[IX SETTORE] Caposaldo Pattacroce - Centro di Fuoco N.10

Ciao a tutti,dopo la breve escursione in Liguria,oggi ritorniamo al Moncenisio per visitare il Centro di Fuoco N.10
[ciao2]e buon divertimento.Gianfranco

VALLO ALPINO
Caposaldo Pattacroce
Centro di Fuoco N.10
Costruito fra gli anni 1932 e 1936 secondo quanto prescritto dalla Circolare N.200, il Centro di Fuoco N.10 ubicato a circa 2650 m. di quota è l`Opera più elevata dell`intero Caposaldo.Armata con tre mitragliatrici in casematte metalliche batteva con il fuoco delle sue armi la dorsale che dal Piccolo Moncenisio sale al Malamot e l`ampia conca a NW che scende verso la Batteria B5.Con un presidio di circa 20 uomini,l`Opera che si sviluppa totalmente in caverna era dotata di un`ingresso principale protetto da una postazione in cunicolo armato per la difesa ravvicinata e di un`uscita di emergenza.Parte del cunicolo che conduce a quest`ultima è stato lasciato allo stato grezzo.L`Opera era dotata di un gruppo elettrogeno da 1,62 kw,un gruppo per la ventilazione(è ancora presente all`interno un cavalletto di sostegno del gruppo per la filtrazione dell`aria),un ricovero per il personale e della riserva d`acqua con i serbatoi in eternit.Era previsto un impianto fotofonico, mai installato, nei pressi dell`ingresso.
Iniziamo la nostra visita agli interni partendo dall`ingresso.Superiamo la postazione fotofonica e la svolta a baionetta del cunicolo armato e troviamo alla nostra sx il vano del gruppo elettrogeno,proseguiamo diritti lungo il corridoio che dopo una svolta a sx di 90° va ad immettersi nel corridoio principale dell`Opera.Qui troviamo un`intersezione T,noi prendiamo la diramazione a sx e troviamo subito una rampa di scale,un pianerottolo e una successiva rampa di scale che ci condurrà* alla base del pozzo della casamatta metallica dell`arma A1.La scala metallica di salita verso l`arma è stata asportata.Ritorniamo indietro ed entriamo nel ricovero,a sx troviamo la nicchia dell`impianto di ventilazione con ancora in sede il cavalletto che sosteneva i filtri dell`aria mentre sulla dx sono presenti le due nicchie che ospitavano i serbatoi della riserva d`acqua.Lasciamo il ricovero e proseguiamo lungo il corridoio principale fino alla derivazione a sx che percorriamo fino a raggiungere la base del pozzo dell`arma A2.Qui la scala a pioli metallica è ancora presente(Per prudenza comunque si SCONSIGLIA di salire) e sul pavimento giace la grata della botola dell`arma.E` presente sul pavimento la puleggia che faceva parte del sistema per il recupero del servente eventualmente ferito.Ritorniamo al corridoio principale e dopo un`ampia svolta a dx troviamo alla nostra sx il corridoio che conduce all`uscita di emergenza.Lo imbocchiamo e dopo aver percorso un tratto rivestito il corridoio resta allo stato naturale,in roccia per tornare nuovamente rivestito nel tratto finale.Usciamo all`aperto su un piccolo terrazzino naturale e ritorniamo all`interno per recarci alla base del pozzo dell`arma N.3.Anche qui troveremo la scala a pioli metallica per la salita all`arma e per terra la grata della botola e la puleggia del sistema per la discesa del servente.Ritorniamo all`ingresso e uscendo all`aperto potremo andare a vedere dall`esterno le tre postazioni delle armi.
Per raggiungere il Centro N.10 si consiglia di lasciare l`auto al parcheggio ubicato all`estremità* della diga,imboccare la strada per il Pattacroce e percorrerla fino al Km.5(Pietra miliare)nei pressi della curva imboccare il poco visibile sentiero(direzione sud) che ci porterà* al Centro.Durante la marcia di avvicinamento passeremo davanti ai Ricoveri S e III/2 oggetto del prossimo report.Occorrono preventivare circa due ore e mezzo-tre di cammino.
Alla data della visita l`Opera si presentava completamente asciutta e visitabile senza problemi.Non dimenticare comunque le consuete norme di PRUDENZA e munirsi di pile
La visita appena descritta è stata effettuata dallo scrivente il 24 agosto 2007.
Buon divertimento.




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L'ingresso e la parte posteriore della postazione A1 visti durante l'avvicinamento.Chiaramente visibile il sentiero di salita

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L'ingresso,con l'apertura della fotofonica

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La feritoia della porta di ingresso

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La svolta a baionetta e la postazione in cunicolo armato visti dall'interno

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La postazione fotofonica vista dall'interno

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L'interno del condotto della fotofonica

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Verso il gruppo elettrogeno

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Il basamento del gruppo,della potenza di 1,62 kw

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Fossa del serbatoio della riserva carburante

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Staffe di supporto della batteria di accumulatori

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Corridoio verso la casamatta A1

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Scala di accesso alla casamatta A1

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L'interno del pozzo della casamatta

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La postazione A1 vista dall'esterno

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Si scende verso il ricovero

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Il vano della riservetta munizioni dell'arma A1

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Porta stagna di accesso al ricovero

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Il Ricovero.A dx la nicchia dell'apparato di ventilazione,a sx le nicchie della riserva d'acqua e a terra i distanziali in legno dei serbatoi

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Il cavalletto dell'impianto di filtrazione dell'aria

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Prese d'aria dell'impianto di ventilazione

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Tubazione dell'impianto di filtrazione aria

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Tubazione aria filtrata

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Basamento dei serbatoi della riserva d'acqua

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Resti dell'impianto elettrico

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Resti dell'impianto elettrico

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Corridoio verso la casamatta A2

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Riservetta munizioni Arma A2

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Scala di accesso alla casamatta A2

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Base del pozzo della casamatta A2

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Puleggia facente parte del sistema per la discesa del servente ferito

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La griglia,caduta dalla sua sede,del pavimento della botola

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Notare la mancanza della grigli della botola sul pavimento della casamatta A2

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Scala metallica di accesso alla casamatta A2.NON SALIRE

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La casamatta A2 vista dall'esterno

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Corridoio verso la casamatta A3 e l'uscita di sicurezza

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Svolta a 90° nel cunicolo dell'uscita di emergenza

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Il cunicolo dell'uscita di emergenza

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L'uscita di emergenza vista dall'interno

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L'uscita di emergenza vista dall'esterno

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Si ritorna verso la casamatta A3

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La crepa sul pavimento è dovuta all'innalzamento del terreno sottostante

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Corridoio.A dx la nicchia della riservetta munizioni arma A3

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La base del pozzo della casamatta A3 con la scala metallica di accesso.NON SALIRE

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Anche qui la griglia,caduta dallaua sede è a terra

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Interno del pozzo della casamatta A3

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La casamatta A3 vista dall'esterno

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Casamatta A1

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Casamatta A1

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La casamatta metallice e la feritoia dell'arma

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Il colle del Moncenisio visto dal Centro N.10

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Il Forte di Varisello visto dal Centro N.10.Sullo sfondo i Monti Lamet(3477 m.) e Rocciamelone(3538 m.)

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Punta roncia(m.3611) oltre il lago,vista dal Centro N.10

Molto molto bello!

Complimenti per il reportage!

Ciao

Posso solo farti i complimenti più sentiti,come ogni volta[;)]

Per un errore di battitura ho nominato la quint'ultima foto Casamatta A1.Leggere invece Casamatta A2.[innocent]Gianfranco

E'la prima volta che vedo ancora le scale al suo posto.
Non ho mai potuto sbirciare da una casamatta,chissà* se saprei resistere,da buon alpinista e facendo sicura,però!
Si vedono le tre ore di cammino per arrivarci,infatti è praticamente pulita.
Chissa la fatica per trascinare fin lassù le casamatte.
Siccome è intatta suppongo si trovi in Francia.
Certo che la zona è totalmente fotogenica![ad][ad]
Ciao

Bellissimo!!

Ma le scale a pioli sono davvero pericolose? A vedere dalle foto sembrano sane...io non saprei resistere..[fuga]

Ciao, la tentazione è sempre forte ma, per la mia esperienza, ho imparato a diffidare delle scale metalliche in opere con forte umidità*.Meglio disporre di una attrezzatura idonea e, naturalmente, mai visitare in solitaria.[boing]

Complimenti come al solito,Gianfranco!!!Bellissima spiegazione e bellissime foto!!!Bravo!!!
Ciao![ciao2]

Riguardo alle scale metalliche presenti nei pozzi delle casematte metalliche ed osservatori non dico che non sia possibile salire,faccio solo presente che io non ci salgo e sconsiglio di farlo ad altri.Teniamo presente che alcune sono lunghe anche una decina di metri e tutte,più o meno corrose dalla ruggine.Come faccio a sapere se i supporti che reggono la scala ancorata alla parete,alcuni metri più in alto di me sono sani ed efficienti? Nel dubbio io non ci salgo.Riguardo poi al fatto di dotarsi di idonea attrezzatura alpinistica è cosa buona e giusta per chi avese l'intenzione di salire,ma a mio modo di vedere le cose(solo mio lo ripeto)il gioco non vale la candela,quindi mi accontento di vedere la casamatta dal basso.[ciao2]a tutti Gianfranco

Dimenticavo:Oltre a non salire consglio caldamente di soffermarsi alla base del pozzo il minor tempo possibile.L'IDIOTA che si diverte a buttare pietre dalla feritoia della casamatta è SEMPRE in agguato.E inoltre il pavimento metallico della casamatta non sempre è stabile e potrebbe improvvisamente cadere.Vedere ad esempio la posizione del pavimento incastrato nel pozzo dell'osservatorio del Centro N.14.Scusatemi se forse vi avrò annoiato,ma ci tenevo a ribadire queste elementari norme di prudenza.Ancora[ciao2]a tutti.Gianfranco

Riguardo al salire le scale,la mia voleva essere solo una battuta!
Io non salgo mai,ma sopratutto impedisco la salita in maniera totale quando accompagno qualcuno.
E sopratutto MAI sostare sotto i pozzi.
Infatti" TUTTI" hanno ricevuto nel arco degli anni tonellate di sassi,addirittura da ostruire il pozzo(dove le avranno trovate?).
Mi domandavo,come si svolgeva la vita a quelle quote.
Nella Opere della nostra zona,praticamente all'interno non era presente nessuno.All'esterno un corpo di guardia,con branda e stufa,e nelle vicinanze una casermetta dove viveva il personale.
Ma tutto questo mi sembra impossibile,per almeno 8 Mesi all'Anno in quelle quote.
Sai dirmi come funzionava il servizio?
Ciao

Ieri,dopo essere uscito dall'uscita di emergenza del malloppo dell'osservatorio del Centro di Fuoco 7(m.2840 Caposaldo Malamot) ho potuto osservare il sito del Centro di Fuoco n.10 posizionato 200 m. di quota più in basso. e ne posto l'immagine.
Sotto il n.1 la casamatta visibile nella prima foto del report e sotto il n.2 il Colle del Moncenisio.
Ciao Gianfranco

Veramente spettacolare, il servizio fotografico e il Moncenisio con tutte le sue opere difensive. Sei instancabile Gianfranco, complimenti!
ciao

Il topic dovrebbe essere ancora al suo posto

norby73

Citazione:

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Il topic dovrebbe essere ancora al suo posto

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Ti ringrazio per averlo sistemato.
[00016009 Gianfranco