[XIV SETTORE] Sbarramento Tenne - Colle Isarco Opera 2

Propriamente denominato sbarramento Tenne-M.Velo.
Questo reportage vi fà* conoscere questa "piccola" opera che aveva una M (mitragliatrice) e una P (cannone anticarro).
Da notare che le postazioni riportano la segnaletica M1 e P1,
questa particolare numerazione delle armi, era in progressione in uno sbarramento dando una precisa collocazione alla direzione di tiro e sbarramento affidato ad ogni singola arma ed opera.
Sbarramento in mano al Battaglione Alpini d'Arresto Val Chiese e poi al Val Brenta.
Dismesso anch'esso nel 1992, ora le opere sono lasciate all' abbandono e al degrado, infatti la porta è come la vedete nella foto.
L'orginale cartello sopperiva alla mimettizzazione dell'opera,
infatti la cura maniacale di cammuffamento veniva posta in dubbio dai cartelli segnaletici posti nei pressi delle medesime."Non mi vedi?? ma sono qui!!![II][II][II]


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N.B. La storia continua..........per il momento un piccolo assaggio.

complimenti belle foto! ma il cartello...[II]

Seconda foto in centro. Cartello nero con scritte bianche, devo qualche volta fare qualche particolare invece di usare sempre il gradangolo.

Ottimo reportage e opera molto bella, ma che scempio il viadotto nella vallata!

Ehh forte 149,quanta differenza fra gli interni dele Opere del Vallo Alpino Nord e le nostre del Vallo Occidentale!Penso comunque che dovremmo fare uno scambio culturale,ovvero tu vieni in Piemonte a visitare le nostre e io vengo dalle tue patri così mi accompagni a vedere qualcosa.Mai dire mai comunque e non è detto che l'anno prossimo non ci si veda.Complimenti per il reportage,per me questi aspetti del Vallo,anche per ciò che riguarda l'impiego post bellico sono sonosciuti,quindi li leggo sempre con avidità*.Continua così e in bocca al lupo per le prossime missioni.[ciao2]Gianfranco

[:D]si l'avevo visto grazie! ma è il cartello segnaletico in se che mi ha fatto rabbrividire...e come ben dice mattyj anche il viadotto![ciao2]

Quella è l'A22 del brennero che per fortuna c'è, se non ci fosse sarebbe molto peggio. Ho postato solo questa opera, perchè ora le foto si devono legare assieme per raccontare ai molti che ci leggono.
In questa zona ce ne sono molte altre ma le mie foto sono scompaginate e non rendono il giusto come voglio io.
Chi vuole aggregarsi per vedere alcune di queste "bestiole", basta tenersi in contatto e mettersi d'accordo.

Avete ragione sullo scempio ambientale ma voi giovani non sapete cosa voleva dire viaggiare senza autostrade,Trieste-Milano non era un viaggio,era una impresa.
Come mai,le Opere,integre sono aperte? magari funziona ancora l'impianto elettrico.
Speriamo non le scoprano gli extracomunitari e company.

Le opere sono aperte, perchè nessuno lo vieta e se fosse vietato non potremmo entrare neanche noi, chi le lascia così, non credo siano appasionati. In qualche opera vengono smontati i soffianti delle postazioni d'arma, in altre, chi ha tanta pazienza e una notevole forza si smonta le porte stagne o addiritura smontano totalmente l'impianto elettrico. Sono state dismesse relativamente da poco ma se non ci si sbriga a vederle così con il passare del tempo diventeranno come quelle del Vallo Alpino, non reimpiegate.
L'impianto elettrico dovrebbe funzionare, basta avere un gruppo elettrogeno e collegarlo all'ingresso della ex-linea elettrica.
Per quanto riguarda gli extra comunitari.............noi siamo italiani.[ciao2][ciao2][ciao2]

Citazione:

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Originariamente Scritto da Oklahoma

Speriamo non le scoprano gli extracomunitari e company.

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Ciao, posso confermare che anni fa alcune opere di Bolzano Sud erano usate proprio come dormitorio per gli extra, impiegati in lavori agricoli nella vallata.
Qui per fortuna siamo in contesti più isolati.
[:)]
P.s. quando ci andai io queste opere/postazioni erano tutte ben chiuse. Ora devo solo ricordare l'anno.[?]

Ciao Forte149 !

Complimenti per la qualità* delle foto, sempre magnifiche.
In Svizzera i cartelli (opera militare - divieto di fotografare), posizionati anch'essi all'esterno in maniera visiva avevano una funziona legale.
Il "turista" che fotografava l'opera non poteva cosi utilizzare la scusa di dire che non sapeva che si trattava di un'opera militare.
Ogni anno diverse persone si facevano confiscare i rullini, poi sviluppati dai militari. Nel caso ove le foto non comportavano evidenti segni di spionnaggio venivena riconsegnate. Altrimenti...

Sono contento di sapere che segui il mie post, ti invidio per il lavoro che svolgi, beato te.
La questione dei cartelli è giusta, erano effettivamente degli "avvisi" per i "curiosi".

Ciao by Andrea[ciao2][ciao2]

Citazione:

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Originariamente Scritto da Forte149

Sono contento di sapere che segui il mie post.........

Ciao by Andrea[ciao2][ciao2]

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[:D]Anche se non partecipo con uno scritto ti leggo sempre con piacere come leggo anche degli altri splendidi bunkeristi [:D]
[ciao2]

Ciao Forte,
sono passato dalle parti di Colle in questi giorni, e mi sono venuti alcuni dubbi, che ti rivolgo.
- se dall'opera 4 (quella piccolina) scendo la stradina (oggi sembrava appena asfaltata) che va a Novale, dopo un centinaio di metri si vede subito un opera qualche metro sopra alla stradina. Quest'opera (che ha 3 camere di fuoco) è la 5, o la 4 bis. Volevo rendermi conto di quale ho visitato..., che comunque è ottimamente conservata!!!

- Ho notato che sopra la grande collina che ospita l'opera 3, c'è una casettina, proprio sotto il cavalcavia, metà* in cemento e metà* in legno; data l'appropriata ubicazione, magari sapevi se questa nascondeva un altro ingresso, o sono solo mie fantasie?

grazie

L'opera che hai visitato è la N°5, la 4bis era il carro Sherman in vasca, hai notato la vasca forse???.
Comunque, come si vede, sono addiritura spalancate.
La casetta, mi spiance, non l'ho controllata.

Ciao by Andrea

Ciao andrea, come sempre ci riesci a raccontare gli sbarramenti e le opere con dovizia di particolari... Complimenti per quest' ennesimo reportage!
Ho notato che quest'opera è molto diversa dalle "solite" del vallo alpino: è piccola e da quanto si vede nelle foto si sviluppa attorno ad uno stanzone centrale. Sai se é per via della conformazione del territorio o per qualche altro motivo?

Uno deve sbatterci il muso per vederli.. nuovamente i miei complimenti per i tuoi reportage.. bravo..

Le opere hanno gli stessi schemi fissi di base, ma si diversificano a seconda della zona, diciamo più precisamente a seconda del proggettista della zona.
Un pò, come nei forti della grande guerra, simili tra loro, ma tutti diversi nei particolri costruttivi.
Le opere di Colle Isarco, piccole, sono fatte in questo modo, quelle della Val Pusteria in qualcosa sono già diverse, e così via.
La loro costruzione doveva essere comunque più semplice ed economica possibile.

Ciao by Andrea