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Coltello da duello
Entro in punta di piedi in stanze non di mia competenza per mostrare una curiosità*: dovrebbe trattarsi di un coltello da duello della metà* del 1800.
La dimensioni sono importanti: 26 cm di lama
Come si presenta chiuso
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L'altro lato
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Parzialmente aperto
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Aperto: la lunghezza sfiora i 60 cm
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Visione della estremià* distale dove alloggiano le leve di sicura e sblocco della lama
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le incisioni sul dorso della lama
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Bello, molto particolare ma soprattutto enorme. Non consco questa tipologia di coltelli, spero che qualcuno possa fornire più informazioni. [ciao2]
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coltello da difesa,potrebbe essere
siciliano.
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Che pezzo !.. dovrebbe chiamarsi CUTEDDU AMMANICATU
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Grazie a tutti, in effetti lo collocavo geograficamente nell'estremo
meridione d'Italia con una maggiore propensione per la Sicilia
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Dalle dimensioni notevoli mi ricorda la "pattada", penso si chiami così, tipica sarda, tempo fa ne vidi una antica con incisa sulla lama una frase abbastanza inquietante: "che la mia ferita sia mortale"[II]
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...u cutieddu, er coltello, u spanzusu, si indicava comunque questo arnese da un fascino retrò, era l'altra faccia di una società* che risolveva i debiti di onore con incontri all'ultimo sangue con sciabole e padrini, all'alba di una giornata piovosa.
Il coltello era l'istinto, la reazione, lo sgarro, la vendetta, e si risoveva fuori dall'osteria senza ripensamenti con regole mai scritte ma delle quali si teneva conto, ve li immaginate, giacca arrotolata sul braccio sinistro e la lama del coltello che volteggiava sceneggiante sotto il bagliore di un lume a gas......
Avevo tempo fa un bastone animato sulla cui lama era scritto ad acido,NON TI FIDAR DI ME SE IL COR TI MANCA nulla di più vero.
Bel pezzo, Oscar, sicuramente siciliano non dissimile da quello romano, la destinazione d'uso era la stessa. Mi risulta che anche le donne non disdegnavano il porto di certi
gioielli. Ancora complimenti Sal
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Ciao, Savoia; anch'io vidi un bastone animato con la stessa scritta
ma arrivai tardi per accaparrarmelo.
Comunque mi resta questo, bellino anche lui; lo posto sperando di non andare OT
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L'impugnatura
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il puntale
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La lama parzialmente estratta
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vista d'insieme
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l'imbocco della lama nel fodero
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Le incisioni sulla lama
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...deliziosamente bello, ricorda vagamente il mio per i colori della brunitura e dei ricami, il mio aveva il manico ad angolo retto in osso e un fermo a pulsante, da un lato i fiorami molto simili al tuo e dall'altro la scritta in bella evidenza, simili nei colori che ricordano le armi bianche da caccia ottocentesche vedi palosci e baionette a lama triangolare.
Non so se sono stato chiaro, ti invito a postare dell'altro su questo bell'argomento, ciao, ho gradito molto
Saluti Sal
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Splendido, che bella lama. Complimenti [ciao2]
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Citazione:
Originariamente Scritto da Viper 4
Che pezzo !.. dovrebbe chiamarsi CUTEDDU AMMANICATU
Buongiorno.
Direi, per quel poco che me ne intendo, che è proprio un coltello siciliano da difesa del tipo indicato da Viper.
La forma piatta consentiva di occultarlo nella fodera della giacca.
Non ha comunque nulla a che fare con la pattada sarda, neanche nelle sue tipologie arcaiche.
Quanto all'epoca, potrebbe anche essere successivo rispetto alla metà* dell'800, ma occorerebbe il pare di un esperto, quale io non sono.
C'è un sito commerciale dove si possono vedere bei coltelli simili a questo.
Se all'autore del post interessa e se non conosce già* il sito, può contattarmi per MP per farsi indicare il sito, che naturalmente non indico in area pubblica perchè - trattandosi di sito commerciale - ritengo che ciò sia vietato.
Salutoni
Paolo
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Citazione:
Originariamente Scritto da savoia1948
...omissis....Avevo tempo fa un bastone animato sulla cui lama era scritto ad acido,NON TI FIDAR DI ME SE IL COR TI MANCA nulla di più vero.
.... omissis ... sicuramente siciliano non dissimile da quello romano ... omissis ...
La scritta cui Tu Ti riferisci appare con una certa frequenta su coltelli antichi, specie su quelli da duello e, come giustamente dici, rispecchia una grande verità .
Per quanto riguarda il coltello romano, personalmente ritengo sia molto più elegante (è infatti spesso decorato anche con monete o stampi di monete) di quello siciliano, che è invece essenziale e dotato solo di tutto quello che serve allo scopo, come ben si può vedere da quello qui rappresentato.
Salutoni
Paolo