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M33 Frecce Rosse?
Salve a tutti, per avere vostri pareri vorrei presentare questo M33 mimetizzato sabbia, con decal molto grande che richiama le Frecce Rosse. Nella bibliografia e in internet non sono riuscito a trovare nulla di simile. L'elmetto ha le carte in regola: rivetti I° tipo, matr. M46, supporto del gancio destro punzonato Arsenale di Torino con corona.
http://www.milistory.net/forum/asset...3&d=1691157355
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avra' pure le carte in regola come elmetto di base ma la livrea mi lascia alquanto perplesso, credo si tratti di una riproduzione (parlo della verniciatura esterna) ma non saprei dire se di pura invenzione o ispirandosi ad un modello veramente esistito
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Anche a me la tipologia dell'invecchiamento lascia dubbioso. Si possono vedere i rivetti e l'interno?
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Mi aggrego alla perplessità generale. Poi sarebbero necessarie altre foto per valutare al meglio l'elmetto.
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Comunque vi è già una discussione sul forum con questo Tema.
Nella discussione Paolo Marzetti fa riferimento al suo Libro "elmetti". A pagina 467 infatti c'è un immagine di un m33 delle frecce rosse, non ha nulla a che vedere con il fregio di quello dell'elmetto qui postato purtroppo.
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Allegati: 4
Provo a rispondere di nuovo, perchè il mio tentativo di stamane non è andato in porto per qualche ragione.
Anche io, come voi, non sono entusiasta dell'invecchiamento dell'esterno, ma come sovente avviene, difficilmente si giungerà ad una conclusione sull'autenticità del mimetismo e della decal, tanto più che non abbiamo termini di confronto. Sono perplesso: a chi conviene inventarsi un fregio di sana pianta, mai visto in pubblicazioni o collezioni (ho già interpellato collezionisti di spessore, fatto ricerche in internet, comprato apposta il libro Il Fascio e la Mezzaluna, sfogliato i noti libri di elmetti italiani....), farsi fare una decal da applicare ad un solo esemplare, tra l'altro una decal inadatta ad un elmetto da combattimento? Ho persino pensato a qualche corpo o organizzazione magrebina anche post bellica, che abbia riutilizzato nostri elmetti rimasti in Nord Africa....
Allego altre foto come da richieste. Grazie per la vostra attenzione.
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a mio avviso e' inutile soffermarsi su particolari costruttivi dell'elmetto per voler avvalorare l'originalita' dello stesso, e' ovvio che si tratta di un elmetto 33 italiano di produzione bellica e la corona o il rivetto non comprovano l'originalita' dell'uso o destinazione
semmai sarebbe piu' utile sforzarsi di fotografarlo nel complesso esterno a tutto giro e nei particolari ravvicinati del fregio per capire se decalco o pitturato
dall'unica foto che si ha (frontale) si percepisce un elmetto con poca patina e graffi omogeneamente distribuiti e delle stesse dimensioni e ripetitivi, almeno dall'unica fato presentata cosi' appare
perdona ma penso che sia doveroso
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Forse invecchiando sto perdendo colpi ma i rivetti che si vedono nella prima foto non mi sembrano quelli di primo tipo che si vedono dopo, forse è un effetto ottico.?
La colorazione esterna non mi convince sicuramente andrebbe vista dal vivo, poi l'usura della cuffia non mi sembra in linea con l'invecchiamento dell'elmetto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ALAN62
Forse invecchiando sto perdendo colpi ma i rivetti che si vedono nella prima foto non mi sembrano quelli di primo tipo che si vedono dopo, forse è un effetto ottico.?
La colorazione esterna non mi convince sicuramente andrebbe vista dal vivo, poi l'usura della cuffia non mi sembra in linea con l'invecchiamento dell'elmetto.
Alan 62, l'osservazione sulla cuffia può anche essere condivisibile, ma quella sulle foto dei rivetti che non corrispondono tra loro mi sembra offensiva perchè mette in dubbio la mia onestà, e allora preferisco non entrare in merito.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Franco G.
Alan 62, l'osservazione sulla cuffia può anche essere condivisibile, ma quella sulle foto dei rivetti che non corrispondono tra loro mi sembra offensiva perchè mette in dubbio la mia onestà, e allora preferisco non entrare in merito.
Non era assolutamente mia intenzione offenderti, ho solo detto quello che mi è sembrato di vedere e ho specificato che poteva trattarsi di un effetto ottico dovuto dall'angolatura della foto.
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Ho provato più volte a pubblicare altre foto ed altri commenti, ma il post non compare, forse a causa del peso degli allegati.
Allora riscrivo senza allegati.
Siamo tutti d’accordo, io in primis, ad avere dei dubbi sulla disposizione quasi omogenea e la forma dei graffi che suggeriscono che siano stati fatti ad arte. Voglio essere chiaro sul fatto che io non voglio difendere l’autenticità del mimetismo e della decal, come invece difendo quella del casco di base ed il fatto che il fregio sia una decal e non pittura, (che secondo me è stata apposta dopo uno stato iniziale di usura della vernice). Sul discorso della poca patina francamente non sono d’accordo.
Tuttavia, come già detto, questa peculiarità dei graffi pur essendo indiziaria non ci può dare la prova che la pittura ocra sia riproduzione, da cui discenderebbe che anche la decal lo sia ed avremmo risolto il caso (ma senza capire l'origine del simbolo, che per me è interessante).
Scusate se insisto, ma se io voglio fare un falso del frecce rosse, sacrificando un esemplare bellico di 33, allora mi vado almeno a guardare come era il fregio, ad esempio alla pag. 117 del Bosi, o sul Marzetti come ben dice Tommo Manaos, mi faccio una mascherina e lo pitturo, senza ricorrere ad una strampalata decal (che ha un costo) e rende vano il mio lavoro di falsificazione. A meno che questa decal sia qualcosa a portata di mano a buon mercato. E proprio questo è il punto: io non sono riuscito a trovarne altre, anzi, non ho proprio trovato questo simbolo. E nemmeno autori di libri e collezionisti le cui foto appaiono nei libri, a cui mi ero rivolto privatamente. Questa ricerca (del simbolo) è la ragione che mi ha spinto a pubblicare l’argomento per ampliare il raggio di ricerca ed avere le vostre preziose informazioni. Se non si trova in giro qualcosa di uguale, non necessariamente appiccicato sopra ad un elmetto, questo esemplare per me rimarrà un mistero. Diverso sarebbe se il fregio fosse a pittura e allora qualche matto se lo sarebbe potuto fare da sè. La domanda è: chi ha visto qualcosa di simile?
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Allegati: 1
Citazione:
Originariamente Scritto da
ALAN62
Non era assolutamente mia intenzione offenderti, ho solo detto quello che mi è sembrato di vedere e ho specificato che poteva trattarsi di un effetto ottico dovuto dall'angolatura della foto.
Grazie per il chiarimento. Ecco una foto laterale
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Adesso è ok [264, in riferimento alla tua domanda personalmente è il primo 33 che vedo così perciò è difficile fare un confronto e dare un giudizio.
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Personalmente mi lascia perplesso, dalla parte interna si evince che non è stato mai indossato praticamente ed anche esternamente non ha segni evidenti di utilizzo, a mio parere ci dovrebbero essere più segni sulla parte apicale del guscio e sul bordo basso, l'usura in queste parti dovrebbe essere maggiore. Piccoli pareri personali dal basso della mia esperienza.
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Osservo che la presenza dei rivetti di primo tipo, prebellici, mal si concilia con la cucitura a Z della cuffia, sicuramente più tarda. Se si considera anche il suo stato di usura, viene da pensare che la cuffia sia stata sostituita. Sarebbe interessante vederne anche il colore del feltro, per capire se può essere del periodo bellico o post. Dalle foto dello stato del rivetti, la mia impressione di un invecchiamento artificiale dell'esterno è rafforzata.
La sensazione, considerata anche la livrea, è quella di un elmetto "pasticciato" nel corso della sua storia.
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Allegati: 2
Citazione:
Originariamente Scritto da
32°Fanteria
Osservo che la presenza dei rivetti di primo tipo, prebellici, mal si concilia con la cucitura a Z della cuffia, sicuramente più tarda. Se si considera anche il suo stato di usura, viene da pensare che la cuffia sia stata sostituita. Sarebbe interessante vederne anche il colore del feltro, per capire se può essere del periodo bellico o post. Dalle foto dello stato del rivetti, la mia impressione di un invecchiamento artificiale dell'esterno è rafforzata.
La sensazione, considerata anche la livrea, è quella di un elmetto "pasticciato" nel corso della sua storia.
Eccoti alcuni dettagli del feltro e dei ferma campioni. Nessuna idea sul simbolo della decalcomania?
Allegato 297071
Allegato 297072
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Difficile giudicare da una sola foto, ma da questa il feltro sembrerebbe più sul giallo post. Per quanto riguarda il fregio, non ne avevo mai visto uno nella stessa configurazione.
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andrebbe guardato con una lampada di wood per eventuali fluorescenze.
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Riguardando il topic, a me la livrea proprio non convince. Sarebbe interessante capire intanto se ci sono casi in cui rivetti di primo tipo e cucitura a zeta convivono su elmetti "spagnoli".