ogiva quasi sicuramente tedesca 2° guerra

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http://www.milistory.net/Public/data...4_Immag008.jpg
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Vi mostro questa immagine di una ogiva quasi sicuramente tedesca, in quanto rinvenuta nei pressi dei resti di un rottame aereo germanico della seconda guerra. é lunga circa 9cm, diametro 20mm, presenta 9 rigature destrorse larghe 2mm e distanziate reciprocamente di 5mm. Ha la punta mozza, il corpo in ferro e la punta sembra in ottone anche se ho idea che sia un materiale ben più duro. sono presenti vari scritte sul corpo in ferro che adesso non ricordo, stasera le posterò. sapete dirmi di che arma possa essere, fermo restando che credo facesse parte dell'armamento dell'aereo? La cosa interessantissima è che ha le rigature ma è perfettamente integra, neanche una ammaccatura sull'ogiva. Grazie a tutti

ciao
non è tedesca, è stata sparata da una 20mm Hispano Suiza, in dotazione agli alleati. se fotografi i marchi sulla spoletta e sul corpo riusciamo a capire di che nazionalità* sia.

lo sai che questi oggetti contengono esplosivo e sono molto pericolosi? visto che l'hai trovato nei campi non è stato sicuramnete demilitarizzato.
in questi casi l'oggetto va segnalato alle autorita che provvederanno al suo smaltimento.

non ha scritte sulla ogiva ma solo sul corpo in ferro, stasera li leggo. buono a sapersi che è pericolosa. provvedo al più presto a fare quanto da te suggerito. ma perchè allora non è esplosa pur essendo stata sparata? cosa può acer colpito visto che è perfettamente sana?

Può essere caduta in un terreno fangoso ed è per questo che magari non è esplosa.Succedeva spesso.
Concordo con l'Amico Fert sul fatto bisogna avvisare tempestivamente le autorità* competenti.

blaster ha dato una delle motivazioni, nella neve, potrebbe essere difettosa, volendo se ne troverebbero centinaia di motivazioni.......
se non ha marchi potrebbe essere americana, fa una foto dettagliata.
e da un'occhiata a questo link
http://www.milistory.net/forumtopic.asp?TOPIC_ID=8192

Ascolta,Fert,ho una richiesta:potresti elencare le principali cause che potevano portare ad una cilecca?Due le abbiamo elencate e cioè la neve ed il fango.Credo sarebbe interessante sapere altre motivazioni che potevano inficiare sul normale funzionamento di detti oggetti.Ti ringrazio anticipatamente.
Ciao![ciao2]

Da escludere tassativamente il terreno fangoso. E' stata trovata ad oltre 2400mt di quota dove c'è solo roccia. Per la neve......potrebbe essere.....
Aggiungo: il topic che mi suggerite lo ho letto ieri sera prima di registrarmi. Aggiungo che sto coso lo ho trovato ben oltre 20 anni fa quando manco avevo idea che esistessero questo tipo di articoli e per 20 anni è rimasto abbandonato tra ciarpame vario che è riuscito in questi gg di pulizia soffitta. vorrei capire se verrà* fatto brillare o se sarà* disinnescato per poi resituirmelo

Ciao,sono Gianfranco,non intervengo per il proiettile ma per l'aereo.Parli dei resti di un velivolo tedesco a 2400 m. di quota.Potresti anche indicare la zona e sei riuscito ad identificare il tipo di velivolo?
[ciao2]e grazie.Gianfranco

abruzzo,zona majella, vallone di femmina morta.L'aereo era sicuramente tedesco. c'erano dei rottami con scritte in tedesco. Ti parlo di oltre 20 anni fa. Ormai sarà* tutto scomparso....tranne il volano con i 2 o 3 pistoni, non ricordo, collegati ad un albero a camme. il tutto pesava non meno di un quintale almeno.

Ciao Andrea,grazie per la risposta,peccato che sia così lontano da Torino e sopratutto che sia passato tanto tempo dal tuo rinvenimento.Non adesso, questo periodo sarà* sicuramente tutto coperto di neve,ma con l'arrivo dell'estate non è che potresti ritornare,scattare delle foto e postarle?Sarebbe veramente interessante e chissà* che forse sarebbe possibile risalire al tipo di velivolo.Scusatemi se forse sono finito un po OT.
[ciao2]Gianfranco

Vorrei, ma credimi, non ho più l'allenamento per sostenere quella ascesa. Non che sia improponibile ma dopo anni di inattività non credo ce la farei neanche in un giorno. Tra l'altro già 20 anni fa non c'era rimasto quasi nulla se non qualche lamiera di alluminio non delle scritte scolorite. Penso sia stato depredato già prima che ci arrivassi io in quegli anni fa. Mio fratello però, che pratica sci alpinismo ci è ripassato e mi ha confermato il pressochè totale disfacimento/scomparsa di quei pochi rottami che vidi 20 anni fa.

per quanto riguarda la consegna alle autorita, non credo che ti verra restituito.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...7_PD%20253.jpg
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i motivi della cilecca.....
coem puoi ben vedere la spoletta non ha percussore, la detonazione avveniva per lo schiacciamento della stessa, che colpendo la capsula detonante iniziava la catena incendiva.
vedendo l'oggetto non impattato, il motivo della cilecca è chiaro. poi possiamo aggiungerne altre, parti incendive difettose, mancanti etc...

Sei stato chiarissimo,Fert,ti ringrazio.

C E
441
43
Z
V E.C
5 T


queste le insioni sparse un po dapertutto, nulla sulla parte metallica di colore chiaro.
Correggo: G/N scritto sulla parte di punta

ho riletto il tutto e corretto il messaggio

grazie ma la cosa piu utile è una foto dei marchi, per riconoscere i caratteri e le posizioni standard usate dai produttori.
grazie

Ho letto con interesse ad esclusione dei colpi autoesplodenti cioè o per impatto o perchè la parte posteriore incendiandosi dopo lo sparo innescava il tritolo e perciò espoldeva comunque, quelli a scoppio solo per percussione potevano non esplodere cadendo "a fine corsa"??? ho sempre pensato che non tutti i colpi andavano a segno e pertanto potevano semplicemente cadere.
Questa mia è una teoria strana o può anche essere ??
[ciao2]

Certo Cocis.... tieni conto però che un colpo sparato a migliaia di metri di quota quando se ne viene giù ha sempre una certa energia residua che viene dissipata al momento dell'impatto col suolo.
Più "soffice" è la frenata e minori sono le deformazioni a carico della spoletta, non facile come cosa... sicuramente quelle che cadevano in acqua avevano una possibilità* di sopravvivenza del 100% a meno di non essere dotate di spolette particolarmente sofisticate (e costose!).
Nei milioni di colpi sparati sicuramente la casistica prevede anche situazioni particolarmente fortunate, ancora di più se poi sono seguite da un ritrovamento a 60 anni di distanza!
Però chi glielo spiega questo al tritolo?

Ciao Centerfire si quello che dici è certamente giusto e nella casistica può essere che alcuni colpi possano cadere su superfici abbastanza "tenere" e poi non necessariamente di punta ma di piatto o posteriormente in quanto la punta non credo sia più pesante del resto.
Poi so che le spolette avevano una sicura contro le cadute accidentali.
Poi vedendo quello di Andreape pur se sparato non è esploso (no per difetto) in quanto non sembra che abbia impattato anzi penso proprio che sia ancora carico.
Tutte le mie supposizioni sono ovviamente da neofita.
[ciao2]

le vostre teorie sono giuste.
il problema era anche non far cadere i proietti sulle teste dei sodati amici. cio venne risolto con le granate autodistruggenti. non tutti gli eserciti adottarono questo tipo di munizione. un esempio è la gran bretagna e l'america, che non avevano dispositivi di autodistruzione nei propri proietti. tali dispositivi erano come accennato da cocis, la trasmissione del calore alla carca esplosiva via tracciatore (il piu semplice ed usato) oppure la spoletta, che innescava la carica esplosiva al diminuire della forza centrifuga.

personalmente mi è sempre capitato di trovare granate da 20mm alleate sparate e non esplose che tedesche o italiane.

Quindi se ho capito bene la Germania e l'Italia erano molto più evolute rispetto alla Gran Bretagna ed agli U.S.A.,od almeno cercavano di evitare caduti per fuoco amico.Questo perchè forse il fuoco di sbarramento tedesco od italiano era solitamente più corto,e quindi più rischioso perchè le esplosioni avvenivano a distanze minori dai nostri soldati e dai germanici alleati?Mi spiego:se gli Americani od i Britannici attaccavano magari il loro sbarramento cadeva quattrocento o cinquecento metri davanti alle truppe,mentre magari se attaccavano i Tedeschi o gli Italiani magari il fuoco di sbarramento cadeva solo a duecento od a centocinquanta metri dalle truppe?Naturalmente ho messo distanze campate in aria,solo per farvi capire il mio ragionamento e capire se può essere giusto.
Ciao![ciao2]

dunque, che italia e germania erano piu tecnologicamente evolute per aclune cose (munizioni)è fuor di dubbio.
per il resto le munizioni autodistruggenti non erano tali per motivi di sbarramento di fuoco o diverse distanze di utilizzo, anche perche stiamo parlando di munizioni di piccolo calibro, dalla 12,7mm al 40mm, tutte utilizziate su armi aeree o antiaeree,(poi utilizzate anche per tiri a terra) ma erano cosi perche potevano causare piu danni ed ovviamente non ricadere sulle proprie teste.
alcuni esempi, duello aereo sui celi di berlino, un bf 109 spara una raffica che manca il bersaglio ed esplode invece di colpire la citta sottostane (esempio stupido)
fuoco antiaereo di piccolo calibro 20mm, con granate autodistruggenti si ha la possibilita di colpire il bersaglio anche indirettamente, con le schegge.

Ti ringrazio della spiegazione,Fert!!!

Citando Fert l'Italia aveva delle punta di eccellenza che staccavono di molto le tecnologie degli avversari! Per esempio le nostre Corazzate della classe Vittorio Veneto erano quanto di meglio solcasse le acque dei mari, peccato che i tedeschi si guardassero bene dal fornirci i loro sistemi radar. La cosa gli tornò molto utile anche dopo l'8 settembre quando le attaccarono con gli aerei....
Non ho ben chiaro il principio di funzionamento della spoletta postata da Fert... non c'è nessun percussore che raggiunga la pasticca di accensione, cosa la faceva animare??

Bene Fert per le ulteriori spiegazioni.
[ciao2]

Giusto, ma la tecnologia tedesca ha fatto anche molti danni...
Se avessero usato siluri con sistemi di guida e di prossimità* meno complicati, sarebbero andati più spesso a bersaglio, per esempio...
Per quanto riguarda la nostra tecnologia... non era seconda a nessuno, a mio modesto e parzialissimo avviso...
Solo che non c'erano gli sghei e quindi i fruitori erano molto pochi... Ottimi aerei, per esempio... a fine guerra, ma di Me 109 i tedeschi ne avevano prodotti 90.000...
Poi... l'esempio della Marina Italiana è l'unico in cui avevamo superiorità* rispetto all'alleato...

Cmq, sarà* triste, ma la guerra l'ha vinta Mc Donald... ovvero la teoria della massima standardizzazione "usa e getta": semplicità* di produzione e produzione di massa...
Come diceva Ford: "la macchina può essere di qualsiasi colore, purchè sia nera..."
E nera era la sua Model T, che un gruppo di operai riuscivano a produrre, dal nulla, in un'ora e mezza di catena di montaggio... colore unico, basso costo e via così...
Una settimana per costruire una nave Victory e via verso l'Europa. Milgiaia di aerei e di bombardieri...
La macchina produttiva aveva ritmi tali che, a guerra quasi terminata e per alcuni mesi dopo la vittoria sul Giappone, ciurme dell'USAF andavano a ritirare i bombardieri per portarli direttamente nei cimiteri in cui sarebbero stati rottamati...
Ogni pilota aveva un turno e poi... a casa...
Come in Europa, no?
Hanno fornito pressochè tutti gli armamenti, cibo e vestiario a UK, URSS e Francia... Un pasto caldo al giorno per ogni soldato dell'Armata Rossa...

Klaus in realtà* di Messerschmitt Bf 109 ne furono costruiti "solo" circa 32-34,000...tantini comunque!![Panic2]

se ho letto bene questo ordigno è lungo 9 cm e personalmente non lo riterrei eccessivamente pericoloso mà* vista la mia ignoranza vorrei capire effettivamente fino a che punto potrebbe fare danni!grazie.

ciao cuit,
l'ignoranza in questo campo è letale.
da come parli capisco che non hai letto minimamente i messaggi inseriti dagli utenti riguardanti la pericolosità* di tale materiale, spero tu non vada in giro con il metal.
ti garantisco che questo è materiale altamente pericoloso, non va toccato.

queste sono le schegge che produce un 20mm, pensi di cavartela se ti esplode tra le mani?
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...gge%2020mm.jpg
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Pensa un pò a quanta colla devi usare per rimetterlo insieme!
Già*.... ma senza le mani come fai?[:D]

certo che se si pretende di smontarlo si rischia qualcosa....credo però che la forza necessaria a farlo detonare per impatto debba essere ben superiore ad una caduta per gravità* altrimenti sarebbe esplosa....e non credo che qualcuno gli tirerebbe una martellata

Citazione:

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Originariamente Scritto da Peo

Klaus in realtà* di Messerschmitt Bf 109 ne furono costruiti "solo" circa 32-34,000...tantini comunque!![Panic2]

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Io avevo letto 90.000, e che era l'aereo più costruito dell'epoca... forse si comprendevano le esportazioni, mentre tu ti riferisci ai soli aerei luftwaffe?
Non ricordo neppure la fonte, ma si tratta del web o di "aerei nella storia", la rivista...
In realtà* quando trovai questo dato, cercavo solo di stabilire quanto fosse raro il suo orologio di bordo e rimasi molto impressionato dalla cifra, quindi non era uno studio raffinato...

No, no: il "film" me lo sono fatto io...
Ho svelato l'arcano: ho recuperato i miei appunti...
Ho semplicemente sommato la produzione totale di tutti gli aerei che montavano lo stesso orologio da cruscotto: lo Junghans FL23885, per riuscire a capire, più o meno, a livello di stima, quanti ne fossero stati prodotti, prima, durante e dopo la guerra... ecco come mi veniva il numero, che mi rimase impresso... Sembrava anche a me un po' troppo...

Citazione:

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ciao cuit,
l'ignoranza in questo campo è letale.
da come parli capisco che non hai letto minimamente i messaggi inseriti dagli utenti riguardanti la pericolosità* di tale materiale, spero tu non vada in giro con il metal.
ti garantisco che questo è materiale altamente pericoloso, non va toccato.

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Quoto al 100%, vado "a ferro" da più di 20 anni e vi garantisco che i 20mm sono considerati tra i più pericolosi. Ho visto personalmente i danni provocati a quei "fortunati" che sono riusciti a raccontarla. Il mio non vuole essere terrorismo ma parlo per esperienza diretta.

Citazione:

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certo che se si pretende di smontarlo si rischia qualcosa....credo però che la forza necessaria a farlo detonare per impatto debba essere ben superiore ad una caduta per gravità* altrimenti sarebbe esplosa....e non credo che qualcuno gli tirerebbe una martellata

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Classico errore...mai sottovalutare un ordigno che, ricordo bene, è stato creato e progettato per uccidere....(della serie tanto sta lì, non lo tocca nessuno che può succedere?), quando si ha a che fare con ordigni bisogna pensarle tutte e la prudenza non è mai troppa....se vuoi un consiglio spassionato, liberatene al più presto. Se proprio ci tieni ad averlo, alla prima mostra di militaria, con 5 euro te lo compri completamente inerte ed in sicurezza.
Un saluto