questa foto la potete vedere sul link delle foto di REPUBBLICA CON RELATIVE SPIEGAZIONI.
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http://www.milistory.net/Public/data...110330_big.jpg
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NIK
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questa foto la potete vedere sul link delle foto di REPUBBLICA CON RELATIVE SPIEGAZIONI.
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NIK
Tanto per fare i conti della serva: uno dei P-38 recuperati in Groenlandia è stato valutato, nello stato in cui si trovava (schiacciato, parti mancanti, ecc.) 3 dico TRE miliardi delle vecchie lire...
Questo, nel settore di recupero aeronautico ad alto livello (Kissimmee, grandi restauratori inglesi) direi che a meno di due miliardini non va...
a parte il valore storico, che è immenso!!! E da noi, che fanno? O li fanno marcire, per mancanza di fondi, o li svendono all'estero (praticamente a peso)...
MA PERCHEEEEE!!!??? (sofferenza e lacrime...)[II]
Ciao nik bella foto, ho letto l'articolo chissà* forse un giorno le sabbie del deserto restituiranno il povero Elliott e il suo aereo.
Ciao micky davvero non immaginavo il valore così alto di questi ritrovamenti.
[ciao2]
Molto suggestivo...Ma l'equipaggio che fine avrà* fatto?Sicuramente la loro storia verrà* ricostruita...[ciao2]
Interessante il fatto che questo P-38 sia in acque molto basse(basta vedere le persone che sono in piedi in prossimità*).Ho idea che chi era a bordo non ha fatto una bella fine.
Deserto???A me sembra tanto acqua....boh![innocent]
Probabilmente non è stato letto l'articolo il pilota si salvò ma tre mesi dopo scomparve con il suo aereo in Tunisia.
[ciao2]
Una foto stupenda
senza parole, foto stupenda e ritrovamento eccezionale, però se è in italia credo marcirà* li o andrà* dallo "sfascia carrozze".....da me ad un centinai di metri dalla spiaggia c'è un caccia tedesco perfettamente conservato(almeno era)perchè non si è schiantato in acqua ma si è immerso planando, e mai nessuno siè ineteressato al recupero ed ora chissà* in che condizioni sarà* sempre se c'è ancora
Ragazzi,che dispiacere quando si leggono di fatti come quello che ci ha appena raccontato Franzroma.Un vero peccato.Citazione:
Originariamente Scritto da franzroma
Se vi interessano le storie di aerei da trovare abbastanza facilmente ho un amico di Torino ( un "americano a quadretti" ) che mi racconta che in mare, davanti a Pietra Ligure, ad una trentina di metri di profondità*, c'è un quadrimotore, forse americano. Se la storia vi interessa potrò darvi il telefono di questo amico, se non avete già* capito di chi si tratta. Ciao
Un quadrimotore davanti a Pietra Ligure?Interessante!!!Si potrebbe organizzare un'escursione.Trenta metri non sono tanti.
La nota della foto dice:
"La foto, scattata dall'alto, mostra un Lockheed P-38 Lightning, un caccia pesante bimotore statunitense della Seconda Guerra Mondiale che si era quasi schiantato 65 anni sulla costa gallese, in seguito ad un atterraggio di emergenza dovuto a un improvviso problema legato al carburante, ed era rimasto seppellito sotto la sabbia. E' riemerso in questi giorni, a causa delle pessime condizioni del tempo che hanno modificato la struttura della sabbia e dei fondali. Si trova nel Galles del Nord: la località* precisa non è stata svelata per tutelare il reperto da eventuali sciacalli. L'aereo è stato identificato e riconosciuto da esperti: è stato costruito nel 1941 e ha sorvolato la Gran Bretagna l'anno successivo. Era condotto dal tenente Robert F. "Fred" Elliott, allora ventiquattrenne. Secondo la ricostruzione, Elliott avrebbe effettuato un atterraggio di emergenza sulla costa gallese, e si sarebbe salvato, per poi morire però tre mesi dopo in Tunisia. Il suo corpo, e il suo aereo, non erano mai stati trovati. Il nipote del militare, Robert Elliott, 64, di Blountville, Tennessee, ha cercato per 30 anni di sapere cosa era successo al suo congiunto. Si è detto molto commosso per la scoperta. Adesso esperti del British Museum dovrebbero presentare un progetto per estrarre l'aereo dalla sabbia mantenendolo integro."
[fuga] Ciao
MArco
Ciao Blaster, ho messo un piccolo riferimento circa l'amico torinese che conosce la posizione dell'aereo. E' un accanito fan della Normandia ed in certi ambienti è conoscito appunto per i quadretti della sua auto, tu lo conosci? Tra l'altro conosce molto bene anche un B17 caduto, credo, in Val d'Aosta. Ciao
Un B-17 caduto in Valle D'Aosta?Quando andiamo a vederlo?Partiamo subito?
No,sinceramente non conosco questa persona,ma io sono sempre stato volontariamente un po' un outsider.
ho letto il topic..interessante..
strano a dirsi, ma non sempre gli aerei vengono lasciati marcire..ne è la prova quello recuperato davanti il tratto di mare all'incirca..di foceverde..(latina lido..Lazio)..ed ora esposto intonso nel museo di PIANA DELLE ORME..(Cisterna..Lazio)insieme a svariati altri mezzi recuperati e non relativi all'operazione Shingle..se non erro si è risaliti al pilota..che ha presenziato il recupero e l'esposizione nel museo..per tirarvi su il morale!
ciao
digjo
Ma tu lo hai visto?Citazione:
Originariamente Scritto da franzroma
[ciao2]
ragazzi e nel pacifico quanti aerei ci sono e si vedono anche senza immergersi!?!?!mi viene il magone...
Bene, bene, mi avete proprio stuzzicato...
Primo perchè se il quadrimotore si trova in 30 m. d'acqua non solo è visitabile ma potrei farci un bel servizio sia fotografico che un bel filmatino...
Secondo perchè mi ha fatto ricordare una storia da me vissuta 3 o 4 anni fa, ve ne do un anticipo poi un giorno posterò il resto delle foto e i particolari
Micky dammi un parere, all' uscita dall'acqua i colori erano pari al nuovo....
Giò
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...3234843_16.jpg[br
il ruotino
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...1323503_27.jpg[br
strumenti
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...3235128_29.jpg[br
interno (notare le scritte sulle lamiere...)
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...3235229_26.jpg[br
con questo siamo risaliti a tutti i dati dell'aereo compreso il pilota.....
L` aereo è un Me. Bf. 109 G/4
W.nr, 19586
Il pilota era Uftz Herbert Lotter
5/JG27 Rosso + -
Disperso il 18 Giugno 1943
Causa ammaraggio velivolo perso al 100% (quindi anche il pilota)
Mittelmemzer GEN QU 6 ABT
Mfm # 1 vol 11
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...21401831_4.jpg
Cavolo ora che ci hai davvero stuzzicato devi farci conoscere la storia e vedere il resto delle foto che da quelle poche che hai postato si preannunzia interessante.
[ciao2]
Ma complimenti per il ritrovamento,Giovanni!!!La cosa che mi ha sorpreso di più è che un aereo tedesco montasse le gomme del carrello della Dunlop e non magari le Fulda(nota città tedesca,nonchè marca di pneumatici).Una volta andiamo in immersione insieme!!!
Ciao![ciao2]
queste sono foto che mi mandano in brodo di giuggiole .
io adoro gli aerei , in viaggio di nozze ho trascinato la consorte al museo della raf nei pressi di londra e un paio di anni fa' , in una settimana ne ho girati tre di musei aviatorii in inghilterra .
effettivamente fa strano vedere le dunlop ma ancora piu' strano la scritta "made in germany" sul fianco del copertone .
domandona : che fine ha fatto l' aereo ?
altra domanda : avete anche ritrovato le spoglie del pilota ?
Lo sapevo che sarebbe piaciuto...
No, niente spoglie purtroppo, però abbiamo fatto avvisare i parenti dalle autorita competenti tedesche...
Profondità* recupero 600 m. rete a strascico
località* S. Vito lo Capo (TP)
Agosto 2003
era privo delle ali e del motore ma è normale
io ero li per lavoro (Trainer sub) presso un diving locale...
Blaster informati sul quadrimorore che ci facciamo una scampagnata...
L'ultima volta era presso il municipio di S. Vito a marcire al sole...
se aveste visto com'era appena estratto dall'acqua....
la storia dei pneumatici aveva colpito anche me...
Li in zona ci sono almeno 6 relitti sicuri più alcuni probabili, del resto nel '43 si dice che in una settimana l'asse abbia perso c.a. 200 aerei tra cui moltissimi ju 52 sulla rotta tra la Sicilia e la Tunisia, il tutto durante l'evacuazione...
Ciao Giovanni i relitti di qualunque genere sono la mia passione mi affascinano.
Per i pneumatici Dunlop non ho fatto molto caso in quanto ricordavo che in Germania vi era una fabbrica.
Per maggiore sicurezza ho girato un pò nel web ed ho trovato che nel 1890 Dunlop aprì la sua prima fabbrica in Irlanda, a Dublino e tre anni più tardi la sua prima fabbrica in continente ad Hanau in Germania.
[ciao2]
Sarà* fatto!!!Citazione:
Originariamente Scritto da giovanni
[Panic2][Panic2][Panic2]Posso solo esprimere i miei più sinceri complimenti[;)][;)][;)]
Ciao Blaster, è da metà* novembre che ne parliamo e non hai ancora fatto niente! Vergogna!!!!! E poi i B17 sono due, uno in Val di Susa e quello di Pietra ligure. Ma cosa aspetti?
Ciao
Citazione di kanister:
Tra l'altro conosce molto bene anche un B17 caduto, credo, in Val d'Aosta. Ciao
Risposta:Coinfermo la presenza di un relitto di B.17 in Val d'Aosta.Si trova sul ghiacciaio dell'Estelette,in alta Val Veny a poco più di un'ora di cammino dal Rifugio Elisabetta.Io ci sono stato nel 1975 con mio fratello.Purtroppo per varie vicissitudini non ho più fotoggrafie di quell'escursione e l'unico ricordo che mi resta e una copia della rivista "AEREI" del dicembre 1975 per la quale redigemmo un report.Posto volentieri le pagine del report in oggetto.Pienamente d'accordo per un'eventuale escursione la prossima estate.
[ciao2]Gianfranco
Immagine:
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Immagine:
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Grandissimo Gianfranco[:264][:264][:264][:264][:264]
wowwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwww voglio andare su quel ghiacciao chi si aggrega?
Citazione:
Originariamente Scritto da giulio
Io ci sonooooooooooo!!!
Complimenti a Giovanni per il suo ritrovamento straordinario [ciao2]
Hai ragione,Kanister,sono un'oscenità* vivente!!![:I][:I][:I]Purtroppo sono talmente impegnato che non riesco nemmeno a stare sul Forum quanto vorrei.Ma faremo tutto,faremo!!!Citazione:
Originariamente Scritto da kanister
Ciao![ciao2]
Anche se non della Seconda Guerra Mondiale,quindi fuori tema,vorrei segnalare che in alta Val Pellice(TO)sono presenti pochi resti di un Neptune dell'US NAVY precipitato nel luglio del 1957.Se qualcuno fosse interessato potrei postare un resoconto del fatto con foto dei resti del velivolo.[ciao2]a tutti Gianfranco
io sono interessatissimo!
grandioso finalmente la famiglia di quel pilota potra dare degna sepoltura alle spoglie terrene del caro caduto in guerra...mi cadono le braccia a pensare che certi tesori ma sopprattutto le spoglie mortali di ogni pilota di qualunque nazione siano non possano ricevere degna sepoltura solo perche lo stato italiano sene frega altame non si potrebbe fare una raccolta di firme e inviarla ai comuni dove vi sono questi aerei sia per salvare la storia e ridare dignità* a quei poveri poloti?
Innanzitutto mi scuso con Giovanni, che mi ha chiamato in causa, se rispondo con ritardo al vostro bellissimo post. A mia parziale discolpa posso dire che siete stati bravissimi, e tutto quello che c'era da dire è gia stato detto ![:D]
Devo aggiungere che la colorazione del relitto è interessante: non è quella "Trop" dei reparti solitamente basati in italia (nel periodo fra lo sbarco in sicilia e Salerno), ma la classica continentale in 74/75/76. Questo potrebbe voler significare che è una di quelle macchine richiamate d'urgenza da altri teatri (probabilmente la Francia) per ripianare le perdite. Può essere benissimo che il nostro 109 pochi giorni prima faceva incursioni a bassa quota su Southhampton o altri porti del sud dell'inghilterra! Riguardo al resto, beh, che il nostro paese non brilli di sicuro in quanto a interesse per il patrimonio storico è cosa tristemente risaputa: Per la legge italiana, ogni relitto giacente sul territorio nazionale è proprietà* dell'aeronautica militare, che ne dispone secondo le proprie possibilità*, le quali sono molto vicine allo zero... Come all'epoca dell'aviazione cobelligerante, riusciamo a far volare i nostri F-16 di terza mano (ex-americani ed ex-olandesi) con lo scotch, magari cannibalizzando i peggiori, con la sola differenza che adesso i rimontaggi avvengono al coperto... In queste condizioni come si può sperare nella fine del restauro e dell'eposizione del "mio" Reggiane Re-2002, o di tanti altri relitti recuperati dal mare? In altre nazioni si fa, qui no... Nei pressi dell'isola di Molara, in sardegna, c'è il relito di un altro Reggiane, un 2001. Potrebbe essere recuperato per finire il restauro dell'altro Re-2001 (esemplare unico al mondo) recuperato dalle acque di Cagliari e il cui restauro è fermo da anni a Vigna di Valle. Si sa che nelle acque del golfo di napoli c'è (tanto per restare in tema) il relitto di un Reggiane re-2005, il più bel caccia della seconda guerra mondiale, potrei continuare con centinaia di esempi, ma a che servirebbe? Poi si stupiscono se (sono consigliere di circoscrizione) mi inkazzo come un drago perchè spendono 140.000 euro per "...la pregevole opera di arte contemporanea dell'artista Vattelapesca" che consiste in un tubo di ferro alto 12 metri che assomiglia tanto a una m...kia!
Ricordo un'altro Bf-109 recuperato nelle acque di Augusta: fu tenuto in magazzino per anni dall'AM, poi fu alienato come "irricuperabile" e venduto a peso ad un privato tedesco. Ora fa bella mostra di se in un museo germanico, COMPLETAMENTE RESTAURATO!!! Che devo da dì??!!??
Miky, la tua è l'ennesima testimonianza che in Italia quando c'è da tirar fuori soldi per le c****te saltano sempre fuori mentre quando occorre poca moneta e tanta buona volontà* per salvare dei veri valori chi di dovere si tira indietro trincerandosi dietro a bilanci fallimentari....
Ho visto a Berlino nel museo della scienza e della tecnica un Messerchmit ricostruito rimettendo insieme una miriade di fazzoletti di alluminio delle dimensioni di 10 centimetri, quando si vogliono fare le cose anche le difficoltà* vengono superate!!
Ciao, dato che vi entusiasmano i relitti di aerei vi segnalo un libro che domani posterò anche nell'apposita sezione.
Il libro è "Ali spezzate" di Costagli ed Unia, ed L'Arciere,
come sottotitolo recita: 50 anni di incidenti aerei sulle Alpi sud occidentali.
Altri particolari domani.
Buonanotte
Interessante!!!Non vedo l'ora che tu lo posti!!!
Ciao![ciao2]
Bravo Kanister, conosco Sergio Costagli, che è un amico e collega. Per anni ha passato al setaccio la zona di Cuneo riuscendo non solo a rintracciare i luoghi di caduta, ma spesso anche i testimoni, protagonisti e sopravvissuti di quegli eventi., descritti anche con una ricca serie di fotografie! Lo consiglio anch'io!