Elmetto M33 grigioverde RR.CC.

Da ex ci tenevo molto a procurarmi elmetti dei carabinieri. Questo di mia proprietà che presento è un M33 grigioverde CC.RR. con fregio nero, cuffia con cucitura a "=", senza numero di lotto visibile, taglia 58. All'interno della calotta, lato dx, vi è scritto "Vb. Marciano", vi sono altre scritte a mano non leggibili, e nessuna altra indicazione o timbro. Dispongo ancora di due M33 kaki con fregio CC. posstbellici, di un casco Ubott da motociclista anni '70, e sono in attesa di casco da motociclista anni '50, di questi ultimi inserirò le foto in futuro. Spero che questo M33 grigioverde sia gradito a voi forumisti e, soprattutto, genuino. Tutte le osservazioni saranno molto gradite. Giovanni

Mi dispiace ma l'elmo è un 33 della PS anni 50/60 cui è stato cancellato l'originario fregio PS e applicato recentemente quello CC che non c'entra nulla.

Sono d'accordo con Gertro, purtroppo.

A parte la mancanza della marcatura sul guscio, tipica appunto degli elmetti PS, quali sono gli altri elementi che lo identificano come PS anni 50/60 ? Da neofita la cuffia sembrava, ad esempio, pertinente. Grazie.

Per un neofita e' difficile. Io conosco il lotto da cui questo elmo proviene. Sono elmi che presentano generalmente tutte le caratteristiche del tuo. Sono elmi ricondizionati dalla Pignone per la PS nel dopoguerra.

Mi pare che anche gli aeratori siano bombati, cioè non del primo tipo, nè a scalino.

Il fregio CCRR non è corretto.
Mi spiego: è fatto seguendo pedissequamente le tabelle a suo tempo redatte, il che ha fatto sì che la maggior parte dei falsi siano facilmente individuabili.
Perché? semplicemente perché la VERA tipologia di mascherina realizzata all'epoca NON seguiva perfettamente il disegno ufficiale, ma diverse lingue della granata non erano presenti.
Chi ha rifatto le mascherine in tempi recenti ha seguito il disegno ufficiale, come in questo caso.

Leggendo le vostre spiegazioni mi rendo conto, ancora una volta, che il mondo degli elmetti è davvero "insidioso" per chi non è abbastanza esperto..

In una precedente discussione con Gertro, tenutasi su un altro forum ( informazione codice per elmo carabinieri - Blitzkriegmilitaria Forum ), egli mi aveva fatto notare che le piccole lingue supplementari presenti sulla tavola della circolare sono a volte riportate anche nei fregi neri su Grigio verde di sicura origine...io ero del parere di Piesse ma riguardando meglio ad alcuni elmetti sicuramente(?) buoni in effetti ha dovuto ricredermi...il discorso delle piccole lingue assenti forse(?) ha più senso sugli elmetti neri con fregio argentato...che ne dite?

In effetti osservando i fregi della discussione citata da Adriano, fregi che per me sono autentici, noto che in quel caso le "lingue di fuoco" in più sono presenti, per cui ancora una volta va considerato che non si finisce mai di imparare.
Vien di pensare che esistessero mascherine sia dell'uno che dell'altro tipo, e a questo punto non vedo perché ciò non possa essere valido anche per i neri con fregio argento.
Personalmente oltre tutto la cosa mi fa anche piacere perché possiedo, oltre a un paio di neri senza le linguette, un altro nero con tutte le linguette, che mi è sempre sembrato credibile, ma per via di quel fregio relegato nel limbo degli elmetti dubbi; chissà che ora non abbia aumentato le sue chanches.

Tornando all'elmetto di questo topic quindi, considerando che il fregio sia ammissibile, per il resto non vedo anomalie particolari; i rivetti non mi sembrano del tipo postbellico, ma una variante del cosiddetto 2° tipo; qualche perplessità viene dal tono del colore grigioverde, ma penso sia soprattutto un problema di foto; è uno di quegli elmetti che una visione dal vivo sarebbe molto oppoprtuna.

Concordo con Piesse: l'elmetto andrebbe visto dal vivo. PaoloM

L'elmo in questione è un postbellico ricondizionato dalla Pignone. Vi mostro altri esempi appena possibile.

Gertro, cosa intendi per "ricondizionati dalla Pignone nel dopoguerra"?
La Pignone nel dopoguerra non risulta abbia mai avuto commesse per l'esercito, anche perché, dopo la parentesi bellica e la pressoché totale distruzione della fabbrica a causa dei bombardamenti alleati nel 1944, si recuperarono solamente alcuni macchinari salvati dagli operai; fu tentata una riconversione nel 1946 per la costruzione di telai tessili, ma di fatto non decollò mai, e addirittura nel 1953 si prospettò la chiusura definitiva della fabbrica.
Poi la storia continua, ma con produzioni meccaniche che nulla avrebbero avuto più a che fare col mondo militare, se non in anni recenti e comunque produzioni non specificatamente militari, ma diciamo di logistica (distributori di benzina e gas, ecc.).

E' esatto quanto dice Piesse, ma probabilmente Gertro si rferisce al fatto che molti elmi ex
Pignone, dopo la guerra sono stati riconvertiti, come e dove non si sa con esattezza essendo
cessate tutte le commesse presso ditte private che per altro o erano state distrutte dai
bombardamenti o saccheggiate dai nazisti.PaoloM

Qui http://www.milistory.net/forum/elmet...a-vt42634.html

alcuni elmi del medesimo lotto dell'elmo postato. Le caratteristiche sono le medesime.

Anche il tipo di scrostature...sarebbe interessante sapere se anche l'elmetto presentato ha il timbro PIGNONE all'interno della cuffia....

Grazie a tutti delle risposte, da profano non si finisce mai di imparare e di avere sorprese... Ho guardato con attenzione le foto del post indicato oggi da Gerto. Il mio elmetto di cui al presente post non ha il timbro della Pignone all'interno della cuffia (lo stesso timbro del M33 colorato di rosso e senza numero di lotto di cui ad un mio precedente post) ne segni di possibile cancellazione del timbro. Per altro il mio è molto simile a quelli di Gertro per cuffia, rivetti, soggoli, e chiazze esterne del guscio in cui la vernice è scrostata. Diversa però è la tinta, i suoi sono del colore tipico della PS, il mio mi appare, esternamente ed internamente sul guscio nonchè sull'armatura interna rivetti compresi, del grigioverde del tipo più scuro adottato dal 1940 in poi (secondo i libri). Le foto le ho scattate con reflex molto valida ed alla luce esterna. Ma questo timbro della Pignone sulla cuffia non potrebbe essere stato apposto in periodo bellico o precedente, come anche l'asportazione del numero di lotto? E la verniciatura degli elmetti PS avvenuta in epoca successiva, magari in caserma. Giovanni

Qui http://www.milistory.net/forum/un-33...s-vt30981.html

un altro elmo, in questo caso rosso, sempre dello stesso lotto e tipologia dei PS di cui all'altro topic.
Le particolarita' di questi elmi sono:
vernice esterna spessa e pastosa che si stacca a scaglie e spesso ramificata;
cuffia bellica chiara
soggolo bellico
codice fresato
timbro Pignone (non sempre presente)
fregio PS
scritte a matita rossa sulle falde o a penna sulla cuffia

Sarebbe interessante vedere delle foto del tuo elmo alla luce del sole.

Ecco alcune foto dell'elmetto fatte in diverse condizioni di luce, sempre esterna. Giovanni

A mio avviso le caratteristiche sono identiche. E' un PS come gia' detto. Ciao.