Buongiorno a tutti,
cerco qualcuno che tratti militaria pontificia.
Ho un colbacco in pelo d'orso da truppa della Gendarmeria (disciolta da Paolo VI nel 1970) in condizioni splendide e mi piacerebbe completare l'intera uniforme.
Utopia ?
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Buongiorno a tutti,
cerco qualcuno che tratti militaria pontificia.
Ho un colbacco in pelo d'orso da truppa della Gendarmeria (disciolta da Paolo VI nel 1970) in condizioni splendide e mi piacerebbe completare l'intera uniforme.
Utopia ?
Ciao bydand, benvenuto nel forum! Mi piacerebbe che tu postassi una foto del tuo copricapo. Secondo me l'unica possibilità* di completare una divisa come questa è avere giusti contatti in ambiente ecclesiastico.[^][^]
non ho con me la digitale ... provvederò in seguito ...
Supponevo di dover frequentare canoniche ... peccato, perchè per me i patti lateranensi non si dovevano fare !!![:D]
Grazie
Ecco le foto del berretto in pelo d'orso della Gendarmeria Pontificia
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...eria%203-4.jpg
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http://www.milistory.net/Public/data...a%20Fronte.jpg
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http://www.milistory.net/Public/data...a%20destra.jpg
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Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...20sinistra.jpg
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Il pezzo è completo del suo contenitore di latta con interno smaltato di bianco (al centro c'è un tubo che fa da contenitore al piumetto).
Il berettone ha l'etichetta del produttore belga con il nome del gendarme scritto con il pennino a inchiostro in bella calligrafia "Luigi Lopez".
Ultimamente a Novegro si è visto qualcosa della Gendarmeria: altri due berrettoni di pelo (completamente andati, però), un paio di chepì degli anni venti (a prezzi stratosferici) e una marsina dell'uniforme ordinaria (anni venti ???)... che dici, continuo a coltivare qualche speranza ?
Coltiverei la speranza alimentandola con assidua frequentazione di canoniche...[}:)][}:)]
Complimenti è davvero bello.
..... Alcuni anni fa quando assistevo alla distruzione del materiale
dismesso dalle nostre FFAA, mi chiedevo se non sarebbe stato possibile acquisirle in maniera ufficiale facendo una domandina, e la feci, scoprii allora, direttamente dal Ministero Difesa che era possibilE. LO SMAL DI TERNI CEDEVA A PAGAMENTO LE ARMI DISMESSE.
PERCHE' NON PROVIAMO A FARLO CON UN IPOTETICO UFFICIO PREPOSTO DELLO STATO DEL VATICANO????? NON CREDO CHE SONO LE UNIFORMI E LE ARMI DELLA MEDIOEVALE ISTITUZIONE. SE VI RIESCE RAGGUAGLIATEMI, sALUTI sAVOIA1948
... io sono assolutamente convinto che a Roma c'è qualche collezionista che saprebbe dove andare a pescare ...
....e ti pare che lo viene a dire a noi, se c'è un filone se lo scava
da solo e poi rivende o no..... Ciao Savoia 1948
Beh...savoia1948, sarebbe già* qualcosa. Completare un'uniforme del genere richiede un sacrificio anche economico. Non penso poi che l'amministratore di una curia te la regalerebbe.[}:)][}:)]
Onde evitare di aprire una nuova discussione, mi "appoggio" al topic già* in essere e dal quale per entrarvi ho dovuto togliere un pò di ragnatele...Mi è capitato di entrare in possesso di un elmo della Guardia Civica di Pio IX, credo, se ho capito bene, un modello 1840(?). Il materiale "Risorgimentale" mi ha sempre affascinato, ma non ho mai avuto il coraggio di incominciare! Che questa sia la volta buona? Sul mio pezzo non ho grosse perplessità* (sull'originalità* intendo) ma se ci fosse qualcuno in possesso di qualche foto di tale modello di elmo o che mi possa fornire qualche ragguaglio sui regolamenti e loro applicazione, mi farebbe cosa assai gradita, riuscendo inoltre, magari, a creare un nuovo adepto della militaria del Risorgimento.
P.S. Appena possibile posterò le foto ovviamente...
Benvenuto nel club dei panda bianchi, Michelasso!
L'elmo è quello con placca metallica sul fronte con sopra "Pio IX"?
A presto milite estense[ciao2]
Grazie per il tesserino di riconoscimento "Panda Bianco", ma non so se posso già* meritarlo! L'elmo è "conosciuto" cioè nel circuito dei commercianti, e ne allego una foto (non fatta da me). Dalla parte che opposta a quella visualizzata vi è la coccarda bicolore (ottone e argento)in metallo. L'interno è a cuffia costituito cioè da una parte in pelle cucita all'elmo ed una in tela bianca cucita a quella in pelle. La visiera e il paranuca (non so se tecnicamente sia la terminologia esatta) all'interno sono verde scuro.
Spero vivamente che il pezzo sia apprezzato (sotto tutti i punti di vista..)questo mi darebbe stimolo a continuare su questa strada in un momento in cui collezionisticamente parlando, dopo tanti anni, ho perso un pò di entusiasmo. Attendo giudizi e comunque notizie.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...ivicaPioIX.jpg
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Ciao Michelasso, un caloroso benvenuto.
Potresti postare un'immagine dell'interno?
Grazie.
Grazie Marco del benvenuto, devo dire che in questa parte del sito mi sto ambientando e mi incomincio a trovare molto bene....(senza nulla togliere ai miei vecchi amori!). Al momento non posso postare foto perchè non ho qui neanche uno straccio di digitale. L'interno è formato da una parte in pelle chiara cucito con del filo grosso al cuoio dell'elmo. A sua volta la pelle è cucita ad una cuffia di tela bianca; un cordoncino azzurro/blue chiude questa sorta di cuffia.
Comunque sarà* mia premura scattare, spero a breve, qualche foto.
"Pota Michelasso, bel l'é bel!!!"
Consentitemi di aprire l'intervento con questa citazione tratta dal Canzoniere di un noto poeta del Dolce Stil Novo, peraltro in un vernacolo che pare delle parti del Michelasso e in realtà* è dei miei monti...
Per il resto la parola a Marco, in quanto il milite estense è profondamente ignorante e un pezzo così se lo può vedere solo presso il Museo del Tricolore di Reggio. E neppure gli aprono la vetrina per farlo giocare un po'!!! [V][V][V][V][V] Che brutta gente!!! [incazz][incazz][incazz][incazz]
Comunque confermo il verso di apertura. Bello.
milite estense
Siamo in tema e vi propongo tre oggetti di cui so poco o nulla.
Qualcuno sa illuminarmi?
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...ificio%203.jpg
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Grazie.
Scusate, dimenticavo il retro:
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...ificio%204.jpg
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Innanzitutto grazie Milite, è veramente un ottimo inizio per me!Sono inoltre molto contento che questo mio intervento abbia riacceso questo settore con delle ulteriori belle immagini di pezzi veramente interessanti postate da Col Chabert che di queste cose se ne intyende e come!
Ciò comunque mi ha convinto di una cosa. E` necessario istituire una rubrica "Centro di Ascolto" per tutti collezionisti che nel periodo estivo, vuoi perché devono ancora andare in ferie, vuoi perché le hanno già* fatte, risentono di crisi depressive dovute a dubbi, speranze e soprattutto carenza di fiere e mercati ove riuscire a confrontarsi con altri "sofferenti".
Quindi in attesa di postare le foto del mio elmo (l`argomento in questi giorni vedete mi tormenta) mi sono venuti in mente alcuni interrogativi, banali, che voglio sottoporre all`attenzione agli abituali frequentatori (dotati quindi di ovvio censo nobiliare) di queste lussuose stanze risorgimentali.
(Io invece, fornito di finto blasone, sto cercando di acquisire un po` di naturalezza nell`affrontare questi argomenti)
· Da cosa si riconosce un elmo Guardia Civica da Ufficiale da uno Truppa?
· Ho potuto notare, preciso da foto, che alcuni fregi sono più rifiniti di altri (ad esempio il mio). E` dovuto alla manifattura che si differenziava da fornitura a fornitura, oppure al grado od altro?
· Quando il Papa Pio IX è morto, gli elmi hanno cambiato stemma o sono rimasti con il medesimo fregio?
· Infine ho visto un elmo guardia civica di Messina (nota biografica: mia città* natale) con l`identico fregio (molto ben rifinito) di quelli dello Stato Pontificio con la "trinacria" al posto della Mitra (si chiama così?) Papale. Non può essere certamente coevo perché nel `47, se non erro, il Sovrano del Regno delle due Sicilie abolì proprio la Guardia Civica. Quale potrebbe essere la datazione?
Sono lieto che qualcuno abbia "riesumato" questo topic.
Bellissimi gli oggetti postati da Col-Chabert e michelasso ... peccato che io non possa essere di aiuto nella loro identificazione.
Spero che i saggi ed eruditi panda bianchi vengano ad illuminare la strada della conoscenza al loro cugino panda a scacchi (che dite, me lo merito l'appellativo, dato che a quanto pare sono l'unico del carrozzone a collezionare materiale scozzese ? [:D])...
Un caro saluto ...
Prima di tutto grazie a Michelasso per i complimenti ai miei pezzi. Tra l'altro sono quasi sicuro che la prima fibbia che ho mostrato sia della Guardia Civica. Poi, se decidesse di cedere gli elmi (anche il Messina), io sono qua.
Per Bydand: mi accomuno al suo Panda a "scacchi" visto che, per anni, ho giocato a questo gioco.
Sfortunatamente il guardia civica di Messina non è mio. Per quanto riguarda le eventuali cessioni.....bè fa sempre piacere sentire che i propri pezzi sono appetibili, però il PIO IX è il mio primo pezzo '800 (spero non l'ultimo,)ed iniziare una eventuale collezione (o meglio passione) con una vendita non è ipotizzabile, comunque grazie. Ma tu che sei un esperto del settore, se non ricordo male in particolare delle Due Sicilie, non riesci a risolvermi qualcuno dei miei dubbi amletici?
[:D][:D][:D] ottima l'idea del centro di ascolto... magari potrebbe diventare un ministero (mi candido all'istante alla cadrega e soprattutto allo stipendio!).[self]
Bellissimi anche i pezzi di col. Chabert. La prima fibbia assomiglia a quella della Guardia Nazionale del Ducato di Modena (da me... che altro!). Per altre notizie suggerirei di attendere Marco.
un salutone
milite estense
ps censo? purtroppo il soldo dei militi è bassino... speriamo in una promozione... [Star]
Sono felice che la riserva dei panda si ripopoli.
Sono un po' di fretta ma a prima vista:
1) La prima fibbia di COLCHABERT è quella della
GUARDIA CIVICA DELLO STATO PONTIFICIO come dal "Regolamento
per le Vestimenta ed Armamento"
secondo le disposizioni del 30 luglio 1847.
Iniziali G e C.
2) Mi pare successiva la seconda ed interessante
fregio da SHAKO il terzo, ma da datare.
3) Bell'elmo MICHELASSO!
La coccia dell'elmo era guarnita da parti metalliche
dorate o argentate secondo le diversità* dei colori che
servono a distinguere Ufficiali, Aiutanti e Sottufficiali.
Per il resto gli elmi da truppa sono identici.
La piastra in ottone lunata ha una contropiastra
argentata col numero di battaglione.
Lo Stato Magg. ha uno stellone a 8 punte al posto
del numero sotto il Triregno.
Per le Compagnie isolate o numericamente insuff.
non conteneva alcun numero.
Il conio della truppa appare meno curato.
La criniera rossa è uguale per Militi e Uffiziali "di spada",
bianca per lo S.M.
Innanzi tutto al Milite Estense dico che avendo avuto io l'idea, e sopratutto visto i soldi che mi ci vorranno per questa nuova passione, il posto e lo stipendio da Ministro lo prendo io. Potrei caso mai concederti quella famosa promozione e via farti diventare un Uffiziale Estense, voglio rovinarmi.....della guardia, ma si, del Ministero!
Per quanto riguarda Marco che dire...meno male che andavi di fretta!! Riepilogando, se ho capito bene (e data l'ora non so) potrebbe essere un Milite (data la poca cura del fregio) "di Spada" di una Compagnia isolata (esistevano ad esempio di Provincia?).
Comunque mi fa piacere che questo argomento abbia suscitato interesse. E dato che ci sono propongo che il mio Ministero abbia anche una delega per il ripopolamento delle specie in via di estinzione e così mi posso beccare qualche contributo della Comunità* Europea.
<font color="red">Per un confronto</font id="red">
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data..._milit_187.jpg
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Per MICHELASSO: riusciresti a fare un foto della spina dall'alto,
una della coccarda e una dell'interno?
P.S. A completamento della Guardia Civica Pontificia esisteva
Un Corpo di Artiglieria Montata con due cannoni in argento
Incrociati sull`elmo.
Appena possibile farò tutte le foto che mi hai richiesto; mi hanno promesso in prestito una digitale....vedremo. Per quanto riguarda il "Messina", è proprio quello che ho visionato io! La mia domanda era questa: E' possibile che vi fosse una uniformità* così spiccata, almeno in materia di elmi e fregi, tra Stati molto diversi? Oppure questo è databile posteriormente al Pio IX, ad esempio dopo L'Unità* d'Italia? Ho visto poi un'altro come il "mio" in vendita presso un noto commerciante ma con la "palla" al posto della "chioma" rossa, che specialità* o grado rapresenterebbe?
Quella che io definisco da ignorantone "chioma" (tecnicamente come si chiama?) in che materiale era fatta? la mia non sembra crine di cavallo, ma caso mai in qualche fibra naturale; oppure il crine con gli anni diventa così?
Purtroppo sempre di corsa, ma chiacchereremo meglio
dopo che avrai trovato la digitale.
- la chioma si dice "criniera" ed è di crine di cavallo tinta
di rosso.
- la "palla" è della guardia "non di spada"
- La guardia viene soppressa da Oudinot
- Se non ricordo male i due elmi sono coevi
Non so se queste foto, che ho dovuto pure ridimensionare, sono all'altezza. La digitale non è cambiata rispetto alle mie ultime e uniche "performance" sul forum e neanche il fotografo! Accontentatevi.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...0_102_0237.jpg
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http://www.milistory.net/Public/data...8_102_0239.jpg
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Immagine:
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Dalle foto l'elmo appare perfetto.
Non si vedono solo i fori di aereazione
alla base della spina esterna.
Mi sa che non c'è l'ha! Dovrebbero trovarsi alla base del cilindro che copre la spina o sotto di questo? Comunque quando vado a casa ci guardo anche se non penso proprio di averne visti. La cosa è grave?, anche perchè anche nell'altro modello da me visionato (tranne che non siano occultati) non ne ho scorti.
Alla voce Armamento del Regolamento del 10 novembre 1847.
Alla voce COCCIA:
Coccia di cuoio con frontale e gronda, parimenti di cuoio,
uniti insieme per mezzo di forti cuciture, inverniciate nere
ed internamente foderate di pelle di montone.
Alla sommità* della coccia vi è un foro rotondo del diametro
di 23 mm per servire di sfogatoio alla traspirazione del capo e
per cui passa la spina della palletta della criniera destinata
ad unire questa e quella sul cimiere, ed a tenerlo altresì
collegato alla coccia. a tale effetto, quando l'elmo è montato,
nel senso del diametro vi è applicata una traversa fermata al-
l'estremità* da due daderelli che ricevono il capo vitato da
altrettanto piccole viti, che le branche hanno in quel punto sotto
di loro.
Il Cimiere di ottone a foggia di aguglia ottagona che si inasta
per mm. 20 sul collo delle branche, dove si tien ferma mediante la palla
che vi è in cima, la di cui spina, passando internamente, vien vitata
da un galletto applicato contro la traversa.
<font color="red">Tanto il collo delle branche quanto la base dell'aguglia sono traforati
ognuno da due buchi fatti per aprire e chiudere a volontà* lo sfogatoio
interno, il che si pratica col girare l'aguglia stessa.</font id="red">
Caro Marco ancora una volta grazie per le tue precisazioni. Più chiaro di un regolamento non c`è; ed anche se ancora sono digiuno di termini tecnici, penso di avere capito che l`elmo l`aria la prendeva dall`aguglia alla cui base, o giù di lì, vi ereno due fori con due, presumo, "palline". Il discorso delle palline le desumo da una foto, molto piccola, che cercherò, se interessa, ad allegare.
Venendo al mio elmo, tutta la descrizione corrisponde. L`unica cosa che manca sono proprio i fori sull`aguglia. L`ipotesi più semplice potrebbe risiedere in una sua sostituzione magari anche recente. L`alternativa, e qui la solita domanda, accertato che si tratti di un modello "truppa", potrebbe essere una omissione volontaria di tale particolare? Posso affermare che sia l`aguglia che le (se interpreto bene il termine) le branche hanno i medesimi segni di usura.
Attendo un ulteriore illuminato parere.
Ora permettetemi però una veloce digressione.
Come noto è solo pochi giorni che sono stato "folgorato sulla via (risorgimento?) per Damasco", ma mi sento di fare una breve, personale, considerazione. Dopo tanto tempo mi sento nuovamente collezionisticamente coinvolto ed ho capito, grazie a tutti i vostri interventi, perché!
Il collezionismo, oltre innegabilmente ad essere "acquisizione", è ricerca, divulgazione e confronto. Quello che ho (si è) perso in questi anni, è secondo me proprio questo. Si bada molto di più a disquisire se il "pezzo" del vicino sia fasullo, taroccato od altro e sul suo valore, che non su elementi tecnici o storici.
In questa nostra discussione, abbiamo parlato di regolamenti, ci siamo fatti i complimenti, ci siamo vicendevolmente ringraziati. Nessuno, e non penso per simpatia, ha messo in dubbio o criticato l`acquisto. Chi si avvicina a questo settore è chiaro non ha iniziato ieri, probabilmente alcuni "parametri" di valutazione si danno per scontati, ma devo dire però che mi è stato molto gradito il tipo di "approccio", molto competente e direi "rilassato". Quindi grazie a Tutti quelli che sono intervenuti e che interverranno. Queste stanze del nostro amato forum, dovrebbero essere prese d`esempio.
Attendo, ovviamente, repliche, critiche ecc...
Mille grazie caro Michelasso.
Le stanze del Risorgimento forse coinvolgono
"uomini d'altri tempi" per cui lo studio e la cortesia
sono un valore primario. Tali requisiti esistono in tutte
le stanze anche di altri settori ma spesso sono avvelenate
da invidie, cupidigia,ostentazione e maleducazione di utenti
impreparati ad un approccio sereno ad un confronto sano.
Il Risorgimento non è "di moda" ma forse proprio questo
aiuta i piccoli panda a vivere beatamente nella loro
riserva.
Quanto ai fori prova a ruotare con delicatezza l'aguglia
e dicci se è fissa.
La Guardia Civica era formata in ogni comune
per suddivisione in compagnie e battaglioni.
Nella capitale la G.C. era divisa in 14 battaglioni,
formato ognuno dai cittadini del medesimo rione.
I battaglioni erano a loro volta raggruppati in 8 legioni,
nella sola Roma 8000 uomini.
Erano tenuti a prestare servizio nella G.C. tutti gli
uomini di età* compresa tra i 21 e i 60 anni, fisicamente
idonei e non arruolati in altri corpi militari.
I battaglioni, formati da 4 a 8 compagnie, erano
comandati da tenenti colonnelli. Le legioni, composte
ognuna da due batt. da un colonnello. Il comando della G.C.
a un tenente generale.
I gradi di uff.sup. della G.C. furono ricoperti da componenti
del patriziato: primo comandante fu il Principe Rospigliosi,
cui seguì il Principe Aldobrandini.
La tua risposta vedo che è assolutamente in linea con il mio pensiero che hai perfettamente interpretato; spero vivamente (forse è utopia) che questo settore resti sempre "fuori moda". Con dispiacere penso che se adesso avessi 14 anni (l'età* in cui ho iniziato...) non credo mi approccerei al settore della militaria e ti assicuro che se non fosse stato per questa "folgorazione", dopo venticinque anni di onorata (?) carriera avrei lentamente abbandonato!
Tornando all'elmo, ti confermo che l'aguglia non è fissa, ma il movimento però lo ritengo collegato alla vite e dado della spina; cioè se stringo non gira più. Ciò mi fa pensare, come ti dicevo, alla mancanza di un pezzo dell'aguglia perchè sostituito (con uno non conforme)o mancante fin dall'inizio. Mah!
Il movimento rotatorio dell'aguglia non dovrebbe
intervenire sulla vite di fissaggio della spina
ma girare intorno ad essa.
Ultima prova: nella rotazione si muove anche
la capocchia fermacriniera?
Se ingrandisci la base dell'aguglia del Messina
vedi chiaramente come dovrebbe essere.
Comunque può benissimo darsi che sia nato così.
Ti confermo, gira tutto. Ti dirò poi, che proprio dove appoggia l'aguglia la parte posteriore della branca (sempre che si chiami così)è schiacciata come per un eccessivo avvitamento dell'aguglia stessa che quindi è sicuramente lì da un pò di tempo. Per quanto riguarda il Messina è vero e non lo avevo notato (vedi cosa vuole dire l'abitudine) quando lo visionato dal "vivo". Un'ultima (si fa per dire) cosa: la criniera è attaccata alla spina per mezzo di un cuscinetto. Ti risulta; e poi (vedi che non era l'ultima) il crine rosso si stacca (e spacca in pezzetti) tanto da dovermi giustificare con mia moglie.....è normale? C'è qualche tecnica per ovviare a questa "caduta"?
Dopo tanti anni il crine colorato risulta più
fragile di quello naturale. Alcuni usano un velo leggero
di lacca naturale per capelli ma personalmente sono
contrario a questi interventi.
Io lego con un nodo largo la criniera in due punti con
del semplice filo di cotone.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...62821_poji.jpg
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