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Foto dell'immediato dopoguerra di un reparto di manovra di Dirigibilisti.
Interessantissima dal punto di vista uniformologico in quanto evidenzia l'adozione nella giubba mod. '909 (qui per armi a piedi) del collo all'impiedi interamente in azzurro.
Ennesima riprova dell'utilizzo di tale peculiare distintivo di appartenenza alla nascente Arma Azzurra, per le sue branche l'Aviazione (aeroplani) e l'Aeronautica (dirigibi).
Allegato 230262
E se la trovi in un mercatino... il commento è subito "che giubba rovinata"!
Gran bella foto.
Un piccolo contributo con due foto, in cui sono ritratti appartenenti al corpo aeronautico...
un sottufficiale:
Allegato 230481
ed un gruppo di ufficiali in cui si vede l'ufficiale seduto accanto al cane (quello più visibile ma anche i due con la mantella sembrerebbero averlo ) con il collo azzurro....interessante anche il brevetto (metallico o in canuttiglia) portato ora sopra la tasca sinistra...
Mi ricordo di aver letto che nel periodo 1915/18 vi furono più perdite per incidenti che per combattimenti.
Chi sceglieva di entrare nella nuova specialità doveva avere un certo grado di coraggio.
Comunque a me sembra che le divise qui postate siano tutte del periodo post: anni 20.
E' nel dopoguerra che la specialità (ancora dell'esercito fino al 1923) adotta il collo azzurro...quindi non potrebbe essere altrimenti...
Quindi la stanza è sbagliata....
Non mi sembra che su questo forum (peraltro stracarico di sottosezioni) esista una stanza dedicata al periodo "1919-1939 Italia, fra le due guerre"...ce n'è una "1919-1943 Italia, ventennio fascista" che però rivolgendosi a tutti gli aspetti dell'ascesa e caduta del fascismo, del partito e di tutte le organizzazioni correlate, non si addice...come fare?
Va bene, in attesa di superare il dilemma dove posizionare la questio, spiego perchè ho postato qui:
tempo fa acquistai da un forumista -e caro amico- una splendida e nominativa giubba da tenente pilota attivo nell' 81a squadriglia da Caccia, tra le nostre più prestigiose della Grande Guerra, indumento che a tutti gli effetti era una '909 in panno da combattimento, ma con colletto azzurro.
Siccome mi raccontò che, vuoi per ignoranza della materia, vuoi per cercare di portarsela via ad un prezzo assai inferiore dell'effettivo valore pecuniario, gli vennero fatte le più strambe asserzioni (Veterinario ed altre stupidaggini del genere), mentre a mio modesto giudizio un'uniforme siffatta, dato che l'utilizzo documentato va dal 1919 alla nascita della R.A. (marzo 1923) e relative uniformi azzurre, è un cimelio di estremo valore ed interesse collezionistico/ uniformologico.
L'amico mi raccontò anche che qualche "collezionista" gli suggerì di asportare il colletto azzurro e ricollocarne ex novo uno grigioverde...e qui mi autocensuro!
Per fortuna è una persona onesta e non ha ceduto alle lusinghe di un più facile guadagno e non ha distrutto un pezzo di storia uniformologica e della nostra Arma Azzurra.
Stesso discorso vale per questa fotografia (che infatti in premessa ho indicato come del periodo immediatamente successivo al conflitto): qui si vedono militari di truppa in '909 per armi a piedi (cosa rara perchè di solito la specialità usava giubbe per armi montate) con il fatidico colletto modificato in azzurro; da qui il motivo di aver postato la foto nella stanza Grande Guerra, ovvero per saperne tutti un pochino di più, ed anche perchè come giustamente è stato fatto notare sopra, a trovarla oggi una giubba così, qualcuno certamente penserebbe ad un accrocchio....
In effetti la tua foto è più interessante di quelle postate da me proprio perché rappresenta dei militi di truppa e per di più con uniforme per armi a piedi...deve essere proprio dell'immediato dopoguerra perché già dagli anni '20 anche per le truppe appiedate vennero aggiunte le controspalline semifisse aggiungendole con una modifica alle giubbe 909...
Nella tua foto non riesco a distinguere il fregio portato dai militi...è quello degli specialisti con sovrapposto la silhouette del dirigibile?
Il fregio al berretto è del tipo con il dirigibile sagomato alla base della fiamma, pertanto non è presente la granata, mentre le funi che trattengono le saette parrebbero di un colore chiaro (bianco o giallo, ipotizzo) rispetto al ricamo del resto del fregio che è nero, o comunque scuro.
Sono tutti di questa tipologia per la truppa raffigurata, ad esclusione di quello cucito sul berretto del sottufficiale al centro, che ne ha uno canonico mod. 1910 con ricamo in cauttiglia, sagoma di dirigibile al centro della granata e sottopannatura nera o turchina, mentre il trombettiere ed i due sergenti sdraiati con bandoliere mod 1874 hanno il fregio truppa del Servizio aeronautico con sagoma del dirigibile in metallo al centro della granata.
Alcuni militi, infine, hanno sugli sproni della giubba una sigla che non riesco però ad interpretare bene, forse DR, ma non ne sono certo.
La foto appartiene ad un lotto di molte altre che ho acquisito relative ai dirigibili Esperia ed Ausonia, Zeppelin che il nostro Servizio Aeronautico acquisì come riparazioni di guerra (ex m.m. tedesca L 90 e L 120), ai comandi dell'allora Maggiore Giuseppe Valle.
Verosimilmente il personale effigiato in foto è quello addetto all'/alleaeronave/i in questione, poi trasformate anche per uso civile; nello stesso lotto fotografico, vi sono numerose foto del volo Roma - Cagliari e ritorno, con atterraggio a Monserrato, dell'Ausonia al comando del Valle, con 35 persone a bordo, l’11 maggio 1921.