Uniformi austriache meta' '800

Un saluto a tutti i pochi ma eccellenti estimatori della militaria ottocentesca,

Spesso contemplo questa sezione del forum, rimanendo sempre sorpreso e ammirato dal profondissimo livello di conoscenza di alcuni frequentatori verso una sezione della militaria, quella ottocentesca risorgimentale, che per forza di cose è così minoritaria e negletta dalla produzione bibliografica, schiacciata come è da una parte dal periodo napoleonico, e dall'altra dal XX secolo con le sue guerre mondiali e in particolare con la seconda. Io sono affascinato da questo periodo, ma pur occupandomene da qualche anno mi sento sempre un eterno principiante, alla costante ricerca frustrata di buoni testi su cui espandere lo scarso sapere... E essendo di Verona, città* ricca di testimonianze dell'Impero d'Austria, mi affascina l'uniformologia austriaca. Volevo chiedere un parere su una foto tratta da un libretto edito a livello locale, raffigurante alcuni ufficiali austriaci addetti alle fortificazioni, ritratti di sicuro nella mia città*. Poichè purtroppo la Osprey non ha mai pubblicato il 3° volume sul periodo 1836-1866 dedicato alle truppe tecniche, dopo i 2 su fanteria e cavalleria, non ho molti parametri di riferimento per questa foto: le uniformi sono tutte sicuramente del modello 1850, e questo dovrebbe collocare con sicurezza lo scatto prima del 1862. Qualcuno avrebbe un'immagine a colori, una stampa di ufficiali del Genio per farsi un'idea del possibile colore delle uniformi? E quale potrebbe essere il modello delle sciabole portate da tutti fuorchè dal capitano?

... si tratta di ufficiali del Genio ritratti verso il 1860-62.

Nell'esercito imperiale, K.u.K. Armee, era della forza complessiva di 12 battaglioni su quattro compagnie di 142 uomini ciascuna.
Va da sé che il genio curava la conservazione e la manutenzione degli edifici militari nonché la costruzione delle fortificazioni.

L'uniforme era di colore "azzurrino" con mostre in velluto di colore rosso ciliegio e bottoni dorati. La sciabola era la c.d. mod. 1850.
Io non noto differenze tra le sciabole presenti...

Un caro saluto

Furiere Maggiore :P

..attendevo un tuo intervento, l'argomento mi è piaciuto, vorrei poterlo integrare dal punto di vista uniformologico......
la sciabola dovrei averla ma aime' senza fodero. Bellissima la foto, mi piacerebbe conoscere come erano i gradi degli Austriaci, si limitavano ad esporli sul colletto? a te Furiere Maggiore. Ciao sal

... si, amico mio.

I distintivi di grado, nell'armata austriaca, erano portati al colletto sottoforma di stellette a 6 punte e in ricamo argentato o dorato, a seconda del colore dei bottoni dell'uniforme (genio = dorati), pertanto:
una stelletta = sottotenente;
due = tenente;
tre = capitano;
una su gallone dorato/argentato = maggiore;
due c.s. = ten. col.;
tre c.s. = colonnello...

Posta la tua sciabola probabilmente, se reca tracce di nichelatura, risale alla Grande Guerra non al Risorgimento.

Un abbraccio

F.M. :P

,,, ve la mostro volentieri, non è in condizioni eccezionali, ha delle vistose limate sul filo e data la dimensione della lama può essere che sia servita per qualche uso, si riesce a leggere bene da una parte del tallone dall'altra compare se ingrandita con la lente una lettera con un punto sormontata da una corona. In complesso le condizioni sono buone, peccato per il fodero, l'impugnatura non ha grandi problemi dovrei smontarla ammorbidire la pelle, che per fortuna non è di pesce, e rimontarla.
Il calamandrei non da notizia, quindi fa presuppore che non sia d'uso nazionale, mi fu donata insieme ad un vetterli cavalleria mod 70, altro non posso dirvi, eccola qui, a me mi piace Ciao sal

... la A che dici è questa ?

...e no caro mio, di cero posso dirti della corona e del punto a destra di quella che potrebbe essere una lettera in grafia tedesca antica, provo a scannerizzare. Te la mando in macro non è ben illuminata ma è piuttosto chiara.
Attendo diagnosi, e ti proporro altro problema da risolvere, Ciao Sal

... mi dispiace ma non la conosco, non credo, dalla tipologia, possa essere austriaca ... forse di uno stato tedesco...

Ciao

F.M. :P

Grazie Furiere Maggiore, sei veramente una fonte straordinaria di conoscenza sulla militaria risorgimentale! [00016009

Festungsartillerie:

Citazione:

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Grazie Furiere Maggiore, sei veramente una fonte straordinaria di conoscenza sulla militaria risorgimentale !

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... diciamo che mi difendo bene [257

a te che sei veronese ti farà* piecere sapere che nel gennaio del 1859 del numeroso presidio della città*-fortezza di Verona facevano parte ben 3 battaglioni del genio: il 5° il 7° e l'8° ...

Un caro saluto

F.M. :P

Complimenti vivissimi a F.M. per la sua competenza, purtroppo io non so niente di quel periodo.
Splendida l'ultima foto.

Davvero splendida la foto del colonnello Tunkler, direttore della Direzione del Genio, con i suoi ufficiali, Furiere Maggiore. La foto dovrebbe essere stata scattata proprio nel cortile dell'edificio che ancora oggi ospita l'attuale Ufficio del Genio italiano, l'ex convento di S. Lucia, demaniato in epoca napoleonica e da allora sempre destinato ad uso militare, in centro storico nel Corso Porta Palio.

Un saluto a tutti,

Vorrei sottoporre alla vostra attenzione una foto dal medesimo libretto da cui avevo tratto l'immagine postata nella discussione "uniformi asburgiche". La particolarità* è che la didascalia originale descrive i soggetti ritratti come ufficiali dei cacciatori imperiali austriaci. Credo invece che si possano riconoscere tranquillamente come ussari, anche se non saprei datare di preciso le loro uniformi, il periodo dovrebbe comunque essere tra la fine degli anni '50 e non oltre il 1866, considerato che la foto è stata scattata di sicuro quando i militari erano di guarnigione a Verona, chissà* se il loro copricapo era la splendida kutzma adottata per pochi anni a cavallo della metà* degli anni '60, o il più tradizionale shako a cui poi si ritornò verso il 1868? Non è possibile saperlo dato che qui hanno il copricapo "da fatica" della bassa tenuta...

Effettivamente, come dici tu, se non avessero avuto il copricapo di piccola tenuta la datazione sarebbe stata più semplice...

A Verona nel 1859, prima della guerra, era di stanza il reggimento ussari Kaiser Franz Joseph nr. 1 però detto reggimento aveva l'uniforme blu scuro mentre dalla foto dovrebbe essere chiara. Comunque un aiuto ce lo danno i pantaloni, con il fondo in pelle, con i quali non si portavano gli stivali...

... la didascalia è sicuramente sbagliata però c'è qualche altra indicazione ?

Ciao

F.M.

Credo la foto di cui sopra si riferisca alla campagna del '59.
Qui sotto degli Ussari austriaci della campagna del '66:
[attachment=1:w3y5d785]a.jpg[/attachment:w3y5d785]
[attachment=0:w3y5d785]a1.jpg[/attachment:w3y5d785]
[00016009 PaoloM

Anche l'ultimo è austriaco? [137
Io lo avrei preso per ungherese.

... qualche ora fa un amico mi ha inviato una mail con l'esatta didascalia del volume, da dove proviene la foto:

Ufficiali austriaci del Sesto Cacciatori, 1855. Carta salata 210 x 270 mm

Visto che l'autore sicuramente non distingue gli ussari dai cacciatori che si sia "inventata" la didascalia ma non sbaglia, perché è un collezionista di fotografie, nel riportare che essa è stata realizzata su carta salata.

Ebbene questo procedimento fotografico è proprio dei primi tempi della fotografia e che verso la fine del 1859 cadde in disuso sostituito dal quello c.d. all'albumina che aveva una resa migliore...

Pertanto visto che ha scritto anche il numero del reparto: 6° (probabilmente scritto dietro insieme alla data), visto che i pantaloni portano ancora il fondo in pelle, visto che si tratta di carta salata posso ipotizzare che si tratta del reggimento ussari Wihelm I, König von Wüttemberg nr. 6 che aveva, appunto, l'uniforme blu-chiaro ... magari di passaggio a Verona proprio in quegli anni.

Fino al 1864 il copricapo era lo shako in cuoio ricoperto di panno del colore distintivo - per il 6° era rosso scarlatto/bottoni gialli - Detto shako era ricoperto, in campagna, di una foderina di cotone del colore reggimentale e fu portato fino al 1864 in quanto da quella data fu adottato un altro tipo di copricapo: la kutzma cioè quello portato nella guerra del '66 e riconducibile alle foto postate da Marpo.

Un caro saluto per una Buona e Santa Pasqua...

Furiere Maggiore

Ancora complimenti e grazie a Furiere per l'eccellente riconoscimento della foto; per quanto le didascalie di quel libro non siano proprio il massimo dell'affidabiltà*, credo anche io plausibile che possa trattarsi di quel reggimento, il 6° Wihelm I, König von Wüttemberg, i reggimenti di tutte le specialità* delle forze armate austriache generalmente venivano spostati di sede piuttosto frequentemente, con cadenza anche biennale-triennale (tranne il battaglione di deposito che rimaneva sempre nella località* di reclutamento principale del reggimento), è probabilissimo quindi che il 6° sia arrivato anche a Verona nel corso degli anni '50. Una storia reggimentale, se esistesse, potrebbe confermarlo, e magari uno schematismus del 1855 potrebbe farci sapere i nomi degli ufficiali... Una particolarità* delle uniformi ritratte è che tutti portano i pantaloni senza i nodi ungheresi e con il rinforzo esterno in pelle scura nella parte inferiore della gamba: erano pantaloni permessi con la piccola tenuta, e di fatto molto in voga tra gli ufficiali per l'uso quotidiano: il loro colore avrebbe dovuto essere grigio.

Citazione:

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Originariamente Scritto da serlilian

Anche l'ultimo è austriaco? [137
Io lo avrei preso per ungherese.

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In effetti, Serlilian, si può dire che tutti gli ussari in servizio nella cavalleria asburgica fossero di nazionalità* ungherese, perchè, a quanto ne so io, a differenza di altri corpi il territorio principale di reclutamento sia della truppa che anche della maggior parte degli ufficiali rimase sempre l' Ungheria, e anche le stesse uniformi degli ussari a partire dal '700 in poi derivarono in larga parte dai costumi tradizionali ungheresi, come il dolman, l'attila, i tipici nodi su giacche e pantaloni, gli stivali, la stessa kutzma. [00016009

Festungsartillerie:

Citazione:

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... con il rinforzo esterno in pelle scura nella parte inferiore della gamba: erano pantaloni permessi con la piccola tenuta, e di fatto molto in voga tra gli ufficiali per l'uso quotidiano: il loro colore avrebbe dovuto essere grigio.

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... non erano permessi, ne era semplicemente previsto l'uso. [3

Erano pantaloni che servivano a preservare sia quelli della gran tenuta che i costosi stivali. Comunque era un uso diffuso nelle varie cavallerie europee in Italia li ebbero solo le Guide prima del 1870...

Confermo che erano erano confezionati nel più economico panno grigio come si rileva anche dalla foto postata da me. [3

Un caro saluto

Furiere Maggiore :P :P :P

Ciao, ieri alla fiera di S. Peter in Slovenia ho aquistato queste due CDV di militari KK. Inequivocabilmente dell'800'. Credo su per giù anni 50'-60' cosa ve ne pare....

Splendide foto, complimenti. A giudicare dall'uniforme modello 1850 dovrebbero essere precedenti al 1861 o appena posteriori. Il colore scuro, forse marrone, lascia pensare alla fanteria confinaria (i famosi Grenzer). Che siano artiglieri lo escluderei, forse, dato la mancanza di filettatura rossa...

uhm, come al solito molto belle...

il primo sembra un tenente d'artiglieria, tunica marrone, pantaloni grigi e controspallina per trattenere la bandoliera. Escluderei grenzer in quanto ai paramani mancano i caratteristici bärentatzen cioè i distintivi c.d. a zampa d'orso tipici dei reggimenti ungheresi e confinari ...

Il secondo invece è un maggior generale... la cui fisionomia non mi è nuova.


ciao

F.M. :P

quel cdv lo specificherei con "carte de visite"
tutta austriaca, riferita alla caccia,la puntualizzazione
dell'indirizzo,"presso i cervi dorati " bello.

Cipolletti Vincenzo:

Citazione:

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quel cdv lo specificherei con "carte de visite"....

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Certamente "carte de visite", linguaggio universale del ritratto fotografico dalla metà* dell'800 al primo 900' (ed un po' oltre) oltretutto il mio formato preferito...però......a me piace dire cdv [icon_246 ........

Citazione:

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Originariamente Scritto da Furiere Maggiore

il primo sembra un tenente d'artiglieria, tunica marrone, pantaloni grigi e controspallina per trattenere la bandoliera. Escluderei grenzer in quanto ai paramani mancano i caratteristici bärentatzen cioè i distintivi c.d. a zampa d'orso tipici dei reggimenti ungheresi e confinari ...

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Eh sì, mancano i paramani tipici delle uniformi dei Grenzer, giusto: quindi niente ufficiale confinario, avevo scritto una stupidaggine in effetti... [4 , del resto sono qui soprattutto per imparare. [3
I pantaloni, che mi sembrano un po' più largheggianti rispetto a quelli regolamentari per questo periodo (e qui magari dirò altre stupidaggini) perlomeno rispetto al modello della fanteria, non potrebbero essere del solito colore azzurrino? E la filettatura nel colore reggimentale, in questo caso il rosso dell'artiglieria, non avrebbe dovuto correre lungo tutto il bordo della tunica, o forse c'era una versione di tunica da piccola tenuta senza filettatura?

Citazione:

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... in questo caso il rosso dell'artiglieria, non avrebbe dovuto correre lungo tutto il bordo della tunica, o forse c'era una versione di tunica da piccola tenuta senza filettatura ?

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purtroppo è la qualità* della foto che non permette di apprezzare questi particolari ... infatti è molto scura.

Ciao

F.M.

Domenica scorsa al mercatino qua a Udine ho aquistato questa bella CDV raffigurante un capitano degli ussari con atteggiamento da ussaro immortalato in un atelier viennese. Sicuramente siamo in un'epoca precedente il 1868 si nota il berretto da "piccola tenuta" ed i caratteristici pantaloni con il "fondo" in cuoio. Io la daterei dalla fine degli anni 50 al primo lustro del decennio successivo, cosa ve ne pare?

Molto bella [264

Come datazione però direi dopo il 1867, non guardando l'unuiforme ma perché sul cartoncino è riportata la medaglia che lo studio fotografico aveva ricevuto in occasione dell'esposizione universale di Parigi del 1867.

Ciao,
Arturo

Hai ai questo particolare non l'avevo notato [3 , si, sopra l'effigie di Napoleone terzo c'è scritto Paris 1867. Perlomeno abbiamo una valida discriminante. Una curiosità*, in che anno o periodo sono stati dismessi questi pantaloni?

Furiereee...non dici niente?

Foto davvero splendida, volevo fare i complimenti a Spadon. Purtroppo non so rispondere alla domanda sulla data di dismissione dei pantaloni "di piccola tenuta" colore grigio cenerino presso gli Ussari asburgici. Volevo comunque segnalare, sperando di fare cosa gradita, un sito francese dedicato proprio a questa tematica, gli Ussari di tutta l'Europa.
Chissà*, forse chiedendo al webmaster di questo sito....

http://www.hussards-photos.com

che bella foto incarna il secolo che l'ha partorita

Grazie per gli apprezzamenti, caro festungs il sito sugli ussari è meraviglioso, non lo conoscevo, grazie!!
Contraccambio segnalando questo sito di un collezionista di cdv francese (a meno che già* non lo conosciate), la sezione sugli zuavi pontifici è qualitativamente al top http://www.military-photos.com./

In tema di ussari inserisco questo bel sottotenente con la kutsma che, se non sbaglio, dovrebbe appartenere al 14° Reggimento.

[attachment=1:289p1t1h]Ussaro1.jpg[/attachment:289p1t1h]

Il retro. Una bella dedica, che però non riesco a comprendere [142 , e il logo dello studio fotografico di Graz.
Il 14° dal 1866 al 1871 era dislocato nei pressi di Graz http://www.kuk-wehrmacht.de/regiment/husaren/h14.html

[attachment=0:289p1t1h]Ussaro1 R.jpg[/attachment:289p1t1h]

Un saluto e a presto con un altro ussaro [3
Arturo

Seconda e, purtroppo, ultima [11

Questo è un capitano e, visto lo studio fotografico (Skutta) di Vienna, direi appartenente al 7° reggimento "Friedrich Carl", presente in città* da 1868.

[attachment=0:3s0t2juo]Ussaro2.jpg[/attachment:3s0t2juo]

Ciao,
Arturo

... molto belle, complimenti :twisted:

Un caro saluto

Zione [264

Grazie zione, ho avuto un colpo di fortuna e recuperato un piccolo lotticino di CDV
Adesso vedrò di inserire anche le altre [249 (non ussari purtroppo [11 )

Un salutone,
Arturo

Cosa mi sapete dire di questo militare?

[attachment=2:fcvpwzz2]kuk4.jpg[/attachment:fcvpwzz2]

Particolare

[attachment=1:fcvpwzz2]kuk4 part.jpg[/attachment:fcvpwzz2]

Il retro. Lo studio fotografico era di Aradon in Ungheria, l'odierna Arad in Romania.

[attachment=0:fcvpwzz2]kuk4 R.jpg[/attachment:fcvpwzz2]

Grazie dell'aiuto,
Arturo

Lo studio Skutta a Vienna era molto rinomato...