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Allegati: 1
Bulgaro SHORT VISOR
Allegato 255907
A proposito di bulgari,
questo e' un modello short visor derivato dal modello 36 C. Con falde meno pronunciate e ridotte con accenno di crestino come il 36 c, era destinato ai paracadutisti bulgari. Il peso era piu' leggero delle varianti originali.La decal ne denota un impiego bellico.
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Un po' di short visor se n'è parlato:
http://www.milistory.net/forumtopic.asp? ... hichpage=2
Comunque Fabrizio, scusa, ma elmetto per parà* bulgari mi pare proprio azzardato.
Lo short visor non è certo un elmetto strutturato per i lanci, e inoltre quei pochi parà* bulgari avevano il solito M37/38 FSJ tedesco.
Pere che nel 43/44 fu realizzato anche un modello semiartigianale locale, ma son quelle cose difficili da sapere con certezza.
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bhe' in effetti lo short visor e' un po' un mistero, visto che la documentazione fotografica e' un po' scarsa...[ciao2]
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Si pensa pero' ad un indirizzo di quest'elmo verso le
truppe speciali o simili.
Altrimenti quale convenienza avrebbero avuto i bulgari nel
fabbricare un altro tipo di elmo visto che ancora sono piuttosto
disponibili i modelli 36a-b-c anche nor ricondizionati in periodo comunista?[ciao2]
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M39 Bulgaro
Ho raschiato una orribile vernice verde "pisello" e guardate cosa
è saltato fuori...
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...2420_bul39.jpg
65,25*KB
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...454_bul39a.jpg
62,64*KB
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Piccola notazione: dovrebbe trattarsi di un M36C "Short visor", la denominazione M39 anche se talvolta usata mi sembra non sia considerata ufficiale.
Comunque l'argomento "short visor" è abbastanza misterioso.
Per il resto, molto interessante e direi anche insolito.
A parte i due scudetti sovrapposti, di solito la stella rossa si trova proprio sopra la vernice che hai tolto, il verdino bruttino di ricondizionamento postbellico.
Tempo fa anch'io ho fatto un'operazione del genere:
prima:
http://img516.imageshack.us/img516/9...rniciatmm5.jpg
dopo:
http://img516.imageshack.us/img516/3...rniciatev4.jpg
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il mio verde bruttino era ancora peggio del tuo come tonalità*,ne è rimasta traccia su qualche rivetto,
comunque hai ottenuto un risultato migliore del mio.Si hai ragione come definizione di
modello, l'ho nominato così proprio come me lo hanno offerto.
Hei, ha le ruote il tuo container?
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Si,forse e' improprio chiamarlo M.39. Comunque convenzionalmente, sul prossimo ELMETTI lo troverete con questa codifica , accettata per altro anche dai collezionisti bulgari, che lo pongono, cronologicamente poco prima dello scoppio della 2ª GM. Non si conoscono tuttavia le motivazioni dell'accorciamento.Ipotesi :un modo per risparmiare acciaio.
Saluti[8D]PaoloM
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Per piesse:
se mi permetti, ti posso chiedere come si fa togliere la vernice superiore ad un'elmo senza intaccare decal/fregi sottostanti e portarlo alla bellezza del tuo?? Come hai fatto?? Hai usato particolari solventi per togliere la vernice e i vari residui?? Ci sono tecniche particolari?? O l'unica è grattarlo con tanto amore e olio di gomito?? [:D]
Saluti a tutti e grazie!!
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Citazione:
Originariamente Scritto da Gunter
Per piesse:
se mi permetti, ti posso chiedere come si fa togliere la vernice superiore ad un'elmo senza intaccare decal/fregi sottostanti e portarlo alla bellezza del tuo?? Come hai fatto?? Hai usato particolari solventi per togliere la vernice e i vari residui?? Ci sono tecniche particolari?? O l'unica è grattarlo con tanto amore e olio di gomito?? [:D]
Saluti a tutti e grazie!!
Beh, intanto grazie dei complimenti.
Nessuna tecnica particolare; diciamo che molto dipende dal tipo di vernice; questa si sfogliava abbastanza facilmente per cui essenzialmente taglierino, lametta, mano ferma e pazienza.
Poi un paglietta metallica (meglio se di ottone) molto fine e con mano leggera, carta da carrozzieri bagnata, finissima e mano sempre leggera, acqua, sapone neutro, una spennellata con pennello quasi asciutto ma leggermente unto con olio di vasellina, quindi ancora una asciugata con carta scottex, poi uno straccio che non lascia i peli, nessun solvente, diluente o sverniciatore.
Ne ho puliti diversi e sempre con discreti risultati, devo dire; diciamo che ho sempre avuto una certa predisposizione al lavoro manuale e una lunga carriera di modellista alle spalle, che senz'altro aiuta.
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Che dirti,Piesse?Hai fatto un super lavoro!!!Io ho un M33 italiano che potrebbe riservare qualche sorpresa e prima o poi tenterò di togliere la vernice postbellica.I tuoi consigli mi torneranno sicuramente utili.Grazie!!!
Ciao![ciao2]
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Beh, ragazzi, a volte resto un po' sorpreso; a me sembra un lavoretto non particolarmente impegnativo; inoltre da un certo punto di vista questi interventi sono inaccettabili in quanto in qualche modo si falsa la verità* storica; però, in questo caso avendo intravisto lo scudetto sotto il ricondizionamento postbellico, cosa non molto comune specialmente negli short visor, decisi di provarci, anche perchè questo elmetto conservava anche un interno bellico, e spesso, nei ricondizionati, non è così.
Caso ha voluto che poco tempo dopo invece trovai un altro short in livrea bellica quasi impeccabile, e questo è andato un po' nel dimenticatoio.
Mi è tornato in mente vedendo il lavoro di Zeptaja, che così a prima vista mi sembrava anche venuto meglio del mio (facciamo a scambiarci i complimenti) perché mi sembrava la vernice rimasta migliore anche come consistenza, pur avendo notato qualche rifinitura da fare, tipo i rivetti.
Ah, Zeptaja, il container non ha ruote, è saldamente infisso al suolo, serve una grossa autogru per spostarlo, e in più si trova in un terreno recintato e circondato da fossato, infestato da feroci animali selvaggi da difesa, quali rospi, ricci, perfino un istrice e qualche volpe, ma soprattutto pericolose tartarughe azzannatrici (in particolare di insalata novella e fragole, per la gioia del mio vecchio babbo che le coltiva...[:)])
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Citazione:
Originariamente Scritto da piesse
Beh, ragazzi, a volte resto un po' sorpreso; a me sembra un lavoretto non particolarmente impegnativo
Sì,per chi è capace è chiaro che non è impegnativo,ma per me sarà* un'impresa titanica quando mi metterò a raschiare il mio M33!!![:81][:81][:81]
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Grazie mille piesse,
te l'ho chiesto, perchè ho un m33 dei Carabinieri Reali completo di interno e tutto bellico (almeno dovrebbe), che nel dopoguerra era stato ridipinto di verde. Dopo tanto grattare ora è quasi completamente ripulito, ma purtroppo ci sono ancora piccole parti di vernice durissime da togliere e ho il timore che insistendo troppo venga via anche parte della sua vernice nera sottostante (anche se sembra durissima), ma proverò con i tuo consigli!!
Ancora grazie.
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Allegati: 3
Bulgaro short
Allegato 215372
E' nota da svariati anni la presenza sul mercato internazionale di una versione accorciata dell'elmetto
bulgaro Mod.1936/C. Non si sapeva se fosse mai stato adoperato in combattimento.
Alla luce di un filmato, ora si puo' dire che e' stato adoperato contro i sovietici. ;)PaoloM
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Curiosa questa notizia.
Secondo quanto sapevo io la Bulgaria, alleata "tiepida" dell'Asse, non risulta aver dichiarato guerra alla Unione Sovietica, con la quale aveva buoni rapporti; anzi, quando nel giugno del 41 la Germania attaccò l'URSS, i due Paesi continuarono ad avere normali rapporti diplomatici, anche se comunque ci furono alcuni scontri fra piccole unità navali nel Mar Nero.
Quando poi le truppe Sovietiche, nell'agosto del 1944, nella loro avanzata giunsero ai confini bulgari, la Bulgaria decise di lasciare libero il passaggio all'Armata Rossa e di abbandonare l'alleanza con la Germania e schierarsi a fianco dei Sovietici.
Infatti da quel momento alla fine della guerra l'esercito Bulgaro contribuì alla guerra di liberazione dell'area balcanica, risalendo la Bulgaria e la Jugoslavia, fino a giungere in Austria alla fine della guerra.
Ho visto foto di soldati con elmetti short visor riconducibili a questo periodo.
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Dal 1944 venne fato un patto di non belligeranza con l'URSS, ma prima,reparti bulgari furono attestati
con i tedeschi contro i sovietici.Non so se vi furono solamente scaramucce o dell'altro.PaoloM
Da Wikipedia:
La Bulgaria fu costretta ad unirsi alle potenze dell'Asse nel 1941, quando le truppe naziste, mandate ad invadere la Grecia dalla Romania, raggiunsero i confini bulgari settentrionali e chiesero il permesso di attraversare il territorio. Minacciato da un confronto militare diretto, lo zar Boris III non aveva altra scelta che unirsi al blocco nazifascista, cosa che avvenne ufficialmente il 1º marzo di quell'anno. Dato che la Russia Sovietica (di cui la Bulgaria è uno storico alleato) aveva firmato un patto di non aggressione con la Germania, ci fu poca opposizione popolare a questa decisione.Il 6 aprile 1941, nonostante si fosse ufficialmente unito alle forze dell'Asse, il governo bulgaro manteneva una situazione di passività militare durante le fasi iniziali dell'invasione della Jugoslavia e della Grecia: quando le truppe tedesche, italiane e ungheresi avanzarono nel Regno Balcanico e nella penisola ellenica, i bulgari rimasero al di là dei loro stessi confini. Il governo jugoslavo si arrese il 17 aprile mentre Atene resistette fino al 30 dello stesso mese. Il 20 aprile il periodo di passività della Bulgaria ebbe fine, in quanto l'esercito bulgaro entrò nella regione della Tracia occidentale. Lo scopo era quello di ottenere uno sbocco in Tracia sul Mar Egeo e di riprendersi la Macedonia.I bulgari occuparono il territorio tra il fiume Strimone ed una linea di demarcazione tra Alessandropoli e Svilengrad ad ovest del Marica. Incluse nell'area c'erano le città di Alessandropoli (Дедеагач, Dedeagač), Komotini (Гюмюрджина, Gjumjurdžina), Serres (Сяр, Sjar), Xanthi (Ксанти), Drama (Драма) e Kavala (Кавала), insieme alle isole di Thasos e Samotracia, così come quasi l'intera Repubblica di Macedonia odierna e una parte della Serbia orientale. Nella Macedonia greca e nella Tracia occidentale, i bulgari istituirono una politica di pulizia etnica e colonizzazione. Nella primavera del 1943 il governo bulgaro, dopo le proteste della chiesa ortodossa bulgara e del membro del parlamento Dimităr Pešev, riuscì a salvare tutti gli ebrei nel territorio nazionale dall'essere mandati nei campi di concentramento nazisti. Ad ogni modo le truppe bulgare rastrellarono tutti gli ebrei della Macedonia greca e della Macedonia settentrionale e li consegnarono ai nazisti, che li spedirono nel campo di concentramento di Auschwitz.