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Sarei molto interessato a sentire qualche pare illustre dei nostri esperti di SS in merito alle uniformi usate in questo film di odierna uscita. Personalmente nei pochi fotogrammi visti nei trailers credo di avere visto varie inesattezze per così dire.
C'hanno lavorato alcuni colleghi reenactor a quel film e, per quanto ne sò, le uniformi erano corrette, se poi quelle fornite dalla produzione alle loro comparse o ai loro attori non lo erano non sò proprio.
Saluti
Die Nadel
Senza vederlo è difficile dare un giudizio.
dunque, ho partecipato come comparsa...( e da lì ho deciso di centellinare inviti del genere in futuro) , non è corretto criticare la produzione, visto che ho ricevuto un compenso economico , ma per la competenza uniformologica che ho maturato dopo 5 anni in Feldgrau, posso dire che di errori nelle uniformi usate ce ne sono stati a decine......Non ho chiesto la trama nei dettagli, nè ho voluto informarmi sugli attori e la data dell'uscita del film, a me è sembrata l'ennesima pellicola med....vabbè dove quello che conta è far capire al pubblico chi erano i brutti, cattivi, ottusi, malvagi della situazione e chi le povere vittime innocenti. Presumo che siano riusciti nell'intento, peccato che più che un film storico sia un racconto tra il drammatico e il carnevalesco, ma vabbè, è lo standard nazionale.
Ah, non ho immagini da allegare, non ho fatto alcuna foto ,ero in preda ad un attacco di conati di vomito.....
Takeshi!!!Bella lì!!!Sono contento di vederti sulle nostre pagine!!!
Ciao![ciao2]
Quoto![;)]Citazione:
Originariamente Scritto da Blaster Twins
Eccolo là*, prima o poi lo sapevo che saltava fuori.
Non m'avevi detto che c'avevi partecipato, pensavo solo quelli della 116°.
Mah!!! Allora mi fido del parere di chi c'era.
Saluti
Die Nadel
il film non credo sara' da oscar , ho letto un po di recensioni in giro e non ne parlano bene , tutto un po' troppo stile fiction tv ; in quanto a mostrare chi erano i buoni e chi i cattivi , si puo' leggere il libro da cui e' tratto , "Hotel Meina" di Marco Nozza .
Forse non ci siamo capiti, quì nè voglio fare dell'antisemitismo e giustificare le persecuzioni a danno degli ebrei, nè fare dell'ironia!!!!! Quando dico che certe pellicole hanno più che altro lo scopo di far capire al pubblico chi sono i buoni e chi i cattivi,Citazione:
Originariamente Scritto da u03205
intendo dire che a chi ricopre il ruolo di cattivo si rovescia addosso di tutto,mentre le vittime , e in questa pellicola a ragione , sono dipinte come candide e pure ( e oltreoceano ci sono tonnellate di registi e attori che hanno fatto scuola ); invece dettagli che a mio giudizio sono importanti in film che non sia ambientato ai giorni nostri e che di logica si direbbe "storico" vengono trascurati.Ora , o succede perchè a tali dettagli (uniformi tedesche fatte però per l'Esecito Svedese, mostreggiature delle stesse gigantesche e ad alta visibilità*, equipaggiamento dei soldati tedeschi indossato alla ca... di cane manco fossero partigiani...)non serve dare importanza , perchè è fondamentale che il pubblico capisca il messaggio del film, o perchè la produzione è composta anche da incapaci e da gente che manca di professionalità*. Non voglio dare addosso a chi ha lavorato alla realizzazione del film, tanto più che all'estero ci sono produzioni con un'intero reggimento di consulenti di uniformologia e tattiche militari , con risorse economiche considerevoli e con attori di tutto rispetto partoriscono dei war movie patetici ......Potrei citare i t 34 spacciati per mark V tedeschi nel film forza 11 o 10 da Navarone,i super sherman in dotazione negli anni 50 agli israeliani cammuffati da carri tedeschi nel film il grande uno rosso, gli onnipresenti semicingolati americani m2 della White colorati di panzer grau o giallo maionese , in ultimo nel film la vita è bella,....
Holliwood ha partorito tonnellate di boiate, ai loro registi e agli attori che vi hanno lavorato và* tutta la mia compassione , ai loro consulenti il mio disprezzo.
In conclusione, leggerò più avanti anche il libro che ha dato spunto alla pellicola, scusate se prima leggo alcuni libri sull'assassinio dei civili Italiani infoibati dalle orde titine, non saprei come fare per documentarmi in merito , visto che di pellicole su quella tragedia ne sono state realizzate forse una o due , mentre sull'olocausto degli ebrei si trova molto più materiale cinematografico.
per quanto riguarda carri , aerei e divise , ti do' perfettamente ragione ; in certi film si vedono le cose piu' astruse come m48 spacciati per crucchi (la battaglia dei giganti ) o texan t6 spacciati per zero , sulle divise non ho conoscenza ma certe sono quasi carnevalesche .[panic3]
e' anche vero che i films , a parte qualcuno , non sono documentari ma usano simbologie e colori che richiamare un periodo o una parte .
per quanto riguarda le letture , sulla diaspora istriana ho letto qualche libro ( mia madre e' di pola e mio nonno e' stato infoibato dai partigiani titini ) , mi mancano pero' letture del periodo precedente dove i ruoli erano invertiti .
In effetti, dall'Impero Bizantino in poi, l'area dei Balcani ha una storia interessante e complessa: un classico è Ostrogorsky, Storia dell'impero bizantino, Einaudi, Torino 1968.Citazione:
Originariamente Scritto da u03205
I rapporti tra italiani e altre etnie (e tra italiani) al nordest e nord erano problematici anche ben prima del fascismo, posto un passo da un libro sulla Battaglia del Solstizio che sto per pubblicare come Ass.:
[...]come ricorda Frescura, numerosi civili avevano appoggiato le truppe austro-tedesche: "Il comandante della brigata ci viene incontro, sempre sorridente, figura magnifica di soldato intelligente e prode (...) egli ci racconta che, durante il ripiegamento da Robic-Potoki gli abitanti di Robedisce e di Bergogna sparavano contro i nostri unendosi agli austriaci, che acclamavano... Ah, la bontà* generosa del nostro soldato che durante tre anni non ha torto un capello alle donne, né l`osso del collo agli uomini!... "(Attilio Frescura, Diario di un imboscato, nuova edizione Milano 1981, alla data del 27 ottobre 1917). In realtà* episodi simili erano avvenuti anche all`inizio della guerra: a Villesse, nel Friuli austriaco, i vecchi, in gran parte reduci dell`Imperial Regio Esercito all`arrivo dei bersaglieri, si armarono di forconi, provocando una durissima rappresaglia. Gli italiani fucilarono circa centocinquanta uomini, in buona parte anziani e giovanissimi (gli uomini validi erano stati tutti richiamati nell`esercito austriaco) e in preda all`ira circondarono il paese con fascine e mobili bagnandoli con benzina e petrolio, per incendiare l`abitato. Ciò venne impedito dall`intervento dei comandi, ma non contribuì certo a creare simpatia tra i bersaglieri e gli abitanti (si noti, friulani e non slavi).