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Bodeo
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Molto bella questa Bodeo 89 tipo "B" prima serie con sistema Abadie esterno.
Non vedo bene l'incisione del lato sinistro della canna. Confermi "Roma liberata" ?
Complimenti ggk
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Ti ringrazio per le informazioni sul modello ...io stavo appunto cercando di capire cosa era veramente.
Su un lato c'e' scritto "ROMA O MORTE" sull'altro " LA DISPERATA".
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molto particolare, molto bella![;)]
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Molto bella e' una tra le mie preferite,mi piacerebbe tanto averne una anche del tipo A,quanto puo'valere questo pezzo??[:I]
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Citazione:
Originariamente Scritto da Joker
Molto bella e' una tra le mie preferite,mi piacerebbe tanto averne una anche del tipo A,quanto puo'valere questo pezzo??[:I]
Salve , la pistola in se non vale molto , si puo trovare intorno ai 150/200 euro poi sai basta poco, numeri di matricola particolari, versioni particolari etc per variare il prezzo. Poi dipende da quello che vuoi e se lo trovi da quanto sei disposto a spendere per averlo.
Ciao Fabrizio
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Scusa ma i prezzi sono saliti..mi sono informato di recente e un pezzo buono ci vogliono 300...il prezzo +basso che ho trovato
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Se non erro il sistema Abadie è quel dispositivo mediante il quale a cane abbattuto e sportellino di caricamento aperto ogni trazione sul grilletto provoca solo una semirotazione del tamburo e lascia invece immobile il cane ... molto utile per scaricare/caricare i revolver a telaio chiuso... dispositivo assente su molte spagnole e anche su alcune italiane "povere" o "civili"
la stanghettina di sicurezza esterna, di primo tipo , impedisce invece al cane di percuotere l'innesco se il grilletto non è premuto.. e venne imposta con una disposizione del
5 marzo 1894... e credo che solo le tipo B costruite precedentemente siano state poi modificate
il mondo è piccolo... l'anno scorso ho casualmente incontrato una nipote di quel Vitiello, capotecnico della Regia Marina, che propose (senza successo) un dispositivo di stanghetta interna maledettamente simile a quella di secondo tipo poi adottata dal R.E. .....
axel 1899
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Sbaglio o è senza matricola ?
se non erro L'"Istruzione sulle armi" del 24 maggio 1891 prevedeva di stampigliare "la lettera e il numero, distintivi dell'arma, impressi sul castello, presso la nocca dell'impugnatura". (lato destro)
il che potrebbe far pensare ad un esemplare " civile " ?
axel 1899
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Esistono delle immagini della Glisenti modello "0"?
Intendo il primo modello prodotto dalla Glisenti con sistema a tre perni come la 74 ma con la carrozzeria della 89.
Ciao
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Citazione:
Originariamente Scritto da Giannetto
Esistono delle immagini della Glisenti modello "0"?
Intendo il primo modello prodotto dalla Glisenti con sistema a tre perni come la 74 ma con la carrozzeria della 89.
Ciao
se è quella che penso Io ...
sul web cercherei tra i cataloghi di Czerny o Von Morenberg ... a livello cartaceo direi sicuramente su quella piccola monografia sulla '89 allegata ad un Diana Armi di un secolo fà* ....
controllo e se ne riparla
ciao
axel 1899
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A memoria è quella che intendevo Io , non sò Giannetto ... è Tua ? ne ricordo vagamente una o due andate all'asta a Sarzana... cinque o sei anni fà* direi...
cos'è quello scasso sul cane, subito sotto la sporgenza del percussore e che appare su untrami i lati dello stesso ?
notare il profilo del castello e dell'impugnatura...
axel 1899
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Salve ragazzi
velocemente e senza troppi discorsi, volevo implementare questo topic con qualche altro esemplare di questa glorioso revolver che su tutti i fronti ha segnato la storia militare italiana del 900. [:D]
Se non vi basta.... ne ho ancora qualcuna da qualche parte. [;)]
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[:D][:D][:D]
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Volevo precisare che il numero di matricola della mia , si trova all'interno dell'impugnatura sotto la guancetta di destra.
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[:0][:0][:0][:0][:0][:0][:D] complimenti!
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Io intendevo una apparsa su una libricino allegato a Diana Armi con sistema su tre perni (come la 74) e con riportato sulla cartella smontabile "M°.Glisenti". Canna tonda e grilletto piegabile.
Complimenti per i pezzi.
Ciao
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Per Giannetto: sono andato a rivedermi la pistola sul librettino di Diana, che si intitolava
"La '89" ed era curato da Salvatici. In effetti la pistola cioe giustamente citavi aveva la canna corta e la scritta M° Glisenti Brescia e aveva la bacchetta d'espulsione come la 89.
Ora mi pongo il problema di come classificare la mia (che è identica, mi pare, all'ultima postata da Walzorzi)che per le dimensioni della canna e il tipo d'espulsore potrebbe ricordare la 88 ( adottata per un solo anno)ma il grilletto pieghevole non quadra..
Chgi sa parli[:p]
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Molto, molto intrigante.
oltre il grilletto pieghevole, il congegno è su due perni...
A vedere questi pezzi ho difficoltà* a scrivere, per la tastiera piena di bava.
Ma voi ci sparate con le vostre?
Ciao
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......non potendo ribattere relativamente all'ibrido di transizione da voi postato vi mostro questa GUARDIA DI FINANZA che ha la particolarità* di funzionare solo in doppia azione pur conservando integra la meccanica senza evidenti segni di manomissioni, come già*
chiesto in un precedente topic, se ci sono notizie circa il motivo
di questa variante tecnica, vi chiedo di chiarire. Ciao
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150,66*KB Savoia1948
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Ciao Savoia 1948.
Mi fai vedere anche l'altro lato?
Grazie.
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Se permetti l'altro lato te lo faccio vedere io (della mia naturalmente)
P.S.: ciao Savoia
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....ho la digitale scarica, la mia è 1915 Toschi Castelli, il movimento del cane mostra la sicura di 2° tipo difatti il bocciolo
sale in modo normale, appena mi si caricano le pile spero di postarvene alcune oltre a quella in discussione, forse riesco a rimediare anche qualche vecchio articolo di diana armi anni 70 Ciao
Savoia1948.
a ri PS, ciao Oscar come te la passi?
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Salve a tutti, io ritengo che gli esemplari "ibridi" con meccanica della 1974 e l'avveniristico e nativo grilletto snodato (non in modifica) postati da mè e da Oscar siano esattamente il modello transizionale del 1888.
Gli esemplari identici ma con il ponticello del grilletto sono nient'altro che delle 1874 revisionate ed accorciate d'arsenale come ampiamente in uso per molti anni dopo l'adozione del revolver modello 1889 allo scopo di uniformarle dimensionalmente a queste.
Lo sapevate, questi revolver avevano dei curiosi (ma neanche troppo) soprannomi quali "cosciotto d'agnello" oppure "osso di prosciutto".
L'esemplare in sola doppia azione di Savoia1948 è tutto sommato abbastanza pertinente per le esigenze della Guardia di Finanza (già* visto esemplare analogo) in quanto ritengo che per un detrminato periodo storico siano stati ordinanti d'arsenale numerosi esemplari ex novo implementati esattamente con questa caratteristica rispondente a precisi capitolati.
Valli a capire.
Per la serie "famolo strano" vi posto questa sera un esemplare prodotto per il R.E.I. dalla regia fabbrica d'armi di Brescia nel 1890 che non dispone ancora, nè del sistema Abadie nè della sicura a leva esterna:
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Un'altra, prodotta in Spagna dalla A. Errasti Eibar ed importata dalla ditta Scolari di Roma nel 1916 per il R.E.I.
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Sono senza parole, di fronte a tanta grazia la mia alleggerita impallidisce.
Per continuare il discorso delle ibride, capisco che a cavallo del 1890 coesistessero diversi modelli che talvolta si mischiavano dando vita a queste varianti, ma se ne ritrovano anche in epoca assai tarda (1920). Alcuni mesi fà* su altro forum ho visto una Metallurgica Bresciana del 1923 modello alleggerito con meccanica 1874 e percussore sul castello... certo questi revolver riservano sempre delle sorprese.
In altro post vi chiedo se con le vostre avete mai sparato. Io ne ho visto sparare un discreto numero e la maggior parte "spara alto". Le vostre?
Ciao
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Mi inserisco in questo topic anche se non colleziono armi....
Però leggendo il commento di Giannetto sulle Bodeo che sparano "alto" volevo puntualizzare un fatto:
Immagino che le munizioni usate siano quelle prodotte dalla Fiocchi in lotti limitati per le armi d'epoca. In questo caso le cariche delle stesse sono leggermente inferiori al nominale per non stressare armi in condizioni spesso non ottimali.
Orbene, una minore carica di polvere porta a velocità* di uscita del proiettile minori, questo impiega più tempo ad abbandonare la canna e nel frattempo l'arma si impenna per il rinculo... quando la palla esce la bocca del revolver è più alta del normale ed il colpo "vola alto". Ho provato simili effetti sparando con la solita arma cartucce in .357Mag e .38WC .....
Ovviamente non posso mettere la mano sul fuoco ma sarei propenso ad immaginare qualcosa di simile anche per le "nonnette"![:D]
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....concordo con l'amico Centerfire, la conferma potrebbe essere che
le prove da noi effettuate con una Bodeo praticamente nuova, o giustamente ricondizionata da Terni tirava abbastanza dritto a 25m
con le dovute riserve sull'approccio con una meccanica ottocentesca
fra l'altro militare. Ciao Savoia1948
PS le cartucce da noi usate erano del 39' sicuramente senza sconto sulla carica.
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Non ho mai rintracciato e sparato, cartucce d'epoca o Fiocchi di produzione recente. Le uniche prove, nel nostro gruppo di appassionati di revolver d'epoca, le facciamo con cartucce ricaricate. Ricarichiamo di tutto compreso le cartucce a spillo per una 1861. Nello specifico usiamo le tabelle di Bordin tenendoci al peso di polvere minimo. E' molto probabile che usando i quantitativi minimi sia successo quanto ipotizzato da Centerfire e da Savoia 1948. Su quasi tutte (sono 6) le 1889 abbiamo incollato dei pezzetti di plastica sul mirino per poter abbassare il tiro.
Complimenti, ottima intuizione.
Ciao
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...per abitudine e sicurezza non insistiamo molto nell'uso di armi d'epoca, ci interessa sapere che sparino e che abbiano integre le funzioni. Per Qualche buon consiglio sulla ricarica delle spillo... avrò modo di chiedervi consulenze.Nell'attesa vi posto le mie bodeo che per esigenze di tempo vi mostro nell'insieme, appena sarò più disponibile e se ne avrete voglia provvederò ai particolari.
Per Giannetto quello oggetto delle prove descritte in precedenza è quella con il correggiolo. A presto Savoia1948
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Complimenti Savoia 1948, spero proprio che tu sia, presto, disponibile a mostrarle e raccontarle una per una. Ancora una domanda, il correggiolo non aveva il moschettone e veniva portato a "bocca di lupo"? Per le pinfire quando lo desideri.
Ciao
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......ottimo Oscar....lo dico sempre, le vecchiette se si curano sono bellissime, il loro fascino d'altri tempi crea ancora qualche adolescenziale turbamento, le mie sono tutte da ripristinare spero di poterlo fare appena vado in pensione, nel frattempo se ci sono consigli sul riprsitino e recuperi di ferri e legni perchè non ci intratteniamo su una pagina di bricolage aplologico? Ancora complimenti amico,proprio ben tenute, nel frattempo guardati questa
giovanetta che amava trattenersi nei salotti buoni della nobiltà* latifondiera del profondo sud. Ciao savoia1948
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Il ridare voce alle vecchie signore non è merito mio ma del nostro gruppo che facendo tesoro delle singole competenze è riuscito a ricostruire vecchie cartucce fra cui la più difficile è sicuramente la cartuccia a spillo per la 1861. Abbiamo anche fatto cartucce per la 11 mm ordinanza francese. Solo per l'ordinanza Italiana, ad oggi ho fuso 1.200 palle (è uno dei miei compiti "il crogiolo") A disposizione per info ed immagini. Ciao
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Per Savoia: rilancio e ti mostro queste altre due vecchiette, rispettivamente pepperbox Mariette e revolver LeFauceaux
Per Giannetto: ma come diavolo fate per l'innesco e per i bossoli.. complimentoni[:0][:0]
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Non pensare a lavorazioni ultrasupertecnologiche. Semplicemente il bossolo è fatto al tornio, per gli inneschi usiamo dei normali large pistol magnum, la palla è un profilo francese d'epoca (leggermente sottocalibrata). L'astina con l'innesco è trattenuta da un anello interno in plastica. Essendo le palle sottocalibrate abbiamo iniziato con pochissima polvere per poi aumentarla gradualmente.
Ti puoi immagginare l'emozione e la soddisfazione che ha seguito i primi colpi.
Tutto qui.
Ciao
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Bravo Giannetto, la necessità* aguzza l'ingegno e l'iniziativa lo moltiplica.
Encomiabile iniziativa, ridare la voce a queste vecchie nonnette è opera doverosa e meritoria, prova di grande carattere.
Io con le mie non ho mai sparato un solo colpo, anche perchè ovviamente non dispongo di cartucce e colpevolmente non mi sono mai interessato di rimediarle ..... sai, mi avete fatto venire una certa tentazione.
Che polvere usate e che granitura di palla ?
Congratulazioni, bravi [:D][:D][:D]
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complimenti davvero per l'ingegnosità*; avevo sentito di una fabbrica a livelli artigianali negli States ma con costi proibitivi
BRAVI ANCORA
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Abbiamo intrapreso questa sfida con le notizie d'epoca cioè che la cartuccia originale montava una palla da circa 190 grani da 11,30 mm di diam. spinta da una carica di circa 12 grani di polvere nera fine. Partendo da questi dati abbiamo riciclato un mold che avevamo costruito per la 11 mm ordinanza francese (center fire) da circa 195 grani. Abbiamo usato due tipi di polvere la GM3 e la N310. La nostra arma è in ottime condizioni e questo ci ha tranquillizzato per le prove a fuoco. La N310 ha dato i risultati migliori con minori residui incombusti. I meriti maggiori non sono i miei ma degli amici del gruppo.
Non mi sento di andare oltre...
ciao.
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.....splendido Giannetto ritengo siano tutti daccordo ad affidarti la libera docenza
in ambito del forum specificatamente alla ricarica di cartucce d'epoca, ancora complimenti.( dimmi di che zona sei? mi piacerebbe imparare qualcosa dal vivo )
Per Oscar non ho parole sia per i pezzi che per i restauri che sono eccezzionali, mi ritiro dalla tenzone in quanto le mie vecchiette, ricoverate in una cassa, non sono
presentabili, se volete ve le posto ugualmente, ma sarebbe riduttivo per loro.
Il mio terrore nell'intraprendere i restauri, sono le viti , ne salvassi una, o si spaccano, o si distrugge il taglio, con le conseguenze immaginabili.
Consentitemi di farCi i coplimenti per il bel topic Ciao Savoia1948
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Per Savoia: non attribuirmi meriti che non ho[:(]
Quelle postate NON sono restaurate, ma comprate nell'epoca felice
della mia gioventù, un paio di secoli fa[:0]
Se riesco vorrei invece postare, ma temo di fare un OT, una calibro 9 flobert sistema Varnant da sala, con tanto di cassetta e stemma nobiliare, questa sì restaurata con fatica e dedizione.
Però non è una ex ordinanza[:o)]
Per le viti, personalmente la mia ricetta é: svitol-pazienza-svitol-
pazienza-decine di cacciaviti e kit di bit-pazienza-due vagoni di imprecazioni-pazienza-un goccio di esperienza-tanta attenzione ed una spruzzata di fortuna.
Ciao