Ciao a tutti, vorrei il vostro parere su questo bustine ...
Gracie Serge
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Ciao a tutti, vorrei il vostro parere su questo bustine ...
Gracie Serge
Questo cappello è già mio e il vostro parere non è probabile che offendere un venditore [00060034
Serge
La stoffa è buona (tela olonetta kaki). La fattura si discosta sensibilmente dalle classiche M.42 per la truppa. Probabilmente e' o per un sottufficiale o per un ufficiale,realizzata in sartoria. Prassi abbastanza comune. PaoloM
Grazie per la risposta. Ho notato che la costruzione è diverso. Ho un giudizio positivo su questo bustine. Ma è bene avere pareri di esperti.[264
Serge
Non che la cosa sia determinante in termini assoluti per stabilire l'autenticità del copricapo, ma volevo chiedere se il berretto mostra segni d'uso, sudore sull'alluda o sulla fodera, differenza di tinta nelle parti nascoste (sotto i para orecchi o sotto eventuale fregio), resti di cucitura per un eventuale fregio...
Ho notato anche che tutto il copricapo è cucito con filo bianco...questo è effetto di un decadimento dell'originaria tinta del filo oppure è proprio bianco? Inoltre mi sembra che i due bottoni del sotto gola siano di natura diversa, così come quello visibile sul para orecchi, è possibile un dettaglio di tutti i bottoni?
Il tessuto e la fattura sembrano molto credibili, ma mentre di berretti da truppa forniti dall'amministrazione ne sono circolati molti nuovi di magazzino (soprattutto di piccola taglia), un berretto commissionato ad una sartoria che resti inutilizzato è meno frequente, ma tutto è possibile e questo non è certo un argomento dirimente la questione dell'autenticità...
Beh, ora, trovare la tela olonetta kaki (questa lo e' sicuramente, e anche un po' sbiancata, probabilmente dai vari lavaggi), non e' cosa facilissima, tant'è che le repliche di questo berretto Mod.1942 presenti sul mercato, si riconoscono lontane un miglio.Indubbiamente le caratteristiche salienti, si discostano un po' dal modello codificato, ma siccome il berretto d'ordinanza era addirittura osceno sul capo,qualche sartoria , facendoli o modificandoli,li ha un po' personalizzati ed ha tolto qualche piega in piu'. Questo era quello distribuito alle truppe, ai sottufficiali e agli ufficiali, che dovevano poi guarnirli col fregio di appartenenza.:idea:PaoloM
Allegato 190299
Un utente tramite MP chiede a me com'era correttamente codificato l'ultimo copricapo postato, che era quello d'ordinanza.Ebbene sul Giornale Militare Ufficiale , la Circolare del 1 Aprile 1942, N°256 parla dell'adozione del ' Berretto di tela coloniale con visiera per le truppe in A.S.' La distribuzione avvenne irregolarmente, tanto che alcuni reparti,superstiti della Folgore compresi, cominciarono a ricevere tali berretti a Gennaio del 1943, in Tunisia, anche se alcuni, non si sa come, gia' a fine 1942 cominciarono a portarlo. Comunicazioni, trasporti ed Intendenza, in quel periodo purtroppo erano gia' in tilt.PaoloM
Ciao,
Adriano grazie per la tua domanda.
Il figlio di cucito è un "off-white" o "bianco / beige".
Gli altri pulsanti sono di cartone. Penso che più tedesco che l'italiano ...
I pulsanti posteriori, e il suo sistema di chiusura è "simpatico" e sostituirà il "pressione".
L'usura e il sudore sono presenti, ma non vi è stato indossato ampiamente ..
Potete trovare le immagini di tedesco con quel berretto?
Serge
Non meno di tutti!
Non ho detto che questo cappello è tedesco. Inoltre, perderebbe tutto il suo valore ai miei occhi. Ma pulsante cartone tra gli italiani non lo sapevo .....
Serge
E' ovvio che i due bottoncini sono tedeschi, ma possono benissimo essere stati applicati dal militare per chiuderlo sotto. Forsenon aveva di meglio. Ad esempio non e' infrequente, su capi di abbigliamento italiani, trovare bottoni di fabbricazione inglese:erano migliori dei nostri.:oPaoloM
Vedendo i dettagli ravvicinati si capisce sempre meglio quanto la confezione di questa bustina sia, nella sua semplicità, raffinata...non mi sembra una riproduzione...la presenza di bottoni invece di automatici su questo tipo di bustina è alquanto caratteristico...lo scopo, così come nelle bustine grigio verdi durante la guerra, era quello di risparmiare metallo per usi bellici....questa bustina pur differendone per alcuni dettagli, si rifà al modello distribuito dall'amministrazione militare, mancanza di struttura interna, fodera in cotone spinato, alluda in tessuto, occhielli di aerazione in filo, asole e bottoni per la chiusura, esistevano dei tipi di acquisto privato usati dagli ufficiali molto più strutturati con occhielli metallici e bottoni a pressione, con fodera in satin e alluda in pelle o materiale sostitutivo....
Se fossi in te starei abbastanza tranquillo...
Date uno sguardo a questi nostri soldati catturati in Tunisia:si notano benissimo berretti non modificati e anche quelli
modificati.:DPaoloMAllegato 190397
A proposito di bustine, non sono mai riuscito a classificare questa, di cui purtroppo non i distinguono molto i dettagli, anche se la presenza del soggolo pare evidente:
http://i60.tinypic.com/akz9jc.jpg
GZ
Idem con questa: "sembrano" bustine mod. 42, ma non possono esserlo, essendo le foto anteriori a quell'anno...
http://i62.tinypic.com/25qbtih.jpg
potrebbe essere una come questa? ci sono foto datate 1940 che le mostrano già indossate ...
@ Museo...
prima della bustina introdotta nel '42 furono realizzate, da parte di sartorie private, diverse varianti a quelle introdotte nel '34 e '35.
Tra esse si conoscono bustine con visiera rigida staccabile o fissa che furono utilizzate con le uniformi di marcia soprattutto ai campi e alle manovre. Nei forum ne sono state presentate diverse.
Pertanto quelle delle foto postate da te non sono modelli d'ordinanza in quanto solo a partire dal '42 l'amministrazione militare, forse sull'esempio tedesco, si decise ad adottare una bustina con visiera, ma oggetti di invenzione/realizzarione privata.
saluti
fm [264
Io ho foto datate 1938. E' evidente comunque che queste antesignane della Mod.42 sono varianti delle '34 e '35 come dice il grande Furiere M.. Io ho cercato le circolari sul G.M.U. dal 1934 al 1941, ma apparentemente non v'è traccia. Stranezze del Regio Esercito...[264
Questo lo capisco. Visiere removibili se ne facevano, anche per rimediare all'oscena sagoma della visiera ribaltabile della '35. È strana tuttavia la presenza abbastanza costante, in queste proto-42, del sottogola, quasi che fosse un elemento di prescrizione.
GZ
@ Museo...
concordo con te le visiere, come quelle postate da Coloniale, furono una intelligente invenzione delle sartorie private per venire incontro a quegli ufficiali che non si adattarono ad usare l'oscena visiera della '35 ... bottoncino automatico, fregio da spostare e poi una ciofeca in testa...
Però non furono mai adottate, prova ne è che sul GM non se ne trova traccia ma, soprattutto le vediamo, in foto anche molto precedenti al '42, a "spizzico" cioè su un gruppo di presenti solo qualcuno la porta...
Certo, stranezze del RE, in quanto le tollerava ai campi e alle manovre quindi lontano dalle caserme ... personalmente ritengo che mai un ufficiale di picchetto alla porta centrale l'avrebbe indossata...
saluti
fm [264
mi ero appunto sempre chiesto queste discrepanze tra l'anno 42 e la presenza di berretti simili antecedenti ... sarebbe bello poter avere una " scheda " con delle immagini che possano restare come riferimento nel tempo .
grazie ,
Paolo
ps Marpo , grazie per la risposta relativa alla corretta definizione
interessante discussione.... ma se la visiera NON c'era che motivo c'era di simularla con cuciture su un berretto a busta? stesso discorso per copri orecchie.... finto come sulle bustine AM attuali ? o invece.... in caso di condizioni atmosferiche estreme era comunque possibile rivoltarle e comunque si aveva un frontale abbassato ?
Intelligente il paragone con l'uso che facevano i tedeschi di berretti con visiera , nella realtà le bustine che facevano parte del vestiario della Wehrmacht all'inizio dell'avvento della DAK non furono praticamente mai usate ( il 99% degli esemplari in collezione e sul mercato sono tutti nuovi , mint ) a parte un paio di copricapi di provenienza da veterano con il Waffenfarbe rosa Panzer ( cordino cucito sul frontale che distingueva fino al luglio / agosto 1942 l'appartenenza ad un corpo ) non ne ho mi visti in condizioni usate ; la questione sembrerebbe dovuta al fatto che la bustina non protegge dal sole e quindi furono preferiti immediatamente i berretti a visiera Mod 40 e successivi , a conferma di questo gli unici esemplari usati presenti nelle collezioni internazionali sono appunto Panzer perché un berretto a visiera era probabilmente scomodo all'interno dei mezzi .