[GENOVA] 5a Batteria CA (Integrale).

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[justify:3mlwu3bo]Saluti a tutti e ben ritrovati.
Inizierò questo report in modo un po` diverso dal solito. Il racconto delle modalità* che hanno portato ad identificare questo luogo potrebbe essere interessante per i lettori, evidenziando come a volte, gli indizi decisivi possano giungere a distanza di molto tempo...

Quando due indizi (fra loro lontani nel tempo), si uniscono a costituire una prova:
La storia di questa "indagine" comincia in modo assolutamente inatteso un certo giorno del 2004, quando una CTR (Carta Tecnica Regionale) appartenente a mia moglie (che è un architetto) mi capita tra le mani. Visto e considerato che, cartine e planimetrie hanno sempre suscitato in me un fascino particolare, anche in quell`occasione non potei evitare di osservarla minuziosamente... fu così che mi accorsi della presenza (tra due cime di un lungo crinale) di due lunghi edifici disegnati come "rovine". Ma poiché di tali "rovine", le colline Liguri sono strapiene, li per lì non ci feci caso limitandomi ad archiviare l`informazione.
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Il secondo indizio, giunse (altrettanto inaspettato) durante lo scorso inverno: in un grigio mattino di pioggia, trovandomi a far vagare lo sguardo sopra una carta topografica che era appesa da anni, ad una parete del mio ufficio notai che... (porca miseria!) su una cima di quello stesso crinale veniva segnalata una cappelletta definita come "Madonna della Dominante" (nome ben conosciuto dagli appassionati Genovesi). Se un indizio poteva essere anche casuale, due meritavano senz`altro un approfondimento... e così è stato.
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Come ci si arriva:
Questo luogo è situato nelle vicinanze dell`abitato di S.Olcese. Per arrivarci (da Genova) bisogna superare il paese, e procedere fino alla frazione Tullo. Qui prendere un piccolo bivio sulla sinistra, e dopo circa 100mt lasciare la macchina. L`inizio del sentiero è proprio sulla strada (conviene comunque munirsi di opportuna cartina).

Caratteristiche architettoniche:
La batteria, situata sulla cima mediana (M.te Rostegasso, 549mt. slm) di un crinale con orientamento Est-Ovest, è composta essenzialmente da 4 postazioni di forma circolare, collegate nella parte posteriore da un lungo camminamento. Ho potuto riscontrare la presenza di un solo gruppo di riservette (due, una delle quali crollata), ma non escludo ce ne fossero altri, in quanto almeno metà* dell`installazione è sepolta sotto una fittissima macchia di rovi. In posizione leggermente più bassa a Est della batteria, è posizionato un grosso e lungo edificio in rovina (sulla cartina ne sono segnati due, ma io ne ho visto uno soltanto), a fianco del quale si trova un serbatoio di raccolta delle acque del tutto identico a quelli già* visti in altre occasioni. A completare il tutto, vi è un edicola votiva costruita per ringraziamento dalla guarnigione della batteria durante la WWII.
Questa volta (solo per la batteria) è disponibile una rudimentale planimetria (non in scala, e forse nemmeno esatta), realizzata "a mano" dal sottoscritto in condizioni che oserei definire "proibitive"... e di cui viene allegata la necessaria legenda: (1-4) Postazioni di forma circolare; (5) Camminamento principale; (6) Ingressi al camminamento; (7) Riservette; (8) Sentiero che conduce al pianoro; (9) Struttura non identificata; (10) Roveto; (11) Dirupo.
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Tour fotografico:
Come "da protocollo" la prima immagine è una veduta satellitare... come si può facilmente notare, il complesso risulta completamente invisibile dall`alto.
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Un immagine del crinale, scattata durante la marcia di avvicinamento (la batteria è posizionata sulla cima che sta proprio dietro quella raffigurata)...
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Il primo edificio che si vede (dopo circa 1,5km. di facile sentiero) è questo: come si può vedere è una costruzione assai simile a quelle già* incontrate in vari siti militari visitati in precedenza. Stando a quanto raffigurato sulla carta tecnica, gli edifici dovrebbero essere due (entrambi in rovina), ma causa le condizioni atmosferiche in peggioramento ho potuto "avvistare" (e fotografare) solo questo.
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Un immagine più ravvicinata del lato più corto...
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Un interessante fotomosaico che mostra l`edificio nella sua completa estensione...
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Due vedute degli ambienti interni dell`edificio: quassù il tempo e l`abbandono hanno davvero colpito "duro".
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Due immagini riguardanti i particolari costruttivi delle architravi, realizzate in cemento armato.
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Sul lato opposto dell`edificio, ritroviamo un altra "vecchia" conoscenza: il serbatoio dell'acqua (quasi identico a quello della batteria CA di Bric dei Corvi-Sud). Nel corso della ricognizione, è solo a questo punto, che ho avuto la certezza della "correttezza indiziaria"...
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Proseguendo lungo il crinale, un ultimo sguardo alla costruzione (cercando di immaginare come doveva essere allora)...
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Circa 50 metri più avanti, ecco comparire l'edicola votiva (restaurata di recente) che mi ha permesso di dare (almeno) un nome a questa installazione.
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Un particolare dell'architrave e del "celebre" nome che porta...
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Ed ecco una piccola targa, commemorativa dell'evento che diede origine tale costruzione... e che ci permette di stabilire che si tratta della 5a Batteria CA.
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A pochi passi di distanza, un comodo cartello ci indica il cammino da seguire...
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Si procede verso la sommità* della collina, i resti della batteria la occupano completamente.
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L'ingresso del camminamento che unisce tutte le piazzole... da questo lato è bloccato: un albero ha avuto la simpatica 'idea di crescerci proprio nel mezzo. Per nostra fortuna, qui inizia un piccolo sentiero che ci permette di accedere alla sommità* dell`opera.
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Giunti alla sommità* della cima possiamo vedere dall`alto lo sviluppo dell`installazione: questa è la parte Ovest della batteria, si notano facilmente le ultime due piazzole (3-4).
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Sotto questo fitto roveto è sepolta la piazzola 2. Questa è la parte inagibile della batteria, situata immediatamente dietro l'ingresso bloccato che abbiamo visto prima, procedere oltre (su questo lato) è stato davvero impossibile.
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Due immagini che si riferiscono alla piazzola 3, ripresa rispettivamente, dall`alto e dal camminamento principale.
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E due immagini che si riferiscono alla piazzola 4, sempre ripresa dall`alto e dal camminamento principale.
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La parte finale del camminamento principale, con le due uscite sul lato Nord-Ovest.
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Altre due immagini del camminamento principale, la parte "praticabile"...
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Un immagine di una riservetta. A fianco di questa, ce n`era un'altra (identica) ma è crollata. E` possibile che sull`altro lato della batteria ve ne fossero altre due, ma tutta quella parte del complesso è sepolta sotto i rovi e quindi non è possibile accertarlo.
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Il muretto di contenimento esterno della batteria (situato sul lato Nord). Anche questo, come tutti gli altri realizzato "a secco", suggerisce l`ipotesi che potesse trattarsi di una costruzione più antica reimpiegata durante la WWII.
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Qui finisce il reportage, sperando che l`abbiate gradito... Vi auguro buona giornata.[/justify:3mlwu3bo]

Certo che il fabbricato è proprio mal messo!In compenso l'edicola votiva è sicuramente tenuta meglio.Sai qualcosa in più in riferimento all'episodio del 1941 riportato?
Scusa inoltre la mia ignoranza in materia, ma "Madonna della Dominante" si riferisce alla batteria?
Complimenti per il report.
[00016009 Gianfranco

[justify:2j2nibbu]Ciao carissimo.
L'edicola appare in migliori condizioni perchè restaurata nel 1992. La dicitura credo che si riferisca alla 3a Legione M.Art.C.A (denominata appunto "La Dominante") in quanto l'omonima Batteria è assai distante da questo posto.
Per quanto riguarda l'episodio, immagino (è una mia supposizione) che si riferisca ad un incidente lì avvenuto... infatti trovarsi su quella cima durante i temporali non deve essere molto piacevole... anche domenica, le condizioni meteo cambiavano continuamente (e alla fine si è messo al brutto).
Saluti.[/justify:2j2nibbu]

Eh già*, senza contare le masse metalliche dei pezzi!!!
[00016009 [00016009

Il cartello indicante la batteria dà* anche info sul segnavia che corre su quel sentiero?
L'altra targa (quella a destra) posta sull' arco cosa riporta?

Il cartello che dà* tutte le indicazioni (nome del monte compreso) si trova dove c'è l'edificio in rovina.
L'altra targa riporta l'elenco delle associazioni che hanno dato un contributo ai lavori di ripristino dell'edicola.
Saluti a tutti.

Complimenti per il reportage..

Molto belle e strane quelle postazioni, vista la loro fattura sembrano molto più antiche.
Ci darai una spazzolata col metal?

Belle integrazioni.. complimenti

Un bellissimo servizio, complimenti [00016009

Davvero interessante Italien! Postazione abbastanza anomala dove ci sono ben poche tracce di cemento! Infatti sembra che tutto sia stato fatto di pietra.

Ti auguro BUONA FORTUNA Italien,quando munito di machete, diserbante e decespugliatore andrai alla scoperta della piazzola sotto il roveto! [argh [argh
Scherzi a parte forse potresti scoprire qualcosa di veramente interessante, nel qual caso spero che lo posterai immediatamente.
[00016009 Gianfranco

Mah! Vai a sapere...
Dalla tipologia costruttiva, e forse dalla numerazione (qlc sa se seguiva un ordine numerico?) oserei dire che si tratta di una delle prime costituite... ma potrebbe anche essere molto più antica.
Il brutto di queste strutture così, è che spesso non resistono al passare degli anni (e all'inciviltà degli stupidi).

Citazione:

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Originariamente Scritto da Gianfranco

Ti auguro BUONA FORTUNA Italien,quando munito di machete, diserbante e decespugliatore andrai alla scoperta della piazzola sotto il roveto! [argh [argh
Scherzi a parte forse potresti scoprire qualcosa di veramente interessante,nel qual caso spero che lo posterai immediatamente.
[00016009 Gianfranco

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Tutto più semplice: useremo gli esplosivi... [icon_246 [icon_246 [icon_246
(Ovviamente si tratta di una battuta)

Un giorno di questi mi piacerebbe andare a vederla, potrebbe anche non essere nata come controaerea, ma ricostruita su una postazione precedente, non sarebbe il primo caso!!
Ottime foto, Italien!!
[00016009

Citazione:

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Originariamente Scritto da Leon

Un giorno di questi mi piacerebbe andare a vederla, potrebbe anche non essere nata come controaerea, ma ricostruita su una postazione precedente, non sarebbe il primo caso!!
Ottime foto, Italien!!
[00016009

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Puo' essere un idea, nella zona avvennero scontri tra gli Austro-Piemontesi e i Francesi?

Citazione:

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Originariamente Scritto da u03205

...nella zona avvennero scontri tra gli Austro-Piemontesi e i Francesi?

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Sicuramente era una zona di passaggio. Potrebbe benissimo essere una postazione precedente. Sul libro "I forti di Genova" ho letto che in alcuni posti ci sono ancora delle ridotte austriache del 1747 che mi pare anche di avere individuato tramite mapslive alle spalle della città*.

Sì margy, come ti dicevo ieri, io ho le mappe con la posizione delle trincee settecentesche, e sono un pò ovunque.
[00016009

Direi che il nostro Italien ha scarpinato non poco per mostrarci questo posto.
Grazie Italien, ottimo servizio.

Davvero un bel posto, sono tanti anni che non ci vado più, me lo ricordavo con pochissimi rovi.
Ciao, Giovanni.

[justify:13spj60x]Questa l'ho trovata sul sito del CAI di Bolzaneto, è la stessa batteria? O ce n'è un'altra?

http://www.caibolzaneto.net/articoli/an ... ifugio.php

La dominante diventa rifugio:
La Comunità* montana Alta Val Polcevera ha recentemente bandito una gara di appalto per i lavori di restauro della ex "casermetta" della Dominante, situata sulla sommità* del monte Rostegasso, nel territorio comunale di Sant'Olcese. I resti di questo manufatto adibito a postazione contraerea nel secondo conflitto mondiale, acquistati dal comune di Sant'Olcese nel 2006, saranno recuperati e restaurati per essere adibiti a rifugio escursionistico nonché a laboratorio del Centro di Educazione Ambientale (CEA) della comunità* Montana, all'interno del Sito di Interesse Comunitario di Ciaé (Siti natura 2000). Il progetto redatto dall'architetto Bovo, prevede un recupero totale degli spazi esistenti (circa 120 m²) con una rivisitazione degli stessi in chiave moderna e funzionale. A lavori conclusi il rifugio sarà* gestito dai volontari dell'Associazione Nazionale Alpini del Gruppo di Sant'Olcese. La felice collocazione di questo rifugio sullo spartiacque che segna, tra l'altro, il confine con il vicino comune di Serra Riccò, con dei panorami molto suggestivi, sarà* - come ci auguriamo - di sicuro gradimento a tutti gli amanti dell'escursionismo ed in particolare dell'entroterra Genovese. Questo ulteriore tassello va ad aggiungersi al precedente recupero del rifugio di Ciaé, anch'esso di proprietà* del nostro comune, pienamente operativo da diversi anni, sapientemente gestito dai volontari della Guardia Antincendi.
Con l'occasione saluto tutti caldamente e arrivederci quanto prima alla Dominante.

Carrossino Luigino, Responsabile Ambiente Comune di Sant'Olcese.[/justify:13spj60x]

[justify:3h1cusdc]Buona giornata a tutti, e ben ritrovati.
La documentazione fotografica relativa all'edificio principale della batteria (allegata in questo topic), costituisce ormai un documento storico non più rimpiazzabile... in quanto, avendo ri-visitato il sito domenica scorsa, ho potuto vedere che i lavori di restauro del suddetto edificio (di cui l'utente u03205 ci riferiva nel suo ultimo post) sono già in fase avanzata di esecuzione.
Saluti.[/justify:3h1cusdc]

Ciao Italien, ogni tanto mi viene il dubbio che si stia avvicinando troppo rapidamente il momento del mio pensionamento definitivo.
Mi sembrava di aver visto in calce alla notizia precedente una foto della casermetta in fase di restauro ma ora non la vedo più: sono io che ho le travegole o è stata tolta? Eventualmente non mi interessa il motivo, dimmi solo se c'era.

Citazione:

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Originariamente Scritto da kanister

Ciao Italien, ogni tanto mi viene il dubbio che si stia avvicinando troppo rapidamente il momento del mio pensionamento definitivo.
Mi sembrava di aver visto in calce alla notizia precedente una foto della casermetta in fase di restauro ma ora non la vedo più: sono io che ho le travegole o è stata tolta? Eventualmente non mi interessa il motivo, dimmi solo se c'era.

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Rimanda pure la pensione, carissimo... la foto c'era davvero.

[justify:almxhs6f]Saluti a tutti e ben ritrovati.
Come certamente ricorderete, al tempo della stesura originale di questo report, ci eravamo lasciati indietro un piccolo quesito "irrisolto"...infatti, nella Carta Tecnica Regionale che diede il via a tutta la vicenda, erano chiaramente segnati due edifici in rovina, mentre io (a causa delle condizioni metereologiche in rapido peggioramento) ero riuscito ad inviduarne e a fotografarne uno solo. Dopo tanto attendere, questo quesito ha finalmente trovato una risposta (però intanto ne è sorto un'altro).

Ecco un particolare molto ingrandito della CTR che già* abbiamo visto in precedenza: gli edifici segnati sono proprio due...
[attachment=4:almxhs6f]0745.jpg[/attachment:almxhs6f]

Dopo aver raggiunto la sommità* del crinale, passiamo in vicinanza del cantiere (dove continuano i lavori di ristrutturazione dell' ex-casermetta) e ci inoltriamo nella fitta vegetazione... dopo qualche decina di metri di vera "jungla" ecco riaffiorare le antiche vestigia: quanto rimane di un muro perimetrale (che delimitava l'edificio sul lato Ovest).
[attachment=3:almxhs6f]0746.jpg[/attachment:almxhs6f]

Ecco qui un paio di immagini del muro opposto (sempre che riuscite a vederlo, immerso com'è nella selva). Durante la prima visita era rimasto nascosto perchè costruito sotto il crinale (probabilmente effettuando uno sbancamento o sfruttando il muro che delimitava un terrazzamento), fatto sta che guardando da sopra il crinale, a pochi metri era (ed è ancora) completamente invisibile.
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[attachment=1:almxhs6f]0748.jpg[/attachment:almxhs6f]

E adesso il "quiz" finale: sulla via del ritorno, mentre a distanza osservavo il cantiere, mi è caduto l'occhio su un particolare... talmente inconsueto, che ho ripreso la fotocamera scattando un immagine al max ingrandimento. Sul muro dell'ex-casermetta, ormai ripulito dalle muffe e dall'edera, si intravvedeva...
[attachment=0:almxhs6f]0749.jpg[/attachment:almxhs6f]

Qui finisce questa (dovuta) integrazione... arrivederci al prossimo report.[/justify:almxhs6f]

Anche di questo report è adesso disponibile una versione "estesa" (con alcune immagini inedite) all'indirizzo:
http://www.facebook.com/album.php?aid=1 ... cbba1452bd
Saluti a tutti. [257

[justify:cx1wvj54]Questa mattina io e Massimo (cacciatore di draghi) abbiamo visitato questo sito: le immediate vicinanze della batteria (purtroppo non la suddetta) sono state ripulite dalla vegetazione infestante e... (davanti all'ingresso del lato Est) è "saltata fuori" quella che sembra una piccola postazione circolare per la difesa ravvicinata.[/justify:cx1wvj54]