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IL SENSO DELLO STATO
Cari amici,
(perche' tali io vi penso),
questa volta, e contrariamente alle mie abitudini ,sento impellente,
e perdonatemi se potete questo mio fuori topic....
provare a dire,fors'anche solo a ricordare a me stessa,
cosa vuol dire per me la festa nazionale dello stato italiano,il 2 Giugno.
Non e' mia intenzione promuovere una sterile discussione: PRENDO ATTO che e' normale se non auspicabile che altri possano pensare diversamente da me,
percio' vi prego se leggete in queste mie righe anche solo un accenno di giudizio o di arroganza o di saccenza,
sappiate che non era cio' che intendevo ,
considerate che non sono brava a parlare di cio' che sento e che le parole per chi non e' poeta,per chi e' persona concreta come me,sono strumenti poveri e fallaci.........
In tutti i documenti e le ricerche fatte e le persone sentite ,che hanno vissuto nel secolo scorso,mi sono convinta che quando
Il 2 giungo del 1946, con un libero voto gli italiani scelsero,peraltro con misero scarto la Repubblica anziche' la Monarchia,non scelsero semplicemente l'ordinamento da dare al nuovo stato ,ma sulla scia del Risorgimento,scelsero L'UNITA' della Patria.
In realta' anche chi voto' Monarchia,sentiva l'esigenza unitaria di ricostruire il paese dopo l'esperienza della guerra,di rinsaldare quello che la guerra civile aveva spezzato.
Fu' questo penso, il sentimento maggiormente sentito.
La storia di questi ultimi decenni ha visto come questo sia stato difficile;anzi come sia ancora difficile ;
se non diamo la possibilita' "all'altro " di esprimersi,se non riusciamo a cogliere che nonostante il nostro bisogno di schematizzare o etichettare la realta', gli esseri umani non sono riducibili a un modello.
Abbiamo la possibilita' di sbagliare,di cambiare idea mille volte senza che nessuno debba giudicarci per questo,di crescere o di essere persone diverse,da quello che siamo oggi.
E' la nostra possibilita' di creare il mondo nel quale viviamo e se possibile di migliorarlo a beneficio nostro e degli altri.
Credo fermamente,che se non consolidiamo prima di tutto la nostra IDENTITA`,la consapevolezza di essere italiani,quale valore condiviso,
per rafforzare il sentimento nazionale di appartenenza a un Paese che e' unico al mondo,
per la sua storia,
per le sue bellezze,
per il suo patrimonio di civiltà*,
non potremo nulla ,soli, contro il declino MORALE e civile di una societa' ,che nella fretta dimentica troppo spesso il proprio passato.
Piu' volte vi ho letto ed ho letto in voi questa comune preoccupazione!
IO HO GIURATO ,
come sapete ,
"di fronte alla repubblica italiana,...di osservare lealmente le sue leggi ......e di adempiere .....con coscienza......"
ed ho sentito come intimamente vera,ed ho abbracciato ogni parola pronunciata ,come un debito di sangue,
di fronte a coloro,
che hanno dato la propria vita per proteggere la legalità* delle istituzioni nelle quali hanno creduto,e dal cui coraggio dobbiamo prendere tutti esempio, per poter essere sul serio orgogliosi di essere Italiani.
Se non lo dobbiamo al sangue che fu versato,non inutilmente,da tutti coloro, siano essi uomini politici, artisti, forze dell' ordine, uomini di legge o semplici ragazzi che hanno creduto in un ideale,quale che fosse,
se non lo dobbiamo al futuro che vorremmo,...........
Per questo,
LASCIATEMI DICHIARARE IL MIO AMORE PER LA MIA PATRIA.
IL 2 giugno,ogni giorno e sempre.
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Carissima Valchiria,hai espresso il tuo pensiero in maniera impeccabile e con parole che si sentono nascere dal cuore.
Purtroppo,siamo rimansti in pochi a credere in certi valori!Dico siamo perchè anch'io come te,giurai e lo feci veramente,non risparmiandomi quando c'era da dare;e se pur per poco tempo,ho pagato il mio giuramente,ma con estrema serenità*!
Nella società* di oggi ,purtroppo,i valori in cui crediamo noi non hanno più molto peso.Troppo spesso siamo considerati sorpassati e anacronistici,da chi vede il mito in un calciatore,in una velina o nel manager furbetto di turno;in chi accumula ricchezza a discapito degli altri,in chi frega il prossimo,in chi è disposto a vendersi(in tutti i sensi)ai detentori del potere illusi che sia la loro personalità* ad affascinare e non la loro posizione!
Viene coltivato e allevato il culto dell'apparire piuttosto che dell'essere.Il senso del rispetto è soffocato dalla voglia di arrivare ad ogni costo e con il minor sforo possibile,non guardando in faccia a nessuno e a niente.
Il senso del possesso ha sorpassato il senso del sacrificio per ottenere il risultato.
In questo stato di cose,diventa difficile difendere e capire i valori che hai giustamente esposto.
Ma è proprio qui che il nostro compito prende vita.
Cercare di educare le nuove generazioni al culto dei valori veri della vita e dimostrare a chi ci snobba la nostra caparbietà* nel difendere i nostro stile di vita.
Nella storia,la strada della verità* è sempre stata in salita ed è sempre costata sangue e sacrifici.
Chi come noi legge e colleziona la storia,non per il senso del possesso,ma per il gusto della conoscienza e della riconoscienza queste cose le sa e le apprezza.
I veri miti hanno solide basi consolidate sulla roccia del lavoro,del sacrificio e del dolore,gli altri sono effimeri abbagli e prima o poi si scontrano e si dissolvono contro la roccia.
Intanto,oggi,comincio bene la gionata leggendo il tuo messaggio e sentendomi un pò meno solo nella condivisione dei miei ideali!
BRAVA!!!!!!
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Buongiorno a tutti!!
Sarò brevissimo!:
GUAI A CHI MI TOCCA LA RES PUBBLICA!!!
Un saluto fedelmente repubblicano!
Ivano
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Valchiria capisco il tuo sfogo e non posso che sottoscrivere ogni tua singola parola scritta..
128Legio praticamente mi ha rubato le parole dalla tastiera e riassunto e fotografato la società* di oggi (ed è stato buono poichè ci sarebbe da andare giù pesanti ma questo non è il luogo ed il momento).. Che dire.. prestare Giuramento alla Stato Italiano sembra una cerimonia come tante altre ma non è così (almeno per chi crede in certi Valori).. Io credo nello Stato e nella Giustizia anche se purtroppo alcune volte sembra che questi ti voltino le spalle ma una persona non deve perdersi d'animo e andare avanti per la sua strada e con i suoi Valori.. La società* di oggi viaggia in maniera frenetica insegue falsi miti che vengono sparati dai mass media e che durano certe volte come una stagione poichè subito dopo sotituiti da un clone.. poi per come il tutto sta girando alla rovescia basta vedere l'importanza che hanno dato a certi personaggi che si sono macchiati di delitti orrendi e così via.. Bisognerebbe azzerare alcune cose e ripartire con certi valori ed educazione civica dalla famiglia e dalla scuola.. Hai fatto bene ad esprimere il tuo pensiero ed esternare i tuoi Valori che sono condivisi dal sottoscritto.. ciao
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Dimenticavo.. mi auguro che i toni di questa discussione rimangano calmi e pacati senza eccessi e con il rispetto di tutto e di tutti..
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Concordando con le ultime parole di Viper,quoto tutto quanto detto da Voi fino ad ora.
E,aggiungo,nell'ottobre del 93 gridai a gran voce:LO GIURO!
E,sulle note dell'Inno Nazionale Italiano,mi emozionai.
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Ricordo il "LO GIURO!!!" come se fosse oggi ed invece già* qualche annetto è passato da quel giorno.Mi viene ancora un brivido pensando al nostro Inno Nazionale,a quella massa di Ragazzi perfettamente schierati che all'unisono urlarono a voce spiegata la loro volontà* di fedeltà* alla Patria.Scusate,mi sono lasciato trasportare dai ricordi.
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Quelle fatidiche parole, non le ho mai pronunciate (altri lo fecero x me), ma non era necessario... quando le cose si sentono dentro, non c'è alcun bisogno di gridarle.
Quoto tutti (e tutto).
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eh, il mio " LO GIURO " è un pò più lontano nel tempo ma lo ricordo come fosse ieri !!!
e mi fa arrabbiare vedere la mia Patria, che per me è sacra in tutti i suoi confini, maltrattata a questa maniera e la mia, dico mia perchè tale la sento, bandiera così dimenticata e villipesa da troppi !! ( a parte quando ci sono i campionati del mondo di calcio, allora mettono fuori tutti la bandiera !!! ).
Ancora adesso, quando sento il nostro inno, porto la mano al cuore e canto le parole con emozione, come al giuramento di mio figlio, in marina, che ho seguito in ogni momento partecipando con orgoglio con il mio basco amaranto in testa e le lacrime agli occhi !!
anche io quoto tutti e tutto quanto letto fino ad ora.
un saluto a tutti
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E' bello leggere queste cose, rinfranca il cuore e non ti fà* sentire una mosca bianca...
Anche io ho gridato il mio "LO GIURO!" poco più di un anno prima di Mulon e l'emozione mista all'orgoglio era fortissima!
Ma l'ho gridato anche una seconda volta quando, nell'ufficio del Comandante della Caserma Cavalleri di S. Giorgio a Cremano giurai di fronte alla Bandiera Italiana ricevendo i gradi da Sergente!
Il mio dovere come cittadino in armi l'ho eseguito con il necessario impegno e senso di responsabilità*, carico di quei valori che Valchiria ha saputo esprimere così bene....
Non ne ho mai parlato in pubblico del mio amore per l'Italia e dell'orgoglio di essere italiano. Oggi sembra un'anacronismo relegato a passati tempi eroici, i valori di oggi, come avete testimoniato, sono altri e più voluttuari, aimé.
Leggendo le cronache nazionali non posso fare a meno di pensare a coloro che hanno donato la vita per consentirci di avere un mondo più libero e sicuro... e regolarmente mi viene un magòne misto a rabbia vedendo come viene ripagata la memoria di queste persone.
Grazie Valchiria per quanto hai scritto e grazie a chi è intevenuto con la propria testimonianza.
Riccardo
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Cari ragazzi quoto in pieno quano detto da tutti voi e ringrazio Valchiria che ha avuto il coraggio di esprimere un sentimento di appartenenza alla Stato "REPUBBLICA ITALIANA" che ai più sembra un assurdo. Anch'io pur non avendo giurato di persona (ovviamente ero di servizio !) sono stato educato al rispetto dei valori e della bandiera che invece viene esposta solo per i mondiali di calcio.
Ho preferito esprimere il mio parere in questo post e non in quello specifico sul 2 Giugno di Valchiria perchè avevo l'impressione che lì la discussione potesse trasalire.
Tutt'ora nel mio essere educatore dei ragazzi in parrocchia cerco di farli crescere come persone complete e cittadini coscienti.
Un saluto a tutti, con un abbraccio particolare a Centerfire che ha svolto il servizio militare come me a San Giorgio a Cremano. Sfortunatamente la mia qualifica sanitaria (C4) non mi ha permesso di ottenere nessun grado nonostante la richiesta del mio comandante di battaglione. Ovviamente il tutto si perde nella notte della memoria il lontano 1985.
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Condivido i vostri sentimenti però devo dire che per volerle bene a questa Repubblica a volte mi devo un poco sforzare. Le voglio bene quando i suoi cittadini importanti o sconosciuti che siano fanno si che mi senta Italiano ed orgoglioso di esserlo , le voglio un poco meno bene quando questa repubblica si comporta da italiana rovinandomi la gioia precedente.
Bisogna però dire che io di mio sono abbastanza severo nei giudizi, anche verso me stesso.
Ciao
Andrea
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Io sono sempre stato orgoglioso di essere italiano ma negli ultimi 10 anni questo sentimento si è un pò affievolito. un risentimento non dovuto alla politica beninteso (poco m'importa chi governi se lo fa con coscienza e nell'interesse della Patria) quanto alla totale mancanza di educazione civica , sociale e storica della maggior parte degli italiani.
Sono orgoglioso del passato sia remoto che recente ma non del presente e non ho molta fiducia nel futuro.... come dicono gli americani 'in god we trust' ... speriamo bene
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Buon giorno a tutti!
.........ragazzi.....ma avete provato anche a considerare il concetto di Patria Repubblicana anche al di fuori del "Lo Giuro!" ?
Io lo intendo in senso molto più ampio, non ristretto alle FF.AA che vi ricordo sono un semplice strumento nelle mani di chi governa........con tutto ciò che ne comporta......
Posso non condividere alcune scelte o modus operandi e fortunatamente posso esprimere il mio eventuale giudizio contrario, certo non siamo a i livelli di altre società repubblicane, ma siamo una Repubblica giovane, e siamo nella fase di svecchiamento della classe politica.......
Il 2 giugno non è la festa delle FF.AA, è la festa di tutti noi cittadini di una Repubblica libera e democratica, con tutti i suoi pregi e difetti!
W LA REPUBBLICA!!!!!
Un saluto!
Ivano
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Discussione interessante e difficilmente restringibile nell'ambito delle poche righe di un post.
Fa piacere e scalda il cuore sapere che nel 2008 vi siano ancora persone come Valchiria (che mi pare di capire indossi una divisa) animate da valori così puri, che già* nei primi anni '90 pensavo ormai andati perduti. Ho sempre pensato che servire lo Stato e le sue Istituzioni debba essere una vocazione ed una missione e non una scorciatoia di comodo per sbarcare il lunario ed avere il posto fisso. Detto questo, quoto Viper sul discorso dell'educazione civica del cittadino. Bisogna insegnare alla gente ad amare la propria Patria ed il rispetto verso chi la difende/tutela, responsabilizzando i cittadini in primis.Bisogna ricreare un rapporto di fiducia, non attraverso quelle becere serie TV che caricaturizzano e ne fanno delle macchiette da soap opera, ma con una presenza sul territorio pari da Nord a Sud,certezza della pena per chi sbaglia e protezione per chi ne ha bisogno (mettendo chi opera sul territorio in condizioni di poterlo fare attraverso decisioni politiche un po meno alla Don Abbondio).
Mi pare che questo amor patrio oggi sia andato un poco perso , forse perchè oggi si danno per scontate molte cose,ma in questo momento di profonda crisi del Paese forse farebbe bene riscoprirlo. Mi capita spesso di parlare con giovani "neo-italiani", cioè stranieri che sono diventati nostri concittadini, e mi stupisce come per loro, che questo diritto se lo sono guadagnato a tutti gli effetti con il duro lavoro, vi sia un senso civico molto più sviluppato che in tanti altri italiani per nascita.
Detto questo, vado a preparare la bandiera che già* mio nonno esponeva sul balcone dal 1953 fino agli ultimi suoi giorni, metto la birra in frigo e programmo il videoregistratore per la Parata: altro che concerti del primo maggio, partite di pallone e amenità* varie [}:)]
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Circa il giuramento lo feci nel lontano 1982 al 107° corso AUC prima e come ufficiale poi. Lo sentivo e lo sento.
Cos'è l'amor di Patria? un aneddito. All'età di 13 anni mi portarono quasi casualmente al Sacrario militare di Redipuglia. Mi ricordo, tra le altre cose, la ensazione che provai: mi vergognai di esser vivo.
Con gli anni, le cose mutano. Anche i sentimenti. E' cambiata la forma ma, ma, l'amore rimane.
Ma che cowa è l'amore di Patria? Sono tante cose insieme che è difficile dire. Perchè amiamo i nostri genitori, che magari ci hanno trattato duramente e/o ingiustamente? Perchè i genitori amano figli degeneri?
Mio papà , con i suoi silenzi su certe cose, mi ha insegnato una grande verità : certe cose non si dicono. Si sentono.
Bè, ora ho le lacrime agli occhi. Ed ho 47 anni, ed ho tutto dalla vita. Però, però, ho questo amore che è come una brace, mai sopita.
Brava valchiria.
. Ed ora si manifesta nell'impegno come volontariato nella vigilanza ambientale