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Allegato 236928
Questo pugnale arabo è stato preso "non rubato" amichevolmente
da un Beduino nel primo dopoguerra
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Bello, di che materiale è fatto il fodero e il manico? [ciao2]
Stupendo!!!!
X Fabio90 è un metallo abbastanza leggero ma non so che metallo sia, sembrebbe come delle lamelle sovrapposte[ciao2]
Juno
Anche qui no foto
Ora ci sono. [249
[11 Mi dispiace essere categorico ma è un'oggetto puramente decorativo che faceva parte del costume tradizionale. Li fanno ancora identici per i turisti in tutta la fascia dall'Egitto al Marocco. La lama anche se spessa è in ferraccio e si piega con facilità*. I foderi sono in genere di lamiera di ottone argentata come il tuo e con pietre per impreziosirlo.
Discorso diverso se fosse stato un regalo personale di un capotribù dei secoli scorsi. In questo caso sarebbe stato quello personale del capo fatto in argento e con la lama in ottimo acciaio ma siccome è un'oggetto di estremo valore sia simbolico che monetario è raro che venisse donato se non in casi eccezzionali.
ciao, ignorante in materia lame africane vi posto questa ritrovata insieme ad uno scudo che posterò insieme ed ad un casco da ufficiale del 10°
Tallone
[17
Ad occhio una sciabola abissina, uno dei trofei classici riportati dai nostri soldati. La lama? e dato che ne hai parlato vogliamo vedere pure lo scudo. [0008024
[257
[160
ed ecco lo scudo
di che materiale sarà* fatto?
Due oggetti che purtroppo non conosco ma sono belli e particolari..
grazie, in anticipo il fregio del casco coloniale che era appeso nel salotto insieme ai due cimeli
naturalmente lo posterò nella stanza Africa
notare che prima del 10 vi era un 8
E' fatto in cuoio con un'armatura in legno, i "ricchi" l'avevano in pelle di rinoceronte per la gioia del medesimo.
La lama com'è? flessibile ed in buon acciaio? Ad occhio non sembra male.
La sciabola è un Guaradè,tipica arma indigena etiope.Ha la lama ad un solo filo e a seconda dei dialetti locali,il termine Guaradè o Chotel,indica l'arma bianca con lama curva o ad un solo filo.
Lo scudo riccamente decorato,potrebbe essere in pelle di ippopotamo.
La ricchezza delle decorazioni,mi fanno supporre che la sciabola e lo scudo potrebbero essere appartenute ad un dignitario locale,o comunque,ad una persona di alto rango.
Un bell'insieme! [264
... giustissimo! un guradè da dignitario (lo shotel, o chotel è invece la sciabola molto curva, a forma di falce, affilata da entrambi i lati) .. lo dicono i finimenti e il pomo,molto ricchi, e la lama incisa probabilmente di fabbricazione europea....... molto bello e in ottimo stato....
Aggiungo anche questi chi me li identifica correttamente
Generalmente questi pugnali vengono catalogati come billao,ma io penso che si tratti di un tciubè abissino,almeno per la forma della lama,la semplice impugnatura e la scanalatura sulla lama.
Il billao dovrebbe essere più associato alla cultura somala.
... sono assolutamente d'accordo.. per la lama piatta e per la Somalia..... ecco appunto qua sotto i Billao...Citazione:
Originariamente Scritto da 128legio
viewtopic.php?f=19&t=2976&hilit=billao
Gran bei pezzi difficili da vedere in giro. Ma i hai trovati tu? [00016009
ciao,la sciabola e lo scudo si, gli altri 2 tempo addietro sul noto sito
Ah, hai avuto una bella fortuna oltretutto non erano di uno normale ma di un dignitario quindi ancora più preziose [264
Generalmente questi pugnali vengono catalogati come billao,ma io penso che si tratti di un tciubè abissino,almeno per la forma della lama,la semplice impugnatura e la scanalatura sulla lama.Citazione:
Originariamente Scritto da 128legio
Il billao dovrebbe essere più associato alla cultura somala.
C...o!!!!!
Pensavo te ne intendessi di lame ed altro,
ma così.... sono senza parole non pensavo che gli oggetti postati
trovassero così velocemente e facilmente(per te) risposta.
Complimenti a te e alla bellezza degli oggetti.
Ciao
[icon_246 ...grazie,ma è un pò che ci studio dietro e poi la militaria non è stato il mio solo amore collezionistico... [icon_246Citazione:
Originariamente Scritto da mariob
... tra i coltelli indigeni.... noto ahimè volgarmente anche come "castrino", la classica impugnatura ad X in ebano, la lama a uncino affilatissima, le terribili memorie di Adua, per lo più ai morti secondo l'uso deglia Azebò Galla di tornare a casa con gli attributi dei vinti al collo (ma anche gli indiani d'america mi sembra facevano qualcosa di simile) o durante la guerra d'Etiopia (dove invece furono nostri alleati ma le evirazioni furono amplificate come propaganda italiana contro l'Etiopia)... appunto la foto in basso a destra coi "trofei" e una di quelle inviate dall'Italia alla Società* della Nazioni......
Molto belli il manico ed il fodero finemente decorato. Ci potresti mostrare qualche close up del fodero?
... eccolo...
........
Ne avevo sentito parlare ma non ne avevo mai visto uno, è un coltello molto particolare. Bello anche il fodero. Nel libro Kaj bandera ne parlano diffusamente.
Ti è arrivato completo di tutti gli "attributi"? [icon_246 [icon_246
Citazione:
Originariamente Scritto da Andrea58
... no, no senza attributi!!! e appunto la memorailistica coloniale italiana da Adua (ma non ci sono prove o testimonianze certificate di soldati italiani evirati dai guerrieri di Menelik) alla la campagna del 1936 (e qui invece ci sono alcuni casi eclatanti come quello del pilota Tito Minniti o l'eccidio del cantiere Gondrand) e piena di note sul "castrino"............
Grazie mille per i close up, Mufasa!!! Davvero bello. [264
spero tu sia fedele,senno' lei ci fa' un pensierino...
Caspita!!!! E' la prima volta che vedo una corba di belini.
Per inciso, pare accertato che nelle Americhe i primi ad essere scotennati e privati di attributi siano stati proprio i pellerossa considerati come un qualunque altro animale da cacciare. Poi hanno imparato anche loro.
Bello, anch'io non lo avevo mai visto certo che come attrezzo era terribile [126
Abbastanza spesso vengono recuperate armi bianche tipicamente africane che subito portano alla mente immagini di fieri combattenti di colore che i nostri soldati si trovarono di fronte,o al loro fianco,durante la campagna in Africa Orientale del 1936.
Sono armi affascinanti,sempre realizzate artigianalmente e che a seconda della forma e di alcuni particolari,riconducono all'etnia dei popoli che le usarono.
Furono portate in Patria dai nostri soldati che rientravano da quella vittoriosa ed esotica campagna,come bottino di guerra o come ricordo dei combattenti che ebbero fedelmente alle loro dipendenze.
Non tutte mi colpiscono,ma alcune non posso fare a meno di metterle in collezione;quelle che mostro in questo topic sono fresche di recupero.
Spero che il topic verrà* integrato con i pezzi degli amici collezionisti o di chi vuole sapere qualche cosa in più riguardo ai pezzi di cui è in possesso.
Tutte veramente notevoli...
ciao