Modellini Macchi 202 Regia Aeronautica

Vorrei mostrarvi questi modellini in scala 1/48 di Macchi 202 della Regia Aeronautica da me realizzati e che riproducono un velivolo del 4° Stormo in Africa e uno del 21° Gruppo caccia in Russia.

Ho composto il primo piccolo diorama con una piccola base che rappresenta il deserto libico nel 1941; per la sabbia ho impiegato quella originale del deserto del Sinai, non è proprio filologica ma sempre di quelle parti è!
Il caccia è la riproduzione di quello pilotato da un mio conoscente e del quale posseggo alcune foto.

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Questo invece rappresenta un caccia del contingente inviato in Russia, piccola base con erba sintetica e figurini (il graduato non nè ha voluto proprio sapere di posare più disteso e rilassato).

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[:P] un saluto a tutti!

Complimenti sono davvero bellissimi, costruiti e dipinti molto bene [;)][ciao2]

Molto belli veramente,complimenti. Ciao. Dan.

Sono bellissimi.[^][^][^]

complimenti,veri gioiellini.[;)]

Molto belli e curati.
Per me il Macchi 202 è il più bell'aereo della Regia Aeuronatica.
La bandiera del 4° Stormo Caccia è decorata di Medaglia d'Oro e medaglia d'Argento al V.M.
Complimenti.
[ciao2]


p.s.se ne hai altri postali che ci fa piacere vederli

Cocis 49, ho visto che i miei Macchi 202 Folgore sono piaciuti a te ed anche ad altri qui nel forum; visto che me ne chiedi altri a piene mani ti posto qualche altra foto.
Vi ringrazio tutti per i complimenti.

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Questo caccia faceva parte del 51° Stormo caccia della Regia Aeronautica ed era basato a Gela per svolgere azioni su Malta.
Ho riprodotto il più fedelmente possibile il velivolo personale dell'asso Bartolucci (padre di un mio amico).
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Come avrete capito questo è il caccia che in assoluto preferisco e che cerco di riprodurre il più fedelmente possibile.
Prima di iniziare un modellino, devo documentarmi attraverso le innumerevoli pubblicazioni o dalle foto fatte da me degli esemplari esistenti.
Queste due ultime foto, invece, rappresentano un Macchi 205 Veltro (una evoluzione del 202) lo si nota anche dai cannoni da 20 mm alari.
Questo riproduce fedelmente l'esemplare esposto al museo della Scienza e della Tecnica di Milano; nei primi anni ottanta venne restaurato e portato in volo; poi subì un incidente e venne musealizzato.
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Poi una volta assemblato il modello con le varie stampate si devono far scomparire perfettamente le giunture della plastica.
Segue il lavoro per realizzare le livree(quelle italiane sono le più belle e difficili)e le decals vanno poste tra vari strati di vernici trasparenti ed opache senò danno l'effetto lucido.
Come avrete visto non mi piace realizzare caccia nuovi di fabbrica ma li rendo sempre "vissuti" usando varie tecniche di "Lavaggio a pennello asciutto" ed evidenzio, ma non troppo, tutte le cassonature, il nero fumo degli scarichi motore e delle mitragliatrici.
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Questo esemplare apparteneva al Primo Stormo Caccia ed aveva l'effice dell'arciere con il motto (mi pare cogniato da D'Annunzio) Incocca-Tendi-Scaglia.

Nei miei prossimi post di modellismo cercherò di inserire un solo aereo per volta, di altri tipi e nazionalità , in modo da poter evidenziare maggiormente maggiormente i dettagli.

Saluti![^]

Perbacco Peo, a seguito varie vicende, abbandonai il modellismo parecchi anni fa', ma vedendo piccole opere d'arte come i tuoi modellini del Macchi 202, che tra parentesi, insieme al Fiat G50 ed il Savoia Marchetti S79 era e sara' il mio favorito, mi coglie un magone non indifferente, accompagnato ad una tentazione a ricominciare con questo fantastico hobby. Congratulazioni dovute e meritatissime!!
Se hai altri velivoli della Regia Aeronautica....ti prego, posta, posta che vado in giuggiole. Ciao.

Ciao peo grazie sono davvero graditi queste piccole opere d'arte.
Sin dal primo modellino ho visto che la mano c'era eccome.
I complimenti sono dovuti e sono un piacere farteli.
Anch'io avevo iniziato con gli aerei ma non fatti ovviamente così bene.
Avrei voluto dirtelo di fare foto da diverse angolazioni per apprezzarli di più come quello del 51° Stormo (costituito a Ciampino il 1° ottobre 1939 la bandiera è decorata di una Medaglia d'Oro e una d'Argento al V.M.)ma ci hai già* pensato tu per i prossimi che attendiamo e rubando le parole di me ne frego "posta, posta che vado in giuggiole".
L'altro 1° Stormo Caccia - oggi 1a Brigata M.S.A. fu costituito a Udine il 7 maggio 1923 la bandiera è decorata con Medaglia d'Argento.
Le notizie e i simboli le ho tratte da un libriccino dal titolo Aereonautica Militare che posseggo.
Bravo.
[ciao2]

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Molto belli.. complimenti.. Viper 4

Semplicemente fantastici!Anche se sono un modellista "terricolo" devo riconoscere che sono bellissimi.

Paolino

Troppo buoni....Cocis49 devo dirti che comunque questo è il mio livello attuale nella realizzazione di aeromodelli, chiaramente suscettibile di critiche da chi è più bravo di me; agli inizi, come per tutti, mancava l'esperienza.
Ti ringrazio per aver inserito le immagini degli stemmi del 51° e del 1° Stormo Caccia; io amo particolarmente quello del 1° tanto che mi son fatto fare due repliche adesive tratte da una foto del Veltro di Milano ed ora campeggiano sulla deriva del mio ultraleggero.

Un saluto a tutti!

caspita Peo..decisamente ben fatti ..è una bellissima passione..
poi, come molti anche io sono appassionato di Macchi..
complimenti ancora..

ciao
digjo

[Panic2]

Nel ricomplimentarmi con Peo,aggiungo che mi fa letteralmente impazzire Luciano con le sue integraioni,un grande!

Ciao Peo, come gia' accennato, abbandonai l'hobby del modellismo parecchi anni fa', quando l'unico modellino disponibile sul mercato del Fiat G50 e del Savoia Marchetti SM79 erano quelli in scala 1:72 della Airfix e mi sembra quello del Macchi 202 fosse della Italeri, nella stessa scala. Hai un'idea di cosa sia oggigiorno disponibile su tema Regia Aeronautica ed in quale scala?
A questo punto, sarebbe bello creare un database sulle disponibilita' di modellini di mezzi italiani sia di terra che aerei disponibili sul mercato ed in quale scala/ marca con magari lodi/critiche sulla qualita' dei prodotti....voi che ne pensate? Ciao.

Per Peo, quasi dimenticavo, che penna a spruzzo usi? Hai un compressore (di quale marca e potenza) oppure usi quello che usavo io, cioe' bombolette di aria compressa (il mio budget non mi permetteva altro). Che marca di vernice usi? Io usavo gli humbrol a base d'acqua e non, ma immagino ci siano stati molti progressi da allora.....

Bellissimi lavori, occorre una mano molto ferma per realizzare quelle livree!!!![II]

Leggendo le risposte mi sembra di essere compagno di Me ne frego, visto che anche io sono molti anni che ho abbandonato l'attività* per mancanza di tempo e pazienza... forse da pensionato.....[:D]
Guardate questi lavori, sono lì da almeno 15 anni!!!


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[II]Mamma mia... non pensavo che questo mio topic potesse suscitare tanto interesse in voi, chiaramente questo mi lusinga ma un po mi preoccupano le tante domande; magari con i prossimi topic più dettagliati parleremo anche nello specifico di tecniche, colori ecc. Volevo anch'io, come Mulon, fare i complimenti a Luciano per i suoi puntuali riferimenti storici.
Rispondendo a Me ne Frego, devo dire che negli ultimi anni le stampate si sono molto evolute nel rispetto delle proporzioni e nei particolari in genere. Con l'aiuto delle fotoincisioni in rame si ottengono particolari anche piccolissimi e dettagliattissimi e come faccio anche io, altri particolari sono autocostruiti. Di pari passo, però, almeno in Italia i plasti-modellisti si stanno estinguendo.
Riguardo le ditte costrutrici magari ne parleremo in seguito.
Come aerografo uso uno di buona qualità a doppia funzione dell'americana Paasche, ma spesso in alcuni dettagli vado giù di pennello.
Agli inizi usavo anch'io la bomboletta di aria con relativo modesto aerografo, ma era più l'aria che mi sfuggiva di quella che effettivamente impiegavo.
Come compressore uso quello che mi ha costruito mio nonno con serbatoio di un normale estintore collegato a un compressore di frigorifero e un manometro che lo fa arrestare a 6 atm, io c'ho aggiunto un regolatore di pressione in uscita, quindi più che sufficiente e silenzioso; infatti lo tengo e lo uso tranquillamente in appartamento.
Per i colori uso sia gli smalti dell'Humbrol che colori acrilici ad acqua di altre ditte, dipende da caso a caso. I lati positivi degli smalti è che funzionano meglio con l'aeropenna o per fare le miscele e diluizioni, come ho fatto per il color nocciola chiaro di base del primo caccia del topic; ma di contro puzzano e asciugano lentamente. Gli acrilici invece asciugano subito, non fanno più di tanto odore ma sporcano e intasano facilmente l'aerografo. C'è comunque anche qualche ditta che produce colori dedicati della Regia Aeronautica basandosi anche su campioni di originali d'epoca(su questo argomento per ora non conviene adentrasi perchè si aprirebbe un'universo di pareri).
Spero di aver risposto, per ora, in modo chiaro ad alcuni dei quesiti.

ciao a tutti![:P]

Ciao peo dici che questo è tuo livello attuale beh! lasciatelo dire è un ottimo livello.
Chi te lo dice non è uno esperto e anche se sono molti anni che ho smesso il modellismo è sempre nella mia testa.
Come avevo detto ho iniziato con piccoli aereoplani in scala 1/72 poi sono passato ai mezzi della 2a ww.
Tra l'altro non ho mai avuto l'aereopenna.
In qualche maniera mi sono sempre arrangiato.
Incollare i pezzi può essere abbastanza facile ma renderli il più vicino alla realtà* è un'altra cosa.
Sicuramente oggi stamperanno parti sempre più ricchi di particolari certamente anche in base alla scala ed alla ditta.
[ciao2]

quoto gli interventi un pò di tutti, modellismo una super passione..

e anche io mi sento un pò come "me ne frego" e "centerfire"..sopratutto perkè quando anche io li facevo, purtroppo non c'era una tipologia di modellini pari a quella di oggi!...tantomeno gli accessori..
la Airfix e la Italaeri la facevano da "padrone"..e come già* detto pochissimi i tipi..
ricordo anche io il G91..tanto che lo comprai..

dico questo perkè mi è capitato, ultimamente, di entrare in un negozio attrezzato per modellismo..e sinceramente mi è rivenuta la passione solo a guardare la varietà* di modelli e le tipologie di scala..
inoltre..cosa che ad esempio io non avevo mai visto..ci sono sommergibili italiani Mas etc. addirittura un plastico di due som. in entrata al porto di Taranto.. (ho preso e realizzato un U-boote VIIC..spero di postarlo un giorno), mezzi italiani e soldatini addirittura della Repubblica Sociale..(quando ero piccolo non esistevano..per retaggi storici dell'epoca..forse)insomma fortunatamente le cose nell'ambito modellistico si sono evolute..

Peo ..concordo con il PAASCHE..uno dei migliori..se non il meglio

cmq..ottima idea quella di ampliare i topic con informazioni e consigli..

ciao
digjo

Ciao Peo, hai per caso possibilita' di fare foto ravvicinate degli interni? Ricordo di aver visto in passato dei modellini con spaccati a mostrare degli incredibilmente dettagliati interni di cabine di pilotaggio, centine e longheroni, motori etc...nelle vetrine del mio negozio preferito, Amati Modellismo, situato in zona centrale di Torino, se non erro, di fronte al Politecnico in via Madama Cristina. Non intendo pubblicizzarlo, ma il posto meritava davvero, ora non so' neanche se sia ancora aperto........
Altra cosa che mi interesserebbe sapere e' la fonte informativa da cui trai i dettagli per rifinire realisticamente i vari modellini, io usavo leggere una collana mensile chiamata "Aerei" la quale riproduceva i profili di velivoli nelle varie livree mimetiche ed includeva anche delle ottime viste esplose degli stessi con dettagli di tutte le loro parti. Ciao.

Ciao Me ne Frego... stavo proprio pensando come far vedere gli interni, perchè nei caccia quando incolli i due gusci della fusoliera difficilmente riesci a fare delle inquadrature fotografiche.
Tra l'altro non sono ancora pratico nell'usare le due macchinette digitali di mio figlio e mia figlia (All'inizio loro non erano tanto d'accordo )e quando tento di fare dei primi piani, nonostante la mia mano ferma come avete detto voi, mi vengono sfuocate e mosse.
L'ideale sarebbe fare una serie di foto in sequenza durante la realizzazione del modello; questo l'ho già* fatto in passato per fissare i dettagli ma conservo delle foto che non posso scannizare perchè lo scanner è da buttare.
Comunque sto pensando, dopo un anno di innattività*, di riprendere a fare qualche cosa e nella mente ho l'idea di fare un piccolo diorama con un Bf 109 atterrato in emergenza sulla pancia con tanto di fori di proiettile incassati in fusoliera e cofanatura aperta con motore a vista (a questo punto mi vengono le bave alla bocca) e stai certo che il reportage con relative viste degli interni lo posto di sicuro.
Come fonti informative ho avuto il partecipare per qualche tempo alle riunioni del club plastimodellisti di Venezia (cosa molto istruttiva), ho acquistato poche riviste del settore, seguo credo il più importante sito di modellismo aereo e lo segnalo www.aircraftresourcecenter.com dove giornalmente puoi vedere vari modelli, possiedo una miriade di libri fotografici con foto dell'epoca dai quali traggo maggior informazioni e poi ci sono le foto che ho scattato io nei vari musei aeronautici europei.
Diciamo poi che ci sono delle tecniche di base per ottenere un modello verosimile al vero, ma poi ognuno può seglierne una sua per ottenere lo stesso fine, si sperimenta spesso e anche orami capita di fare degli errori madornali [panic3] , poi correggi.
Continuando su questa sezione ci sarà* modo di parlare man mano di tutto ciò e spero che anche voi continuiate a postare i vostri modelli e magari riprendete quelli lasciati incompleti perchè anche io ho sempre da imparare.

Ciao Peo, si, l'idea mi attira molto. Non e' che hai un modellino di un Fiat G50 o del Savoia Marchetti da mostrarmi?
Pensa che io vivo a Londra e non molto lontano dal RAF Museum di Hendon...per caso l'hai gia' visitato?
Adesso vado a dare un'occhiatina al link che hai postato. Ciao e grazie.

Dimenticavo...qualche volta metterò al pubblico ludibrio anche dei modelli dei miei inizi o quelli meno riusciti, non perchè mi ha preso un impeto masochista, perchè in tal modo vedendo gli errori potremmo discutere delle tecniche più adatte ad evitarli e ognuno di noi metterà* del suo.
Notte!

Ok, ho dato una sbirciata al sito e devo dire sembra moooolto promettente. Ho visto che il mio primo amore (modellisticamente parlando), il Fiat G50, e' listato, cosi' come altri velivoli della Regia Aeronautica, tra i quali un modellino del Macchi 202, bellissimo e col vano motore rimosso per mostrarlo in tutta la sua gloria. Potete immaginarvi il mio shock nel notare che il fascio sulla fusoliera e' stato posizionato sottosopra.....buon Dio, come si fa' a spendere ore a creare tale gioiellino per poi fare un'errore banale come questo? Bah...


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A Londra ci sono stato cinque volte negli ultimi nove anni e ogni volta si svolge il pellegrinaggio devozionale ai meravigliosi musei aeronautici britannici; percui: due volte a Hendon, due volte Imperial War Museum, due volte o tre Science Museum e due volte a Duxford (Cambridge).
Comunque, beato te, Me ne Frego che stai lì a Londra che amo e non solo per questo.
Posterò sia il G 50 che il Gobbo Maledetto (the damned hunchbacked).
Ciao!

Perfetto Peo,attendo con ansia.....[:5][:2]

Gli errori si possono sempre fare; visto che stai dalle parti di Colindale vai a vedere il Fiat G 42 di Hendon, a parte la livrea fantasiosa hanno montato nella fiancata destra il fascio di fusoliera con la lama della scure rivolta all'indietro. Ho scritto una mail al direttore che mi ha risposto che l'errore gli era già* stato segnalato da altri italiani e che in un futuro non troppo prossimo pensavano di ridipingere il biplano in modo più appropriato.
[ciao2]

E si Peo, eccome se non l'ho visto....una delle lettere era la mia!!

Ragazzi voi giustamente discutete e io intanto aspetto [:D]
[ciao2]

Modellini bellissimi,complimenti.