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Dubbi su casco coloniale
Un saluto a tutti Voi. Chiedo ai super esperti lumi su un casco coloniale che ho da molto tempo. Chiarito che anche quelli con interno chiaro possono essere del periodo bellico chiedevo alcuni autorevoli pareri, visto che i testi sacri che ho non me li hanno chiariti. Il grado classico a V rovesciata da tenente sottopannato in robbio potrebbe essere da cappellano? Il fregio da alpino mi fa pensare molto male in quanto e' da berretto nero (quello di gala o cerimonia) e nel tondino e' applicato il n.ro 8 ma non mi risulta che l'8^ Rgt. Alpino sia mai stato impiegato in Africa. Non mi crea nessun dubbio la nappina da kepi' anziche' da ufficiale alpino perche' ho un cappello da ufficiale veterinario alpino (originale da fonte sicura)con una nappina simile bordata da 4 cordoni anziche' i 3 previsti. Sotto la fascia esterna e' inserito un santino della guerra d'Abbissinia, ma no ho visti molti in giro, quindi potrebbe essere stato aggiunto a posteriori, in ultimo aggiungo che comunque tutti gli attributi mi sembrano assolutamente dell'epoca.Mi scuso per il disturbo e ringrazio.Allegato 259599Allegato 259598Allegato 259597Allegato 259596Allegato 259595Allegato 259594Allegato 259592Allegato 259593Allegato 259591
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L'8 ottavo reggimento col battaglione Tolmezzo prese parte alla guerra di Libia 1911 1912 ma il cappello non mi smebra così vecchio.
Perchè il grado dovrebbe essere di cappellano?
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Di per sé il casco mi pare buono e l'assemblaggio dei fregi anche vecchio, pero' non conosco la storia del reggimento.Ottimo motivo per una ricerca approfondita.PaoloM
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vedendo i testi sacri dello stato maggiore i gradi sottopannati in robbio erano usati per i cappellani dal 1933....ho pensato anche a gradi da ufficiale medico o tenente comandante di plotone o di compagnia "facente funzione".... ma sono tutte ipotesi. Confido bella vostra esperienza e conoscenza...
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Non mi intendo molto di caschi coloniali ma vorrei esprimere il mio parere per cominciare l' 8° regg Alpini partecipò alla guerra Italo Etiopica nel 35/ 36 con un reparto di salmerie inquadrato nella divisione Pusteria . Passiamo al' casco che mi sembra tutto frutto di un gran lavoro di assemblaggio anche l'interno che è stato allargato per adattarlo al' casco evidentemente di una misura più piccola e adesso è troppo grande e i sugheri distanziatori sono affogati fra il casco e l'imbottitura non lasciando il minimo spazio alla areazione la giunta poi è stata fatta sul' davanti vi immaginate il fastidio che avrebbero dato due cuciture sulla fronte , la fascia esterna poi è di un colore diverso poi ti dirò, io ho fatto il militare nelle truppe Alpine e una nappina messa in quel' modo al' primo colpo di vento ti volerebbe via e ti saluto penna .Naturalmente questo è solo un parere mio personale
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Anche a mio parere è frutto di un riassemblaggio. Le varie parti, in compenso, sono buone. L'eterna diatriba riguardo al colore interno dei caschi non ha mai portato all'identificazione certa di un casco con interno kachi come bellico.
Max
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Qualche dubbio anche su grado a ^, le cuciture sono state eseguite con la stessa approssimazione di quelle sull'aggiunta dell'alluda...
La diatriba sui caschi con interno kaki si riferisce a quelli da truppa modello '28... questo che modello sarebbe?
La stampigliatura sull'alluda farebbe pensare ad un modello di acquisto privato...il tipo di aeratore invece richiama quello dei modelli di amministrazione...
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Non e' un Mod. 28 bensi' uno precedente assimilabile ai caschi dei primi anni '20. PaoloM
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Buongiorno... vi ringrazio per i vostri autorevoli pareri e spero si riesca a risolvere il "mistero" di questo casco coloniale. Se dovessero servire foto piu particolareggiate ditemelo e provvedo. Comunque credo di poter dire che, anche leggendo i vostri commenti, i singoli attributi siano originali dell'epoca..... e gia' questo e' una cosa confortante.
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A me sembra un anonimo casco inglese Wollesley che con molto lavoro di riassemblaggio, alluda compresa, è stato fatto diventare un più appetibile casco da ufficiale italiano.
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Salve.
Nessun dubbio,nessun mistero.Un pessimo assemblaggio (veramente poco credibile) con pezzi di varia provenienza.Fra l altro come gia' fatto notare la scocca a mio parere non e' manco bellica, ma una delle mille produzioni Ingledi/Indiane del dopoguerra.
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Ne mio precedente intervento intendevo scrivere casco Wolseley.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ilveromilite
Salve.
Nessun dubbio,nessun mistero.Un pessimo assemblaggio (veramente poco credibile) con pezzi di varia provenienza.Fra l altro come gia' fatto notare la scocca a mio parere non e' manco bellica, ma una delle mille produzioni Ingledi/Indiane del dopoguerra.
Credo ci siano davvero pochi dubbi su questo...sono d'accordo...
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Vi ringrazio delle vostre precise consulenze...... probabilmente ora gli attributi del casco li inserisco in una bacheca dove ho tutti cose sfuse (mostrine, spalline, distintivi ecc..) e per il resto si vedra'. Un cordiale saluto
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un nuovo saluto.... riguardo ai dubbi sul casco coloniale italiano che (ringrazio ancora gli intervenuti con i loro pareri) ho scoperto essere una sorta di multi assemblaggio di parti varie quasi sicuramente originali dell'epoca, volevo chiedere nuovi lumi agli esperti del settore.... curiosando sul nostro fantastico sito, precisamente nella rubrica "stati dell'intesa" - "casco coloniale inglese", ho notato alcune foto di un casco coloniale che e' molto simile al mio che e' stato indicato come uno dei tanti post-bellici di fabbricazione inglese/indiana. il casco mensionato nel sito, che a detta del curatore del post risulta impiegato fino alla 2' Guerra mondiale, differisce dal mio oltre che per l'alluda (che e' stato chiarito essere frutto di un nuovo assemblaggio) anche per il cupolino sfiatatoio che nel mio sembra essere di ordinanza italiana (quindi rimontaggio), anche per la fascia laterale che, pur seguendo lo stile del casco originale sopracitato, e' composta da 5 strati sovrapposti di tela kaki anziche' dei piu numerosi del casco originale. Non che le cose cambino assolutamente, ma almeno avrei un casco (senza attributi italici ovviamente) che comunque risale alla prima meta' del novecento. Che ne dite?
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Buongiorno, scusate se ancora vi disturbo.... diciamo che le mie sono "parole in liberta"....... illuminato dai Vostri esaustivi pareri ho riesaminato con molta calma il mio casco "presunto" coloniale. Riguardo il rimontaggio dell'interno lo escludo quasi sicuramente perche' il cartone della alluda e' della misura interna del casco e idem per la alluda stessa che e' in un unico pezzo della stessa lunghezza del cartone e' solo rinforzata davanti con un piccolo tratto di alluda dello stesso colore cucita con un filo non spesso (giustamente questo rinforzo potrebbe dare fastidio ma non so cosa dire al riguardo) Tutto l'insieme dell'interno e' tenuto al casco tramite quattro fermi il metallo ottonato che hanno macchiato di ruggine la tela del casco e il cartone della alluda. Ho provato a muovere un paio dei fermi ma ho rinunciato a causa della debolezza del metallo stesso. Altra cosa a cui non avevo mai fatto caso e' che la nappina si blocca dietro la fascia (sotto al grado) da una sorta di chiodino che putroppo non riesco a fotografare se non demolendo il casco..... Insomma se di rimontaggio si parla devo dire che e' stato fatto molto bene.... magari in foto non sembra ma dal vivo non e' poi tanto male questo casco ufo non meglio identificato......ecco, mi sembra di sentire gia' gli spernacchiamenti dei collezionisti veri...............che cmq accetto di buon grado. Volevo inserire altre foto degli interni che illustrano quanto detto ma credo che non interessino piu di tanto. Un cordialissimo saluto a tutti e un ringraziamento agli amministratori del sito.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nonnochicco
Vi ringrazio delle vostre precise consulenze...... probabilmente ora gli attributi del casco li inserisco in una bacheca dove ho tutti cose sfuse (mostrine, spalline, distintivi ecc..) e per il resto si vedra'. Un cordiale saluto
Spassionatamente, io lascerei il casco com'è.Poi... ognuno e' artefice della propria fortuna. PaoloM
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.....infatti lo lascio in collezione cosi com'e', ci ho riflettuto un pochino e avendolo girato e rigirato in questi giorni mi sono reso conto che comunque ha i suoi anni. poi, un altro particolare di cui non ne avevo parlato.... anni fa mi fu regalato da un alto ufficiale dei Carabinieri, non che sia una garanzia assoluta, ma insomma penso che come oggetto sia al riparo da traffici di falsi.... Poi ovvio che tutto e' possibile.... Ringrazio tutti te in particolare.... Un cordiale saluto.