mod 1850 e che io sappia non ho mai visto documentazione quindi ben vengano altri pareri