Due scene chiave del film...
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Due scene chiave del film...
belle queste foto !!!!! lo sguardo dell'Albertone nazionale è qualcosa di favoloso. Niven sembra si diverta, ma Sordi è sul preoccupato.
Bellissimo film... lo adoro...
Specialmente apprezzabile per la frase storica di Alberto Sordi... " I miei compatrioti costruivano le fognature quando i suoi si dipingevano ancora la faccia di blu..!"
http://www.dailymotion.com/video/xpk...ina_shortfilms
... e la logica conseguenza... scavare le latrine.
A me fa venire i lacrimoni il finale, quando alla stazione gli inglesi vincitori fanno il presentat arm agli italiani vinti, in partenza per il campo di prigionia... tanta umanità.
https://www.youtube.com/watch?v=kSjvo4JMm0M
Citazione:
Originariamente Scritto da kleiner pal
peccato che nella realtà...................fu ben diverso.
Esattamente il finale è molto da film[17
Il 'presentat'arms' invece gli inglesi lo fecero ai nostri qualche volta, tra cui (e' documentato con tanto di 32 foto)ai difensori dell'Amba Alagi del Duca d'Aosta nel 1941. PaoloM
Allegato 250777 Allegato 250778
Allegato 250779 Allegato 250780
La cosa particolare del film è che rappresenta il punto di contatto tra il film di guerra "epico" prebellico e la commedia all' italiana postbellica. Il film inizia serio, con l' ufficiale superiore italiano, impersonato in un cameo da Amedeo Nazzari, che mostra tutta la nostra impreparazione allo scoppio della guerra e muore eroicamente, assaltando a colpi di molotov i carri e le blindo inglesi preponderanti. Solo dopo la sua morte, quando il personaggio interpretato da Sordi prende il comando del reparto, il film vira decisamente verso la farsa. Nazzari per la sua partecipazione pretese di non essere coinvolto in scene lesive dell' onore militare e della dignità del soldato italiano, per questo muore dopo pochi minuti. Ciò perchè l' attore non voleva intaccare l' immagine di "eroe patriottico" che aveva sempre impersonato nei suoi film, da "Luciano Serra pilota" in avanti...
Verissimo... ottima spiegazione.
Paolo lo so bene dell'onore alle armi, ma agli inglesi non costava nulla pur di chiudere uno scontro per loro assai sanguinoso, dubito che nutrissero vero rispetto verso i soldati italiani, verso Amedeo d'Aosta sicuro, per i soldati visto che vita gli han fatto fare nella maggior parte dei casi, non sono proprio degli stinchi di santo.
Mio nonno era nella Regia Marina, mi raccontò spesso che sparavano addosso ai marinai italiani quando affondavano le nostre navi, l'opposto facevano italiani e tedeschi.
Tanto altro ci sarebbe da dire sugli inglesi......nessuno è santo in guerra, ma gli inglesi lo erano meno di tutti.
ChM
Io sono abbastanza documentato sugli inglesi, pur non nutrendo spontanea simpatia per loro e per come considerassero ilnemico, specie gli italiani. Ma ti posso dire che non erano i peggiori.Verso gli italiani, molto peggio di loro si sono comportatigli americani (leggi Patton...)in Sicilia ad esempio, con tutte le eccezioni naturalmente a merito di comandanti USA ragionevoli che hanno anche aiutato la popolazione civile. E peggio ancora i Sovietici ed i Francesi. Ma se non erro non stavamo parlandodi umanita' bellica, bensi' di semplice presentat'arms, che gli Alleati non lesinavano facilmente ad alcuno.PaoloM
Gli inglesi da quel che ho letto l'onore delle armi lo facevano volentieri non gli costava nulla, se poi serviva a evitare sangue britannico tanto meglio, gli altri credo non lo abbiano mai fatto (posso anche sbagliare in merito).
Su americani e sovietici hai ragione, sui francesi non so molto lo ammetto, se hai qualcosa su costoro, apri pure, sono molto curioso.
ChM
Non ho percentuali,ma francesi e americani lo facevano in genere a soldati di nazioni amiche.Gli inglesi erano restii a farlo ma guarda caso tra i nemici lo hanno fatto piu' volte agli italiani. Che io sappia mai ai tedeschi. I russi non so proprio.Sto parlando di onore delle armi. Le cattiverie piu' nere le hanno fatte verso gli italiani, i francesi memori della stilettata alla schiena del 1940: quando venivano loro consegnati nostri prigionieri, fatti per lo piu' da inglesi ed americani, erano dolori per quei poveracci che venivano subissati di ogni angheria possibile ed immaginabile. Cattiverie verso gli IMI in Germania, sono arcinote:del resto non erano neanche considerati prigionieri di guerra.Gli Americani a volte erano umani e a volte non lo erano verso gli italiani. Piu' costanti erano gli inglesi che li consideravano si nemici, ma quelli che riuscirono ad andare inInghilterra, fecero per cosi' dire la loro fortuna. Altre situazioni erano quelle dei prigionieri in India, in Sudan ,in Australia, inCanada e in altri posti del Commonwealth: pare che vi furono fucilazioni per tentativi di fuga.Insomma esiste un'ottima documentazione a riguardo e ora nel web, basta saper cercare. PaoloM
Allegato 270350
Tornando alla pellicola, di cui abbiamo largamente parlato in:
http://www.milistory.net/forum/film-...ht=film+nemici
c'è da ricordare qualche 'dietro le quinte' rivelato da chi ha lavorato a questo capolavoro di umanita' vissuta.
Si dice che certe scene come quella di Sordi che fa' il finto malato in barella, di quella in cui Niven pretende
una latrina per gli ufficiali britannici, furono girate piu' volte a causa del ridere a crepapelle di tutto lo staff
del film, regista e sceneggiatore compreso e cast degli attori, perché Sordi ebbe il lampo di genio di inventare
sul posto di come presentarsi malato (piu' che un soldato sembrava un barbone suonato) e lui stesso, per
calcare l'argomento volle che fosse costruita una latrina specifica per il comandante inglese, cosa che suscito'
risate a non finire tra chi era dietro le quinte, quando Niven 'provo' ad immergersi nella baracchetta.Lo stop
delle riprese fu dato piu' volte prima di arrivare alla scena definitiva. Sordi in un'intervista di anni dopo, confesso' di non essersi mai divertito tanto come in questo film che tra il serio ed il faceto, per la prima volta dopo la 2^GM raccoglieva lo humor 'brittannico'(con due T come avrebbe detto Toto') e quello tipicamente italiano.
PaoloM
Vero, ci sono foto di scena nelle quali i due attori si sganassano dal ridere, posterò anche quelle al + presto...
Eh... già...Citazione:
Originariamente Scritto da squalone1976
So per certo che quei galantuomini giunsero a rovistare tra le fasce dei neonati per "requisire" anelli e preziosi delle vedove di guerra...
Però è anche vero che c'erano sporadicamente tracce labili di una naturale lealtà, simpatia ed umanità nei confronti dell'ex alleato della Grande Guerra.... per quanto si possa essere leali, simpatici ed umani a certe latitudini...
Una cosa curiosa di Alberto Sordi è che adorava l'Inghilterra.
Dedicò ad Albione anche un suo film,"Fumo di Londra",che per certi versi contiene scene autobiografiche.
Tra la fine degli anni 50 e gli anni 60 Sordi si recava spesso nella capitale Inglese,dove non lo conosceva nessuno e dove poteva camminare indisturbato per le strade.
Amava molto girare con tanto di bombetta,pipa ed ombrello ( la scena che si vede in "Fumo di Londra",con i turisti Italiani che scambiandolo per un tipico Inglese chiedono di fotografarlo,pare sia accaduta realmente).
Sordi a Londra aveva molti amici,ad esempio Peter Sellers,che una volta lo portò a vedere un gruppo sconosciuto di ragazzi.."i Beatles".
Ai tempi di "I due nemici" conosceva bene anche David Niven.
La lavorazione del film fu piacevolissima per entrambi,Sordi e Niven si divertirono da matti.
Il film uscì anche in Inghilterra con il titolo di "The best of enemies" ("IL migliore dei nemici"),ed andò benissimo al botteghino.
Si era in un periodo in cui l'Italia era molto popolare nel Regno Unito.
Prima dei Beatles e di Carnaby Street,tra la fine dei 50 e l'inizio dei 60 in Inghilterra spopolava la moda Italiana,si diffondevano Vespe e Lambrette (guidate dai "Mods",giovanotti che dichiaravano di vestirsi "alla Romana",con giacche a tre bottoni ed occhiali "persol"),si moltiplicavano gli "Espresso Cofee" con le macchine Gaggia,i carrozzieri Italiani "vestivano" l'Aston Martin,attrici come Sophia Loren,Daniela Bianchi,Lisa Gastoni,Luisa Mattioli (che sposò Roger Moore) erano popolarissime.
Prima dell'avvento del "beat" anche i nostri cantanti,come Peppino Di Capri,Modugno,Little Tony,erano di casa a Londra ed alla TV Britannica,e le commedie musicali del Sistina (ad esempio "Enrico 61" con Renato Rascel) andavano in tournè nel West End.
Sordi partecipò anche ad un film interamente Inglese, "Quei Temerari sulle macchine volanti".
Premettendo che il film è molto bello ma sinceramente tutto questo acredine nei confronti degli inglesi non lo capisco, ricordiamo che all'epoca eravamo nemici e noi stavamo dalla parte sbagliata della storia. Comunque non tutti gli inglesi si comportarono in modo disdicevole, al mio paese è stata dedicata una piazza al soldato Ernest Foster del 5th Hampshire Rgt 46 Div, per il suo comportamento nei confronti di una donna e suo figlio.
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Nessun 'galeanico', solo elmetti che Molino ha disegnato approssimativamente. PaoloM
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Altra foto di scena...