Questo viene dal mio forum francese. Non fate commenti.
Visualizzazione Stampabile
Questo viene dal mio forum francese. Non fate commenti.
C'è poco da commentare, all'epoca non si gettava via niente e tutto era riutilizzabile! [257
Certo, col senno di pòi si direbbe che col valore del pezzo di imbuti ne avrebbe comperati un carretto pieno ma sull'urgenza del momento quella doveva essere la soluzione più pratica.
[264
"...nulla si crea nulla si distrugge, ma tutto si trasforma..." [257
Certo che doveva essere scomodo combattere con un elmo del genere [255 [255
Con ancora la decal [11
Un imbuto sicuramente molto robusto [icon_246
accidenti mi vien malessere..... [1334
Bell'oggetto, un amico invece ha recuperato in Friuli un mestolo fatto con un elmetto, una cosa scomodissima e per fisici possenti. Che facesse parte della stessa parure? [icon_246 [icon_246
I due pezzi assieme fanno aumentare il valore del lotto? [255 [255
Perchè nel caso posso contattarlo.
Vedo solo adesso. Sistema per versare comodamente la nafta nel serbatoio del trattore.
Prassi comune anche con altri elmetti tedeschi.Qui l'aquila...grida vendetta! [142 PaoloM
ma no.... apparteneva a un soldato a vapore! [17
Per par condicio metto questo adrian italiano.
Mio padre lo ha usato fino qualche anno fa per travasare l'olio esausto (non l'ha ridotto lui così, che amava i reperti più di me, ma già* che c'era...)
bene... abbiamo anche il soldato diesel [icon_246
son senza parole [argh ...chissa' quanti oggetti avranno fatto la stessa fine :!:
Ma cosa andate a pensare!
Il primo elmetto è un RARISSIMO modello di pikelhaube da parata dei paracadutisti!
[icon_246Citazione:
Originariamente Scritto da zeptaja
Scherzi a parte, credo che questi oggetti riciclati siano molto interessanti, in quanto testimoniano le condizioni di vita dei civili durante e dopo la guerra.
Tutti molto belli! [264
Questo invece è molto comune, dalle mie parti ogni casa di contadini l'aveva, quand'ero ragazzo, per tirare su le "acque nere"...
E' stato detto per scherzo ma mi pare di ricordare che esiste veramente una foto di un paio di tedeschi, sorveglianti in un campo di prigionia, ora mi sfugge se prima o seconda guerra mondiale, con un M1916 con un cono sopra a mo' di pickelhaube...
Ne facemmo un thread nel defunto forum... [249 PaoloM
Allegato 242869Allegato 251608Allegato 251609
noooooo|| [142
Citazione:
Originariamente Scritto da FestungMessina
Io invece credo che con questo sistema, si siano comunque salvate un sacco di reliquie! In quei periodi il collezionismo non esisteva, le priorità* erano altre.... Quindi in questo modo i "resti della guerra" sono diventati preziosissimi utensili della vita quotidiana, recuperati e custoditi per essere utilizzati il più possibile, oggetti che altrimenti sarebbero rimasti abbandonati sul campo a marcire, andando così persi senza più alcuna possibilità* di recupero.
Sinceramente, a me piacerebbe molto avere un oggetto simile! :P
[264
i bulloni li ho cambiati io ma questo è il mio rudere
Molto bello Leon! Sembrerebbe un "prete", utilizzato per scaldare i letti nei periodi freddi. Quando ero piccolo, a casa di mia nonna in montagna si usavano ancora, però i braceri non erano elmetti.
eccone uno tratto da un famoso testo di caschi naturalmente è un falso ciao
Ciao a tutti, mi è stato regalato questo......scaldaletto!
Premetto che la mia conoscienza in campo elmetti è assolutamente zero, mi è stato detto che era di un Fallschirmjaeger in ritirata abbandonato insieme ad altro materiale (divisa, maschera antigas, giaccone) nel granaio di una casa di Negrar (Vr), il proprietario dell'abitazione, negli anni successivi ha riciclato l'elemtto per farne uno scaldaletto, e la giacca per andare nei campi ad irrorare col trattore!!!!! [argh [22
Secondo voi che tipo di elmetto è? Ho qualche vaghissima possibilità di restaurarlo??
Ciao credo anche io che si tratta di un´elmo Fallschirmjaege [142 [142 [142 ,ma come si fa!!!??? [213
Riguardo restaurazione,gli specialisti in materia ti sapranno sicuramente aiutare. [264
Anche secondo me si tratta di un elmetto da Fallschirmjaeger, e personalmente lo lascerei nelle condizioni attuali, mentre il resto del materiale sei riuscito a recuperarlo?
No, mi ha regalato solo questo, ma il resto l'ho visto, il giaccone è pieno di verderame [11 , in totale ha 19 maschere complete di contenitori, lenti, foglietti, colore (alcune hanno il mimetico sabbia perfetto!!!) scritte a penna sui foglietti illustrativi nel portalenti, un paio di divise, uno zaino da paracadutista, una cassa italiana con marchi e le date e luoghi in cui è stata, tra cui Tobruk, Alessandria ecc.!!!, un telefono, scatoletta per medicazioni, un giornale propagandistico tedesco, poncho mimetico, e altro, nessuna arma per scelta.
E cosa vuoi recuperare, oramai? Almeno così è un pezzo unico.
"E cosa vuoi recuperare, oramai? Almeno così è un pezzo unico."
Giustissimo
Miseria? Sicuramente si
Necessità? Sicuramente si
Ignoranza? con un'elmetto ai tempi mica ci mangiavi
.......comunque SACRILEGIO!!! Se fatto ora lo sarebbe senz'altro, con miseria e necessità, era arguzia, era istinto di sopravvivenza.
Questo è il classico esempio di riconversione di materiale bellico a scopo civile, anche questa è trench art, del tipo molto "trench" e poco "art". A me piace [icon_246
Pensa un po', ho recentemente visto una mostra sul tema a Lugo. Vi erano molti elmetti riconverti come "scaldini", come imbuti, pentole e raccogli letame. Fra questi vi erano 4 (o 5 non ricordo) berndorfer; sai meglio di me quanto siano rari. Ai tempi erano solamente buoni recipienti.
...insomma tanta roba! per l'elmetto, anche se posso capire il contadino mi viene da dire "peccato!"...Citazione:
Originariamente Scritto da Strafexpedition
Magari sarà Alessandria in Piemonte, poiché ad Alessandria d'Egitto, beh, non ci siamo arrivati.....Citazione:
Originariamente Scritto da Strafexpedition
Che peccato! [1334 Chiedo il 41 bis per chi lo ha ridotto in quello stato! [17
Il 41 bis per chi li compra farlocchi pagandoli per buoni...
dopo una guerra si riutilizzava tutto perchè non c'era niente...
Concordo! [257Citazione:
Originariamente Scritto da kleiner pal
Bellissimo esempio di riuso dopo la guerra. Non modificarlo assolutamente.
Io ne ho raccolti diversi sia tedeschi che italiani. C'è un bel libro sul tema scritto da Bruno Zama che è l'autore della mostra di Lugo che è stata citata prima. E' il più grande collezionista sul tema del riuso avendo raccolto centinaia di pezzi.
Se te ne vuoi sbarazzare sono pronto!
Di seguito vi ho messo qualche pezzo raccolto nei mercatini.
ciao Roberto
....mancò la fortuna non il valore!Citazione:
Originariamente Scritto da piesse
può essere, effettivamente stavo ricostruendo a memoria, è passato ormai più di un anno da quando me l'ha fatta vedere, dovrei incontrare questo mio amico nelle prossime settimane, gli chiederò se mi fa fare alcune foto alle scritte delle tappe della cassa e a qualche suo cimelio.
Sono contento dell'interesse suscitato, mi avete fatto notare un lato affascinante che mi sfuggiva, un grazie particolare a roberto ciati per i riferimenti fotografici e letterari, effettivamente lo sto guardando con un altro spirito.
[257
Magari, mancò tutto... compresa l'acqua potabile, poveri cristi...Citazione:
....mancò la fortuna non il valore!
Appena riesco metto altre foto di elmetti riciclati.
Per me rappresenta una parte del collezionismo molto interessante, dove nel riutilizzo dovuto a necessità, l'uomo ha modificato quegli oggetti simbolo della guerra per farne utensili di uso comune.
Soprattutto nei luoghi dove furono abbandonati enormi quantità di materiale, l'economia si riavviò dopo la guerra proprio grazie a questo.
ciao Roberto
Ciao a tutti, sono contento che vi piaccia, grazie anche per le numerose richieste di acquisto o scambio, ma come ho detto a tutti, è un regalo, tra l'altro di un caro amico, per cui ci tengo parecchio.
PS: se avete foto di riutilizzi pubblicatele pure, sto quasi pensando di creare un topic apposito! ......e pensare che volevo recuperarlo! l'ignorante sono io!!! questo forum mi arricchisce di giorno in giorno, grazie a tutti! [257
Non tiratemi le orecchie, ma non ho resistito alla tentazione di provare a vedere se sotto la ruggine emergeva qualche marchio, e così, come suggerito da qualcuno, pochi rispetto a chi raccomandava di lasciarlo così com'era, l'ho immerso nell'ossalico. Purtroppo non è emerso assolutamente niente, se non ulteriori macchie di colore rosso che ne potrebbero indicare un riutilizzo quale secchio per il colore.
Non l'ho verniciato, qualcuno sa darmi ulteriori consigli su come procedere? Ho pensato anche di lasciarlo così com'è, ditemi voi.
Grazie a tutti.