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Alzi l'elmetto e scoppia il tnt?
Esattamente, Nitro. È una delle svariate Booby trap inventate.
Questa dava una botta pesa! Anche se però non so quanto effettivamente trovarono impiego nella ww2.
Direi abbastanza vedendo quante volte compaiono nei vari manuali!Citazione:
Anche se però non so quanto effettivamente trovarono impiego nella ww2
Una famosa foto scattata in Normandia, probabilmente l'ordigno tedesco era collegato alla pompa per l'acqua.....
La didascalia in inglese.....An American soldier lies dead beside water pump, killed by an explosive German booby trap set in the pump. Carentan, Manche, Lower Normandy, France. 18 June 1944.
Era abbastanza raro che gli americani lasciassero 'booby traps', a meno che dovendosi ritirare, non cercassero di danneggiare in qualche
modo il nemico sopravanzante. Cio' e' accaduto in Tunisia, ad Anzio, nella zona di Caen e nella zona di Bastogne.Per i tedeschi ed i Giapponesi
la cosa fu abbastanza comune infatti,ad ogni ritirata, che furono tantissime, vi erano reparti speciali di genieri atti a spargere trappole in ogni
dove, case, cancellate,fontane d'acqua, ecc.I Giapponesi addirittura in mezzo a frutta e verdura che poteva essere raccolta.PaoloM
Paolo, mi raccontava mia suocera, nata a Pescara, che rientrando nelle abitazioni dopo i devastanti bombardamenti alleati e dopo la ritirata tedesca, che queste erano state pesantemente minate con ogni sorta di ordigni, legati alla porta di casa, al coperchio della cassapanca, al portellino della stufa a legna.....
Oltre alle migliaia di morti per i bombardamenti (4000/6000 civili...) si aggiunsero altri morti a guerra ormai finita!!
Alcune foto di cartelli posti dagli alleati....
Morire, probabilmente è sempre brutto. Un militare in guerra puo' metterlo in conto, ma un civile, sia esso donna, vecchio o bambino
che cade in una trappola perchè tocca un oggetto, sicuramente è piu' brutto.Un piccolo esempio, che per fortuna non ha causato
vittime: negli anni '60 nel bellunese salto' in aria un casolare provvisto di camino perché un contadino adopero' dei pezzi di legna che
aveva fuori,lasciati li' dai tempi della guerra. Ebbene in un tronchetto, vi era riposto dell'esplosivo, non si sa lasciato da chi,se tedeschi,
Alleati o partigiani. Fortuna volle che non vi fossero vittime, ma il botto fu micidiale ed il casolare fu distrutto.Ora non ricordo la data
esatta, ma nelle cronache locali si dovrebbe trovare il rapporto dei Carabinieri. PaoloM
Ciao a tutti,
bella foto ... e bell'elmetto anche :-)
Penso anch'io che gli Americani abbiano usato poco le trappole esplosive.
Ciao
Michele
Oltre alle booby traps campali che la WH si lasciava dietro nelle ritirate gli agenti dei vari servizi tedeschi (Abwehr, SS, Gruppo Skorzeny, e chi più ne ha più ne metta) avevano specifici ordigni esplodenti mascherati da orologi, portafogli, lingotti d' oro, macchine fotografiche Leica, sigari, tronchi d' albero, sterco bovino, pezzi di carbone, scatolette. Nell' aprile '45 alle giovani reclute dei "Lupi mannari", destinati a continuare la lotta anche dopo la sconfitta militare, si insegnava a creare bombe d' occasione celando blocchi di TNT americana nelle scatolette quadrate di carne SPAM o di zuppa di coda di bue Heinz...
Questa è giapponese. PaoloM
Voglio sperare : 'un po' di esplosivo o pseudo tale', perché se ci scappa il morto, altro che furto di legname... PaoloM
Cartucce a pallini da caccia... e la stufa la saluti!!
Dalle mie parti invece, lo sport preferito dei pastori negli anni 50 era recuperare proiettili Flak 37, ricoprirli di sterpi, dar fuoco al tutto e poi godersi il botto al riparo aleatorio di un muretto a secco...
Quando ero piccolo ricordo di un signore veronese che era senza tre dita e un occhio e raccontava di averle perse quando da bambino durante la guerra tra le macerie dopo un bombardamento raccolse una stilografica che gli esplose in mano. ..
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Grazie per il contributo
Anche per me non si trattava di vere penne ma di inneschi. Erano cmq lanciati con la volontà di fare male.
Foto scattata a Pisa nel 1944......Safeguarding civilians in Pisa.-Special U.S. Army Police use a mine detector on debris in front of a doorway in Pisa, Italy, before allowing citizens to enter the premises. AFHQ, Sept. 16th, 1944. (original text)
Che si tratti di una diceria credo non sia in dubbio, alimentata però dalla volontà delle autorità.
Scavando in un archivio ho rinvenuto diversi documenti che lo provano.
Nell'aprile del 1943 l'amministrazione centrale da Roma dirama una circolare per spiegare esattamente natura ed utilizzo delle "penne esplosive", accompagnata da disegni e foto.
Nel marzo 1945 invece viene diramata un'altra circolare che dimenticandosi completamente della precedente definisce tali inneschi a tempo come "lanciati esclusivamente a scopo terroristico".
Penso che quegli inneschi venissero lanciati ai partigiani in congiunzione ai notevoli quantitativi di esplosivo: poi non tutti furono utilizzati e molti andaro dispersi, sia in campagna come in città, venendo quindi ritrovati da incauti curiosi, con le conseguenze che vediamo nel manifesto.
PS: la pagina viene da un articolo di C. A. Clerici su Storia & Battaglie.
La Wehrmacht, come anche l'esercito inglese, aveva in dotazione anche ordigni ad orologeria, in grado di esplodere anche a decine di ore di distanza...
Non escluderei che venissero utilizzate anche per trappole.
Tristemente famose furono le bombe ad orologeria poste dai tedeschi nell'ufficio delle poste centrali di Napoli, che esplosero dopo che gli occupanti furono costretti a lasciare la città dagli insorti....
Il 7 ottobre 1943, pochi giorni dopo le quattro giornate di Napoli, il Palazzo delle Poste venne squassato nella parte ovest da alcune violentissime esplosioni, che provocarono morti, feriti ed ingenti danni. I nazisti, dopo aver abbandonato la città, incalzati dagli Alleati, che avanzavano da Salerno, e dalla popolazione in rivolta, avevano minato l'edificio con ordigni a tempo, programmati per esplodere in un secondo momento
La famosa foto scattata immediatamente dopo le esplosioni......
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Scattata sul fronte italiano.....April 1945. Near Ruffeno Musiolo, Italy
Signs warning of mines and booby traps are posted on a tree beside a road with severly damaged stone buildings in the background. According to the photographer this was taken near the town of Ruffeno Musiolo, which was overrun by the Tenth Mountain Division in the April 14, 1945 attack.
Viet Cong
uso ... anticarro?
Antipiede ... e se andava male anche anti gioielli di famiglia .....
Io però mi chiedo quale pressione fosse necessaria per far si che innesco e chiodo si incontrassero in modo da esplodere. Bastava il peso di un uomo con andatura normale?