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Allegati: 4
Tenente Colonnello 1918
Un abbozzo di manichino per una mostra sulla Grande Guerra in via di organizzazione.
Suggerimenti/correzioni/critiche graditissimi.
Grazie!
p.s.: gli scarponi sono solo messi vicino, non ho avuto cuore di amputare dei piedi il ragazzo....per ora....[icon_246
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da "elmettofilo" ci vedo meglio, nel 1918, un adrian grigioverde :mrgreen:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
stefano c
da "elmettofilo" ci vedo meglio, nel 1918, un adrian grigioverde :mrgreen:
in effetti....
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Al posto dell'alpenstock in mano ad un ten. col. vedrei uno stick o bastoncino in bambù come di moda all'epoca tra gli Ufficiali superiori
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Un colletto con le mostrine e sotto una sciarpa da collo bianca.
La maschera inglese quando è a tracolla va portata con l'apertura verso avanti, quando è al petto con l'apertura verso il petto per non ostacolarne l'uso.
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Grazie a tutti, ed a chi vorrà ancora intervenire, per i preziosi suggerimenti.
Come detto, è ancora un abbozzo che dovrebbe svilupparsi così:
lo sfondo sarà - o meglio dovrebbe - essere una gigantografia in b.n. di una delle montagne del nostro fronte, vista da un camminamento od una trincea, quindi il personaggio sarebbe in visita/ispezione ad un tratto di fronte e ciò giustifica gli scarponi con chiodatura pesante e l'utilizzo del "pistocco".
Ho scelto di utilizzare l'Adrian ancora in blue orizon per questo personaggio proprio perchè l'utilizzo dell'elmo da parte di questi ufficiali era sicuramente meno frequente rispetto a chi viveva la prima linea tutti i giorni; e comunque il fatto che sia arrivato a noi così com'è vuol dire che anche nel 1918 era ancora in questa configurazione.
L'esposizione dello small respirator box inglese a rovescio è voluta per poterlo illustrare meglio, diversamente come ben sappiamo, non è che un parallelepipedo di tela con una tracolla (ovviamente nelle didascalie il tutto sarà spiegato).
Gli Adrian in g.v. che ho a disposizione, un mod. 15 e 4 mod. 16, andranno su manichini truppa o ufficiali inferiori in tenuta da combattimento di panno g.v. o tela bigia da fatica, con sfondi riconducibili alla vita quotidiana dei nostri combattenti al fronte.
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Bello comunque!
La tenuta in tela bigia da fatica, mi pare di ricordare che non venne mai usata in prima linea...
dimonios
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Allegati: 5
Venne usata moltissimo soprattutto in Carso, sia come indumenti singoli, come le braghe di alcuni bersaglieri sia completa come tenuta estiva per gli ufficiali.
Cavalleggeri (?) affardellati di tutto punto e pronti per andare in linea, una foto per la propaganda con le maschere antigas.
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Allegati: 1
Ancora lo spezzato giubba di panno e braghe di tela in una foto datata 21 aprile 1915.
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Ricordo una vecchia discussione, alla quale partecipammo tutti i "vecchi" appassionati della Grande Guerra, e mi pare di ricordare che, in conclusione, emerse che mancavano le evidenze fotografiche di un impiego della tenuta da fatica in primissima linea, ma solo nelle (anche immediate) retrovie. D'altronde anche le foto postate, a parte quelle di propaganda realizzate a 50 km dalla linea e quelle pre-belliche, non mi convincono del tutto circa l'impiego della tela in trincea... A parer mio, nelle foto postate, si tratta di seconde e terze linee, in prima linea non si posava per la foto... (non vorrei scrivere una castroneria, ma credo fosse proprio vietato il suo uso in linea)
Comunque ringrazio kleiner pal per le foto postate e mi piacerebbe sentire anche altri pareri...
Dimonios
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Allegati: 5
Cavalleggeri in prima linea sul monte Cosich, dietro Monfalcone. Che fosse una concessione alla cavalleria appiedata?
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Belle foto, ma probabilmente abbiamo diverse concezioni di "primissima linea" per me le trincee immediatamente contrapposte alle nemiche ( a volte anche poche decine di metri), nelle quali l'elmetto non si toglieva e nella quali si camminava piegati "a punto interrogativo" (dicevano i soldati) e sulle quali martellavano le bombarde . Sapevo che in primissima linea quelle tenute erano vietate, altra cosa e' la "zona di guerra" che comprendeva le seconde e terze linee ed anche quelle trincee che, conquistate magari la mattina, stessa, nel pomeriggio erano gia' retrovia. Perdonami kleiner se ancora, nonostante le tue belle foto, non sia ancora completamente convinto, ma non vorrei neanche apparire come il testardo di turno... Abbi pazienza!
Dimonios
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Guarda ndo , per esempio, anche la sola a ultima foto, si capisce che non si tratta di primissima linea (anche se l'immagine inviterebbe a pensarlo). I fanti sono perfettamente in piedi, alcuni anche al di sopra del parapetto protettivo, senza elmetto. Credi che se di fronte avessero gli austriaci , franchi tiratori, bombarde eecc. avrebbero lo stesso atteggiamento?
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Solo per puntualizzare, io ho parlato di tela bigia al fronte (zona di guerra)....non ho usato il termine prima o primissima linea.
Non entro nel merito se in tale ambito operativo vi fosse adoperata tale tenuta, perchè non ho nessuna prova a supporto od a smentita di questa tesi.
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Nessun problema Icarus, è giusto per discutere ed anche , se possibile, per togliere un dubbio che diversi collezionisti hanno, non solo io. Ma è probabile che abbia ragione kleiner...
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Probabilmente abbiamo ragione un po' tutti, proibita o no, di certo in Carso d'estate la giubba di tela era molto, molto meglio di quella di panno... e gli uffciali chiudevano volentieri un occhio, se non tutti e due, usandola anche loro...
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Allegati: 1
Sotto ai cappotti metto questo finto colletto che mi sono fatto fare in serie da una sartina con l'immancabile "sciarpa da collo" bianca sotto.