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Scusate se ripeto una questione più volte discussa, ma chiedevo quali sono le attuali normative relative alle armi bianche.
Per la precisione così suddivise:
1)spade, sciabole etc:
2) baionette;
3) pugnali tipo MVSN O hj.
La domanda mi viene dalla presenza di detto materiale in bella mostra e vendita al mercatino del mio paese e chiedevo lumi in merito anche perchè sono spesso passati i carabinieri e non ho mai sentito fare nessun commento in merito.
Grazie a tutti.
Premetto che siamo in Italia e quindi ogni legge varia in base al commissariato o stazione CC....
L'unica certezza l'abbiamo sul tuo punto 2 ovvero le baionette che vanno SEMPRE denunciate.
Il punto 1: in teoria se sono ad un filo non affilato potrebbero non essere denunciate
Il punto 3: se hanno doppio filo vanno denunciati, se hanno un filo solo sono equiparabili a coltelli e quindi liberi.
Comincia a dividere pugnali e baionette da coltelli ed altri oggetti ornamentali.
Per questi ultimi non occorre niente.
Per tutti gli altri devi avere titolo per l'acquisto (P.A. o n.o.) e chi vende deve averlo acquisito regolarmente, in modo da poterti compilare un documento di vendita che ti consenta la denuncia.
Tutto questo in via teorica: mi piacerebbe sapere in effetti quanti adempiono a questi obblighi.
Se permettete avrei pure io un paio di domande da farvi,un cittadino italiano residente in Italia puo'(secondo la legge)acquistare online una baionetta all'estero e una volta ricevuta dennunciarla?
Come mai nella stanza del mercatino di questo forum,o di qualsiasi altro forum italiano,non si possono mettere in vendita armi bianche, lo vieta la legge?
Grazie a tutti e buon anno.
La risposta alla prima domanda è: NO.
Per la secondo direi che dipenda dalla politica di ogni singolo forum, comunque attendiamo le risposte dei responsabili di questo.
Per la differente interpretazione della legge nelle varie regioni e province italiane il commercio di baionette è un argomento "scabroso" alquanto per ogni forum...
Io parlo per esperienza:una sola volta ho acquistato un'arma bianca dagli Stati Uniti: si trattava di una katana giapponese.
Ebbene, il pacco è giunto a Fiumicino in tempo record (4 giorni appena), ma giustamente o ingiustamente che sia, la Dogana
italiana ha voluto:il permesso di importazione, che ho ovviato semplicemente inviando due fotocopie: una del mio porto
d'armi, e un'altra del permesso di collezione di armi rare/artistiche. Hanno voluto anche il documento originale che mi ha
rilasciato il venditore, con espresso sopra il valore in $.La burocrazia ci ha messo 15 gg ed il pacco mi e' giunto a casa con
tassa annessa .Dopo due o tre gg ho denunciato il possesso al mio Commissariato di PS. Stop.
So che alcuni commerciano in baionette e pugnali, ma non mi sono mai azzardato a farlo , neanche in zona Mercato Comune,
perché la legge esiste e non si puo' far finta di nulla: qui da noi, all'atto della denuncia, vogliono la provenienza e se non c'è
il pezzo e' confiscato, con conseguenze che non oso neanche pensare. Lo stesso dicasi per le baionette o armi bianche
provenienti dai mercati e mercatini nostrani.Senza provenienza, è un rischio che non vale la pena di correre.Evidentemente
la legge è applicata male in certe zone d'Italia. Finché va'....PaoloM
Paolo : non ho ben chiaro che significa -vogliono provenienza- cose' un documento che certifica da dove viene l'oggetto? puo' bastare un printout/fattura-ricevuta del sito online dove tu hai acquistato l'oggetto,o se proviene da un privato residente estero una semplice dichiarazione in inglese ? entro la comunita' euorpea non esistono dazi doganali come per gli USA,con cio' anche certi oggetti dovrebbero avere(almeno sulla carta)una piu' fluida circolazione,o non e' cosi'?
Grazie Kanister,allora e' vietato acquistare armi bianche online.
Che sia vietato acquistare armi bianche on line, e' un dato di fatto.
Per le importazioni dall'estero, ammesso che uno voglia acquistarle, si puo' fare, ma occorre disporre della Licenza di porto d'armi.Se
non c'è questa, occorre un'Autorizzazione di PS per acquistare ed importare preventivamente richiesta.Non basta la dichiarazioine del
venditore, tanto piu' se è un privato!Tanto, il pacco alla Dogana, lo fermerebbero comunque e dopo la trafila, diventerebbe automatica.
La provenienza, nella mia regione, ma so anche in molte altre, e' indispensabile anche da chi ti vende una baionetta ad esempio al MILITALIA:
se non hai la provenienza(che poi è nome ,cognome, indirizzo e dati della Licenza del proprietario), non puoi denunciarne il possesso
ai CC o alla PS. So che in alcune regioni avviene che puoi denunciarne il possesso anche senza provenienza, ma la Legge esiste,per cui
se qualcuno non l'applica, si va' semplicemente ...a culo!!!PaoloM
Per le importazioni dall'estero di armi bianche serve anche la richiesta di importazione che viene rilasciata dopo regolare richiesta dalla questura di appartenenza. Tale documento permette di importare dall'estero fino ad un massimo di tre armi nell'anno solare.
La richiesta di importazione ci vuole, tuttavia, per abbreviare l'iter si puo' fare direttamente quando la Dogana richiedera'
i documenti. Nel caso dell'Autorizzazione PS, tanto va' indicato il venditore, il tipo e il modello che si vuol far entrare nel
territorio dello Stato.PaoloM
Non è proprio cosi'. In linea di principio sarebbe come prospetti tu, ma so di qualche caso in cui pur non essendo previstiCitazione:
Originariamente Scritto da Lev
dazi doganali, le stesse PPTT hanno bloccato gli invii richiedendo i documenti previsti.Insomma, come ti muovi, la burocrazia
fa' il suo corso; e poi? La provenienza come la certifichi all'autorita' di PS se te la chiedono?PaoloM
Sei sicuro di non confondere con le armi da fuoco?Citazione:
Originariamente Scritto da maxtsn
A me risulta che di certe armi bianche, baionette e pugnali in particolare, sia comunque vietata l'importazione.
Esatto, di alcume armi bianche l'importazione è vietata.
Mi spiego meglio: tutte le armi bianche che non si possono "portare" non possono essere importate da privati.
Esistono delle eccezioni, per esempio, che tale arma venga importata per comprovati motivi di studio.
Certo di farvi piacere vi allego il pdf aggiornato della sintesi delle leggi delle armi di E. Mori.
Grazie a tutti per le vostre spiegazioni,non vi nascondo che rimango un po' perplesso quando dite che le cose possono essere diverse da regione a regione.
E' un peccato che una cosi' importante branca del collezionismo militare sia cosi' pesantemente penalizzata da una montagna di burocrazia che sicuramente ne limita molto il commercio e la diffusione.
[00016009
Purtroppo la scarsa conoscenza del personale unita a non poca saccenza porta a questo.Citazione:
rimango un po' perplesso quando dite che le cose possono essere diverse da regione a regione.
Diverse anche da città a città, da commissariato a caserma dei Carabinieri...
[264[264[264Citazione:
Originariamente Scritto da kleiner pal
Aggiungiamo anche il fatto che alcuni anni addietro un funzionario di una dogana trovo nelle pieghe della legge un codicillo fino ad allora mai applicato che espressamente vieta l'importazione di armi di cui non è consentito, dalla legge italiana, il porto.
Ora come si sa, NON esiste il porto di baionetta né di sciabola. Come logica conseguenza vennero bloccate le importazioni di baionette. L'unica possibilità era quella di importarle assieme ad un'arma lunga (in caso di armi antiche) specificando che facevano parte del fucile. Dopo un po' di mesi scese l'oblio su tuttala faccenda e non so dirvi come sia finita.. Probabilmente all'italiana nel senso che dipende dalle varie dogane. Non mi consta che il codicillo sia stato abolito
Un caro saluto
Oscar
Il codicillo è presente, a memoria, dal 1935 e non è mai stato abolito.
L''Italia è uno stato giovane e, anche se sembra, non può avere già l'alzheimer...