Allegato 226186
Ho trovato in rete in questa foto. Il soldato tedesco illustrato, forse in Corsica nel 1944, sembra portare a
tracolla un MP40 apparentemente con una custodia. Non e' un paracadutista. Se ne sono mai viste ?[137PaoloM
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Allegato 226186
Ho trovato in rete in questa foto. Il soldato tedesco illustrato, forse in Corsica nel 1944, sembra portare a
tracolla un MP40 apparentemente con una custodia. Non e' un paracadutista. Se ne sono mai viste ?[137PaoloM
Paolo, perdona il puntiglio ma la location non può essere la Corsica nel 1944. Infatti i Tedeschi lì furono messi definitivamente a
tacere il 5 ottobre 1943, tant'é che tra l'8 ed il 10 dello stesso mese il gen. DeGaulle visitò l'isola.
L'abbigliamento del soldato ed il paesaggio circostante mi ricordano alcune foto del reggimento Barenthin, unità composita
(Fallschirmjäger, artiglieri della Flak ed altri militari della Luftwaffe) costituita ed operante in Tunisia nel 1942-1943.
Le mie competenze oplologiche sono troppo superficiali per illustrare la misteriosa custodia, quindi attendo con curiosità
gli altrui interventi.
MP
E' un errore mio, difatti la foto e' datata 30 Settembre 1943 e quindi e' plausibile la location. PaoloM
Quanto spunta dalla custodia non lascia molti dubbi: MP40.
Circa la custodia non ricordo di averne mai visto di simili.
tra l'altro bellissima foto. Mai vista una custodia del genere!
qua c'è qualche informazione.
Protection cover - Die Maschinenpistole 40
Da molte parti si legge: "prima di aprire la bocca accertarsi di aver inserito il cervello".
Beh, nel mio caso direi" "prima di scrivere accertarsi di aver inserito la memoria"
Ecco cosa ho trovato dopo una breve ricerca: eppure credevo di non aver mai visto questa foto.
Allegato 223413
Prego notare le ultime due righe della didascalia (nella speranza sia giusta).
[264
ciao , tradurre magari in italiano , per chi non sa l,inglese ? grazie , p.s bella foto .
Piu' o meno l'articolo riporta:
Una foto notevole, la prima pubblicata raffigurante un MP38 o un “pre” MP40 con una custodia protettiva.
Anche se nessuna informazione è stata trovata sui tipi di custodie protettive ufficialmente adottate, è logico che ci furono alcune iniziative locali per lo sviluppo di tale accessorio.
Questa custodia particolare venne progettata da qualcuno che aveva almeno qualche conoscenza di base circa le armi di "piccole dimensioni" e il loro uso pratico.
Chiaramente visibile è la maniglia retrattile vecchio stile che sporge attraverso un foro nella fodera. Oltre a proteggere l'arma dalla polvere, questa copertura serviva come forma di estemporanea sicurezza dal momento in cui l’otturatore non poteva muoversi all'indietro e provocare un colpo involontario
Inoltre, entrambe le metà della custodia sono tenuti insieme sul lato superiore tramite pulsanti. Era quindi facile rimuovere rapidamente la custodia in caso di emergenza.
Nel mentre ho fatto anch’io una piccola ricerca.
La pur abbondante documentazione esistente sull’armamento ed i relativi accessori tedeschi nella II^GM non indica una copertura anti-polvere regolamentare per l’MP40.
Una scheda pubblicata sul foglio notizie "Von der Front fur die Front" del 22/9/1944 , indirizzata ai reparti sciatori dell’esercito , fornisce le istruzioni ed un disegno tecnico per realizzare localmente a cura dei reparti una copertura destinata e proteggere l’MP40 dalla neve. La copertura si chiudeva mediante tre bottoni .
Ho trovato poi altre due foto , databili 1942/1943, che mostrano una copertura anti-polvere utilizzata dai Fallschirmjäger, probabilmente realizzata dai ripiegatori dell’unità.
MP
Ecco l'immagine di cui parla MarcoPennisi tratta dal link segnalato da gotica68
Allegato 223757
Copertura da lancio di questi FJ per l'MP40. Saranno lanciati su Creta. Non si capisce comunque perché questi avevano la copetura e
la maggioranza non l'aveva.[137[137PaoloM
Allegato 237630
Ho sempre letto e sentito raccontare che a Creta i paracadutisti ebbero notevoli perdite perchè furono lanciati senza armi, che giunsero a parte con appositi contenitori non sempre prontamente recuperabili.
Questa foto smentirebbe quella vulgata.
Siamo sicuri della didascalia?
E' vero, i FJ ebbero notevoli perdite a Creta proprio per la faccenda dei contenitori o finiti in mare oppure smarriti tra le vegetazioni di ulivi sulle colline. I primi combattimenti a terra si svolsero o all'arma bianca o con bombe a mano o al massimo con pistole.Ho altre foto che ilustrano i rari contenitori da petto per MP40 che si riferiscono al lancio su Creta e ne fanno riferimento del loro sporadico uso anche autori come Angolia , Schlict,LittleJohn, ecc ma fu un uso molto relativo perché l'armamento base del FJ all'epoca era il Mauser K.98 quindi io presumo che furono realizzati e distribuiti in modo molto limitato. D'altra parte, pur essendo previsto l'uso del Mauser che si smontava in due parti,su esempio dell'Arisaka giapponese,questa versione non pare fu mai utilizzata in questo contesto. Chi voleva lanciarsi col Mauser, poi doveva fare i conti con l'atterraggio, per cui quei pochi che se lo portarono uscendo dalla carlinga degli Ju52, a circa 10mt da terra dovevano lasciarlo andare (come abbiamo gia' illustrato in altri topic sul FJ).Ma cio' e' facile a dirsi e difficile da farsi perché se i lanci di guerra erano molto bassi (si parla di 70-80-90mt da terra a Creta), i FJ rischiavano di fratturarsi le gambe o il bacino. La tecnica italiana della giravolta in avanti o in dietro facendo fulcro sul mitra,non era stata adottata e si che il paracadute tedesco RZ16 o RZ20 che fosse era pressoché uguale all'IF41SP
italiano, per cui questa tecnica era adeguata e senz'altro avrebbe risparmiato molte vite e molti disagi di combattimento. PaoloM
FJ in Africa.Notare i mitra avvolti in cio' che sembra nylon o qualcosa di simile con funzione anti-sabbia.
Il nylon fu prodotto per la prima volta da Paul Schlack nei laboratori della IG Farben nel 1938, a partire dal caprolattame come reagente. Il processo di sintesi del nylon fu brevettato nel 1941 e quindi commercializzato sotto il nome di "Perlon".PaoloM
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