Tocchiamo i "gioielli" e pensiamo al futuro

Premetto che ho due figli, sono in buona salute e dovrei avere una buona aspettativa di vita ma ciò non toglie che a volte abbia strani pensieri sul futuro.
Non su chi sarà* il prossimo presidente del consiglio ma su quale sarà* il destino degli oggetti che colleziono. Leggendo i vari forum ho visto collezioni mostruose come qualità* e numero di pezzi e facendo poco signorilmente due conti mi sono reso conto che quasi tutti noi abbiamo in casa dei notevoli capitali.
Che poi siano frutto di acquisti regali o di ardita rapina poco cambia.
Io dividerei il mio problema in tre parti e cioè armi, cartucce da collezione ed oggetti vari tipo militaria.
Per le armi sarà* il problema maggiore in quanto mio figlio non sembra interessato e la figlia meno. Queste andranno per forza vendute prima dell' altzaimer assieme alle baionette ed a tutto ciò che è giustamente in denuncia e collezione.
Gli articoli di militaria per lo più curiosità* non mi preoccupano hanno anche un basso valore e verranno sicuramente buttate.
Le cartucce hanno sicuramente un valore inferiore alle armi ma essendo poco costose uno continua ad acquistarne e come diceva il duce il numero è potenza.
Se dovessi lasciarle ad un museo, qui in paese ne esiste uno piccolo e rognoso nella migliore delle ipotezi finirebbero in un angolo buio. Un museo più grande, ha solo cantine più grandi e li proprio sparirebbero per sempre.
Secondo voi cosa si può fare di questa roba, spedirla in regalo agli spagnoli mi seccherebbe ma che alternative mi suggerite?
Vedo già* una selva di mani predaci tese, ho detto che se ne parlerà* tra anni.
Ciao
Andrea

Visto che sono il rpimo,ti do anche il primo consiglio,riferito ad una tua frase:

Gli articoli di militaria per lo più curiosità non mi preoccupano hanno anche un basso valore e verranno sicuramente buttate

Ecco,buttale a casa mia,ti do l'indirizzo quando vuoi.

Ora,parlando seriamente,c'è poco da fare se non hai "degni" eredi...o vendi tutto fino a quando sei "lucido",o fai qualche donazione a qualche ente/museo,non c'è molta scelta.

La penso anch'io come Mulon! ...che visto gli ultimi "sviluppi" stà* cominciando a pensarci seriamente[:246]

Citazione:

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Originariamente Scritto da MULON

Visto che sono il rpimo,ti do anche il primo consiglio,riferito ad una tua frase:

Gli articoli di militaria per lo più curiosità non mi preoccupano hanno anche un basso valore e verranno sicuramente buttate

Ecco,buttale a casa mia,ti do l'indirizzo quando vuoi.

Ora,parlando seriamente,c'è poco da fare se non hai "degni" eredi...o vendi tutto fino a quando sei "lucido",o fai qualche donazione a qualche ente/museo,non c'è molta scelta.

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C'è anche una borraccia, italiana e moderna però, comunque come primo hai il diritto di prelazione.
Ciao

comunque come primo hai il diritto di prelazione

Avete sentito bene?[self][self]
Scherzi a parte,poco tempo fa ne parlai anche con una ltro utente di questo problema,ossia del dopo......ed è una cosa che deve interessare tutti secondo me.
Potresti aver dato spunto per un ottima discussione.
La prelazione vale anche per le baio?Vado a farmi il porto d'armi entro questa estate.....[self][;)]

Questo che dici è un grande grattacapo.
La scorsa settimana ne parlavo con un amico e anche lui ha questi dubbi.
Se ai propri figli la cosa non interessa (sono la maggioranza) le soluzioni sono tre.
1° regalare tutto a un museo, ma visto che probabilmente sono pieni potrebbe finire il tutto in qualche cantina o peggio.
2° regalare il tutto ad un'amico ma senza dirglielo prima perchè potrebbe fare gli auguri per una veloce dipartita.
3° ed ultimo fare come Tutankamon [:246]
Comunque alla fine della fiera penso che sia meglio godere oggi giorno per giorno perchè del domani non vè certezza.

Messaggio inserito da cocis49
Comunque alla fine della fiera penso che sia meglio godere oggi giorno per giorno perchè del domani non vè certezza.


Su questo sono pienamente d'accordo con Cocis!
Perchè per quanto questo pensiero, da tempo, mi sia girato per la testa, e mi è successo veramente, non sono ancora riuscito a trovare una soluzione che mi soddisfi! E più ci penso e più mi preoccupo, e questo non credo sia un bene

Citazione:

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Originariamente Scritto da silent brother

Messaggio inserito da cocis49
Comunque alla fine della fiera penso che sia meglio godere oggi giorno per giorno perchè del domani non vè certezza.


Su questo sono pienamente d'accordo con Cocis!
Perchè per quanto questo pensiero, da tempo, mi sia girato per la testa, e mi è successo veramente, non sono ancora riuscito a trovare una soluzione che mi soddisfi! <font color="navy">E più ci penso e più mi preoccupo, e questo non credo sia un bene</font id="navy">

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Perfettamente d'accordo [^]

Citazione:

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Originariamente Scritto da cocis49

Questo che dici è un grande grattacapo.

3° ed ultimo fare come Tutankamon [:246]

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Mi hai dato un'ideona!!![II]
Imbalsamato in salotto mentre imbraccio il 91 TS con baionetta inastata.[;)][;)]
E lascio scritto che mi devono spolverare almeno una volta alla settimana e per il fucile una spruzzata di lubrificante!!
Ciao

Un argomento valido e meritevole.
Non parliamo solo di cimeli, ma anche di biblioteche ed archivi personali.
Purtroppo il tempo scorre e, dopo i reduci, sparirà* anche questa folta "generazione dei nipoti" che hanno preso a cuore le storie di naja, gli eroismi e i sacrifici, raccontati dai padri e dai nonni.

Ma non credo che, fra noi, si sia tutti uguali.[;)]
<font color="blue">Chi tra noi ha un animo "commerciale" saprà* al momento opportuno trarre il miglior utile per se' e i propri figli .
Per gli altri, per i "don chisciotte" della militaria, spero che vengano prese - per tempo - le decisioni più opportune per contribuire a finalità* "civiche".
Insomma spero che le mie "4 ciofeche" (come le chiamava un amico), i testi e i documenti che ho raccolto possano contribuire a queste finalità*. Non mi è mai interessato avere dei cimeli per tenerli in un armadio, sotto il letto o nella wunderkammer.

In generale, tra i collezionisti continuo a percepire troppa "paura", troppa sfiducia nel proporsi al pubblico nelle vesti di "promotori culturali".</font id="blue">

Un cordiale saluto.

In generale, tra i collezionisti continuo a percepire troppa "paura", troppa sfiducia nel proporsi al pubblico nelle vesti di "promotori culturali".

Altro spunto di discussione interessantissimo,soprattutto da noi in Italia dove,anche collezionisticamente parlando,nessuno fa niente o poco,e gente che potrebbe farlo ce nè!

Azz..
Ciotafax mi hai fatto ricordare i libri ed i documenti a cui non avevo pensato, grazie. Solo di libri storici ne avrò li un 150/200, ma quelli almeno la biblioteca del paese li ritira e ti ringrazia pure.
Ciao

Anche a me è passato per la testa questo pensiero e sono arrivato a questa decisione: fino a quando campo mi tengo tutto (e guai a chi mi tocca qualche pezzo) cercando di far nascere la passione nelle mie figlie e raccontando loro la storia che si nasconde dietro ad ogni oggetto della mia collezione. Poi quando morirò se a loro non interesserà* niente che vendano pure tutto a qualche altra persona che magari apprezzerà* di più e che magari riuscirà* ad appassionarsi come lo sono io adesso....

[ciao2][ciao2] Franz

Andrea in effetti hai sintetizzato in poche righe qualcosa di particolarmente serio.. Guarda il caso di mio zio.. eredita.. e lui che fa ?.. butta nella spazzatura tre divise complete con berretti di un Alto Gerarca Fascista.. che bravo..
Secondo me meglio lasciar sempre uno scritto con volontà* chiare e precise.. (qui adesso ci sta una grande toccata dei gioielli di famiglia)..

Io continuo a pensare che l'idea del museo non sia da buttare, per essere coerente ho già* provveduto a consegnare una parte della mia collezione (in comodato s'intende, sono ancora un po' vivo e questa clausola aiuterà* ad evitare misteriose sparizioni, malattia di cui soffrono anche musei alquanto blasonati) ad un museo che mi ha garantito l'esposizione dei pezzi.
Così è stato, sono soddisfatto poichè pezzi che ogni tanto mi dilettavo a spolverare e palpeggiare con collezionistica voluttà* sono ora visibili all'interno di un interessante percorso didattico a Forte Belvedere in quel di Lavarone.
Morale della storia, un documento costruito con attenzione ed una buona documentazione fotografica possono mettere al sicuro gli eredi da eventuali predazioni e nello stesso tempo si avrà* la certezza che i materiali da noi faticosamente raccolti potranno servire (dal punto di vista didattico) alle generazioni che ci seguiranno.
Vi starete chiedendo un'altra cosa: pur partendo dal presupposto che il sottoscritto sia abbondantemente rincoglionito (non mancano prove in tal senso nemmeno su queste pagine), perchè da collezionista ho pensato di privarmi dell'oggetto del mio desiderio?
Presto detto: il museo in questione, situato all'interno di un forte austriaco della prima guerra, fu derubato anni fa di una buona fetta del materiale esposto.
Le vetrine semivuote davano una certa tristezza, pur se inserite all'interno di una struttura spettacolare ed era percettibile la delusione di alcuni visitatori, ragazzi, in verità*, che avevo giudicato non molto interessati al museo.
Due chiacchiere con il giovane direttore, un simpatico storico del luogo, e dopo quindici giorni ecco i miei oggetti a riempire parte dei vuoti lasciati dai razziatori notturni.
E' una piccola soddisfazione, ma so di aver fatto la cosa giusta, una parte della mia collezione adesso "vive".
Solo che mi è rimasto un sacco di posto nell'armadio.......mmmmmm...devo pensare come riempirlo!
Certo che l'adrian che mi ha offerto R. l'altro giorno non era male.....

Io,al momento,mi tocco solo i gioielli....[:D][:D][:D]

vediamo se riesco a scrivere con una mano sola,mentre con l'altra mi tocco ...
dunque, l'argomento era stato affrontato alcuni anni fa da un mio caro amico, veterano della 2GM (Nembo). Per fortuna, lo stesso gode ancora di ottima salute nonostante non sia proprio più un giovanotto (nello spirito lo è ancora). I musei in Italia sono quello che sono: si sa di furti, sostituzioni di pezzi con falsi da parte di disonesti custodi,ed ancora di materiale lasciato a marcire o dimenticato in qualche scantinato. Quindi scarterei questa ipotesi. Donazioni a privati: beh, se si sa a chi donare potrebbe essere una idea. Il veterano in questione probabilmente donerà la sua collezione e le sue divise (da cadere in ginocchio) ad un museo in Germania, anche se l'idea di saperle coperte da bollini anti-svastica lo deprimeva alquanto.
Da parte mia, ma spero di avere ancora tempo, penso che non donerò nulla a nessuno: farò una bella lista con il valore dei singoli pezzi, e cercherò di cederli per tempo, di modo da lasciare qualcosa alla mia famiglia.Per quanto riguarda la mia biblioteca, la donerò a qualche associazione culturale o associazione d'arma. [fuga]

Purtroppo diversi anni fà* mi trovai nella situazione di dovere(insieme ad un'collega)vendere periziando l'intera raccolta di un noto collezionista ed amico precocemente scomparso,ero stato designiato sulla fiducia da lui stesso.
Io ritengo questa la strada migliore,coltivare il rispetto e l'amicizia nel tempo onde potere contare su un impegno disinteressato nella disgrazia!
I risultati furono soddisfacenti per tutti e vi assicuro che nessuno se ne è mai lamentato.
Del resto chi meglio di noi conosce il valore di mercato di ogni singolo pezzo??

In effetti hai ragione: troppe volte si son visti sciacallaggi su collezioni "a corpo caldo", sia di collezionisti che di veterani ...

E' un argomento che seppur con un velo di tristezza, va considerato.
Sperare che un figlio (se figlia potrebbe complicarsi), continui con lo stesso interesse e dedizione non sempre è possibile e si mette a repentaglio un patrimonio che andrebbe sprecato pur di racimolare qualche soldo. Anche l'idea del testamento con descrizioni e relativi prezzi è impresa ardua per chi rimane, se non sai a chi offrire particolari oggetti perdi solo tempo, ti stufi e svendi. Ma è anche vero che la famiglia ha il diritto di ereditare almeno il valore dei nostri sacrifici. L'ipotesi del museo è già* stata discussa e non tutti hanno l'opportunità* di Picone e cioè di affidare a mani fidate i propri cimeli, senza correre il rischio di disperdere il tutto in fondo ad un angolo buio e umido o peggio ancora, in mano a speculatori disonesti. Una buona alternativa che posso suggerire, è quella di accostarsi ad una persona realmente appassionata, più giovane di noi con la quale instaurare un buon rapporto di amicizia, una specie di "figlioccio" che conosca bene l'ambiente e che al momento opportuno (tocchiamoci bene), sia in grado di convogliare i nostri amati cimeli nelle mani giuste, ricavandone il giusto da tramandare alla famiglia ed infine ovviamente, tenendo per se il giusto come compenso. Ovviamente nero su bianco!

belandi che bella vena funesta che aleggia su questo topic, toccando i gioielli butto lì un'idea ( che tra parentesi è un pò che affatica l'unico neurone rimastomi )
e se riuscissimo con l'impegno di tutti, ovviamente di quelli che potrebbero crederci, a creare un'associazione e a farci dare in affido una qualsiasi opera abbandonata e lì creare il NOSTRO museo quale che sia la città* preposta ?
non credo che dopo di noi il forum muoia, vedo sempre più giovanotti che si interessano al nostro e magari si interesserebbero alla associazione e quindi al museo che così andrebbe avanti nel tempo.
faccio presente a mia difesa che sono un inguaribile sognatore !!
[ciao2] [ciao2]

Accidenti che brutti pensieri viaggiano in rete ....

Ma il detto: "Vivi come se dovessi morire domani e pensa come se non dovessi morire mai" non vi dice proprio niente ?

Ma stiamo scherzando ?
A chi lo lascio ? Che fine farà* ?

Ma che che cosa ve ne importa !
Pensiamo a goderci OGGI i nostri "averi", poi si vedrà*: tutte le soluzioni sono buone, al limite andranno ad alimentare la collezione di qualche futuro appassionato, che magari ogni tanto dedicherà* un pensierino a quei poveri fessi che hanno raccolto materiale prima di lui ...

Ciao
Stefano

A proposito di "gioielli", beccatevi questa vignetta sull'uso improprio dei suddetti, nella speranza di distogliervi da pensieri funerei .... [:D][:D][:D][:D][:D]



Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...8_launcher.jpg
25,5 KB

io sono dell'idea che se una collezione raggiunge un livello buono in termini di qualità* e quantità* per valorizzarla nel tempo sia doveroso sistemarla in un museo privato creato appositamente a tema, gestito da figlio o amici fidati anche dopo la scomparza del fondatore, magari cosi la nostra passione e gli sforzi fatti per racimolare pezzi, non andranno perduti, ma potrebbe anche diventare un lungo di cultura da valorizzare ulteriormente, basta che questo spazio viva di sentimenti e persone giuste che lavorano con la stessa nostra passione e dedizione!!!lo so che aa scrivere è facile ma che in realtà* ci sono mille ostacoli ma pensooche questa sia la soluzione migliore!!!

Alcune idee non male sono venute fuori, adesso il problema è se tra 30 anni mi ricorderò ancora.
Comunque l'idea attuabile subito è la catalogazione ed il prezzaggio alla data attuale.
La momento del bisogno che io conto sia tra circa 50/6o anni basterà* fare una rivalutazione.
Anche l'idea del museo dell'associazione è carina, non so se attuabile ma interessante.
Ciao Andrea

Citazione:

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Originariamente Scritto da herr x

E' un argomento che seppur con un velo di tristezza, va considerato.
Sperare che un figlio (se figlia potrebbe complicarsi), continui con lo stesso interesse e dedizione non sempre è possibile e si mette a repentaglio un patrimonio che andrebbe sprecato pur di racimolare qualche soldo. Anche l'idea del testamento con descrizioni e relativi prezzi è impresa ardua per chi rimane, se non sai a chi offrire particolari oggetti perdi solo tempo, ti stufi e svendi. Ma è anche vero che la famiglia ha il diritto di ereditare almeno il valore dei nostri sacrifici. L'ipotesi del museo è già* stata discussa e non tutti hanno l'opportunità* di Picone e cioè di affidare a mani fidate i propri cimeli, senza correre il rischio di disperdere il tutto in fondo ad un angolo buio e umido o peggio ancora, in mano a speculatori disonesti. Una buona alternativa che posso suggerire, è quella di accostarsi ad una persona realmente appassionata, più giovane di noi con la quale instaurare un buon rapporto di amicizia, una specie di "figlioccio" che conosca bene l'ambiente e che al momento opportuno (tocchiamoci bene), sia in grado di convogliare i nostri amati cimeli nelle mani giuste, ricavandone il giusto da tramandare alla famiglia ed infine ovviamente, tenendo per se il giusto come compenso. Ovviamente nero su bianco!

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dato che non sono passato a miglior vita faccio anch'io la mia parte di gesti sacaramantici e quoto pienamente l'ipotesi del "figlioccio" che vedo già* ampiamente praticata e con esiti (pur nella disgraziata situazione) decisamente confortanti.
conosco personalmente un collezionista che ha impiegato quasi tre anni a vendere la collezione di un amico prematuramente deceduto , ma con risultati che hanno più che triplicato le migliori offerte dei soliti avvoltoi, con ovvia soddisfazione degli eredi.
E non si sta parlando di cifre risibili.

E poi ricordiamoci che una valutazione fatta oggi è relativa un domani "mica si può valutare facendo l'inventario ogni 3 anni" per i pezzi particolari oltre che un eredità* possono essere un ricordo e facili da valutare,per i musei consiglierei il "prestito d'uso" fà* fine e non impegna.

anch'io a60 anni mi pongo ognitanto la stessa domanda e domani?
vi diro che ai miei figli non resterà* che ebay penso che senza premura qualcosa recupereranno ma questo non riguarda solo noi
ricordiamoci che ogni collezione ha un solo padrone che la costruisce come vuole lui con pezzi di valore e scartine se no avremmo dovuto collezionare lingotti di metallo prezioso e non cose che ci piacciono
almeno io la penso così e domani chi eredita si arrangierà* come può'
ps.al borsino c'è un signore di 79 anni che continua imperterrito
a comperare decorazioni tedesche quindi penso che abbiamo ancora tempo ciao toccatina fausto

E' da più di trent'anni che colleziono militaria e il farlo mi ha sempre procurato una impagabile soddisfazione. Quello che mi appaga di più è la ricerca dell'oggetto più che il possesso fine a se stesso. Questo non significa che io non sia orgoglioso della collezione che messo su.
Non ho alcuna voglia di farmi venire l'ansia del dopo, anche perchè credetemi il dopo non sarà assolutamente un mio problema.
Ricordate la barzelletta dell'ultranovantenne che ancora arzillo correva dietro alle belle donne? Poi quando le prendeva non si ricordava perchè e cosa doveva fare.
Per il momento continuerò a collezionare militaria, perchè mi procura grande gioia il farlo. Quando sarà arrivato il momento passerò il testimone ad altri. Il mondo continua a girare.
[ad]

Rispondendo a herr x e un po a tutti quelli che può interessare,risolvo io il problema del figlio a cui piace la militaria affrendomi per adozioni a distanza nel senso che se mi inviate la militaria che non volete+ la tengo io e voi siete contenti di averla data a un giovane appassionato,prendendola sul serio,anche se è 1 problema che dovrò affrontare tra mooooooooooolti anni anche io donerò la collezione a un museo ma attenzione non italiano,perchè senno o va tutto rubato oppure finisce tutto a marcire.

Io credo che il giorno che trapasserò(spero tra molti decenni)avrò fatto in modo che tutta la mia collezione(che spero negli anni si ingrandisca)vada ai miei figli(se ne avrò)se interessati,oppure a qualche amico che la terrà* con cura.L'ipotesi del museo la lascio per ultima,anche se non la escludo.

Io,pur pensandoci,non so cosa fare e dire.Al momento colleziono,poi si vedrà*.

Ehh... questa discussione mi ha fatto tornare in mente quello che è successo a Firenze tempo fà*...
Un anziano e benestate signore, senza eredi diretti è stato colpito da una grave forma di Alzaimer... La necessità* di trasferirlo in una apposita struttura ha messo le forze dell'ordine in seria apprensione! Perché vi domanderete voi?
Semplice, il signore in questione era possessore di una delle ultime licenze di collezione di Armi da Guerra e la sua "piccola" raccolta non poteva essere lasciata in un' appartamento abbandonato.
Tutto il malloppo è stato trasferito in un apposito caveau e nel frattempo la malattia ha fatto il suo decorso.
Adesso il tipo è nel regno dei più, i lontani parenti scocciati della spinosa eredità* prendono tutto il tempo che gli comoda per decidere...
Speriamo che i pezzi più "pericolosi" prendano la strada di qualche museo della guerra, il resto chissà* dove andrà* a finire!
E' questo che spaventa, una vita di impegno, ricerca ed investimenti che svanisce come una bolla di sapone.....

Ragazzi! mi viene il magone....

Citazione:

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Originariamente Scritto da silent brother

Ragazzi! mi viene il magone....

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Vivi sereno,non è ancora la tua ora!!!

Me coijoni!!!
A ragà*!!!!
ma che ve siete bevuti oggi, acqua e cicuta??? sembra che dobbiate schiattare domani, ma andate in mona!!!
Dal canto mio non mi pongo problemi: nel caso che dovesse accadermi qualcosa, (e qui mi gratto e rigratto per bene), ho già* lasciato scritto a chi andrà* qualunque mio oggetto di militaria, (quando si è rischiata la pelle una volta uno si mette al riparo come può), però COL CAVOLO CHE VE LO DICO A CHI!!!

Saluti
Die Nadel

[quote=Blaster Twins]

Citazione:

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Originariamente Scritto da "silent brother":lj9j57qj

Ragazzi! mi viene il magone....

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Vivi sereno,non è ancora la tua ora!!!
[/quote:lj9j57qj]

Ci macherebbe Blaster! intanto mi tocco come se fossi la dea kalì[:246]

Però sentire che tanto ben di dio va perso... è proprio un delitto.
Mi vengono in mente i nativi americani, razza ormai in estinzione, con la tradizione di tramandare di padre in figlio e di generazione in generazione il sapere, il ricordo dei loro antenati e il culto dei loro caduti, mantenendoli vivi nel ricordo in ogni cosa o evento che vivessero.
Mi sa che con loro abbiamo qualcosa in comune!

E non parlo solo di un nostro forumista che si chiama Cocis![:261]

be a 19 anni il momento del trapasso nn viene nemmeno in mente,
però adotterei anch'io l'idea del figlioccio, un giovane con la voglia di imparare,
perchè una cosa regalata da un vecchio collezionista ad un giovane è la cosa che più fa piacere, è quell' oggetto che ami e ammiri, anche se non è roba di gran valore, ma il valore è tutto ne gesto,
io personalmente nn ho ricevuto molto regali, ma i 2 33 risitemati che ho ricevuto da un carissimo amico li tengo come reliquie, così pure come i gradi da ser. magg. nn li dimenticherò mai.

alla fine non è tanto l'oggetto ma il gesto che fa crescere la voglia di collezionare,
si, piuttosto che in un museo preferisco dare tutto a un amico fidato che sappia apprezzarli veramente.

ciao
Edo

Scusa Die Nadel ma in quel posto dove ci consigli di andare c'è qualche mostra di militaria??[ad]
Finchè aspetto la risposta mi dò anch'io una toccatina![ff]

Citazione:

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Originariamente Scritto da Edoariete

be a 19 anni il momento del trapasso nn viene nemmeno in mente,
però adotterei anch'io l'idea del figlioccio, un giovane con la voglia di imparare,
perchè una cosa regalata da un vecchio collezionista ad un giovane è la cosa che più fa piacere, è quell' oggetto che ami e ammiri, anche se non è roba di gran valore, ma il valore è tutto ne gesto,
io personalmente nn ho ricevuto molto regali, ma i 2 33 risitemati che ho ricevuto da un carissimo amico li tengo come reliquie, così pure come i gradi da ser. magg. nn li dimenticherò mai.

alla fine non è tanto l'oggetto ma il gesto che fa crescere la voglia di collezionare,
si, piuttosto che in un museo preferisco dare tutto a un amico fidato che sappia apprezzarli veramente.

ciao
Edo

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La ciulata è che i miei amici a cui potrebbe interessare la cosa sono miei coetanei.
Ciao
Andrea